Buongiorno a tutti,
mi presento sono Manuel, un ragazzo di 30 anni. A 27 anni ho fortemente voluto fare un’esperienza di servizio civile all’estero con i salesiani, per un anno ho vissuto a Tenerife ed ho avuta la fortuna di svolgere il mio servizio presso un campo di accoglienza per ragazzi minorenni clandestini provenienti dall’africa sub sahariana e di dare il mio contributo in un centro giovanile ubicato in un quartiere dove forti erano le problematiche relative alla coesistenza di differenti culture nello specifico: quella sud americana, maghrebina e canaria quindi tra persone di fede mussulmana e persone cristiane con differenti culture. Un’esperienza che raccomando a tutti i ragazzi di intraprendere perché solo sul campo si capiscono le aspettative delle persone che lasciano la propria per tentare la fortuna in paesi che hanno un Pil superiore al loro.
Sono fortemente convinto che le differenze culturali possano arricchire il bagaglio personale delle persone ma non bisogna perdere di vista la realtà nella quale viviamo .
Ad Albino :
quasi 4000 persone residenti in Valle Seriana sono iscritte nelle liste di disoccupazione, piu’ del 50 % hanno superato i 40 anni e un buon 35 % hanno meno di 35 anni .
Nel periodo di crisi in cui viviamo l’accoglienza non può essere compiuta a qualunque costo, non può ridursi ad un mero atto burocratico ma va interpretata e vissuta nei territori. Se non abbiamo certezza di accogliere una persona con dignità e’ meglio che resti a casa (sia essa svizzera o del malawi, mussulmana, cattolica o buddista ).
L’assessore ai servizi sociali di un comune oggi deve focalizzare l’attenzione sul binomio doveri/ diritti tenendo conto che oggi nel 2011 le risorse non sono piu’ facilmente accessibili come prima .
Ora come ora l’ assessore ai Servizi Sociali ha l’obbligo di tutelare :
Prima i giovani albinesi che aspettano a trovare un impiego per mettere su famiglia
Prima i cassaintegrati albinesi che una famiglia ce l’hanno e devono poterla mantenere
Prima gli albinesi che hanno perso il lavoro e non devono assolutamente perdere la speranza che i loro rappresentanti gli offrano una via d’uscita.
Il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali deve essere svolto da persone che agiscano con buonsenso da padre di famiglia , un padre che non invita a pranzo persone se il cibo non e’ sufficiente nemmemo per i suoi figli.
Mi spiace deludere i presenti di fede mussulmana ma fin quando non c’e’ una condanna unanime della sha’aria da parte da parte di tutte le comunita’ islamiche ma soprattutto degli imam presenti sul nostro territorio italiano non esiste alcun presupposto per un dialogo.
Se non avete il coraggio di prendere pubbliche posizioni nette di condanna contro le lapidazioni di donne , contro l’uccisione di persone che non sono eterosessuale, contro gli attentati nei confronti delle altre religioni diverse dalla loro, con chi dovremmo dialogare ? con persone che scrollano le spalle e vanno oltre?
Ci sono troppe incongruneze tra l’Islam e la nostra cultura , con la religione mussulmana c’e’ la negazione della donna, si ammettono la lapidazione, la poligamia, l’infibulazione .
Il problema dell’Islam non e’ ne di destra ne di sinistra ma riguarda la nostra vita quotidiana .
Anche il nostro mondo cattolico precedentemente aveva una visione del ruolo della donna molto “dogmatica “ oggi nel 2010 la figura della donna all’interno della famiglia e’ completamente cambiata , e’ il fulcro della vita, è la base di una famiglia fondata sul matrimonio inteso come progetto di vita eterno e tale matrimonio e riconosciuto dallo Stato Italiano grazie ad un Concordato con la Chiesa Cattolica, questo grazie all’opera d’interpretazione della Parola di Gesù Cristo da parte del Papa, il quale ha un ruolo importantissimo e di riferimento per noi giovani : contestualizzare la parola che 2010 anni fa gli apostoli hanno iniziato a tramandare facendo attivita’ di evangelizzazione e che ora dati alla mano sempre piu’ giovani nella bergamasca pare stiano dimenticando per colpa di un’eccesivo positivismo che molte forze politiche vogliono imporre nella nostra società.
Lega Nord – Lega Lombarda
per l’indipendenza della Padania di Albino
Sezione di Albino – Albì
La Lega si serve
della Lega non ci si serve.