Dalla Provincia..

Ai raggi X una rete di 1.284 chilometri

Lo studio realizzato dalla Provincia sulla pericolosità delle strade bergamasche di sua competenza riguarda l’intera rete stradale di proprietà dell’ente, che è lunga 1.284,48 chilometri.

L’obiettivo dello studio, come ha spiegato la Provincia in una nota, è l’individuazione dei «punti e i tratti dove maggiormente si verificano gli incidenti più gravi, analizzandone le cause che li hanno provocati: è questa una necessità per l’ente proprietario per una corretta gestione del proprio patrimonio stradale. La Provincia, dal febbraio 2004, elabora uno studio sistematico dei sinistri che avvengono sulla rete viaria provinciale, finalizzato alla progettazione e alla realizzazione di azioni strutturali anche preventive, in grado di ridurre progressivamente il fenomeno degli incidenti stradali, per quanto di propria competenza, in linea con le direttive emanate dal governo tramite il Piano nazionale della sicurezza stradale».

Per realizzare il modello statistico alla base dello studio sono state prese in considerazione tutte le informazioni utili a ricostruire l’incidente: data, luogo e ora del sinistro, tipo di veicoli coinvolti, caratteristiche della strada, dinamica, situazione meteorologica e conseguenza delle persone. Per quanto riguarda i decessi, sono stati inglobati nella ricerca quelli di persone decedute nelle 48 ore successive all’incidente.

Per realizzare l’indagine, la Provincia ha raccolto informazioni non soltanto dalle forze dell’ordine, ma anche da quanto pubblicato dalla stampa locale. Soddisfatto dell’operato l’assessore alla Viabilità, Giuliano Capetti: «L’impegno della Provincia in questi anni ha portato a una costante e significativa riduzione degli incidenti e delle vittime sulle strade provinciali. Dai 387 incidenti con 52 vittime del 2008 si è passati ai 325 incidenti con 42 morti nel 2009». Obiettivo della ricerca è quello di ridurre i rischi sulla base di dati concreti, appunto l’analisi delle concause che hanno provocato i vari incidenti stradali. I futuri interventi riguarderanno dunque principalmente le arterie stradali dove si sono verificati più incidenti, con morti o feriti, ma in programma c’è anche una campagna di prevenzione rivolta ai govani. (da Eco di Bergamo, 26-8-10)

Dalla Provincia..ultima modifica: 2010-08-26T11:45:00+02:00da leganord.b
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