I lavori dei nostri rappresentanti in Regione

NEWSLETTER N. 41.jpgdalla Commissione Ambiente e Protezione Civile :

RILANCIO TURISTICO DELLA STAZIONE TERMALE DI SAN PELLEGRINO TERME; COMUNITA’ MONTANE: 90 MILIONI DI EURO PER FINANZIARE PROGETTI; PROTEZIONE CIVILE: PIU’ RISPOSTE FACENDO SQUADRA;

AMBIENTE:  REVISONE DEL PIANO CAVE DELLA PROVINCIA DI CREMONA E DI LODI, IL NUOVO PROGETTO DI LEGGE PER LA DISCIPLINA DELLA COLTIVAZIONE DELLE SOSTANZE MINERALI DI CAVA;  BANDO START UP D’IMPRESA PER GIOVANI, DONNE E SOGGETTI SVANTAGGIATI, DOTE LAVORO: RICOLLOCAZIONE e RIQUALIFICAZIONE, BANDO GIOVANI COPPIE, GESTIONI ASSOCIATE DEI SERVIZI COMUNALI.

Scarica l’intero documento clccando qui di seguito : Regione Lombardia – 20 maggio.pdf

Nuova colonna mobile provinciale di Protezione civile

protezione -civile,volontari-protezioneCento volontari, cinque moduli e numerosi automezzi, oltre a specifiche attrezzature per ogni tipo di necessità: è la nuova colonna mobile provinciale di Protezione Civile presentata al Centro polifunzionale di emergenza (Cpe) di Azzano San Paolo. Tre le novità di rilievo : le entrate nello «schieramento» del gruppo comunale di Bergamo e del Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio e l’uscito del gruppo Dalmine-Zingonia che si occuperà delle situazioni di emergenza all’aeroporto di Orio al Serio. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carraral’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo, Cristian Invernizzi, il sindaco di Azzano Simona Pergreffi, oltre ai responsabili e ai volontari dei vari gruppi che compongono la Colonna mobile, fra i quali Antonio Sarti, presidente provinciale dell’associazione Alpini Bergamo, Erika Bonzanni della Croce Bianca Bergamo Unità cinofile, Guglielmo Passera, presidente del Nucleo sommozzatori di Treviglio e Giordano Mezza del servizio emergenza radio.
Attualmente la colonna mobile è composta da 5 moduli: Pronta partenza h6, affidato all’Associazione nazionale alpini sezione di Bergamo, che gestisce anche gli spazi del Cpe di Azzano; Idraulico, affidato al gruppo comunale di Bergamo; Soccorso alluvionale, che fa capo all’associazione Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio; Telecomunicazioni, di cui si occupa l’associazione Fir Cb servizio emergenza radio Uor Bergamo; Ricerca persone, affidato all’associazione Croce Bianca città di Bergamo.
La colonna mobile provinciale è una struttura di pronto impiego costituita da organizzazioni di volontariato di Protezione civile e da personale della Provincia, in grado di mobilitarsi rapidamente con mezzi e uomini in base alle tipologie di rischio che possono emergere. È sempre in allerta e pronta a intervenire ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, non solo in ambito provinciale, ma anche in quello regionale o nazionale su richiesta delle autorità di Protezione civile.  Sono stati inoltre firmati i protocolli operativi tra la Provincia di Bergamo e le organizzazioni di volontariato che si occuperanno della gestione della Colonna mobile.

Via Tasso, patto con gli alpini per le emergenze

palazzo provincia.jpgLa collaborazione tra Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini e Provincia si rinnova con la firma del protocollo operativo annuale siglato ieri dall’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara e dal presidente sezionale dell’Ana Antonio Sarti.
«Anche quest’anno saranno erogati alla protezione civile dell’Ana 100mila euro. È motivo di vanto aver mantenuto invariata la cifra» ha sottolineato l’assessore, con un’importante novità: il 25% della cifra sarà versata in anticipo alle penne nere, a disposizione per le emergenze.
Altra novità riguarda la destinazione del contributo, illustrato dal presidente Sarti: «Quasi 30mila euro saranno impiegati a favore della sicurezza dei volontari. Oltre all’assicurazione provvederemo a sottoporre ogni uomo a viste mediche specializzate per garantire adeguata copertura sanitaria». In seguito verrà eseguita una ricognizione delle necessità di attrezzature della sezione e dei gruppi, ai quali lo scorso anno era stato destinato il finanziamento provinciale.
A fronte dell’impegno economico di via Tasso, l’Ana garantisce uomini specializzati e mezzi pronti a intervenire con una disponibilità 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. «Gli alpini sono baluardo importante nelle emergenze – ha aggiunto Alberto Cigliano, dirigente del servizio Protezione civile. Sono volontari specializzati che vanno a implementare con le loro attrezzature le attività di prevenzione sul territorio. Forniscono un supporto logistico fondamentale nell’allestimento dei campi base nelle aree di intervento».
L’esercito di volontari
«I volontari della protezione civile sono circa 9.000, quasi un quarto costituiti da alpini, i cui cento nuclei garantiscono una presenza capillare su tutto il territorio – ha riconosciuto l’assessore –. Contribuiscono a sostenere quel modello bergamasco di protezione civile, di cui si deve essere molto orgogliosi e che dovrebbe essere imitato». A contribuire all’efficienza del sistema protezione civile, l’istituzione della colonna mobile provinciale che ancora una volta vede gli alpini far la parte del leone: «Dei quattro nuclei, uno è costituito da penne nere che si occupano in particolare dell’assistenza alla popolazione» ha ricordato Carrara. (da Eco di Bergamo,28-7-11)

