Pontida, la base grida “secessione” ma Bossi frena

pontida-2011,Moderato ma con brio. Se dovessimo utilizzare termini musicali per definire l’adunata della Lega sul pratone di Pontida non potremmo utilizzare termini migliori. I toni utilizzati da Bossi e soci sul palco sono stati tutto sommato moderati, ben al di sotto delle “sparate” che si aspettava il nutrito pubblico leghista. Tanto che il leader del Carroccio ha dovuto più volte interrompere il suo discorso, perché la platea gli urlava: “Secessione, secessione”. E solo dopo queste grida sono arrivate alcune frasi forti di quelle che piacciono tanto alla pancia del partito ma che sortiscono il solo effetto di galvanizzare la folla.  Sì perché dal punto di vista politico le richieste del vertice della Lega sono state tutto sommato limitate, con il freno a mano per non staccare la spina a un governo considerato come “unica possibilità altrimenti vince la sinistra”. Come prevedibile dunque nessuno strappo, anche se ”Berlusconi non dia nulla per scontato, dalla Lega può arrivare uno stop” e ”Tremonti, se vuole i nostri voti per i suoi provvedimenti, trovi un modo per ridurre la pressione fiscale che mette in ginocchio il Nord”.  Due avvertimenti per il prosieguo della legislatura. Dal tradizionale raduno del Carroccio la leadership di Berlusconi esce ”in discussione” anche se solo ”per le prossime elezioni”. Mentre Tremonti per la prima volta riceve qualche critica del senatur, ovvero da colui che l’ha sempre difeso quando il responsabile dell’Economia è stato messo in discussione dai colleghi di governo. (Bergamosera,20-6-11)

Pontida, la base grida “secessione” ma Bossi frenaultima modifica: 2011-06-20T17:15:00+02:00da leganord.b
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