Bergamo Infrastrutture : sistemare i conti.

foti,bergamo-infrastrutture,rugby-bergamo,Ecco una proposta che almeno qualche novità in tema di impianti cittadini potrebbe portarla. Si tratta dell’ipotesi che Bergamo Infrastrutture ha messo sul tavolo della Giunta e che all’inedita organizzazione delle strutture unisce l’obiettivo fondamentale di recuperare il deficit da cui la stessa società rischia di essere schiacciata. Le perdite in capo alla partecipata di Palafrizzoni l’avevano portata nella passata gestione al poco piacevole primato di società più indebitata e con prospettive più che nere per il punto di decadimento raggiunto nel frattempo dagli impianti sportivi in gestione. Poco quindi il margine di manovra in un tempo di crisi come l’attuale e da qui l’esigenza di nuove idee ed iniziative. La novità principale dell’attuale proposta  riguarda l’atletica : in via delle Valli resterebbe l’impianto coperto, che sarà presto inaugurato dopo i necessari interventi, ma trasformando l’area dell’attuale pista esterna in un campo in erba sintetica da adibire al rugby o al calcio; ed in tal caso i costi di gestione di quell’impianto verrebbero azzerati grazie all’affidamento del campo al Rugby Bergamo. Il resto delle attività all’aperto verrebbe trasferita al campo Utili di via Baioni. Qui, oltre al rifacimento dell’anello già esistente, troverebbe spazio un piccolo parco dello sport con tre campi da tennis e calcetto, la palestra e un ristoro collegato alla ciclabile.  I vantaggi?  «L’atletica sbarcherebbe in centro alla città – si legge nel documento –, la pista ciclopedonale diventerebbe ancora più vivibile, mentre le entrate per tennis e calcetto aumenterebbero». E si sfrutterebbero al meglio i necessari investimenti per l’ammodernamento del Campo Utili che dovrebbero rientrare nel “piano ex-Sace” per la volumetria a suo tempo concessa. L’idea di sfruttare un polo sportivo in via Baioni non è nuova; rientrava nelle richieste dell’associazione «Il Mosaico Ambiente» che, con la sua presidente Luisa Pecce, contro le torri della Sace aveva fatto una vera e propria crociata. 
Altri risparmi si potrebbero ottenere (con un investimento però piuttosto ingente – 3,5 milioni di euro –, ma comunque inferiore alle ipotesi di «project financing» finora considerate) alle piscine Italcementi, dove un nuovo impianto di riscaldamento, la copertura della vasca da 50 metri, l’eliminazione di quella da 33 con il contestuale allestimento di un spazio  polifunzionale e di un campo da tennis consentirebbero di ridurre i costi di 200 mila euro, aumentando le entrate di oltre 430 mila euro.  «Si tratta di ipotesi tecniche che richiedono naturalmente l’avallo sul piano politico – spiega il presidente di Bergamo Infrastrutture Mario Foti – ma è chiaro che se vogliamo trovare nuove risorse non possiamo che pensare a una riorganizzazione che porti nuove entrate e all’ottimizzazione dei costi fissi». Il pareggio per Bergamo Infrastrutture sarebbe a portata di mano; un sogno nel cassetto o forse qualcosa di più.

