A Curno la Lega sceglie un campione

Corti claudio-curno.JPGClaudio Corti, ex campione di ciclismo, ha accettato di correre una difficile tappa: la candidatura a sindaco di Curno. Per lui è un ritorno alle radici, anche se dal cuore dei Curnesi non se n’è mai andato.
L’ex ciclista è stato campione del mondo su strada dilettanti nel 1977; da corridore professionista (1978-1989) è stato campione italiano su strada nel 1985 e 86 e vicecampione del mondo nel 1984 a Barcellona. È stato direttore sportivo e team manager di diverse squadre di ciclismo e attualmente è alla guida della «Colombia Coldeportes». «Il nostro candidato, uomo che ha dato prestigio alla comunità di Curno, ha accettato con entusiasmo questa nuova sfida. Lui, che di sfide ne ha vinte tante in ambito sportivo, ha deciso di guidare questa nuova squadra in un’importante “corsa a tappe” – sottolinea il consigliere regionale Roberto Pedretti –. Siamo ai nastri di partenza e il primo obiettivo è la vittoria della competizione elettorale del 6 e 7 maggio. L’ex campione, che dopo essere sceso dalla bicicletta ha continuato a lavorare nel ciclismo, desidera mettere al servizio della nuova squadra la sua esperienza di uomo, di sportivo e di team manager di diverse squadre ciclistiche da lui seguite e portate alla vittoria in questi anni di carriera». «Questi ultimi dieci anni hanno visto Curno prima governato da una lista di sinistra (che ha lasciato parecchi guai ai curnesi) poi, negli ultimi cinque anni, da un sindaco che non ha terminato il suo mandato e che non ha fatto crescere Curno – aggiunge Pedretti –. Ha badato solo ad alimentare conflitti nella sua maggioranza senza rispettare il mandato degli elettori. Claudio Corti rappresenta la Curno che vuole correre verso il futuro, la Curno di quei cittadini che desiderano essere ascoltati dal proprio sindaco. Claudio Corti è e desidera essere un uomo concreto. Fatti e non parole».
Organizzazione e spirito di squadra, che significano volontà, sacrificio, dedizione. Nei prossimi giorni verranno presentati tutti gli uomini della squadra, verrà presentato il programma improntato sulla concretezza, sulla massima trasparenza ed onestà di chi vuole riportare Curno a vincere. E a vincere saranno tutti i cittadini di Curno.

La Lega di Curno: “Il Pd è in ansia da prestazione”

curno.JPGLa Lega Nord replica al volantino diffuso dal Partito  democratico sulla possibile presentazione del piano di governo del territorio da parte dell’amministrazione guidata da Angelo Gandolfi. Il Carroccio non ci sta a passare per alleato della maggioranza.
Sarà l’ansia da prestazione, sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale ma sta di fatto che il Pd rischia di prendere una cantonata. Cominciamo a fare qualche precisazione:
– se il Pgt non venisse approvato entro il 31/12/2012, come prevede la Legge Regionale, non ci sarebbe alcun rischio di commissariamento. Se il Pgt non fosse approvato tutte le attività edificatorie (escluse le manutenzioni ordinarie) sarebbero bloccate sino all’approvazione dello strumento urbanistico.
– la Lega Nord, da più di due anni, NON SOSTIENE la maggioranza di Gandolfi. Comprendiamo che faccia ‘gioco’ (anche se scorretto) dire che la Lega Nord sia in maggioranza. La lega Nord, due anni orsono, ha convocato un’assemblea pubblica molto partecipata, nella quale si è parlato e discusso del Pgt e del futuro assetto urbanistico di Curno; argomento fino ad oggi sconosciuto alla maggioranza di Gandolfi. Se il Pd ha il timore di un ‘blitz’ da parte di Gandolfi, non deve far altro che verificare i propri numero all’interno del Consiglio comunale, considerato che ha ben 4 rappresentanti nella sua lista pseudo-civica ed 1 (Idv) che comunque farebbe parte della presunta alleanza elettorale.
Qualche domanda, anche al Pd, sarebbe opportuno porla:
– che ruolo ha l’estensore del Pgt, noto esponente bergamasco e Consigliere provinciale del Pd?
– quali interessi si celano dietro al paventato ‘Blitz’? (Bergamonews,9-3-12)

Ecomostro a Curno: “Impediamo lo scempio”

Pedretti 1.jpg“Battaglieremo con ogni mezzo contro l’ecomostro di Curno”. E’ scattata la caccia ai palazzi che coprono la vista città alta. Dopo la discussa via Autostrada, le polemiche in arrivo su ex Enel, le torri del piano Sace e quelle del Gleno arriva un’altra presa di posizione contro un progetto destinato a far discutere. E’ la sezione locale della Lega Nord di Curno a sollevarlo: si tratta del piano integrato di intervento (stessa tipologia di via Autostrada) denominato “Zebra”. E’ stato presentato mesi fa dalla Giunta guidata da Angelo Gandolfi e fin dai primi rendering il Carroccio ha deciso di opporsi compromettendo la presenza politica in Giunta. L’edificio dovrebbe sorgere sul parcheggio del centro direzionale Zebra, accanto alla Briantea. Venti metri di altezza massima previsti, 46 mila metri cubi, 8600 metri quadrati. Il piano integrato di intervento deve essere presentato entro il 30 settembre altrimenti, come prevede la legge, non potrà essere adottato prima dell’approvazione del piano di governo del territorio. La Lega teme un blitz della maggioranza e si prepara a contrastare in tutti i modi il progetto. Su Facebook è nato un gruppo chiamato “No all’ecomostro di Curno” e nei prossimi giorni partirà una campagna di volantinaggio per informare i cittadini del Comune dell’hinterland. “Come evidenziano le simulazioni fotografiche il progetto andrebbe a togliere la vista dei colli per una buona parte del paese – spiega Roberto Pedretti, capogruppo del Carroccio e consigliere regionale -. La cittadinanza di Curno è completamente all’oscuro delle intenzioni della Giunta Gandolfi. Va ricordato che a suo tempo, quando il progetto fu proposto, la sezione di Curno della Lega Nord fu subito contraria. Fu allora che Fassi e Donizetti, poi casualmente diventati assessori, si schierarono a favore della proposta del sindaco. Considerato che l’attuale maggioranza, di cui la Lega non fa parte, non ha ancora presentato la bozza di PGT alla cittadinanza di Curno, il sospetto, legittimo, è che Gandolfi e la sua maggioranza vogliano adottare un piano che per noi e per i Cittadini di Curno sarebbe uno scempio. Appare chiaro che se a Bergamo gli “eco Mostri” oramai hanno modo di esistere, con tutte le conseguenze negative, a Curno ci sia ancora in tempo per fermare lo scempio che Gandolfi vorrebbe autorizzare”. (BergamoNews,13-9-11)