Via QUARENGHI….. finalmente

quarenghi2.jpgSARA’ FORSE QUESTA L’ULTIMA VOLTA CHE SI PARLERA’ DEI MALESSERI DI VIA QUARENGHI ?? INVECCHIATE TANTE INUTILE CHIACCHIERE, PASSATA ANCHE LA PICCOLA, INUTILE BURIANA DEI CENTRI SOCIALI, CHE ALTRO NON HAN FATTO SE NON DIMOSTRARE ANCORA UNA VOLTA QUANTO SONO ISOLATI E REIETTI DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI, LA STRADA, COME COMMENTANO I SUOI ABITANTI (CHE TUTTI I SANTI GIORNI CI VIVONO E CHE PERALTRO NON HANNO PARTECIPATO ALLA “PROTESTA”) SIA ITALIANI CHE IMMIGRATI, STA RIDIVENDANDO UN LUOGO “NORMALE”, DOVE LA LEGGE VIENE RISPETTATA E DOVE SI POTRANNO, ESSENDO UN BORGO STORICO, ORGANIZZARE SERENAMENTE ALTRE FESTE DI QUARTIERE. GRAZIE COMITATI E  GRAZIE ASSESSORI !!!

…e non dimentichiamo che quando avremo un VERO FEDERALISMO tanti problemi di Bergamo troveranno ancor più facile soluzione !!

ancora via Quarenghi…

Quarenghi.jpgSicurezza, pugno di ferro: coprifuoco in via Quarenghi…

 Un giro di vite, auspicato da molti, disprezzato da pochi, quello che l’amministrazione comunale si appresta ad effettuare in via Quareghi.

QUESTO UNO DEI TANTI ARTICOLI APPARSI IN QUESTI GIORNI SULL’ARGOMENTO… RIDICOLO, RIDICOLO INNANZITUTTO CHIAMARLO “COPRIFUOCO”, RIDICOLO VOLER NASCONDERE CHE NELLA ZONA VI SIANO PROBLEMI DI CIVILE CONVIVENZA, RIDICOLO POI LO SPAZIO SUI GIORNALI DEDICATO A CHI, ORMAI PER STANTIA ABITUDINE, “PROTESTA”…   NUMEROSISSIME INVECE LE LETTERE DI APPROVAZIONE DELL’INIZIATIVA.. TANTO NUMEROSE CHE RIEMPIREBBERO PAGINE PER CUI SE NE RIPORTA SOLO QUALCHE STRALCIO…

«Disubbidire alle regole del vivere civile non porta da nessuna parte ma solamente al disordine. Sono veramente scioccato su come un provvedimento serio e concreto per consentire una migliore qualità della vita dei residenti venga strumentalizzato politicamente per far apparire una certa parte come contro la libertà e l’immigrazione. Da abitante della zona da diversi anni posso dire che quasi quotidianamente trovo ubriachi sdraiati sotto il portone di casa che mi impediscono di entrare o uscire liberamente. Risse in piena notte che impediscono di dormire e la paura a rientrare a casa con i bambini anche solo dopo le 20. Siamo stanchi di chiamare la Polizia tutti i giorni. Questo non ha nulla a che vedere con l’apertura verso gli immigrati o nel trasformare in un ghetto la via, purtroppo è già un ghetto e la situazione è sempre peggio……(prosegue)

 

Lo dico subito. Sono fra quelli che hanno plaudito l’amministrazione comunale che ha deciso di usare il pugno di ferro in via Quarenghi. E oggi, vedendo le recenti statistiche sulle armi che circolano in Italia, ne sono ancor più convinto.

