Alberto Ribolla, la politica come forma di volontariato

Questa settimana Bice ha il piacere di intervistare un giovane rappresentante della Lega, Alberto Ribolla.

 

Vuole presentarsi ai nostri Lettori ?

 

Ho 25 anni, vivo a Bergamo e sono praticante commercialista.

Diplomato a pieni voti nel 2003 presso il Liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo, mi sono laureato nel 2006 in Economia ed Amministrazione delle Imprese e, dopo un periodo all’estero con il programma Erasmus, nel 2008 ho conseguito con lode la laurea specialistica in Management, Finanza ed International Business. 

Sono Iscritto alla Lega Nord dal 2002 e militante dal 2004, sono stato Coordinatore Cittadino e Provinciale dei Giovani Padani e Senatore Accademico presso l’Università degli Studi di Bergamo. Sono conduttore di Radio Padania Libera dal 2004. Attualmente faccio parte del Direttivo Provinciale della Lega Nord e del Direttivo della Sezione cittadina, con responsabilità relative all’ufficio stampa ed alle politiche giovanili. Sono membro del Coordinamento Federale dei Giovani Padani e ricopro la carica di Coordinatore Nazionale del Movimento Universitario Padano. Collaboro con l’On. Paolo Grimoldi relativamente al settore dell’Università. Nel giugno 2009 sono stato eletto Consigliere Comunale di Bergamo, membro della I Commissione Bilancio, membro della III Commissione Urbanistica e Vice Presidente della Commissione Trasparenza. Da maggio 2010 sono Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale.

 

Qual è secondo Lei il problema più urgente, al quale intende dedicare maggiore attenzione nel suo incarico?

 

Sicuramente ascoltare i problemi della gente.  Incontro in Comune persone che ogni giorno che mi espongono i loro problemi, il mio cellulare e il mio indirizzo e-mail sono a disposizione dei cittadini che possono contattarmi.  Sicuramente la difesa del territorio è l’obiettivo primario, dare lo stop alla  cementificazione, salvaguardare l’ambiente, fermare l’invasione dei centri commerciali. Un ‘altra tematica importante,quella della sicurezza, con l’applicazione del decreto sicurezza dell’ottimo ministro Maroni. E poi come obiettivo fondamentale il raggiungimento del federalismo fiscale.

 

Dott. Ribolla, lei crede che nel grande successo della Lega alle recenti consultazioni regionali abbia, come ventilato da alcuni esponenti del PdL, una parte di responsabilità l’atteggiamento tenuto dall’On. Fini, con dichiarazioni  sull’ immigrazione clandestina, sulla sicurezza, sulla  difesa delle tradizioni cristiane, dichiarazioni  in contrasto con il resto del PdL e con la Lega stessa, oppure si tratta di consenso che si sta consolidando nel tempo?

 

Il comportamento di Fini in questi anni  ha spostato una percentuale di elettori di Destra verso il nostro Movimento,  ma  sicuramente il vero motivo del consenso crescente della Lega  si deve all’impegno costante dei suoi rappresentanti nel territorio, a diretto contatto con la gente per difendere gli interessi dei cittadini. Viviamo la  politica come una forma volontariato e gli elettori hanno l’esigenza di sentirsi tutelati. La Lega si fa sentire dalla gente e la gente si fa sentire dalla Lega. Si fa sentire, come mi è accaduto questa mattina, anche dopo la risoluzione  di un problema relativo alla sicurezza, per ringraziare. Questo per me è il solo modo di fare politica. Riguardo al problema dell’immigrazione, ci attestiamo su una media del tredici percento rispetto alla popolazione.  Per il problema sicurezza, ci sono evidentemente sacche illegalità, ma, come in tutte le grandi città amministrate dalla Lega,cito come esempio Verona con il sindaco Tosi, l’immigrato regolare, che rispetta la legge  e si adegua alle regole come ogni cittadino, è bene  accetto e si integra con minore difficoltà.

 

A quale  uomo  politico, del passato e del presente, si ispira, o vorrebbe assomigliare, o semplicemente desta la sua ammirazione?

 

Sicuramente Umberto Bossi.   L’ho incontrato quando ancora frequentavo le scuole medie, questo mi ha avvicinato alla politica che  faccio da circa dieci anni. Mi colpirono l’immediatezza, la chiarezza dei termini, l’assoluta diversità  di Umberto Bossi rispetto ai  politici che ero abituato a vedere. Di lui ammiro la determinazione, il vedere avanti,  la sua lungimiranza nell’individuare i problemi e nel prospettare le soluzioni. Ho appreso da lui, e condivido la sua attenzione per la  difesa del territorio, il federalismo fiscale, la  protezione delle nostre imprese, la sicurezza nelle città.

 

La Lega sempre più annovera tra i suoi rappresentanti, nella vecchia guardia e nei giovani come lei, persone di cultura e professionalità. Ma per quanto riguarda l’antimeridionalismo, è cambiato qualcosa, oppure esso è sempre radicato ?

 

Credo che siano cambiati i meridionali nei confronti della Lega e del suo programma; programma con riforme che, come il federalismo fiscale, invece che punire il Sud, sarà l’occasione del suo riscatto, responsabilizzando gli amministratori locali.

 

Alla luce dei recenti fatti, sui contrasti esplosi tra Berlusconi e Fini, il mondo politico e l’elettorato, si stanno interrogando sul futuro della compagine di Governo. Posso chiederle un parere, su quello che potrebbe essere lo scenario futuro, sul nuovo assetto, senza Fini, con Fini che dissente ma rimane, con la precarietà degli equilibri interni ?

 

Faccio mie le parole di Umberto Bossi il quale afferma che  il  Governo tiene,è necessario proseguire con l’obiettivo primario che è fare le riforme, quelle che il Paese aspetta, quelle che i cittadini hanno chiesto con il loro voto. La Lega promuove iniziative, ascolta le reali necessità dei cittadini e questo la rende un partito vicino alla gente che dalla Lega si sente rappresentato.

La Lega ha una nutrita rappresentativa femminile, anche ad alto livello: nell’hinterland di  Bergamo  i comuni di Seriate, Dalmine, Stezzano, Azzano San Paolo hanno eletto sindaci donne.

Un  risultato importante è stato conseguito dai Giovani Padani, guidati dall’On.Grimoldi Coordinatore Federale  nelle elezioni universitarie, dove l’egemonia delle organizzazioni di  Sinistra  come risaputo era molto radicata. Un altro segnale, che premia l’impegno costante e la presenza della Lega anche all’interno delle realtà degli atenei. Vorrei concludere sottolineando che la Lega, a differenza di altri partiti punta veramente sui giovani: abbiamo il più giovane sindaco d’Italia, il più giovane consigliere comunale d’Italia, tantissimi giovani nelle amministrazioni e il gruppo parlamentare più giovane.

Colgo l’occasione per ringraziare per l’opportunità che mi è stata data di rappresentare il gruppo consiliare della Lega Nord in Comune a Bergamo l’Assessore Regionale ed ex capogruppo Belotti, il Segretario Provinciale Invernizzi, il Segretario cittadino Luisa Pecce.

Saluto cordialmente i Lettori di “daBicesidice”  .

 

A.Zecchin

Alberto Ribolla, la politica come forma di volontariatoultima modifica: 2010-05-04T13:13:00+02:00da leganord.b
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