a proposito del nuovo parcheggio alla stazione di Bergamo

Un titolo recente : “Arriva il freddo : emergenza alla stazione”… chi lo leggesse da un altro paese penserebbe che a Bergamo gelano le biglietterie o i binari o le linee elettriche… invece a Bergamo..

stazione.jpgOrmai non si contano più le segnalazioni sul degrado e sui numerosi casi di micro-criminalità nell’area della stazione. La Lega è notevolmente impegnata nella ricerca di soluzioni per il miglioramento anche di quella zona della città. La stazione nasce come luogo ove recarsi per utilizzare i mezzi pubblici di trasporto, siano essi il treno, il pullman o la tramvia, un luogo che deve offrire a chi è in transito tutti i servizi. Alle migliaia di persone, ai moltissimi giovani e giovanissimi che usufruiscono di tutto ciò è indispensabile garantire tranquillità, pulizia, sicurezza. Non dimentichiamo gli sforzi in atto affinchè la stazione non diventi un luogo presidiato da spacciatori, tossicodipendenti, alcoolisti  che spesso non sono pienamente responsabili delle loro azioni e prendono atteggiamenti aggressivi. Non può essere spazio delle gang di giovani bulli o di delinquenti,  a volte locali, ma molto spesso extracomunitari irregolari.

Ma quell’area è anche frequentata dai sempre più numerosi poveri che vi ricevono dei pasti serviti da volontari. In una recente, molto equilibrata, intervista Don Resmini, che, da anni e con notevoli sacrifici, ha elargito pasti ai poveri nelle vicinanze della stazione, ha espresso importanti, assolutamente condivisibili, concetti sulla povertà… che non deve essere nascosta ma illuminata, di cui non bisogna aver paura, ecc…
Ma :
Chi ha paura dei poveri ? non certo la Lega
Chi vuol togliere un pasto caldo ai poveri ? non certo la Lega
Chi non vorrebbe risolvere definitivamente il problema, che si spera sempre e comunque temporaneo, della povertà ? non certo la Lega
Ma :
1°) che nessuno si nasconda per quieto vivere, come sovente avviene, dietro a un dito o dietro ideologie : oggi tra i “veri” poveri sono mescolati molti extra-comunitari irregolari e financo malviventi e spacciatori forse fino a costituire un vero racket.
2°) vogliamo proprio tutti i giorni ricordare ai pendolari, che sono i maggiori frequentatori della zona e che proprio non vivono già di certo una vita facile, che la povertà deve essere “illuminata” ?
3°) vogliamo proprio offrire, nella vicinanza del nuovo parcheggio frequentato giorno e notte anche da donne, un servizio che attira, proprio nelle ore serali, circa 150 indigenti che potrebbero essere utilizzati come copertura da coloro che vi stazionano con propositi ben diversi ?
4°) siamo sicuri di voler offrire come prima immagine ai turisti che arrivano a Bergamo, che pure portano denaro che dovrebbe servire anche per i nostri poveri, come prima immagine della città quella dei poveri “illuminati”?

Non è proprio in discussione né la necessità di provvedere ai bisognosi né la preziosa opera di servizio dei volontari, come vorrebbero fare intendere certi professionisti della politica; e perciò un grazie infinito a tutti i volontari, religiosi e non, per tutto il prezioso lavoro, suo e dei suoi collaboratori; e, come loro, si vorrebbe offrire ai nostri poveri dei locali dignitosi senza la necessità di pruriginosa pubblicità.
Si discute quinddi solo sull’opportunità, e ciò è chiaro anche ai volontari, che si proponga questo servizio in un posto frequentato proprio da molti che in città non abitano e da altrettanti che ci vengono una volta sola. E questo mentre il Comune sta spendendo parte dei pochi soldi che ha in cassa per la sistemazione dell’edificio della Stazione. Chi è stato eletto per pensare, e ha a cuore il bene sia dell’intera città che dei poveri, ha l’obbligo di cercare soluzioni che permettano a entrambi di convivere il più serenamente possibile senza prevaricazioni o preferenze per l’una o per gli altri. E sicuramente le soluzioni ci sono, basta non cristallizzarsi su situazioni che da emergenza vogliano diventare definitive. Parliamone …

alla Stazione le guardie giurate vigileranno 24 ore al giorno.

treno bruciato.JPGFinalmente, dopo le pressioni esercitate dal Comune e dalla Prefettura, Trenord ripristina il servizio di vigilanza alla stazione ferroviaria di Bergamo. Tornerà come lo aveva chiesto la prefettura non più usando le pattuglie con i cani che erano state usate lo scorso giugno, ma con delle vere guardie giurate. Il servizio entrerà in funzione dal 17 settembre, e prevede la sorveglianza della stazione e del sedime nell’arco delle 24 ore. «L’ordine pubblico non è compito nostro, ma dobbiamo tutelare viaggiatori e treni», spiega l’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz. Il quale ha anche deciso di finanziare il progetto presentato dal Comune di Bergamo per assistere i senzatetto che avevano preso l’abitudine di dormire sui treni parcheggiati, indirizzandoli alle strutture predisposte.

