Comune : confronto serrato sul Piano triennale delle opere pubbliche

Maggioranza (Lega esclusa) e opposizione d’accordo: si chiude in tempo per la partita.
pecce,opere-pubbliche,La partita in Consiglio comunale si è chiusa alle 20,30 in punto, un quarto d’ora esatto prima dell’inizio di Italia-Irlanda. «La decisione – spiega il presidente Guglielmo Redondi – è stata presa durante la conferenza dei capigruppo quasi all’unanimità (contraria solo la Lega). Direi che non è uno scandalo alla  quinta  seduta  in una sola settimana. Certo è che il calcio è sempre il calcio, ma la partita non influenza e lunedì , nonostante la nazionale, ci si riunisce lo stesso, e la chiusura  anticipata del lunedì, significherà semplicemente tempi supplementari al martedì».
Un paio d’ore durante le quali i consiglieri si sono confrontati  sul bilancio di previsione e sul Piano delle opere pubbliche triennale. Tutti sulle posizioni già note. Per Marco Brembilla (Pd) il  tema  «è  come far quadrare i conti e quali misure adottare per arrivare a un risultato che non penalizzi troppi cittadini e garantisca i servizi».  Un paio le repliche prima di aggiornare i lavori. «Ovvio – dice Luisa Pecce (Lega) – che non ci mancherebbero le idee per grandi opere, peraltro urgenti per la nostra città, ma l’ennesimo rinvio di un giusto federalismo ci costringe a soprassedere. Grazie ad una corretta gestione dei risicati fondi a disposizione, il bilancio a tutt’oggi è comunque positivo. Oltre a interventi fondamentali come il restyling della stazione e la ristrutturazione dell’Accademia Carrara, si lavorerà poi soprattutto per mantenere il decoro della città con un’attenta e puntale manutenzione: dalle strade alle scuole, senza trascurare la messa a norma degli edifici comunali».

OPERE PUBBLICHE

Opere pubbliche: durissima risposta del Comune alle critiche del centrosinistra

“In riferimento alle critiche ingiustificate da parte delle minoranze a Palazzo Frizzoni, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta comunale di Bergamo del Piano triennale delle Opere pubbliche 2010-2012, intendiamo precisare alcuni aspetti”. Inizia così la risposta che l’amministrazione comunale, compatta, dà alle minoranze che hanno scatenato un putiferio, mediatico più che altro, sulla questione delle opere pubbliche e il posticipo di alcuni interventi da loro giudicati improrogabili. Palazzo Frizzoni 3.jpg

“Innanzitutto partiamo da una premessa di metodo – si legge in un comunicato al vetriolo diffuso poco fa da Palazzo Frizzoni – vogliamo sapere dall’ex Sindaco Bruni se d’ora in avanti il confronto sarà sui programmi, sui numeri e sulle idee, oppure se sarà abituale ricorrere all’offesa accusando gli avversari di essere ‘non seri’ e ‘dilettanti’. In questo senso anche il Capogruppo Pd Elena Carnevali parla ineducatamente di ‘inesperienza’ e ‘presunzione’”.

La giunta comunale ribatte dunque colpo su colpo facendo appello a quello stile che pare mancare al centrosinistra. “Noi preferiamo il primo modo di operare – continua il duro comunicato – ma, se costretti, siamo ben capaci di adattarci anche al secondo. Ora facciamo un’osservazione convinta: giudichiamo il Piano delle Opere pubbliche 2010-2012 veramente molto positivo. E’ sugli stessi livelli del precedente (anzi lievemente superiore), pur nei limiti pesanti imposti dal patto di stabilità, che è un obbligo di legge e se non rispettato – come vorrebbero alcuni esponenti della sinistra – comporterebbe conseguenze devastanti come la sostanziale paralisi del Comune (blocco di mutui, blocco di assunzioni, blocco di spese correnti, un milioni di euro di minori contributi da parte dello Stato)”.

“Dal Piano triennale delle Opere pubbliche – prosegue il comunicato – si evince come nel 2010 in particolare siano previste opere di fondamentale importanza attese dalla città da anni (Centro sportivo Italcementi, Campo Utili, Castello di San Vigilio, chiesa di Sant’Agostino, Carmine, parco di via Cavalli, parcheggio interscambio di via Cenisio, bretella via Gleno-via Bersaglieri, sottopasso della ferrovia per il nuovo Ospedale, selciato via Borgo Palazzo, piste ciclabili, strade di Città Alta)”.

“Di conseguenza diciamo con orgoglio che ci sembra il migliore Pop possibile e ci impegneremo fortemente per cercare di realizzarlo nella più alta percentuale. Concludiamo con alcune doverose puntualizzazioni. Per prima cosa ribadiamo ancora una volta che il rinvio della sistemazione della rotatoria di Largo Decorati dal 2011 al 2012 è conseguente all’approvazione, da parte della precedente Amministrazione comunale in data 9 febbraio 2009, dell’”Accordo di programma Gleno””.