Tralasciando i malviventi, sono oltre un milione le persone armate in questo paese. Armi per la maggior parte in mano a professionisti. Ma sono in crescita anche le pistole richieste da privati cittadini che si sentono in qualche modo minacciati. Ecco, questo è il punto: anni e anni di lassismo hanno creato nelle nostre città, Bergamo compresa, zone franche dove la legalità è un miraggio e dove i cittadini, esasperati, sono sulla riva di un Rubicone che si chiama legittima difesa, pronti ad attraversare. Sì perché è inutile negarlo, c’è nella aria una gran voglia di farsi giustizia da sé. Dunque, prima che succeda il patatrac, e che alla reazione violenta degli italiani corrisponda un’azione uguale e contraria da parte degli immigrati come è accaduto in Francia, è meglio porre un freno all’escalation….. (prosegue)

 

 

Il vocabolo “coprifuoco” nel nostro immaginario evoca scene di guerra, con tanto di elmetti nazisti, frasi urlate in tedesco, mitra spianati. In Wikipedia leggiamo che con tale termine si individua la seguente situazione: “Il coprifuoco viene utilizzato quando sorgono problemi di ordine pubblico tali da rendere difficile, da parte delle autorità, la protezione di determinate località, o quando la popolazione civile corre il rischio di essere messa a repentaglio, ad esempio, da azioni di guerra del nemico…..”

Utilizzare un tale vocabolo per descrivere la chiusura anticipata dei bar, il divieto di sedersi per terra e sui marciapiedi, nonché il fatto di bere alcolici in pubblico dopo un determinato orario, è francamente eccessivo: basta chiedere ai nostri genitori cosa fosse il coprifuoco durante la seconda guerra mondiale, per chiarirsi le idee confuse.

Quello che meraviglia è la memoria corta di molti consiglieri comunali della nostra città. Tra la fine degli anni settanta e la metà degli  ottanta nelle vie Moroni, San Bernardino, Baschenis tutti i bar chiudevano alle 20 in punto: la giunta DC PSI dell’epoca (ed alcuni tra  degli esponenti di allora sono autorevoli rappresentanti dell’attuale centro sinistra) aveva ritenuto che in tale modo si contrastasse la prostituzione ed il giro di piccola malavita, tutta rigidamente di etnia bergamasca :-)).

Ebbene, a quei tempi anche i rappresentanti della nuova sinistra e dei verdi (ricordo Gian Gabriele Vertova e Roberto Bertoli) nulla avevano da ridire sul “coprifuoco”.

Insomma, rendere allora la vita difficile  al ladruncolo bergamasco andava bene, ma mai e poi mai disturbare il piccolo spacciatore nordafricano oggi?

E le irregolarità nella commercializzazione di alcuni prodotti che non riportano alcuna caratteristica di produzione ?? Un suggerimento agli assessori cittadini al commercio ed alla sicurezza, di far lavorare ancor di più il Nucleo Antisofisticazioni per verificare cosa si vende in Via Quarenghi, e verificare se certe merci sono in regola con la normativa dell’Unione Europea, perché occorre tutelare non solo quei commercianti che le norme le rispettano, ma anche la salute di tanti nostri cittadini. Diritti dei consumatori e equa concorrenza: due argomenti per la cui difesa non si deve far guardare in faccia a nessuno, qualsiasi sia la sua nazionalità

 

COMUNICATO STAMPA : Via Quarenghi

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Gruppo Consiliare Lega Nord – Lega Lombarda

del Comune di Bergamo

 

COMUNICATO STAMPA : Via Quarenghi.

 

Questo il commento di Alberto Ribolla, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale:

 

“In merito alle misure annunciate, è senz’altro necessario, come giustamente sostiene anche il Comitato di via, iniziare a regolamentare la situazione della zona, cosa certamente non facile, e non negare l’esistenza del problema come invece continua a fare una parte del centrosinistra (l’ultima due giorni fa in Consiglio).

E’ impensabile che vi sia un’area di Bergamo nella quale l’illegalità possa regnare sovrana, dove tutto possa accadere e dove i pochi residenti italiani siano costretti a subire.

