Corte Costituzionale : ennesima balorda sentenza

prevediniLa condizione di immigrato o immigrata irregolare non può essere di per sé un ostacolo alla celebrazione delle nozze con un cittadino o una cittadina italiana: lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza 245/2011, redatta dal presidente Alfonso Quaranta. La Consulta ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale dell’articolo 116, primo comma, del codice civile, come modificato dall’articolo 1, comma 15, della legge 15 luglio 2009, numero 94 (disposizioni in materia di sicurezza pubblica)– modifica volta a limitare i matrimoni di comodo – limitatamente alle parole “nonché un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano”.prevedini
Ecco il testo completo dell’articolo: “Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nella Repubblica deve presentare all’ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell’autorità competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio nonché un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano”.prevedini
Giuseppe Prevedini, sindaco di Caravaggio, che per primo nel 2007 aveva emesso un provvedimento in base al quale lo straniero che vuole sposarsi deve presentare anche il permesso di soggiorno, questa “sentenza è sbagliata al 100%. Una scelta ingiusta che permette ai clandestini scorciatoie per avere la cittadinanza italiana. Siamo diventati troppo liberali e permissivi, abbiamo troppa cura degli immigrati e trascuriamo i nostri cittadini. Noi continueremo a chiedere l’esibizione del permesso di soggiorno al momento del matrimonio, anche solamente per rispetto nei confronti dei nostri cittadini”. Il primo cittadino di Caravaggio non si arrende e rilancia. “Fu proprio grazie alla nostra circolare che il Ministro Maroni dispose la Legge 94 nel luglio 2009 – ricorda Prevedini -. Andrò a leggere le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale, ma sono convinto che non abbiano compreso il vero problema. Rimango della mia opinione”.

ALLE URNE : i nostri sindaci

L’intervista a Prevedini, candidato per Caravaggio (da BergamoNews,12-5-11) :

elezioni-provincia,prevediniPrevedini – Lo chiamano il sindaco sceriffo, ma forse il primo cittadino lumbard di Caravaggio, Giuseppe Prevedini, preferirebbe essere definito “il Grinta”.

Lo chiamano il sindaco sceriffo, ma forse il primo cittadino lumbard di Caravaggio, Giuseppe Prevedini, preferirebbe essere definito “il Grinta”. Prevedini, 53 anni, sposato e padre di un figlio 24enne, cavalca nel far west della politica da diverso tempo: negli anni Novanta era capogruppo della Lega, poi dal 2001 al 2006 è stato assessore e vicesindaco di Ettore Pirovano fino a diventare primo cittadino di Caravaggio. Ed ora è a caccia del bis.
Prevedini, lei corre per un secondo mandato da Sindaco di Caravaggio. Che cosa è stato fatto e che cosa manca per migliorare il suo paese?
“Oggi Caravaggio è al 53° posto per gli standard qualitativi, qualche anno fa era in fondo alla lista. Credo che questo dato dimostri quanto la Lega abbia fatto a livello amministrativo. Il 70% del centro storico è stato riqualificato, abbiamo rinnovato tutta l’illuminazione, oltre ad aver sistemato molte vie di collegamento. La qualità della vita però è migliorata perché noi abbiamo aumentato le spese per il sociale, mentre altri comuni sono stati costretti a cambiare”.
Molti comuni sono stati costretti a tagliare per rispettare il patto di stabilità. Lei come ha fatto?
“Siamo stati attenti a controllare le spese già da alcuni anni. Abbiamo investito in alcuni settori ed oggi abbiamo degli avanzi di amministrazione che ci permetto di investire sul sociale. Noi lavoriamo per la nostra gente, anche quando ho denunciato la scorciatoia dei matrimoni misti, e mi hanno chiamato sindaco sceriffo, io difendevo i valori della nostra terra”.
Mi scusi, quali sono i valori della terra bergamasca che impediscono i matrimoni misti?
“I valori dell’onestà. Avevamo persone che si sposavano per convenienza e per ottenere la cittadinanza italiana con tutti i vantaggi. Erano dei matrimoni truffa, infatti poi il Governo con Maroni ha emanato un decreto legge per evitare matrimoni simili”.
Alcuni le rimproverano la scelta di riservare un’area pubblica per l’autoparco per la Brebemi. Che cosa risponde a questi rimproveri?
“Non sono rimproveri, quella è gente che è nata per essere contraria a priori. Erano contrari anche alla Brebemi, si figuri. L’area che abbiamo indicato nel Pgt come autoparco ha tolto ogni possibile gioco di speculazione dei privati. Ma mi lasci dire che sarà realizzato dopo una serie di se, mi spiego: se la Provincia di Bergamo approverà, se ci saranno le condizioni… Solamente allora sarà realizzata questa struttura che, ripeto sbaraglia ogni tipo di speculazione privata del territorio, e permetterà alle casse comunali di avere un’entrata per affrontare altre spese”.
Dopo tanti meriti che si riconosce non si rimprovera nulla? C’è qualcosa che poteva fare meglio?
“Mi sento sicuro, aver svolto il mio lavoro con il massimo impegno e tanta limpidezza. Credo che Caravaggio me lo riconosca e le urne lo dimostreranno”.

