Anche perchè il 7 Ottobre a Venezia…

battaglia-lepanto_02.jpgOltre che la Festa dei Popoli Padani, il 7 Ottobre festeggeremo una ricorrenza importante e ricorderemo che, dopo la rovinosa caduta di Famagosta del 1° agosto 1571, che portò al tragico scempio di Marcantonio Bragadin e Venezia a dipingere di nero le sue gondole, fece seguito la gloriosa vittoria di Lepanto (7 ottobre 1571), che fermò all’epoca l’espansionismo ottomano. E i bergamaschi, gente montanara, pur essendo allora sotto Venezia, che c’entrano con una vittoria marittima ?? C’entrano eccome… Intanto, l’abbandono degli alleati spagnoli dopo tale vittoria, fu uno dei motivi che spinsero la Serenissima ad edificare le nostre Mura, e poi, soprattutto, perchè anch’essa vi partecipò gloriosamente con mezzi e uomini. Quella guerra ai Turchi costò alla nostra città ben 34.000 ducati d’oro, una cifra enorme per i tempi, di cui 10.000 per far costruire, armare ed equipaggiare una nuova galea, la Sant’Alessandro, che, nella battaglia seppe distinguersi per il valore catturando anche una galea saracena. Forse, tra i nomi di alcuni di quei coraggiosi bergamaschi che combatterono quella battaglia, qualcuno troverà suoi antenati : Giacomo Barile, Agostino, Galeazzi, Camillo Canova, Galeazzo e Carlo Calepio, Antonio Calvi, Francesco Corsini, Francesco Casotti, Orazio Spini, Marcantonio e Pietro Boselli, Ferrante Ambiveri, Giacomo Berlendis, Giovan Francesco Vitalba, Francesco Suardi, Giuseppe e Alessandro Bagnati, Federico ed Ezechiele Solza, Antonio e Ruggero de Tassis, Gio. Battista Brembati, Battista Quarenghi, Francesco Martinengo, e il comandante della nave Antonio Colleoni da Martinengo. Anche i Bergamaschi potranno vantarsi a lungo di aver impedito la violenta invasione musulmana delle nostre citta.