L’integrazione si attua quando gli immigrati rispettano le nostre leggi e le nostre regole di civile convivenza: oltre all’evidente e grave problema relativo allo spaccio, questo significa anche una ferma condanna e un’azione di contrasto agli episodi di aggressione, all’abuso di alcool, al continuo stazionamento di gruppetti di persone sui marciapiedi che importunano i passanti, al sovraffollamento degli appartamenti. Ben venga anche l’ipotesi di portare nella via una funzione pubblica che possa attirare la gente e contribuire così ad arginare l’illegalità.  Il nostro proposito, come annunciato in campagna elettorale, è quello di affrontare i problemi e cercare di risolverli ascoltando i cittadini, che sono le sentinelle del territorio.

Non certo quello di ignorarli con un buonismo che non porta da nessuna parte”.

Sull’argomento l’intervento del Segretario Cittadino della Lega Nord Luisa Pecce :

“Una volta per tutte speriamo che il messaggio arrivi chiaro e forte: nessuno vuole fare la guerra allo straniero, la guerra è contro l’illegalità. Quell’illegalità, appunto, che troppo spesso viene giustificata e data per scontata come sistema di sopravvivenza, con una posizione assolutamente inaccettabile perché porta tutti, italiani e stranieri, sulla strada del degrado, dell’insofferenza e della povertà economica e sociale”.

 

QUESTI SONO GLI AMICI DEL COMPAGNO BRUNI,

IL CENTROSINISTRA DI  BERGAMO:

“NON CI SONO PROBLEMI IN VIA QUARENGHI!”

(dichiarazione del cons. comunale Pietro Vertova

-indipendente dei Verdi- nella seduta del 25/10/10)

 

CIECHI ALL’EVIDENZA,

SORDI ALLE RICHIESTE

DI SICUREZZA DEI CITTADINI!

l

LN - LL - Bossi - UFFICIALE.jpgLEGA NORD CITTA’ DI BERGAMO

www.legabg.org

leganordbergamo.myblog.it

 

 

Ribolla: il centrosinistra fa polemica senza carte

ribolla -luisa.jpgInfiamma la polemica sulle misure che la Giunta intende adottare per affrontare il degrado di Via Quarenghi. “Ancora una volta il centrosinistra parla prima di vedere le carte. Pd e Verdi, invece di commentare per il loro solito gusto di fare polemica, aspettino di analizzare i provvedimenti nel loro complesso” ha detto quest’oggi il capogruppo della Lega in consiglio comunale Alberto Ribolla.

“Gli assessori Invernizzi e Foppa Pedretti, insieme alla Giunta – spiega Ribolla – stanno analizzando seriamente queste problematiche con la collaborazione del comitato dei cittadini e con le rappresentanze degli esercenti. A loro va il nostro totale appoggio”.

“Piuttosto il centrosinistra spieghi alla città come mai nei 5 anni del loro mandato amministrativo non hanno concluso assolutamente nulla ed, anzi, hanno contribuito a peggiorare la situazione della via”.

Comune: coprifuoco per via Quarenghi.Stop ai negozi dalle 20 e all’alcol dalle 16

