Tentorio e Pirovano in tandem

Bergamo – “Finalmente una squadra”: lo slogan comparso in questi giorni su molti manifesti del centrodestra, ideato da Ettore Pirovano, è stato il tema di fondo di quello che può essere considerato l’avvio ufficiale di campagna elettorale, ovvero l’inaugurazione del Tentorio Point di via Borfuro. Tentorio:”Vedo uno striscione con sopra scritto Vittoria”.

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“Finalmente una squadra”: lo slogan comparso in questi giorni su molti manifesti del centrodestra, ideato da Ettore Pirovano, è stato il tema di fondo di quello che può essere considerato l’avvio ufficiale di campagna elettorale, ovvero l’inaugurazione del Tentorio Point di via Borfuro. Foulard verde padano e manifesti del Popolo della Libertà non sono mai sembrati così a loro agio fianco a fianco. E Franco Tentorio, ma anche il deputato e vicesindaco di Caravaggio, hanno battuto più volte sul tasto dell’affiatamento, della squadra appunto.
L’hanno fatto in un primo momento fuori dal Tentorio Point (lato piazzetta Bergamo), di fronte ad una folla quasi infastidita sotto gli ombrelli per poche gocce di pioggia. “Troppa gente, non si poteva fare diversamente” ha mormorato qualcuno dell’organizzazione. E hanno ribadito il concetto al piano interrato del Point, in una conferenza stampa aperta al pubblico. “Pirovano ha ragione, finalmente siamo una squadra – ha esordito Tentorio -. E vi dico che con questa squadra io vedo una strada in discesa. Insomma, non siamo partiti male. In fondo a quella strada c’è uno striscione, con sopra scritto “Vittoria”. Siamo in una situazione esattamente opposta a quella dell’attuale sindaco, che è stato troppo condizionato dai rosso-verdi e ha pagato dazio, soprattutto sulle infrastrutture“.
Una città solidale, sicura, pulita e capace di puntare sul turismo, questi i punti cardine per Franco Tentorio. Applaudito con ogni forza da Ettore Pirovano, secondo il quale con “Tentorio parleremo in anticipo, non dopo aver fatto delle scelte, parleremo prima su come usare le risorse. Non avremo cambiali da pagare, come le ha Bruni, a partire dal Pacì Paciana”.
Il tandem Pirovano-Tentorio (legato in parte anche da origini caravaggine per il candidato sindaco) è partito a velocità sostenuta, radunando attorno a sé una folla numerosa: da semplici simpatizzanti a funzionari di partito, da sindaci della provincia a deputati, e poi consiglieri, assessori (anche provinciali, con Giuliano Capetti, Marcello Moro e il conte Grumelli Pedrocca). C’erano tutti, o quasi, in via Borfuro, in una giornata che si è conclusa con l’applaudittissimo appello del ministro Mariastella Gelmini: “Bettoni, ripensaci!”.

