«I nostri anziani sono un tesoro da valorizzare»

A Seriate dibattito fra amministratori ed esperti. «Assisterli a casa e in famiglia è già una cura». «La loro presenza rende la comunità più vera»

 

imagesCA5RHGS0.jpg«L’anziano deve essere incluso nelle dinamiche sociali; è un valore che se non utilizzato è un valore perduto». Così Luciano Bresciani, assessore regionale alla Sanità, al convegno promosso da Politerapica-Terapia della salute di Seriate cui hanno partecipato numerosi relatori.
L’assessore ha anche spiegato che «la sfida di Regione Lombardia è la migliore gestione possibile della cronicità. Stiamo lanciando la telemedicina che controlla il paziente, lo avverte su cosa deve fare, gli ricorda la pillola da prendere: ma a casa sua, dove è sereno e protetto. La famiglia è già una cura. Il 37% dei malati cronici è a casa».
«Un tesoro inutilizzato»
«Gli anziani sono un tesoro per ora inutilizzato – ha osservato Leonio Callioni assessore alle Politiche sociali di Bergamo – ma prevediamo di valorizzarlo. La presenza dell’anziano rende la comunità più vera, più concreta. Non è più tempo di considerare l’età a fette, oggi è chiaro l’incontro fra età dell’infanzia e età anziana». Mara Azzi, direttore generale dell’Asl Bergamo apre un altro capitolo: «Un vecchio soldato mi diceva che la vecchiaia è peggio della guerra, perché è solitudine, dimenticanza». «Impensabile che un quarto della popolazione sia tenuto in disparte. Gli anziani vivono in pienezza per donare ai giovani»: è la riflessione di Elianora Prevedoni, consigliere provinciale. E don Edoardo Algeri direttore della pastorale della famiglia: «L’anziano aiuta alla speranza, non è l’età della mancanza, ma della riflessione». Francesco Locati, direttore sociale dell’Asl Bergamo, ha segnalato alcune iniziative a favore dell’anziano: l’Alzheimer caffè, forma di aiuto e autoaiuto; i consultori familiari; le cure a domicilio anche con strumentazioni sofisticate; la mediazione familiare per separazioni, isolamento, depressioni; il portierato sociale; la valorizzazione delle potenzialità del pensionato. Tutto per «ritardare il più possibile la fase di disabilità».
«Servizi d’eccellenza»
Per Emilio Pozzi presidente Ordine dei medici di Bergamo «c’è una galassia di centri e di associazioni che si interessano dell’anziano». Bisognerebbe però «rivedere lo stato dei pronto Soccorso; i rapporti fra medici generali e specialisti; la formazione informatica». Alfredo Calligaris, presidente onorario dei medici sportivi, conia una definizione dell’anziano pennellata su misura per lui, 84 anni, non dimostrati: «Sono diversamente giovane». Spiega poi che nell’anziano «la forza si riduce del 30% negli arti superiori e del 40% negli inferiori, si riduce la mobilità articolare». Rimedi? «L’attività fisica gioiosa rallenta i cali di forza». (Eco di Bergamo,26-5-11)

Seconda Circoscrizione : Nuovi spazi per le attività del Centro Terza Età di San Paolo.

Epis.jpgCon il sostegno concreto della Seconda Circoscrizione, il Presidente del Centro Anziani ha firmato recentemente con l’amministrazione comunale una convenzione per l’utilizzo di spazi dedicati all’interno della limitrofa scuola Scuri per svolgere le proprie attività durante i mesi estivi.
Come auspicato e sostenuto fortemente anche dalla Circoscrizione, guidata dal Presidente Giuseppe Epis, l’amministrazione comunale ha infatti messo a disposizione una struttura comunale per i nostri cittadini della terza età, ponendo così un primo importante tassello nel riconoscimento del valore e dell’insostituibile ruolo sociale degli anziani nel quartiere e del Centro Terza Età, loro punto di riferimento.