Dalla Libia alle auto blu, tutto il discorso di Bossi

pontida-2011,Pontida 2011 – Il leader del Carroccio, Umberto Bossi, è salito sul palco di Pontida, di fronte a migliaia di sostenitori. Ecco tutto il discorso del senatur.

Il leader del Carroccio, Umberto Bossi, è salito sul palco di Pontida, di fronte a migliaia di sostenitori. Con lui ci sono anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il ministro per la Semplificazione amministrativa, Roberto Calderoli, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e il figlio del senatur, Renzo Bossi. Per Bossi applausi e cori da stadio.

“Voglio dire ai coglioni giornalisti che scrivono sui giornali ‘La Lega è rotta’. La Lega non è rotta, romperemo voi”. Ha esordito così il leader della Lega Umberto Bossi, nel suo intervento a Pontida.
Berlusconi
“Caro Berlusconi, la tua premiership e’ in discussione dalle prossime elezioni se non saranno effettuate una serie di cose” ha detto il leader della Lega.
Rinunciare a missioni militari per fare riforma fiscale
“La pressione fiscale ha superato ogni limite. Il governo ha proposto due soluzioni. Berlusconi sostiene di abbassare le tasse, Tremonti dice il contrario. Per lui non si possono abbassare le tasse perché i mercati, Londra e l’America, ci farebbero fare la fine della Grecia. Io dico che bisogna portare a termine le missioni di guerra e di pace, che costano moltissimo. Basti pensare che la Libia è gia costata 1 miliardo di euro tra bombe e immigrati da recuperare, che arrivano tutti dalla Libia e dalla Tunisia. Serve la riforma fiscale”.
La Padania
“Conquisteremo la liberta’ della Padania” cosi’ Bossi.
Sui Ministeri Berlusconi si è cagato sotto
“Sui Ministeri Berlusconi aveva gia’ firmato il documento poi si e’ cagato sotto” ha affermato Bossi. Il leader della Lega ha poi spiegato che lui e Roberto Calderoli hanno gia’ firmato “due decreti ministeriali” per il trasferimento in Lombardia: “Il mio Ministero e quello di Calderoli – ha detto – verranno in Lombardia a Monza, dove il sindaco ci ha messo a disposizione una sede” presso la Villa Reale della citta’ brianzola. “Ci ha gia’ consegnato la targa del Ministero per Villa Reale”.
“Che senso ha avere un ministero dell’Industria a Roma? A Roma c’e’ solo la cultura della burocrazia. Tutti i giorni saremo li'”. Il ‘Senatur’ rilancia il decentramento dei ministeri al nord e parla anche della scuola di magistratura inaugurata ieri a Bergamo. “I magistrati non potranno fermare un popolo in cammino contro il centralismo padano”. Ed ancora: “La Lombardia ha diritto ad avere i suoi magistrati”, dice Bossi.
Mafia in Brianza
“La Brianza e’ piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola” ha detto Bossi che si e’ rivolto al ministro dell’Interno: “Maroni, sai che la Brianza e’ piena di mafia? Dagli una soppressata”.
Può darsi Lega dica stop
“Berlusconi non dia nulla per scontato. Puo’ darsi che la Lega dica stop” afferma Bossi ricevendo un fragoroso applauso dalla folla del pratone.
Se si vota ora vince sinistra
“Se andiamo adesso a elezioni e facciamo cadere Berlusconi, questo è un momento favorevole alla sinistra”: così Bossi. Fischi dei militanti.
La Lega può andare da sola
“Qualcuno si illude e dice ‘Bossi non può più andare da solo. Invece noi possiamo andare da soli quando vogliamo”. Bossi a Pontida sostiene che non è il momento di andare al voto perché vincerebbe la sinistra, anche a causa degli errori del governo. “Ma la Lega è comunque molto forte ancora, ha più del 10 per cento a livello nazionale – afferma il Senatur – E allora da oggi andremo a testa bassa sul territorio, io verrò dovunque a trovarvi, decideremo assieme senza dar niente per scontato, può darsi che alla premiership di Berlusconi la Lega dica stop”.

