Profughi libici. Pirovano: rivedere i criteri d’accoglienza

pirovano serio.jpgRivedere in modo equo i criteri di distribuzione dei profughi sul territorio, con dei correttivi che tengano conto del fatto che vi sono zone, come la Bergamasca, dove c’è già forte pressione di immigrazione.
È il commento del Presidente Ettore Pirovano a proposito dell’incontro negli spazi della Regione a Bergamo con il delegato della Protezione civile, Roberto Giarola, e una rappresentanza dei sindaci della provincia di Bergamo per organizzare l’accoglienza di nuovi profughi dal Nord Africa. «La richiesta di disponibilità mette in difficoltà gli amministratori locali e il territorio bergamasco – ha sottolineato il presidente Ettore Pirovano –. Il numero di profughi che ogni provincia dovrebbe ospitare è stabilito secondo rigide percentuali definite secondo il numero di abitanti e, in Bergamasca come in tutto il Nord, non tiene conto della presenza consolidata di circa 200 mila extracomunitari tra regolari e clandestini. Con questo criterio di determinazione il numero di profughi destinato alla nostra provincia finirebbe per penalizzare pesantemente il nostro territorio».
«Una volta che viene assegnato il regolare permesso in qualità di rifugiati politici – ha precisato ancora Pirovano – il migrante resta in carico ai nostri Servizi sociali. Quindi, se mai dovessimo in futuro accettare di ospitarli (a oggi la disponibilità non c’è), dovremo anche essere in grado di garantire loro l’accesso all’assistenza sociale, cosa che andrebbe a pesare drammaticamente sulle risorse dei Comuni».

Profughi libici. Pirovano: rivedere i criteri d’accoglienzaultima modifica: 2011-05-23T19:10:42+02:00da leganord.b
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