Calderoli: Padania-Italia, separazione consensuale

bossi230.jpgIl governo si appresta a presentare la sua manovra e la Lega mette definitivamente le cose in chiaro: con l’incontro di ieri, domenica 4 dicembre, al Parlamento Padano di Vicenza, il Carroccio ha scoperto definitivamente le carte, rilanciando la Lega di lotta, per la Padania, parola che rispunta perentoria negli interventi di Umberto Bossi e anche nell’iconografia leghista. “L’Italia è stata sconfitta dalla storia – secondo il Senatur – sarà la Padania a vincere, grazie a noi, grazie al nostro popolo”. Rispuntano le idee di Gianfranco Miglio, di una macroregione del Nord Italia che deve mettersi in relazione alle grandi potenze d’Europa, non al resto d’Italia. “Non capivamo Miglio quando diceva certe cose – ha detto il Senatur -. Ora lo capiamo benissimo”. Insomma il no al governo Monti è apparso quasi scontato a Vicenza, soverchiato dal rilancio della Lega padana per la lotta, che però a livello locale, bergamasco e non solo, non ci pensa nemmeno a lasciare le varie maggioranze composte con il Pdl nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni. A calcare la mano sul concetto di separazione, di secessione, è stato il bergamasco Roberto Calderoli, senatore ed ex ministro delle riforme: “Spero in un processo di separazione consensuale, come è stato in Cecoslovacchia”. Lo stesso Calderoli ha battezzato Maroni “ambasciatore della Lega a Roma”. Quanto al principio dello ius soli per i figli di immigrati che nascono in Italia per la Lega resta “una truffa”. (BergamoNews,5-12-11)