Dalla 3ª Circoscrizione ok al Pgt

Sintonia con le previsioni. Qualche dubbio sull’ambito stadio.

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Sostanziale conferma da parte del Consiglio della 3ª Circoscrizione all’impianto e alle linee guida delineate dal Piano di governo del territorio (Pgt) di Palafrizzoni. Un via libera che, ha spiegato il consigliere Ferruccio Rota durante la sua dettagliata esposizione del documento predisposto dalla 1ª commissione presieduta da Daniele Lussana, «riguarda valutazioni relative esclusivamente al territorio di nostra competenza, quindi Borgo Santa Caterina, Redona, Monterosso, Conca Fiorita, Valtesse, Valverde, Città Alta e Colli». Parere favorevole per quanto concerne gli ambiti di trasformazione 5 (ex caserma Montelungo-Palazzetto dello sport), 25 (Area Reggiani), 26 (ex Ote), e 51 (ex Amac-ex Caserma Li Gobbi), per i quali è prevista una riduzione del 5% della superficie lorda di pavimento. Per quanto concerne l’ambito di trasformazione 34 («Edificato di frangia di via Correnti», in cui sono previste funzioni miste: residenziale, terziario, commerciale e servizi pubblici e privati a uso pubblico), il Consiglio ha dato l’ok nel «chiedere che sia valutata una possibile ulteriore riduzione della superficie rispetto al previsto 20%». Perplessità invece per quanto concerne l’ambito di trasformazione 2 (Stadio comunale) «in quanto – scrivono i consiglieri – la pur condivisa riduzione del 35% della superficie può incidere negativamente sulle “prestazioni pubbliche attese”, cioè sui servizi di carattere pubblico previsti dal Piano dei servizi (parco, area mercato, parcheggi), oltre a indurre una riduzione di valore di un’area di proprietà comunale. In tal senso – continua il documento – sarebbe auspicabile una soluzione che tenga conto del complesso equilibrio tra edificazione e servizi di carattere pubblico». Accolta favorevolmente la proposta di un nuovo padiglione espositivo della Gamec nella zona di ampliamento del parco Suardi, di tipo ipogeo (sotterraneo) vista l’alta sensibilità paesaggistica dei luoghi. «Chiediamo inoltre – prosegue il documento – che l’impianto normativo definito nel “Piano delle regole” non subisca nel complesso alterazioni tali da produrre rilevanti modifiche nel tessuto della città già costruita (sensibili incrementi di superfici e saturazioni di aree intercluse libere)». Approvato anche il regolamento interno del Consiglio circoscrizionale. (da Bergamo, 29/11/2009)