Circoscrizioni. Monti toglie l’indennità ai presidenti

circoscrizioni,Forse salverà l’Italia, ma per il momento affonda solo le Circoscrizioni e lo stipendio dei loro presidenti. Potenza del «salva Italia» varato dal governo Monti, dove si prevede che gli organi elettivi degli enti territoriali non previsti dalla Costituzione debbano svolgere la propria attività a titolo onorifico : l’indennità non spetterà a partire dal 6 dicembre, data del decreto legge, tranne che per i Comuni con popolazione sopra ai 250 mila abitanti. Quindi niente soldi (1.500 euro netti al mese per chi svolge l’attività a tempo pieno, per gli altri 700), con in più la potenziale beffa di dover restituire quanto percepito dalla data d’ingresso in vigore del «Salva-Itali» Questa specifica è stata introdotta pur sapendo che, con la loro scadenza naturale, a metà 2014, cesseranno di esistere anche le Circoscrizioni. (è prevista anche la riduzione del Consiglio comunale da 40 a 32 componenti e degli assessori da 12 a 9). A Bergamo, I presidenti di circoscrizione, che sono solo tre, sono giovani e stanno svolgendo il mandato con molta passione e impegno e certamente senza auto blu come in altre città italiane.  Qualcuno aveva raccomandato che non venisse meno l’indennità per i presidenti fino al termine del mandato, e quindi all’estinzione delle Circoscrizioni, ma nella legge non c’è scritto nulla del genere, e questa raccomandazione non è stata raccolta in alcun emendamento. Sarebbe bastato introdurre quattro righe, ma non è stato fatto.

COMUNICATO STAMPA

Oggetto : Abolizione Circoscrizioni

 

La Lega Nord di Bergamo prende atto che è in corso ormai da molti mesi un processo di eutanasia  nei confronti delle attuali Circoscrizioni

Appare paradossale che un consigliere dell’attuale maggioranza abbia presentato sin dal luglio dell’anno scorso una richiesta per discutere del problema delle Circoscrizioni in  Consiglio, richiesta a tutt’oggi inevasa. Tanto più appare paradossale che martedì 24 marzo appaia sul quotidiano locale un articolo dal titolo emblematico”Circoscrizioni:è corsa contro il tempo”.

Se non si prenderà una decisione entro l’11 aprile le 7 circoscrizioni cittadine spariranno.

Tutto ciò dimostra che questa  Amministrazione sta tentando in tutti i modi di eliminare o al meglio di svuotare con regolamenti impossibili e con smembramenti territoriali,questi organismi di decentramento e di partecipazione che spesso hanno dimostrato di essere autentico baluardo di democrazia e di coinvolgimento dei cittadini. Le Circoscrizioni forse hanno avuto il torto di non condividere o peggio di osteggiare alcune  decisioni di Palazzo soprattutto nel campo urbanistico-edilizio.  Evidentemente l’Amministrazione mal sopporta controlli sul suo operato e tenta di tacitare ogni voce di dissenso mentre si ingegna a proporre  alternative. Citiamo ad esempio il  Bilancio Partecipativo trasformato poi in Ufficio della partecipazione, che è costato ai contribuenti centinaia di migliaia di euro per svolgere un lavoro riconosciuto per legge come funzione propria delle Circoscrizioni. Per questi motivi la Lega, radicata sul territorio e impegnata quotidianamente ad ascoltare i cittadini, chiede di porre fine a questa pantomima che vuole in realtà ridurre al silenzio le voci istituzionali e sostituirli con organismi fatti nascere  ad hoc per soddisfare