“Preso atto della delibera approvata dal Consiglio comunale – precisa la giunta – l’Amministrazione non può far altro dunque che rispettare l’Accordo di Programma approvato lo scorso febbraio. Lo schema del Piano triennale delle Opere pubbliche 2010-2012 approvato mercoledì 4 novembre 2009 dalla Giunta comunale, che è ancora soggetto a modifiche e a discussioni in Consiglio comunale, prevede quindi un investimento per il completamento della rotatoria di Largo Decorati al Valor Civile di 9.000.000 di euro nell’anno 2012. Per quanto riguarda invece l’area Europan alla Celadina specifichiamo che la riduzione delle volumetrie nel PGT non compromette il progetto del nuovo Palazzetto dello Sport che non dipende comunque esclusivamente da quest’area perché tra le ipotesi c’è quella di edificare la struttura all’interno del Parco dello Sport con impiego di fondi privati”.

“In conclusione – conclude l’amministrazione di centrodestra – precisiamo che nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2010-2012 sono presenti 62 nuovi interventi, a fronte di 24 eliminati, in 11 casi è stato incrementato il loro importo (contro 7 nei quali è stato ridotto), mentre gli interventi slittati all’interno del piano triennale sono 13″.

Opere Pubbliche a Bergamo. PIEDI PER TERRA !!

Saltarelli : no al libro dei sogni di Bruni, serve realismo sulle opere pubbliche

“Il piano delle infrastrutture a Bergamo non è il libro dei sogni. Occorre misurarsi con la realtà, senza scadere nelle promesse da marinaio: nel 2008 chi ci ha preceduto alla guida del Comune ha sparato alto in fase previsionale, parlando di 83 milioni di lavori, per poi impegnarne una trentina. La nostra stima per il 2010 è di investire direttamente 38 milioni: l’azione amministrativa necessita di un bagno di serietà”. Mai il passo più lungo della gamba, ottimismo al bando e stoccate al Paese di Bengodi promesso dalla vecchia classe dirigente ma rimasto scritto sulla cartavelina delle pie illusioni. Alessio Saltarelli, della Lega Nord, assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Frizzoni, annuciando l’approvazione in Giunta dello schema del Programma triennale delle opere pubbliche, enuncia pochi principi ma netti.

E se l’incipit è polemico, il seguito appare un monito a tenere i piedi ben saldi sul terreno dei fatti: “Esiste un Patto di stabilità da rispettare, nonostante arrivino appelli a sforarlo per far fronte alla crisi – prosegue Saltarelli -. Ma se ci comportassimo così, l’anno prossimo non si potrebbero accendere mutui né assumere personale. Con tanti saluti alle opere pubbliche”.

“Il Pop 2010-2012 sarà compatibile con le disponibilità di cassa – gli fa eco il titolare del Bilancio, Enrico Facoetti -. Non ha senso prendere in giro i cittadini con cifre faraoniche: la percentuale di realizzazione dei lavori, nel mandato di Bruni, rasenta il 30 per cento. Per l’anno prossimo noi staremo sui 56 milioni di euro, di cui 38 finanziati direttamente dal Comune (il resto sono contributi di altri Enti o di privati, ndr): voliamo basso, coscienti del periodo di vacche magre. Per 2011 e 2012 la spesa si aggirerà sui 52-53 milioni, non di più”.saltarelli-300x225.jpg

Rispetto alle previsioni per il 2010 della maggioranza uscente, cifre alla mano, il bicolore Pdl più Lega che ha issato il proprio vessillo sul palazzo del potere sotto le Mura spenderà circa il 20 per cento in meno. Ma fra l’eredità del centrosinistra c’è un nodo che stringe alla gola come un cappio chi governa la città da pochi mesi: “Il sovrappasso del Rondò delle Valli ci lascia perplessi – accusa Saltarelli -. C’è un Accordo di programma vincolante siglato dalla vecchia Giunta a febbraio, quindi questo adeguamento si farà nel 2012. Mi pare però discutibile che solo il Comune si debba accollare 9 milioni per un’opera quasi inutile sul piano viabilistico. Si parlava di Grande Bergamo, dov’è la cooperazione tra enti locali? E perché per il collegamento tra via Gleno e via Bersaglieri, che sarà costruito dal privato, dovremmo farci carichi degli espropri? Serve una mediazione, magari con un tavolo di confronto coordinato dalla Provincia”.

Tra le realizzazioni per l’anno a venire, la manutenzione delle piscine Italcementi (2 milioni) e il completamento del restauro di Sant’Agostino (1,5). Nel 2011 toccherà invece al nuovo palasport (11) e al teatro Donizetti (11,6). Il clou del 2012 sarà il recupero del Carmine in Bergamo Alta: “Il complesso residenziale-terziario voluto da Bruni non è adatto alle caratteristiche del contesto – chiude l’assessore competente -. Visto che il campus non si farà a Santa Lucia, perché non usare l’area intorno al Circolino per un pensionato universitario?”. Simone Fornoni (BergamoSera, 5-11-09)