Agli allevatori: andate in Parlamento dai farabutti
“Allevatori – ha gridato Bossi ai militanti che lo acclamavano – i truffati siete voi”. Al suo fianco, Roberto Calderoli ha spiegato che nella vicenda delle multe Ue per le quote latte sono rimaste coinvolte “più di 5 mila aziende, quasi tutte del Nord”. “Le indagini condotte dall’allora ministro dell’Agricoltura Luca Zaia e dalle procure – ha sostenuto il ministro per la Semplificazione Normativa – hanno dimostrato che si è sbagliato a calcolare le quote del latte e che gli allevatori non dovevano pagare le multe all’Europa”.
pontida-2011,Maroni: Bossi ha parlato, a Roma hanno inteso
“Il capo ha gia’ detto tutto, ha detto cose molto chiare e molto forti: chi ha orecchie per intendere, a Roma ha gia’ inteso”. Cosi’ ha esordito il suo intervento Roberto Maroni, prendendo la parola, subito dopo Umberto Bossi, dal palco di Pontida. Il ministro dell’Interno ha insistito piu’ volte che “bisogna rivedere il patto di stabilita’ e togliere le spese per la sicurezza”.
Per fermare profughi, fermare guerra
“I missili non sono intelligenti, per fermare i profughi c’e’ solo un modo fermare la guerra” afferma Maroni. “Abbiamo contro la Nato che ha detto che non puo’ fare un blocco navale per i clandestini in uscita, abbiamo contro l’Europa che non ci aiuta e la magistratura che e’ a favore dei clandestini”.(BergamoNews,20-6-11)

Pontida, la base grida “secessione” ma Bossi frena

pontida-2011,Moderato ma con brio. Se dovessimo utilizzare termini musicali per definire l’adunata della Lega sul pratone di Pontida non potremmo utilizzare termini migliori. I toni utilizzati da Bossi e soci sul palco sono stati tutto sommato moderati, ben al di sotto delle “sparate” che si aspettava il nutrito pubblico leghista. Tanto che il leader del Carroccio ha dovuto più volte interrompere il suo discorso, perché la platea gli urlava: “Secessione, secessione”. E solo dopo queste grida sono arrivate alcune frasi forti di quelle che piacciono tanto alla pancia del partito ma che sortiscono il solo effetto di galvanizzare la folla.  Sì perché dal punto di vista politico le richieste del vertice della Lega sono state tutto sommato limitate, con il freno a mano per non staccare la spina a un governo considerato come “unica possibilità altrimenti vince la sinistra”. Come prevedibile dunque nessuno strappo, anche se ”Berlusconi non dia nulla per scontato, dalla Lega può arrivare uno stop” e ”Tremonti, se vuole i nostri voti per i suoi provvedimenti, trovi un modo per ridurre la pressione fiscale che mette in ginocchio il Nord”.  Due avvertimenti per il prosieguo della legislatura. Dal tradizionale raduno del Carroccio la leadership di Berlusconi esce ”in discussione” anche se solo ”per le prossime elezioni”. Mentre Tremonti per la prima volta riceve qualche critica del senatur, ovvero da colui che l’ha sempre difeso quando il responsabile dell’Economia è stato messo in discussione dai colleghi di governo. (Bergamosera,20-6-11)

PONTIDA 2011 !!!

M 11-06-06 Manifesto Pontida 2011.jpgpontida.jpgGiacomo Stucchi il parlamentare della Lega Nord, e segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio : “La Lega Nord non ha nessuna intenzione di subire nel prossimo futuro risultati elettorali negativi. Per questo l’intervento del segretario federale Umberto Bossi domenica prossima a Pontida, con le proposte che saranno avanzate per dare risposte concrete alle esigenze della nostra gente, segnerà un punto di svolta. La Lega Nord non sta al Governo per galleggiare ma, al contrario, per veleggiare con le riforme verso il cambiamento che ci siamo impegnati a fare”.

Dicono di Pontida

A Pontida! A Pontida! Sono pronti 150 pulmann, 200 dicono in Federazione provinciale. Più le auto, le moto, le bici. A gruppi. Come tutti gli altri, più degli altri anni. Mentre tutta Italia strologa su che cosa dirà il Bossi nazionale, se strapperà con Berlusconi, se dirà che dobbiamo mollare la Libia per risparmiarci un miliardo di euro e un milione di profughi, se… a Pontida la vita scorre come al solito. «Cominceremo a montare questa sera», spiega Simone Parigi, responsabile dei giovani padani, 800 duri e puri che lavoreranno come matti per sistemare il video di «Avanti verso la libertà», un treno Freccia “Verde” proiettato accanto al palco di 50 metri, e i 72 gazebi. Tutto in tempo per la serata di domani, grande raduno dei giovani leghisti dai 15 ai 30 anni, tra musica, cibo, canti e «un cantautore bergamasco» Che comincia per b? «Magari. Ma è una sorpresa». Ma il Bossi lo contesterete? «Contestarlo? E perché? Ci mancherebbe. Che certe cose debbano cambiare, è certo. Ma aspettiamo il messaggio, ci sarà di sicuro. E noi saremo in prima fila, a migliaia. I giovani aumentano tutti gli anni»….. (Eco di Bergamo)

