Rifiuti, fine del monopolio .Tariffe: 92 euro anziché 113

a2a.jpgIn base alla legge regionale seguita dalla Provincia, non si va più in automatico alla Rea di Dalmine, bensì dove è più conveniente, anche fuori provincia. Esattamente come è successo per la gara indetta a Sarnico e di cui si sono avuti i risultati. «Non c’è più il monopolio di fatto. Abbiamo lavorato duro per ottenerlo e siamo molto soddisfatti», dice il Presidente della Provincia Ettore Pirovano. Via Tasso, nell’ultima convenzione con Rea (giunta dopo un braccio di ferro durato mesi) aveva infatti fissato un tetto di 113 euro a tonnellata (contro le richieste arrivate addirittura a 140) ma messo nero su bianco una interpretazione inedita della legge regionale: «Il bacino di riferimento dello smaltimento è regionale, non più provinciale», è la sintesi di Pirovano. Alcuni Comuni si sono mossi in solitaria, come Albino. La gara l’ha portato da A2a, ma a Bergamo. «Lì arrivano quantità minori di rifiuti. Per la prima volta, adesso, si è usciti dal confine e in gruppo». I costi? Venti tonnellate andranno a Brescia, dove A2a li smaltirà a 92,58 euro l’una, cinque tonnellate invece resteranno a Dalmine (il calcolo ha tenuto conto della vicinanza dei centri coinvolti, e in questo caso il vantaggio era qui) dove la Rea smaltirà a 100,6 euro. Soddisfatto anche l’assessore regionale con delega ai rifiuti Daniele Belotti: «Considerando il bacino regionale, come prescritto dalla legge, non sarà più necessario costruire nuovi impianti in zone congestionate: si potranno spostare dove ci sono impianti esistenti e con disponibilità residua. È un bene per le tasche dei cittadini, degli enti ma anche dell’ambiente».

Rifiuti, fine del monopolio .Tariffe: 92 euro anziché 113ultima modifica: 2012-03-03T10:14:00+01:00da leganord.b
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