Bossi: “Presto la Padania, con le buone o le cattive”

bossi,berghem-frecc,maroni,calderoliUmberto Bossi torna dai suoi “fratelli bergamaschi” da leader dell’opposizione al governo Monti. Dal palco della Bèrghem Frecc di Albino il senatur arringa la folla come ai vecchi tempi, nemico di tutti: Monti, la sinistra, Berlusconi, il Vaticano, l’Europa. Accanto a lui ci sono anche gli ex ministro Roberto Maroni e Roberto Calderoli. I due però non intervengono, lasciano campo aperto al “capo”. Il bersaglio preferito del senatur è il premier Mario Monti: “Non capisce niente, non è riuscito a creare un solo posto di lavoro ed era molto meglio mettere un imprenditore che non un professore: anche un cretino capirebbe che se aumenti le tasse la gente ha meno soldi e si produce di meno. A breve ci saranno le elezioni, perchè questo governo non dura. Noi vogliamo la Padania, con le buone o con le cattive. Lo capiranno il 22 gennaio, quando scenderemmo in piazza a Milano per far sentire la nostra voce. E poi lanceremo una manifestazione in ogni territorio”. Bossi non risparmia parole di fuoco anche nei confronti dell’ex alleato : “di danni ne stanno facendo : tutto quello che dice la sinistra lo stanno mettendo in pratica. Non c’è niente per la crescita, ma solo tasse”. Bossi critica il presidente del Consiglio ma anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a cui ha chiesto ai militanti di mandare un saluto ricevendo di rimando una salva di fischi. E l’orizzonte immediato, in attesa di nuovi sviluppi politici, resta l’indipenza della Padania: «A Milano – ha urlato Bossi – dobbiamo confermare che con le buone o le meno buone Padania sarà, adesso ci siamo rotti le balle». E se secessione non si può dire, almeno che la si chiami – invita il senatur – «indipendenza».Il senatur non risparmia bombe verbali anche alla Chiesa. “Ha sbagliato Tremonti a dargli l’8 per mille: meglio una sana povertà che troppi soldi, perchè poi ci si dimentica la vera missione dei preti. Putroppo a Roma ci sono troppi furbacchioni, anche in Vaticano”.