TUTELARE I CENTRI STORICI E FERMARE LE MOSCHEE

LEGGE REGIONALE 12, APPROVATO IL COLLEGATO DI MODIFICA
BELOTTI, MAGGIORI POTERI AI COMUNI PER TUTELARE I CENTRI STORICI E FERMARE LE MOSCHEE 

belotti serio -conferenza.jpg "Le nuove norme inserite nel collegato di modifica alla legge regionale 12 approvato oggi (15/2) - spiega Daniele Belotti, assessore della Regione Lombardia al Territorio e Urbanistica - si pongono l'obiettivo di mettere un freno al fenomeno del proliferare dei luoghi di culto mascherati da centri culturali e di tutelare l'identità dei centri storici delle nostre città".
"Sono diversi i comuni - rimarca Belotti - in cui capannoni artigianali sono stati trasformati in affollate moschee, stravolgendo oltre che la viabilità, anche e soprattutto la vivibilità di interi quartieri, vanificando così la pianificazione urbanistica adottata dalle amministrazioni comunali stesse".
"Grazie a questa modifica legislativa - continua l'assessore Belotti - i comuni non saranno più lasciati soli. Senza specifiche previsioni di Piano di gestione del territorio (Pgt), infatti, non sarà più possibile insediare liberamente centri culturali con finalità religiose e saranno proprio le Amministrazioni comunali, alle quali viene attribuita la potestà di prevedere, all'interno del Pgt, eventuali cambi di destinazione d'uso, a decidere se e quali spazi assegnare loro".
"Abbiamo inteso promuovere - prosegue Belotti - anche l'obiettivo di preservare l'integrità dei centri storici cittadini da un punto di vista commerciale, ma anche storico e di identità. Siamo convinti, infatti, che, come già rilevato in diverse città, tra le quali per esempio Venezia e Lucca, la localizzazione di un kebab, di un ristorante cinese, di un phone center o di un sexy shop in una piazza medievale o a lato di una basilica rinascimentale costituisca tutt'altro che un elemento di pregio".
"Tutelare la storicità e l'identità dei nostri borghi antichi" - conclude Daniele Belotti - attraverso il rispetto dei loro valori architettonici e ambientali, del contesto sociale, della storia e del decoro è fondamentale anche per salvaguardare e promuovere la cultura locale".
Nello specifico, le modifiche approvate in Consiglio regionale riguardano l'articolo 51, comma 1-bis che stabilisce, secondo la nuova formulazione, che "i comuni definiscono i criteri per l'individuazione delle destinazioni d'uso assicurando il rispetto dei valori architettonici e ambientali, del contesto sociale, del decoro, della incolumità  pubblica, della sicurezza urbana, nonché della salvaguardia e promozione dell'identità e della cultura locale".
L'altra novità è relativa all'articolo 71 che "sono attrezzature di interesse comune per i servizi religiosi gli immobili destinati a sedi di associazioni, società o comunità di persone in qualsiasi forma costituite, le cui finalità statutarie o aggregative siano da ricondurre alla religione, all'esercizio del culto o alla professione religiosa quali sale di preghiera, scuole di religione o centri culturali individuate nel nuovo comma c dell'articolo della legge regionale di governo del territorio".

Presentato il Piano delle Opere Pubbliche 2011-2013 per Bergamo

«L’avere inserito queste opere nel Pop indica l’effettiva volontà di lavorarci – premette il sindaco, Franco Tentorio –, ma dobbiamo fare i conti con i vincoli imposti dal Patto di stabilità. Attualmente, gli investimenti possibili per il prossimo anno si aggirano sui 20-25 milioni di euro. Potrebbero crescere se cambiasse il riparto delle risorse tra i Comuni a livello nazionale, o se decidessimo di dismettere parte del patrimonio comunale, in immobili o in azioni A2A. Che però oggi hanno una valutazione bassissima: dai 150 milioni dei tempi migliori, la quota del Comune è scesa a 60».
Rispetto alla prima bozza, il Pop presentato ieri mostra «significative differenze, frutto di un dibattito accurato e costruttivo tra gli assessori e con le Circoscrizioni. In genere si chiede ai parlamentini di esprimersi entro il 30 giugno – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Saltarelli –. Invece abbiamo prolungato i termini fino a settembre».

Una delle novità riguarda il sovrappasso del rondò delle Valli, per collegare il traffico in discesa dalla Valle Seriana con la circonvallazione: inizierà nel 2012 e, nell’attesa verranno introdotte delle corsie preferenziali per chi deve percorrere solo brevi tratti della rotonda, in modo da alleggerire il traffico complessivo. L’investimento (previsto già per il 2011) sarà di un milione di euro.
Torna nel Pop il parcheggio di via Cenisio : è in calendario per l’anno prossimo, al costo di 1,5 milioni di euro.

Resta sul 2011 il sottopasso del nuovo ospedale, anche se il nodo rimane quello delle risorse.

Grandi manovre interesseranno l’area della stazione: all’inaugurazione di deposito bagagli e info-point turistico all’Urban Center (prevista per la prossima settimana) dovrebbe seguire la riqualificazione di piazzale Marconi e della zona Autolinee, oltre che della stazione ferroviaria (a carico delle Ferrovie).
Per Città Alta: «Atb sta valutando il project financing del parcheggio di attestamento in via Baioni – dice Pezzotta –. Da lì partirà un percorso che, interrandosi rapidamente, salirà all’interno delle Mura». L’opera è iscritta al 2011, al costo di 3,5 milioni di euro. L’assessore calcola che si possano avviare i lavori tra la fine del prossimo anno e l’inizio del 2012.

Tornano al 2012 i 18 milioni per il restauro interno del Donizetti, ma l’intervento resta tra i più problematici: «Non può essere suddiviso in più lotti, perché questo comporterebbe una chiusura pluriennale del teatro – spiega Tentorio –. La difficoltà rimane quindi quello di trovare una cifra così alta. Sarà indispensabile il contributo di altri enti».

Il verde vede crescere gli investimenti, col completamento del parco del nuovo ospedale, mentre 300 mila euro saranno investiti per piantare nuovi alberi in parchi e giardini e lungo i viali.

Infine 600 mila euro l’anno per la riqualificazione e l’arredo urbano all’interno del distretto urbano del commercio, la nuova scuola dell’infanzia in via Lotto (1,7 milioni sul 2011), 200 mila euro l’anno per il restauro degli affreschi in Sant’Agostino, 3 milioni per il nuovo palazzetto con pista di pattinaggio sul ghiaccio.