A Pontida il primo militante è arrivato ieri alle 11, in camper, con tre giorni di anticipo. Michele Novarina, 60 anni, idraulico di Torino, cammina avanti e indietro a pochi metri dal palco che è già montato. «Sono sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarmene – sostiene –. Quest’anno ho lasciato a casa la moto e sono venuto in camper. Sto qui a tenere il posto al gruppo di Alessandria, che arriverà domani». Che cosa si aspetta domenica il signor Michele? «Ci vuole una scrollata, Bossi dovrebbe guardare meno a Berlusconi e più alla gente. Noi abbiamo un programma e non possiamo più perdere tempo…. (Eco di Bergamo)

«Pontida è sempre stato un momento importante, dove si sono lanciate iniziative nuove e dove, in alcuni casi, si sono raccolti i cocci di ciò che non era andato bene. Ma è sempre stato un momento di festa e lo sarà anche questa volta, indipendentemente da cosa dirà Bossi». Il sindaco di Pontida nonché parlamentare Pierguido Vanalli, leghista, non ha dubbi: anche quest’anno il popolo del Carroccio risponderà in massa all’appello della Lega, schierandosi al fianco del suo leader. «Abbiamo gli alberghi pieni, centinaia di pullman confermati, arrivano i motoraduni e i grupponi in bici da tutto il Nord. E non pioverà!…… (Eco di Bergamo)

“Per capire sino in fondo il significato che per i leghisti ha il raduno di Pontida bisogna prima soffermarsi sul rapporto che i militanti hanno con Umberto Bossi. Un rapporto indissolubile, che si dimostrerà tale anche quest’anno, perché Bossi è la Lega e la Lega è Bossi. Il movimento non esisterebbe senza il suo capo e la sua guida.”. Lo ha detto il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi……(BergamoSera)

Dicono di NOI

pontida,pontida-2011,belotti,invernizzi,bossi,Domenica a Pontida l’urlo di Daniele Belotti risuonerà da mattina a sera nella val San Martino. Come da 15 anni a questa parte sarà lui il presentatore ufficiale dell’adunata del Carroccio. La sua voce dovrà essere ancor più carismatica dopo le “sberle” arrivate alle Amministrative. Tutti i politici italiani attendono con ansia le parole del “capo”, Umberto Bossi, che dal palco di Pontida deciderà le sorti del governo. “Avanti con Berlusconi” oppure “soli contro tutti”? Il senatur dovrà conciliare l’opportunità politica con i malumori della base, sempre più insistenti dopo le ultime batoste. “Non so cosa dirà Umberto Bossi – commenta Belotti –. So solo che in questi 25 anni di Lega il capo ha sempre dimostrato, anche nei momenti difficili, di riuscire a guidare il movimento in modo deciso………(BergamoNews)

Domenica, sul pratone di mille battaglie, Umberto Bossi arringherà i suoi e traccerà la rotta del partito, e di conseguenza deciderà le sorti del governo e della legislatura.

Ad ascoltarlo, secondo le previsioni, saranno in 40mila. Una delle più grandi manifestazioni leghiste di sempre. La parola d’ordine, diffusa a tutti, militanti e simpatizzanti, anche quelli molto critici con il movimento in questo periodo, è una sola: esserci.

A introdurre la festa, come sempre, il bergamasco Daniele Belotti. “Specifichiamo: io faccio lo speaker, il padrone di casa nella Lega è un altro”, chiarisce l’assessore regionale al Territorio. “E in questi quindici anni essere a Pontida è sempre una grande emozione, anche se per me significa lavorare, e tanto: bisogna rispettare i tempi e la scaletta, non si possono fare sbagli davanti a migliaia di militanti, a decine di giornalisti e a tutti i massimi dirigenti del partito”. …(BergamoSera)

 

Pontida è Pontida: un luogo dove non esistono le mezze misure, a cominciare dal meteo che di solito oscilla tra la pioggia torrenziale e il sole a picco. E il popolo del prato questa volta si attende un intervento senza mezze misure da parte dello stato maggiore leghista, Umberto Bossi in primis. Dopo la doppia scoppola di Milano e dei referendum, l’umore nel Carroccio non è proprio dei migliori: c’è chi teorizza persino qualche contestazione, ma sembra una prospettiva discretamente inverosimile. A ogni modo quella di domenica è di gran lunga la Pontida più attesa degli ultimi anni, politicamente parlando.  «Ci ricaricheremo le pile per ripartire ancora più carichi: per noi questo appuntamento ha qualcosa di magico», è il commento di Cristian Invernizzi, segretario provinciale del Carroccio. «Alleanza a rischio? Fermo restando che ogni decisione spetta a Bossi, non credo… Semmai dobbiamo alzare il tiro su alcuni temi che sono molto cari alla nostra base: è su questo che ci attendiamo indicazioni»…. (Eco di Bergamo)