Esercitazioni e stand. Serina «capitale» della Protezione civile

Tanti visitatori al primo open day provinciale. Simulazioni di ricerca scomparsi e antincendio. «Diventerà un appuntamento fisso e itinerante»

protezione civile.jpgSerina capitale, per due giorni, della Protezione civile bergamasca. Il paese brembano ha infatti ospitato la prima edizione dell’open day della Protezione civile orobica, che si è svolto tra sabato e ieri.
Sabato mattina l’esercitazione, a cui hanno preso parte circa 450 volontari, è servita anche per testare la Colonna mobile provinciale, nata nell’ottobre dello scorso anno, e che, in caso di emergenza sul territorio, costituisce il punto di riferimento ed è la prima struttura ad essere allertata. L’esercitazione : Nel corso delle simulazioni sono stati utilizzati tutti i quattro moduli che la compongono. Nella struttura sportiva di via Scuri è stato allestito il campo accoglienza, costituito da tende per ospitare la popolazione, cucina, mensa, generatore, bagni e docce. Il modulo è completamente autonomo e serve per fornire un soccorso immediato. Gli strumenti del modulo idraulico, utile per esempio per esondazioni e allagamenti, sono stati testati nella Valle del Manzo. Il terzo modulo è quello della ricerca delle persone scomparse: l’esercitazione, che comprendeva anche la partecipazione delle unità cinofile provinciali, si è svolta alla Conca dell’Alben. L’ultimo modulo riguarda le telecomunicazioni: i volontari hanno allestito una rete di comunicazioni radio che copriva i diversi punti dove si sono svolte le simulazioni.
Alla giornata di esercitazioni hanno preso parte anche le squadre antincendio boschivo della Valle Brembana, supportate da quelle provenienti da altre parti della provincia, dal Corpo forestale e dalle Guardie ecologiche volontarie: per loro sono stati creati tre scenari di intervento su incendi, dei quali due irraggiungibili con i mezzi e che hanno quindi visto impegnato l’elicottero. L’ultimo intervento effettuato nella giornata di sabato rientrava invece nell’operazione «Fiumi sicuri» e riguardava la bonifica di un’area del torrente Serina in in via Valle.
Gli stand sul viale
L’open day è poi proseguito ieri con gli stand lungo viale Papa Giovanni XXIII, dove una quarantina di associazioni della Protezione civile hanno illustrato le loro attività a visitatori e turisti. Una particolare attenzione è stata rivolta ai bambini, per i quali sono state organizzate alcune attività pratiche. «Un grazie – commenta l’assessore provinciale alla Protezione civile, Fausto Carrara – va a tutti i volontari che hanno preso parte a queste due giornate e che si mettono quotidianamente a disposizione. Si è trattato della prima iniziativa di questo genere che abbiamo intenzione di ripetere di anno in anno in modo itinerante».
«Sono state due giornate intense – aggiunge l’assessore alla Protezione civile della Comunità montana Valle Brembana, Enrico Sonzogni – e siamo molto soddisfatti per l’esito. Grazie alla Provincia, che ha scelto di fare per la prima volta questa manifestazione sul nostro territorio». «Da parte nostra – afferma Giovanni Fattori, vicesindaco di Serina – c’è stata disponibilità ed entusiasmo fin da quando abbiamo iniziato a progettare questo open day, con il quale abbiamo potuto anche offrire alla cittadinanza una giornata di informazione su questa parte importante del mondo del volontariato». In visita agli stand anche il presidente della Provincia, Ettore Pirovano: «È giusto che i membri della Protezione civile – ha detto – stiano in mezzo alla gente: sono volontari che svolgono un lavoro importante per il quale devono sentirsi fieri» (Eco di Bergamo,11-7-11)

Dalla Provincia : Protezione Civile

Ora la Protezione civile si fa in tre. Nuove consulte e rete radio provinciale

La Provincia ha ospitato la prima riunione della Consulta del volontariato di Protezione civile. All’incontro erano presenti ben oltre 100 volontari in rappresentanza delle oltre ottanta associazioni del volontariato bergamasco, che sono stati accolti dal presidente della Provincia Ettore Pirovano e dall’assessore alla Protezione civile Fausto Carrara. L’incontro è servito a presentare le linee di programma in materia di Protezione civile che verranno attuate nei prossimi cinque anni di governo dell’Amministrazione provinciale.
«Abbiamo organizzato questa riunione – ha detto l’assessore Fausto Carrara – dopo aver effettuato un lungo giro di incontri con tutte le associazioni, per poter cogliere le principali criticità e rilanciare un progetto condiviso. La consulta provinciale, che finora era unica, verrà suddivisa in tre consulte distinte, una per ognuno dei tre rami naturali dell’universo della Protezione civile: una consulta sarà composta dalle Associazioni private onlus, una seconda dai Gruppi comunali e intercomunali e la terza dai Gruppi dell’antincendio boschivo».
Nel corso dell’incontro si è parlato dello sforzo dell’Amministrazione provinciale per creare una nuova rete radio provinciale in collaborazione tra
la Protezione civile, il Servizio provinciale della viabilità e la Polizia provinciale.
In chiusura, l’assessore ha ringraziato i volontari per l’importante lavoro che hanno svolto nel sisma di Abruzzo, sacrificando il proprio tempo per il bene collettivo, e ha annunciato
la Festa provinciale della Protezione civile, in programma sabato 12 dicembre in Città Alta alla presenza del vescovo Francesco Beschi (Eco di Bergamo,10-11-09)