Finanziamento ai partiti, la maggioranza fa melina

vanalli cv.JPG“Alla faccia della velocità con cui la maggioranza ha propagandato questo provvedimento che doveva nascere ed essere approvato direttamente in Commissione i relatori ancora oggi hanno presentato una ventina di emendamenti al testo base già trasmesso all’Aula”. A dichiararlo è il deputato del Carroccio Pierguido Vanalli, capogruppo della Lega Nord in Commissione Affari Costituzionali in merito al provvedimento sui finanziamenti e i controlli ai partiti. “Questa – precisa Vanalli – è l’ennesima dimostrazione che non c’è chiarezza nei partiti di maggioranza e nemmeno tra i partiti di maggioranza e il Governo anche per esempio sul tema della quantificazione delle detrazioni fiscali. Tutto ciò – sottolinea il deputato leghista – dimostra a maggior ragione come fosse necessario dare un senso logico a tutta la normativa cominciando nel definire attraverso l’attuazione dell’art.49 cosa fossero i partiti, definire poi come si finanziano e per ultimo definire i controlli di questi finanziamenti, eventualmente pubblici come vogliono loro oppure esclusivamente privati come invece propone la Lega”. “Bressa e Calderisi (relatori del provvedimento) – prosegue Vanalli – hanno deciso che la norma sui finanziamenti e controlli ai partiti venga di nuovo modificato dopo che in Commissione si era votato il mandato ai relatori sul testo definito. A questo punto, come nel classico gioco delle tre carte, compaiono e scompaiono i finanziamenti pubblici e le detrazioni fiscali, con il risultato sperato dalla maggioranza di confondere i cittadini e passare per salvatori della Patria, spacciando così il finto dimezzamento dei rimborsi elettorali come cosa fatta. Constatiamo – conclude Vanalli – che rimane solo la Lega Nord a sostenere la completa abolizione dei finanziamenti pubblici”.