L’islam integralista comprava a Napoli identità e soldi falsi

Estremisti islamici e criminalità locale erano in affari a Napoli per produrre e smerciare documenti e banconote false, destinati anche a soggetti vicini a gruppi terroristici.
Undici le persone arrestate ieri dai carabinieri del Ros: si tratta di due napoletani e di nove africani, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla ricettazione di banconote false. Le indagini erano state avviate nel 2008, dopo la condanna di tre algerini militanti nel «Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento». Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che l’organizzazione forniva a quanti volevano entrare nell’Unione europea tutti i documenti necessari: carta d’identità, permesso di soggiorno e patente di guida, oltre alle sim card per i contatti telefonici. Gli arrestati sono considerati legati a Farid Nouara, un cittadino algerino ritenuto appartenente a una cellula dell’organizzazione terroristica «Anatema ed esilio» e resosi irreperibile due anni fa. Secondo gli investigatori, si tratta di un personaggio molto importante, che aveva improntato il proprio modus operandi «a precauzione e circospezione, evitando di frequentare in ore diurne luoghi ed esercizi pubblici, mercati notoriamente frequentati dalla comunità straniera, uscendo di casa prevalentemente nelle ore notturne».
Gli indagati si spostavano frequentemente sia in Italia sia all’estero; la rete era attiva in diverse città italiane, tra cui Milano e Roma, ma forniva documenti falsi anche a immigrati africani residenti in altri Paesi europei, come la Germania: nel maggio del 2009, per esempio, fu intercettato a Napoli l’algerino Mansour Akrour, giunto dalla Germania per ritirare una serie di patenti europee contraffatte. Il gruppo di Farid Nouara si procurava i documenti e le banconote false dai due italiani arrestati, Zaccaria Valletta e Giuliano Rispo, legati per gli investigatori ad ambienti della malavita locale.(da Eco di Bergamo,11-11-2010)

L’islam integralista comprava a Napoli identità e soldi falsiultima modifica: 2010-11-12T08:37:00+01:00da leganord.b
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