La lontananza e la crisi economica rendono impossibili sia l’interessamento che investimenti dello Stato sui nostri beni culturali e, solo grazie alla legge sul Federalismo demaniale, arriva l’offerta gratuita della proprietà.
L’interesse per la proprietà rappresenta oggi lo spartiacque tra coloro che amano il maggior monumento della città e coloro che accampano vari argomenti per coprire il proprio disinteresse per l’argomento. La Lega Nord ha presentato ben tre Ordini del Giorno e la discussione in Consiglio Comunale svelerà presto coloro che hanno a cuore la bellezza della città solo a parole.
E qui di seguito un riassuntivo di quanto fatto fatto e proposto dai rappresentanti della Lega Nord per le Mura di Bergamo : Riassuntivo – Le Mura
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Sant’Agata, Lega Nord soddisfatta dell’accordo. Ora avanti con Montelungo
«Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto ieri tra il Comune, il ministero per i Beni culturali, il Demanio e la Sovrintendenza, relativo al complesso di Sant’Agata. Un accordo che è stato possibile raggiungere grazie all’applicazione del federalismo demaniale, voluto dalla Lega Nord e in particolare dall’ex ministro Roberto Calderoli».
Lo dichiara il capogruppo del Carroccio a Palazzo Frizzoni, Alberto Ribolla, che aggiunge: «La Giunta, e in particolare l’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta, hanno lavorato molto per raggiungere questo importante obiettivo: a lui va il ringraziamento da parte della Lega Nord per il risultato raggiunto. Ora finalmente potremo provvedere a rilanciare il complesso di Sant’Agata, tessera fondamentale nel mosaico per la valorizzazione dell’adiacente complesso del Carmine e operazione da tempo attesa da tutta la città».
Ma da sciogliere rimane un altro nodo: quello relativo alla caserma di Montelungo che dopo l’esclusione dei beni oggetto del federalismo demaniale, rimane ancora immobile: «Il Comune sta lavorando a una procedura che punta sulla sua valenza culturale – spiega Ribolla -. L’auspicio è che il Demanio possa concederla gratuitamente al Comune per procedere alla sua valorizzazione, così come avvenuto per Sant’Agata».
ANTONINI : Federalismo, c’è chi vuole impedirlo
Federalismo demaniale
Federalismo demaniale
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2010-03-31 – pag: 5
la Road map del Carroccio : Federalismo demaniale
Approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri del 17 dicembre scorso il primo decreto attuativo è dal 18 marzo all’esame della commissione bicamerale che avrà 60 giorni di tempo per pronunciarsi. Entro il 21 maggio 2010 il testo dovrà ottenere un nuovo via libera da Palazzo Chigi
Costi standard
Poi toccherà alla fissazione dei fabbisogni e dei costi standard a cui le regioni dovranno progressivamente adeguarsi da qui al 2016. Una volta determinato il livello delle uscite degli enti si passerà alle entrate
Autonomia impositiva
Oltre all’attribuzione alle regioni di una compartecipazione Iva e a una “fetta” più ampia dell’addizionale Irpef,il governo punta a coinvolgerei comuni nella lotta all’evasione dell’imposta sul valore aggiunto consentendogli di trattenere in house una quota del gettito recuperato. Con le risorse recuperate si cominceràa tagliare l’Irpef e alleggerire l’Irap
Le altre 15 deleghe
Entro il 21 maggio 2011 il governo dovrà attuare altre 15 deleghe.L’elenco è lungo:si va dall’armonizzazione dei bilanci pubblici al funzionamento dei fondi perequativi