Ribolla: “Università, ad essere fuorilegge è lo Stato”

università.jpgApprovata all’unanimità dal Consiglio comunale la mozione della Lega Nord per chiedere al governo di garantire un congruo finanziamento all’ateneo bergamasco.

“Autorità e istituzioni devono andare oltre il colore politico per sostenere la battaglia per combattere il sottofinanziamento dell’Università di Bergamo. Sono soddisfatto che a Bergamo tutte le forze politiche presenti in Consiglio abbiano deciso di appoggiare la mia mozione”. A dichiararlo è il capogruppo del Carroccio a Palazzo Frizzoni, Alberto Ribolla, all’indomani dell’approvazione unanime, da parte del Consiglio comunale, della mozione di cui è presentatore, attraverso la quale viene chiesto che si intervenga affinchè i parametri attuali di ripartizione del fondo di finanziamento ordinario vengano aggiornati. Una richiesta discussa nei giorni scorsi in IV Commissione Consiliare alla presenza del Rettore Paleari e già portata all’attenzione del Ministro Profumo attraverso un’interrogazione presentata dai parlamentari della Lega Nord Giacomo Stucchi e Paolo Grimoldi.
“Lo Stato è debitore nei confronti dell’ateneo bergamasco di 15 milioni di euro all’anno su un bilancio di 35 milioni di euro – rileva Ribolla, che è anche coordinatore nazionale del Movimento Universitario Padano -. Ad essere “fuorilegge”, dunque, non sono gli atenei, ma lo Stato che, se fornisse un finanziamento adeguato alla nostra università, consentirebbe di erogare molti più servizi agli studenti e al territorio bergamasco, come testimoniato dal Rettore Paleari, che ringrazio per la presenza in Commissione e la sempre fattiva collaborazione”.
Nonostante l’impegno della Lega Nord per fare in modo che il problema del sottofinanziamento degli atenei potesse essere risolto, poco sembra essere cambiato ad oggi: “Il senatore Mario Pittoni – ricorda Ribolla – nell’ambito della Riforma Gelmini, attraverso l’articolo 11, aveva fatto in modo che gli atenei virtuosi che ricevono meno del dovuto potessero recuperare quasi un terzo del loro sotto-finanziamento. Peccato che questo provvedimento non sia stato ancora applicato e, stando a quanto dichiarato dal ministro Profumo, non lo sarà neppure nel 2012. Con l’odg chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 11, che dovrebbe innescare una vera e propria rivoluzione se si pensa che anche nel 2009 soltanto lo 0,3% delle assegnazioni è stato riservato agli atenei virtuosi ma sotto-finanziati. Chiediamo, inoltre, l’introduzione del costo standard unitario di formazione per studente in corso, già inserito nella Riforma grazie agli sforzi della Lega.
“Fin dall’ inizio della legislatura – prosegue Ribolla – il Carroccio si era impegnato per recuperare risorse sottratte in questi anni a università virtuose ma sotto-finanziate, come sono quasi tutte quelle padane. Io stesso mi ero interessato della questione già nel 2007 quando ero senatore accademico. Oggi, in qualità di coordinatore del Movimento universitario padano, credo che il problema debba essere affrontato con determinazione da tutte le Istituzioni bergamasche, per fare in modo che agli atenei virtuosi come quello bergamasco, possano ricevere i giusti finanziamenti”.