Economia e Fisco

stucchi,tremonti,riforma-fiscale,debito-pubblicoGiacomo Stucchi : “Il dibattito in corso nella maggioranza che vede il premier, con i ministri Bossi e Tremonti, al lavoro per trovare una soluzione che coniughi le esigenze di crescita dell’economia con quelle della stabilità dei conti da presentare all’Europa, non è una questione personale tra i tre. L’enorme debito pubblico accumulato da decenni di mal governo della Prima Repubblica. Il debito pubblico costituisce un fardello che ci portiamo dietro e con il quale qualsiasi governo deve fare i conti, non è stato creato dal centrodestra negli ultimi tempi, ma il Pd e il Terzo Polo fanno finta di non saperlo. L’aria da verginelle istituzionali che nulla sanno della politica degli ultimi decenni di questo Paese, non si addice né ai dirigenti del Pd né a quelli del cosiddetto Terzo Polo, il cui unico obiettivo è quello di poter fare l’ago della bilancia tra le due maggiori coalizioni per poterne ricavare delle posizioni di rendita politica”.

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TUTTA LA LEGA alla BERGHEM FEST

«Bèrghem Fest» – Sul palco leghista quattro ministri

Attesi Bossi, Tremonti, Calderoli e Maroni – La kermesse provinciale al via ad Alzano.

 

È la festa storica della Lega. Storica perché di anni ne ha 21. Decana sul territorio orobico, è una delle più longeve sull’intero suolo lombardo: apre domani la «Bèrghem Fest», l’unica che i leghisti bergamaschi definiscono festa provinciale. La sede sarà la solita, quella ad Alzano, vicino alle piscine. Ma il parterre è d’eccezione: si contano ben quattro ministri. Il primo a intervenire sarà Umberto Bossi, numero uno della Lega e titolare delle Riforme. Il suo comizio è atteso per sabato alle 21,30 e cartelloni in mezza provincia già lo pubblicizzano. calderoli-roberto_0021.jpgLa serata «di governo» sarà poi il 25, mercoledì: si confronteranno sul tema «Federalismo fiscale, riforme e sicurezza», Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Maroni, ministro dell’Interno, e Giulio Tremonti, titolare dell’Economia. Ma nell’edizione numero 21 della festa ci sarà spazio per le realtà politiche e amministrative a ogni livello, come sottolineato ieri dal responsabile politico della kermesse, l’onorevole Nunziante Consiglio: «Abbiamo dato spazio ai Comuni, con l’intervento di sindaci e assessori, così come alla Provincia, con il presidente Ettore Pirovano. Approfondimenti poi sulla politica regionale. Per l’organizzazione ringrazio anche Giacomo Stucchi e Daniele Belotti: ad Alzano avremo un’arena in cui si attendono prese di posizioni di rilievo nazionale, un bis di quanto fino a ora avvenuto a Ponte di Legno». Presente alla conferenza di lancio – insieme anche a Bruno Bosatelli ed Emanuele Pezzotta dello staff organizzativo – Pirovano ha sottolineato la «completezza del programma» ma anche «rispetto alle divisioni di altri partiti, la forza di un movimento che ha visto tanti tentativi esterni di mettere i suoi componenti uno contro l’altro, ma che invece ha sempre mostrato unità. Ci hanno attaccato nel 2004, quando Bossi è stato male, dicendo che ci sarebbero state divisioni. Non è stato così, anzi». Venendo al programma (resta la parte di ristoro e musica, come da tradizione), con i dibattiti (sempre alle 21,30) si parte domani: Nunziante Consiglio interverrà, insieme ad alcuni amministratori locali, su «Valle Seriana, quali prospettive?». Venerdì gli onorevoli Paolo Grimoldi e Matteo Salvini discuteranno del ruolo dei giovani padani. Sabato tocca a Bossi, domenica su «La forza della Lega fra Regione e Provincia» si confronteranno Pirovano e Andrea Gibelli, vicepresidente al Pirellone. Lunedì ci sarà il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, martedì interverranno l’onorevole Stucchi e il segretario nazionale lumbard Giancarlo Giorgetti. Mercoledì spazio ai ministri, giovedì ai sindaci e ai consiglieri provinciali leghisti. Venerdì 27 si discute di obiettivi al Pirellone con l’assessore Daniele Belotti, il capogruppo lumbard Stefano Galli e i consiglieri Giosuè Frosio e Roberto Pedretti. Sabato ribalta per il Comune di Bergamo con il sindaco Franco Tentorio (unico esponente Pdl insieme a Tremonti) e gli assessori Invernizzi, Saltarelli, Facoetti e Bandera. Per la chiusura, il 29 agosto, sul palco i politici leghisti bergamaschi. È attesa, in più, la conferma del sindaco di Verona Flavio Tosi.

A. G. (da Eco di Bergamo 18,8,10)