Il “Percorso dei Vasi” in Comune : un pezzo di storia da salvaguardare.

IMG-20120302-00494.jpgNella stessa seduta di Consiglio, perfino la minoranza cittadina di sinistra, che per un malinteso senso di libertà, a volte appoggia i fautori del degrado cittadino, ha votato in Consiglio Comunale a favore dell’ordine del giorno, che ha raccolto così l’unanimità, presentato dal consigliere della Lega Nord Luisa Pecce sulla necessità di interventi  per il recupero e la valorizzazione del “percorso dei Vasi”, l’antico acquedotto che alimentava forse fin dal tempo dei Romani le fontane e i pozzi di Città Alta. L’intervento – spiega il consigliere Pecce – deve mirare al recupero dell’intero percorso dei “Vasi” che, partendo dalla prima sorgente nella valle della Noce (dove esiste un cartello segnaletico ormai sbiadito) arriva fino al bacino di raccolta nel baluardo di Sant’Alessandro dopo un percorso di 3544 metri. Il primo tratto, la Via dei Vasi, è un’importante via boschiva che ha la singolare caratteristica di correre lungo o addirittura sopra l’antico acquedotto medioevale ed è già oggi percorsa da molti cittadini e turisti (ed anche da mountain bike, a volte, troppo velocemente). Prendendo spunto proprio dalla richiesta di manutenzione del fondo sconnesso di questo tratto (con il necessario intervento anche del Parco dei Colli), che rischia di distruggere il manufatto in più punti – spiega il consigliere Pecce – in realtà si pone l’accento sulla necessaria valorizzazione dell’intero percorso che prosegue sul fianco interno di via Castagneta, entra nel baluardo di San Pietro (vedi scheda 200818 del 12-10-1974 dei Beni Culturali e Ambientali del Comune di Bergamo), prosegue per via Sforza Pallavicino, costeggia l’antica polveriera superiore e attraversa Porta Sant’Alessandro prima di finire nella cisterna del Baluardo. Si tratta di un manufatto di particolare interesse per la fornitura essenziale di acque alla Bergamo rinascimentale che merita di essere meglio segnalato (ed anche, in più punti, reso ispezionabile e visitabile) migliorandone decisamente l’attrattiva per studiosi e turisti.