Ottocentomila metri cubi tagliati: a volte si tratta di trasformazioni tagliate, altre volte di nuovi volumi”. Il centrodestra ha vinto la campagna elettorale accusando l’amministrazione Bruni di cementificazione, e si è impegnato con i propri elettori a un taglio drastico delle volumetrie previste dal Pgt. Il centrosinistra ora replica, accusando la maggioranza di aver “gonfiato” l’effettiva quantità dei tagli. A stretto giro la risposta dalla leghista Pecce, secondo cui il conto non andrebbe fatto in metri cubi ma in superficie verde risparmiata alla cementificazione: “Il 34 per cento in più di quella prevista da voi”, ha precisato.
Stralciato, ovvero cancellato, il centro commerciale e terziario Briantea per le ricadute negative in termini di traffico che potrebbe avere sulla zona del nuovo ospedale, con il consigliere leghista Ribolla che si è lanciato in un accorata difesa del commercio di vicinato a discapito della grande distribuzione. Stralciato, più o meno per gli stessi motivi, anche il raddoppio dell’Auchan di via Carducci; dopo lo stralcio l’operatore privato potrà ampliare solo del 10 per cento e tramite una procedura che prevede un complicato passaggio in Conferenza di servizi (ha precisato l’assessore Pezzotta). Stralciati anche la trasformazione della Grumellina e l’ampliamento delle industrie nel bosco. La maggioranza ha ritenuto incompatibili le richieste dei privati e ha stabilito che quelle aree rimangano verdi e non ci siano nuovi insediamenti di capannoni ed edifici. “Incomprensibile come si possano presentare progetti di palazzi alti fino ad otto piani in una zona paesaggistica come quella, che avrebbero compromesso il panorama da sud della città” ha attaccato il consigliere Benigni. Alla Grumellina, peraltro, dovrebbe sorgere la nuova cittadella dello sport, mentre è stato cancellato il possibile ampliamento della Motorizzazione civile, “dal momento che l’ente ha precisato che non ha bisogno di quelle aree per nuovi uffici o esigenze particolari e quindi era del tutto inutile consumare altri 11mila metri quadrati di territorio ” ha spiegato Pezzotta. Stralciato per lo stesso motivo – il diretto interessato ha detto di non voler procedere – anche il comparto produttivo di Campi Spini. Da trasferire altrove, dunque, i servizi pubblici previsti in quella zona.
Spostamento in vista anche per il Palaghiaccio. Dal parco della Trucca – dove il centrosinistra aveva previsto di posizionarlo per “tematizzare la zona” ha detto il consigliere Zenoni -, si trasferirà a Porta Sud e farà da “catalizzatore” a una parte dell’area, il cosiddetto ambito 2. Gli animi si sono decisamente scaldati invece sulla questione degli interventi alle officine Cortinovis di via Zanica, stralciati anch’essi. (da BergamoSera, 25/11/09)