Caravaggio: la Lega ricandida Giuseppe Prevedini

Prevedini.jpgIl sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini si ricandida alle amministrative del prossimo maggio. Lo ha annunciato la Lega Nord attraverso un comunicato stampa.

Prevedini è dunque pronto a fare il bis. Il sindaco di Caravaggio e consigliere provinciale (eletto con oltre 10 mila preferenze), è il candidato scelto dai lumbard per guidare il comune della Bassa anche per i prossimi cinque anni. Cinquantatré anni, commerciante, sposato e padre di un figlio, Prevedini, in caso di rielezione, proseguirà il lavoro iniziato prima come vice sindaco nella Giunta Pirovano e poi, dal 2006, come sindaco, con il 64, 7 per cento dei consensi. E la squadra che lo affiancherà alle prossime amministrative rimarrà pressoché invariata, con l’ingresso solo di qualche nome nuovo e un aumento delle quote rosa. Una scelta che riflette la volontà di dare continuità ad un lavoro iniziato ben diciannove anni fa, che ha portato il Comune di Caravaggio a scalare la classifica relativa alla qualità della vita dei Comuni italiani sopra i diecimila abitanti, passando dall’800° al 53° posto. “Tanto è stato fatto in questi anni e i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti – commenta Giuseppe Prevedini -. Questo è stato possibile grazie al grande spirito di collaborazione che da sempre ha contraddistinto la Giunta e che abbiamo ereditato da Ettore Pirovano.

e a Caravaggio arrivano gli ausiliari del verde

Il Comune affida i controlli al gruppo dei carabinieri in congedo. Pattuglieranno parchi e rogge, contro l’abbandono di rifiuti.

Si chiameranno ausiliari del verde e, muniti di un apposito distintivo, pattuglieranno le strade di Caravaggio per cogliere in flagranza di reato, e quindi segnalare alla polizia locale, chi non rispetta il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti.
Questo il nuovo compito che il Comune, con una convenzione all’esame questa sera in Consiglio comunale, ha deciso di affidare ai volontari dell’Associazione nazionale dei carabinieri. Decisione presa in seguito alla constatazione che in città, nelle aree verdi e urbanizzate, l’abbandono di rifiuti è in aumento. L’Associazione nazionale dei carabinieri svolge già diverse funzioni a Caravaggio, fra cui servizi ausiliari di viabilità durante le manifestazioni. «Abbiamo comunque colto con piacere questo ulteriore compito » afferma il presidente Sergio Cecchini. Compito importante per l’ambiente, ma anche per le tasche di tutti caravaggini. «Lo smaltimento di rifiuti abbandonati – afferma il sindaco Giuseppe Prevedini – comporta inevitabilmente maggiori costi al Comune che poi potrebbe essere costretto a farli ricadere sui cittadini aumentando la tassa dei rifiuti».

Inchiesta sulla Lega Nord in Bergamasca

Presa Diretta, programma di inchiesta di RaiTre, ha fatto un viaggio in Bergamasca per scoprire come possano convivere sentimenti patriottici della terra dei Mille con la passione leghista sempre più radicata nei bergamaschi. E così si scopre che i discendenti dell’esercito garibaldino ora hanno in tasca la carta d’identità padana e che il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini vorrebbe riscrivere la storia con Bossi come unico eroe moderno. Oltre alla classica goliardia dei militanti, l’inchiesta documenta la lezione di Lega Nord tenuta dall’abate di Pontida, padre Paolo Lunardon. “Alberto da Giussano e la Lega lombarda non avevano in mente la libertà d’Italia, era un argomento locale – spiega a una sparuta, ma attenta platea di giovani padani – i lombardi lavoravano, guadagnavano e volevano tenersi i loro soldi, non darli e mandarli in Germania dal signore imperatore. I soldi sono nostri, il problema era piuttosto pratico. Il vangelo dice che l’operaio è degno della sua mercede, chi ha lavora ha diritto ad avere il frutto del suo lavoro. Io ho sempre detto che Bossi ha messo le dita sulle piaghe giuste”.

Presa Diretta ha fatto tappa anche a Caravaggio per intervistare il sindaco Giuseppe Prevedini, che dice la sua sull’Unità d’Italia. “La battaglia di Garibaldi ? Andava bene a suo tempo. Questi erano eroi ai loro tempi, oggi  Bossi per me è un eroe. Ha combattuto per 30 anni per avere un’Italia diversa. Ha cambiato la mentalità a tutti i partiti italiani. Oggi ci sono partiti democratici, di centrosinistra e di centrodestra, che hanno capito che per salvare questa nazione serve il federalismo. Oggi l’eroe è Bossi”.