Esercitazioni e stand. Serina «capitale» della Protezione civile

Tanti visitatori al primo open day provinciale. Simulazioni di ricerca scomparsi e antincendio. «Diventerà un appuntamento fisso e itinerante»

protezione civile.jpgSerina capitale, per due giorni, della Protezione civile bergamasca. Il paese brembano ha infatti ospitato la prima edizione dell’open day della Protezione civile orobica, che si è svolto tra sabato e ieri.
Sabato mattina l’esercitazione, a cui hanno preso parte circa 450 volontari, è servita anche per testare la Colonna mobile provinciale, nata nell’ottobre dello scorso anno, e che, in caso di emergenza sul territorio, costituisce il punto di riferimento ed è la prima struttura ad essere allertata. L’esercitazione : Nel corso delle simulazioni sono stati utilizzati tutti i quattro moduli che la compongono. Nella struttura sportiva di via Scuri è stato allestito il campo accoglienza, costituito da tende per ospitare la popolazione, cucina, mensa, generatore, bagni e docce. Il modulo è completamente autonomo e serve per fornire un soccorso immediato. Gli strumenti del modulo idraulico, utile per esempio per esondazioni e allagamenti, sono stati testati nella Valle del Manzo. Il terzo modulo è quello della ricerca delle persone scomparse: l’esercitazione, che comprendeva anche la partecipazione delle unità cinofile provinciali, si è svolta alla Conca dell’Alben. L’ultimo modulo riguarda le telecomunicazioni: i volontari hanno allestito una rete di comunicazioni radio che copriva i diversi punti dove si sono svolte le simulazioni.
Alla giornata di esercitazioni hanno preso parte anche le squadre antincendio boschivo della Valle Brembana, supportate da quelle provenienti da altre parti della provincia, dal Corpo forestale e dalle Guardie ecologiche volontarie: per loro sono stati creati tre scenari di intervento su incendi, dei quali due irraggiungibili con i mezzi e che hanno quindi visto impegnato l’elicottero. L’ultimo intervento effettuato nella giornata di sabato rientrava invece nell’operazione «Fiumi sicuri» e riguardava la bonifica di un’area del torrente Serina in in via Valle.
Gli stand sul viale
L’open day è poi proseguito ieri con gli stand lungo viale Papa Giovanni XXIII, dove una quarantina di associazioni della Protezione civile hanno illustrato le loro attività a visitatori e turisti. Una particolare attenzione è stata rivolta ai bambini, per i quali sono state organizzate alcune attività pratiche. «Un grazie – commenta l’assessore provinciale alla Protezione civile, Fausto Carrara – va a tutti i volontari che hanno preso parte a queste due giornate e che si mettono quotidianamente a disposizione. Si è trattato della prima iniziativa di questo genere che abbiamo intenzione di ripetere di anno in anno in modo itinerante».
«Sono state due giornate intense – aggiunge l’assessore alla Protezione civile della Comunità montana Valle Brembana, Enrico Sonzogni – e siamo molto soddisfatti per l’esito. Grazie alla Provincia, che ha scelto di fare per la prima volta questa manifestazione sul nostro territorio». «Da parte nostra – afferma Giovanni Fattori, vicesindaco di Serina – c’è stata disponibilità ed entusiasmo fin da quando abbiamo iniziato a progettare questo open day, con il quale abbiamo potuto anche offrire alla cittadinanza una giornata di informazione su questa parte importante del mondo del volontariato». In visita agli stand anche il presidente della Provincia, Ettore Pirovano: «È giusto che i membri della Protezione civile – ha detto – stiano in mezzo alla gente: sono volontari che svolgono un lavoro importante per il quale devono sentirsi fieri» (Eco di Bergamo,11-7-11)

Esercitazioni e stand. Serina «capitale» della Protezione civileultima modifica: 2011-07-12T19:32:00+02:00da leganord.b
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