Di fronte a tragedie come quella avvenuta mercoledì dobbiamo punire nel modo più pesante possibile i colpevoli”. A dichiararlo è Claudio D’Amico, deputato della Lega Nord, membro della delegazione parlamentare dell’Osce, primo firmatario di una Proposta di Legge che prevede l’aumento delle pene per chi si occupa dell’organizzazione e del trasporto di clandestini, che sottolinea: “Per evitare il verificarsi di altri simili tragedie abbiamo presentato un Progetto di Legge che prevede pene che arrivano fino all’ergastolo per quegli scafisti che causano la morte di qualcuno. La Proposta di Legge – spiega D’Amico – va a modificare il decreto legislativo 25 luglio 1998 n°286 prevedendo forti inasprimenti delle pene. Si passerà da una pena da 1 a 5 anni ad una pena da 3 a 7 anni con una multa di 15 mila euro a persona trafficata, mentre nel caso di presenza di un aggravante si passa da una pena da 5 a 10 anni ad una pena da 8 a 15 anni con una multa di 50 mila euro a persona, inoltre nei casi più gravi come in presenza di almeno due aggravanti le pene vengono raddoppiate fino ad arrivare alla pena dell’ergastolo nel caso che dalla condotta criminosa derivi la morte di almeno una persona”.
Tra i firmatari della Proposta di Legge vi è anche il Vicepresidente della Lega Nord alla Camera dei Deputati, la bergamasca Carolina Lussana che ribadisce: “In questi giorni riemerge il grave fenomeno degli scafisti, per combattere questi nuovi schiavisti del terzo millennio, abbiamo presentato oggi questa proposta di Legge che prevede l’aumento delle pene per chi si occupa dell’organizzazione e del trasporto di clandestini. Tra le aggravanti – conclude Lussana – è stata anche introdotta la nuova fattispecie del traffico di minori non accompagnati, questo a tutela dei tanti piccoli che spesso vengono poi introdotti nei circuiti dello sfruttamento sessuale”. (BergamoNews,7-4-11)