La Lega incassa il colpo del minitest elettorale del 6-7 maggio, ma dice che è ancora in piedi ed è pronta a ripartire. Anzi, si mette sui banchi e impara la lezione delle urne: divisi si perde (lo insegnano Mozzo, Villongo, Curno), i bravi sindaci vincono (vedi Brembate Sopra e Capriate), le squadre unite anche (Cisano). Ergo: valorizziamo i bravi sindaci anche all’interno del movimento. La morale, però, parte forte di una Bergamasca in cui il verde non sbiadisce: la Lega ricorda che governa con sindaci propri in 52 Comuni, ed è in maggioranza in altre 19 amministrazioni. L’appuntamento più importante a stretto giro di boa – per ora confermato al Teatro Gavazzeni di Seriate – è il 25 maggio, quando i sindaci lumbard della Lombardia si raduneranno con i triumviri per rilanciare la protesta fiscale contro l’Imu e l’azione territoriale. Poi verrà la stagione dei congressi (1-2-3 giugno quello federale a Bergamo, il 30 giugno e il 1° luglio quello nazionale; in mezzo la ricarica di Pontida, il 10 giugno). «E qui – rilancia il deputato Giacomo Stucchi – la Lega cambierà radicalmente faccia, non in termini di proposta politica (i valori di riferimento restano quelli che ci ha insegnato Umberto Bossi), ma nel modo di essere “sindacato territoriale”, per allargarci anche al di là di chi è strettamente leghista. Dobbiamo trasformare il consenso ottenuto dai nostri bravi amministratori (a Cisano, Brembate Sopra, Capriate) in consenso politico». Nei congressi si deciderà anche se, in futuro, si continuerà a correre da soli o si tornerà col Pdl. «Per questi ballottaggi – si augura Stucchi – spero venga lasciata libertà a ogni singola realtà comunale». (Eco di Bergamo,9-5-12)
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Amministrative a Bergamo
Affluenza in forte calo, meno 6 per cento, nelle elezioni amministrative che si sono tenute anche in Bergamasca. Il dato finale dei votanti è del 68,4 per cento, certamente indice di una disaffezione che si fa sentire anche nel nostro territorio.
I sindaci eletti in questa tornata elettorale:
Albano: Maurizio Donisi Lista civica
Arzago: eletto Gabriele Riva Lista civica
Averara: Mauro Egman Lista civica
Blello: Luigi Mazzucotelli Lista civica
Brembate Sopra: Diego Locatelli Lega Nord
Calusco d’Adda: Colleoni Roberto Lista civica
Capriate: Mauro Paolo Dorici Lega Nord
Cisano: Andrea Previtali Lega Nord
Curno: Perlita Serra Lista civica
Gandino: Elio Castelli Lista civica
Leffe: Giuseppe Carrara Lista civica
Mezzoldo: Domenico Rossi Lista civica
Mozzo: Paolo Pelliccioli Lista civica
Nembro: Claudio Cancelli Lista civica
Oltre il Colle: Valerio Carrara Lista civica
Parzanica: Giovanni Tonni Lista civica
Solto Collina: Maurizio Esti Lista civica
Sovere: Francesco Filippini Lista civica
Villongo: Mariella Ori Belometti Lista civica
Il partito dell’astensione è diventato il primo in assoluto. L’unico in grado di superare il 31 per cento, persino quando si decidono le sorti del proprio Comune. Vincono le liste civiche, in parte sostenute dal centrosinistra ma il Partito Democratico non perde il vizio di sempre: se vincono le liste civiche è una vittoria del Pd, se perdono il Pd non c’entra. Per avere il riconoscimento di una vittoria piena forse è arrivata l’ora di abbandonare trucchi da illusionisti dell’urna.
La Lega Nord, pur a fatica, tiene in Bergamasca. Chi pensava ad un azzeramento deve ricredersi. Il Carroccio vince a Cisano Bergamasco, si conferma a Brembate Sopra, vince a Capriate. Insomma la campagna stampa denigratoria non ha spazzato via lo zoccolo duro e, nonostante il leggero calo, i lumbard si confermano il primo partito in provincia di Bergamo, con un consenso che gli analisti più attenti valutano intorno al 30 per cento.
Il commento di Calderoli : “Mi spiace che la Lega Nord abbia perso nel comune di Mozzo, ma quando i leghisti, o i presunti tali, dividono il movimento questo è il risultato inevitabile. Questa volta è andata così, ma la prossima volta non ci saranno in giro liste di leghe farlocche e torneremo a vincere, lavorando come sempre abbiamo fatto. In ogni caso siamo certi che il nostro candidato Alessandro Chiodelli fosse il migliore tra quelli in pista e a lui va il nostro ringraziamento per il lavoro che ha svolto”.
Il segretario provinciale Cristian lnvernizzi ammette il momento di difficoltà, ma si gode anche la conquista di Cisano e le riconferme. “Sapevamo che sarebbe stata un campagna difficile – commenta-. Abbiamo retto con le riconferme in alcune amministrazioni e la vittoria a Cisano bergamasco. Abbiamo vinto in quattro Comuni sui dieci in cui ci siamo presentati. Sappiamo che le elezioni amministrative sono una realtà a parte. Dove c’erano spaccature siamo stati puniti, è una valutazione che va fatta. Ma il nostro obbiettivo sono le politiche, quando si tornerà a parlare di Federalismo”.