Stazione, si tratta su un parcheggio per i pendolari.

Palafrizzoni apre il confronto con le Ferrovie per l’area compresa tra la Sab e lo scalo merci.

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Nelle prossime settimane è in agenda un incontro con Centostazioni e Sistemi Urbani, società dalla variegata galassia delle Ferrovie: sul tavolo il progetto di sistemazione dell’area delle stazioni, aspettando che il nodo dell’appalto per il restyling dell’edificio di piazzale Marconi si sciolga. Di certo, dopo lo stop del Tar, i tempi si allungano oltremodo e non ce n’era proprio bisogno. Il progetto è quello da 3,5 milioni di euro finanziato per metà dalla Regione tramite fondi europei e prevede la completa ridefinizione delle aree e dei percorsi pedonali compresi tra piazzale Marconi, la stazione del tram e le autolinee. Pedonalizzazione degli spazi, aree riservate per taxi e autobus e una zona cosiddetta «kiss and ride», ovvero destinata al carico-scarico dei passeggeri in arrivo e partenza.
 «Per contro il nostro progetto sta andando avanti bene e prevede comunque già una trattativa con le Ferrovie: all’estremità sinistra della stazione c’è un muro che vorremmo abbattere: delimita un’area interna che potrebbe dare maggiore respiro ed organicità alla piazza rifatta. L’acquisizione dell’area delle ferrovie ci permetterebbe di definire meglio la zona riservata ai taxi, ma il bersaglio grosso è la porzione oltre il muro che corre parallela tra gli edifici della stazione e l’area Sab: potremmo ricavarci un’area di sosta per i pendolari: fino a 150 posti auto sui due lati, gestiti in convenzione».
Il che, aggiunto ai 200 che si dovrebbero ricavare con una struttura simile ai fast park (strutture prefabbricate, ma in questo caso con caratteristiche più adatte ai centri urbani) potrebbe risolvere in modo importante il problema della sosta dei pendolari alla stazione.

Azione dimostrativa alla stazione ferroviaria

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Stazione, la Lega in mezz’ora raccoglie 3 sacchi di spazzatura :

Tre sacconi di spazzatura raccolta in mezz’ora. L’iniziativa di denuncia della Lega Nord per stigmatizzare la sporcizia che si trova alla stazione ferroviaria di Bergamo è stata un successo, almeno dal punto di vista quantitativo. L’obiettivo dei volontari lumbard, scesi in campo con Luisa Pecce e il consigliere Alberto Ribolla, era denunciare l’incuria e il degrado. Tutti armati di pettorina gialla, guanti e sacconi, hanno passato al setaccio l’ingresso, la pensilina del primo binario – quello più sporco – e il parcheggio interno. Non hanno potuto pulire i binari, perché i responsabili di Rfi non lo hanno consentito per ragioni di sicurezza. Quel binario – dicono dalla Lega – è un pessimo biglietto da visita per la città, con sporcizia di ogni genere e, qualche volta, anche con siringhe abbandonate. Ora i lumbard sperano che l’intervento smuova la sensibilità di Rfi e Centostazioni, e che la stazione di Bergamo possa tornare ad essere un luogo dignitoso. (da Eco di Bergamo,5-2,2011)

E SU “LA PADANIA” :

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Comunicato stampa – La stazione di Bergamo

La Lega Nord, sempre attenta al territorio dove vivono e lavorano i cittadini, promuove domani, sabato 5 febbraio 2011, alle ore 11:30, un’azione di pulizia della Stazione ferroviaria di Bergamo per denunciare l’incuria e il degrado ormai insopportabili.

Auspichiamo che da questa iniziativa dimostrativa, chi di dovere, ossia Centostazioni e RFI, sia sollecitato a provvedere, risanando e mantenendo l’igiene e il decoro di questo luogo pubblico, ora pessimo biglietto da visita della nostra città e contenitore assai poco accogliente per i maltrattati pendolari e per gli utenti di tutti i giorni.

 

IL Segretario cittadino della Lega Nord

Luisa Pecce

 Il Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale

Alberto Ribolla