www.bergamonews.it / 18 Aprile 2009

Tentorio e Pirovano

(L’Eco di Bergamp/15 aprile 2009)
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La volontà di fare squadra l’avevano ribadita più volte a parole. Ma ieri, quella squadra, s’è vista: dichiarazioni di apprezzamento da una parte e dall’altra, condivisione d’intenti (sia pur su temi ancora molto «macro»), persino una conferenza stampa congiunta. Ettore Pirovano e Franco Tentorio salgono sul tandem e guardano alla campagna elettorale. Entrambi in corsa con il centrodestra, il primo (leghista) per la presidenza della Provincia, il secondo (Pdl in quota An) candidato sindaco di Bergamo, mettono una pietra sopra alla «fronda» che ha visto esponenti locali del Pdl (in quota a Forza Italia) cimentarsi nel tentativo di frenare sulla candidatura verdepadano in Via Tasso. «Argomento chiuso. Non si torna indietro. Pirovano è un ottimo candidato», taglia corto Tentorio. E il diretto interessato: «La vicenda è archiviata». Però si capisce che la presa di posizione di alcuni berluscones, culminata con una lettera a «Il Giornale» (di famiglia), ha lasciato l’amaro in bocca: «secondo me – dice l’ex sindaco di Caravaggio e deputato lumbard – non è vero che in politica tutto è lecito. Ma vedo che c’è chi la pensa diversamente e mi spiace. Certi atteggiamenti poi hanno avuto seguiti negativi. Io credo nei rapporti improntati su correttezza ed educazione: quello che si è visto, invece…». In realtà a Pirovano non va di restare troppo sull’argomento: «La faccenda, come ho già detto, per me è chiusa». Ad aprirsi invece è un nuovo capitolo, quello della collaborazione con Tentorio. «Perché i bergamaschi – scantona l’esponente del Carroccio – possano dire: finalmente». I due candidati si sono visti in via informale. Location del primo incontro «organizzativo» (all’ordine del giorno manifestazioni con presenza condivisa e temi della campagna elettorale), lo studio di Tentorio in via Vigliani. E subito in agenda è entrato un appuntamento: sabato alle 17,30 s’inaugura il «Tentorio-point» in via Borfuro – in pratica la sede operativa del candidato sindaco – cui prenderà parte il ministro Mariastella Gelmini. In quell’occasione, anche la presentazione dei due candidati alla stampa. Loro stessi, infatti, hanno deciso di tenere una conferenza comune subito dopo l’inaugurazione. «E siamo i primi, perché il centrosinistra ancora non ci è riuscito…», chiosa Tentorio. Però, ricordiamo, il suo avversario Roberto Bruni si è già presentato da un po’. «Io parlavo della Provincia», ribatte lui, in pieno spirito di coalizione. E i temi della campagna elettorale su cui collaborare? «Sicuramente la sede della Provincia a Porta Sud», chiosa l’uomo del Pdl. Cioè, «abbassare » la sede? «Sicuramente quello è un punto». Poi, continua, «le iniziative per il parco dello sport e la possibilità di sinergie nell’impiego di personale in particolare nell’ambito della sicurezza». «Vogliamo miscelare i programmi, dimostrare ai cittadini che finalmente si può collaborare. Nel bene del territorio», aggiunge il candidato alla presidenza della Provincia. Intanto, ieri, è nata «la squadra»: «Abbiamo preferito vederci, anche per conoscerci personalmente, prima del tour de force elettorale», spiega Pirovano. E le impressioni sembrano essere positive su entrambi i fronti. Da una parte Tentorio a lanciare il «collega » in barba al centrosinistra di Francesco Cornolti che ancora attende ratifiche nel Pd per partire alla corsa verso Via Tasso. Dall’altra Pirovano, che parla di «avvio con il piede giusto». «E poi – aggiunge il lumbard dopo la chiacchierata con il candidato sindaco – metà del suo asse familiare arriva da Caravaggio». Piede più giusto di così…

Bilancio del Sindaco, Lega all’attacco

L’Eco di Bergamo/30/03/2009

Il libretto da 64 pagine non è ancora quasi arrivato ai cittadini, che già scoppia la polemica. A interrogarsi e soprattutto a interrogare l’amministrazione su quanto sia costato il «Rapporto alla città» sull’attività amministrativa 2004-2009 – report messo a punto dalla Giunta Bruni per riassumere i risultati conseguiti – è il consigliere comunale Daniele Belotti. «La Giunta ha presentato il suo rendiconto di mandato, curato dall’Agenzia Comunicazione del Comune – scrive Belotti –. L’Agenzia Comunicazione, però, non ha certo il compito di organizzare o collaborare nella campagna elettorale di un candidato sindaco, bensì quello di promuovere un’informazione che abbia scopi di utilità sociale, come ad esempio la pubblicità di iniziative (mostre, spettacoli, assemblee, ecc.), oppure di provvedimenti che possano interessare i cittadini (blocco del traffico, nuovi servizi ecc.), o campagne di educazione civica ». Belotti prosegue citando il caso dei manifesti diffusi in città dopo l’approvazione del bilancio preventivo 2008, con titolo «I conti tornano ». «Già allora – spiega il consigliere – eravamo di fronte a una campagna di propaganda, definita dalle minoranze una grave scorrettezza istituzionale. Ora ci risiamo». Belotti quindi interroga con una interpellanza il sindaco e l’assessore alla Comunicazione per sapere: «Quante copie del rendiconto di mandato sono state stampate; a quante decine di migliaia di euro ammonta il costo di stampa e di distribuzione di tale pubblicazione; se non ritiene, in un periodo di crisi economica, che sia un autentico spreco di denaro pubblico la pubblicazione e la distribuzione di un così sfarzoso opuscolo» e se il sindaco non ritenga corretto «sospendere, in coerenza con le sue dichiarazioni di “trasparenza”, l’attività dell’Agenzia Comunicazione, per non creare malintesi sulla sua attività in campagna elettorale». Lapidario il commento che arriva da Palafrizzoni dopo che vi è giunta la notizia dello scritto leghista. «Considero un dovere aver elaborato questo rapporto per la città che l’Agenzia Comunicazione ha realizzato con la consueta professionalità – ha affermato il sindaco Roberto Bruni –. Ovviamente è falso che l’Agenzia Comunicazione si occupi della campagna del candidato». «Ho già chiarito – aggiunge il primo cittadino – la distinzione che ci sarà tra il sindaco e il candidato Bruni, e il sindaco e gli uffici sono in carica regolarmente fino alle elezioni».