Sempre alta l’attenzione della Lega sulle aree a rischio degrado – Via Quarenghi

pecce,ribolla,via-quarenghi,bergamo-infrastrutture,Prendendo spunto da una delibera che permette di erogare alla società Bergamo Infrastrutture 500mila euro dedicati al pagamento dei lavori di recupero del civico 33 di via Quarenghi, la Lega Nord ha avuto occasione di ribadire in Consiglio Comunale la sua posizione in merito all’importanza strategica del sito e alla scelta di riqualificazione dell’immobile. Gli interventi del capogruppo Lega Nord Alberto Ribolla e del Consigliere e Segretario cittadino Luisa Pecce hanno sottolineato come le scelte di destinazione d’uso e di riqualificazione siano state scelte politiche, volte ad alleggerire la situazione di Via Quarenghi, venutasi nel tempo ad essere densamente abitata da extracomunitari, con una offerta di commercio quasi esclusivamente  gestita da stranieri e, purtroppo, interessata da frequenti episodi di microcriminalità.
“Abbiamo radicalmente cambiato la destinazione dell’immobile prevista dalla passata Amministrazione” sottolinea Luisa Pecce, che ha seguito con particolare attenzione  il progetto di riqualificazione e il percorso per ottenere un finanziamento della Fondazione Cariplo per 800.000 euro. Abbiamo ridotto  della metà (saranno 24) gli appartamenti di housing sociale, che saranno destinate a famiglie di militari, a studenti e a famiglie monogenitoriali.  Abbiamo voluto nello stabile gli uffici dell’Assessorato Opere pubbliche, che faranno risparmiare l’affitto dei locali attualmente occupati in via Canovine e, a piano terra, troverà spazio l’ufficio di polizia locale, che traslocherà dalle stanze ora in affitto, in via Quarenghi. Ampi spazi saranno fruibili per attività di tipo socio-culturale collegate all’animazione teatrale ed un bar connotato con le attività svolte. Una sala all’ultimo piano, utilizzata di giorno per le attività dell’Assessorato, potrà essere utilizzata nelle altre ore da associazioni cittadine. Il tutto con l’obiettivo di riportare nella via, sia nelle ore diurne che serali, fruitori cittadini di servizi.
Il recupero è stato studiato con grande attenzione – aggiunge la consigliera Pecce- cercando di salvaguardare e valorizzare anche le storiche cantine ipogee con tetto a volta presenti nello stabile. Un immediato riscontro della validità delle nostre scelte, importantissime per l’Assessorato alla Sicurezza e condivise da tutta la Giunta, ci viene dalla soddisfazione dei residenti, sulle cui richieste si è mosso il nostro progetto

Bergamo Infrastrutture. Forte impegno per il risanamento

Le strutture sono ormai vetuste. Un piano per rilanciare quelle poco usate.

foti,bergamo-infrastruture,campo-utili,piscine-italcementi«I numeri della società li conosciamo tutti, abbiamo ereditato una perdita di circa un milione di euro all’anno. La nostra attività è di riorganizzazione e l’obiettivo è la riduzione dei costi, a livello di tutti gli impianti». È il commento dell’Ing. Mario Foti, presidente della società Bergamo Infrastrutture, quando gli si chiede un commento sulla situazione attuale della società che gestisce gli impianti sportivi comunali della città. A oggi, con un bilancio in rosso, l’obiettivo è tagliare sul superfluo e ottimizzare le risorse di cui si è a disposizione. E lo staff di Bergamo Infrastrutture è impegnato su questo fronte, anche se, preannuncia Foti, si tratta di «un intervento che al momento può risolvere il problema solo marginalmente».
Il problema vero è strutturale, o meglio, infrastrutturale, perché gli edifici sportivi sono «vetusti» come li definisce lo stesso Foti. Il presidente di Bergamo Infrastrutture non resta con le mani in mano e porta comunque avanti azioni di riorganizzazione delle attività. In particolare, per risollevare le sorti della società, si punta sulla valorizzazione delle piscine Italcementi: «Stiamo cercando di promuovere al meglio le attività che proponiamo, con un progetto di marketing – spiega Mario Foti –. Stiamo sviluppando anche una progettualità per ridurre i consumi. Inoltre cerchiamo di ottimizzare le risorse e di fare un piano commerciale per attirare più gente possibile nelle strutture. Questo tipo di discorso lo stiamo portando avanti in particolar modo per le piscine Italcementi». Tra le ipotesi lo spostamento di alcune attività nei contenitori sportivi meno frequentati: «Stiamo valutando anche il rilayout degli impianti, con una possibile riallocazione delle attivià. L’obiettivo è di utilizzare al meglio i locali, soprattutto quelli poco saturi. L’idea è di integrarli con delle attività». Il presidente di Bergamo Infrastrutture non nasconde che alcune situazioni siano ancora da definire, come il destino di alcune strutture sportive storiche della città, per citarne una, il Campo Utili di via Baioni. «Non sappiamo che fine farà il Campo Utili – conclude Foti –. È un capitolo aperto. Al momento le attività che si svolgono all’interno sono la box e il giavellotto, ma la struttura non è sufficientemente utilizzata, soprattutto rispetto ai costi di gestione che sono altissimi». (Eco di Bergamo,7-7-12)