È un pacchetto pesante, che non mancherà di far discutere. Palafrizzoni sta lavorando ad un intervento massiccio su via Quarenghi, con interventi ad ampio spettro, dove però dalle prime indiscrezioni sembra prevalere notevolmente l’aspetto dell’ordine pubblico, con misure quasi da coprifuoco. Una su tutte, il divieto di somministrazione di alcolici dopo le 16 e la chiusura di ogni esercizio commerciale (bar, kebab e phone center compresi) dopo le 20.
Provvedimenti attualmente al vaglio della Prefettura che ha l’ultima parola in materia, ma le linee guida sono già state illustrate in diversi incontri con le associazioni di categoria: perché l’ordinanza diventi operativa (all’interno del pacchetto di via) serve però l’ok del prefetto, e potrebbe essere questione di giorni. In un senso o nell’altro. Solo allora si capiranno i dettagli della situazione, ma presumibilmente i divieti riguarderanno la porzione compresa tra le vie Spaventa e Bonomelli. Quella verso via Zambonate non ha mai difatti registrato problemi di sorta.
Nei mesi scorsi Palafrizzoni aveva dedicato due sedute di commissione al caso via Quarenghi, e sul versante del commercio si erano ipotizzati interventi a favore di attività tradizionali: un’ipotesi che aveva suscitato qualche perplessità soprattutto sul versante delle concrete modalità operative. Per ora l’obiettivo primario sembra comunque fare tabula rasa di quelle d’importazione, kebab e phone center in testa. In verità un tentativo di regolare meglio bar e locali della zona ipotizzando anche restrizioni alla vendita di alcol per motivi di ordine pubblico lo fece anche l’Amministrazione Bruni, con l’allora assessore alla Sicurezza Antonio Misiani: rimase lettera morta da subito per la sua difficile attuazione che alla fine, paradossalmente, rischiava di penalizzare le attività ossequiose della legge.
Nell’attesa dell’ok della Prefettura, Palafrizzoni è pronto a siglare un patto con il Comune di Brescia, o meglio con la polizia locale. Il provvedimento è atteso in Giunta e prevede uno scambio di agenti in caso di necessità e particolari eventi. E tra le prime pare esserci proprio la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza in via Quarenghi; si ipotizza una quindicina d’interventi in zona per due-tre mesi, durante i quali agli agenti nostrani si aggiungeranno anche quelli d’oltreOglio.
Nota di colore (verde): anche a Brescia l’assessore alla sicurezza è leghista, il vicesindaco Fabio Rolfi. Il che aiuta le dinamiche con il collega bergamasco Cristian Invernizzi. E non è nemmeno un mistero che via Quarenghi per il Carroccio sia un simbolo – chiaramente in negativo – sul quale si è giocato molto della campagna elettorale vincente.
Una cosa è comunque certa, in attesa del pacchetto completo (e del dettaglio degli interventi di rivitalizzazione, mediazione sociale e arredo urbano della via, curato da un pool di assessorati), già le prime indiscrezioni bastano e avanzano per far scoppiare un fior di quarantotto tra maggioranza e opposizione. Già, perché tra le misure che Palafrizzoni intenderebbe prendere, c’è il cambio di destinazione del civico 33, che avrebbe dovuto ospitare appartamenti a canone moderato. Un’operazione avviata dalla Giunta Bruni tramite la controllata Bergamo Infrastrutture.
L’orientamento di quella Tentorio sarebbe di limitare al minimo il numero degli alloggi, o non realizzarli affatto. Per questo motivo si starebbero valutando le possibilità di spostarci qualche ufficio comunale, sulla falsariga di quanto fatto con il presidio di polizia locale. Così a naso, i più indiziati a traslocare sembrano essere i Lavori pubblici, attualmente di base in via Canovine. In via Quarenghi si sarebbero dovuti realizzare alloggi a canone moderato e non popolari, ma evidentemente questa tipologia non rassicura Palafrizzoni. (da Eco di Bergamo,13-9-2010)

Via Quarenghi : Pranzo in strada contro il degrado

Una bella atmosfera, quella che si è respirata ieri pomeriggio lungo tutta via Quarenghi. I residenti della storica via del centro hanno portato tavoli e panche per la strada dando vita a un pranzo comunitario cui hanno partecipato più di 250 convitati. A organizzare l’iniziativa, al suo secondo appuntamento – il primo, un anno fa, aveva riscosso altrettanto successo – il comitato di via, presieduto da Giulia Martinelli: «L’ispirazione – ha commentato – ci è venuta dalle feste dei vicini che si organizzano nei cortili dei condomini di tante città italiane: ciascuno prepara qualcosa da mangiare e si scende tutti all’aperto a condividere il pasto con i vicini di casa. Qui abbiamo voluto cogliere due piccioni con una fava: anziché nei cortili, ci siamo trasferiti per strada e, oltre a cementare i rapporti tra i residenti, per un giorno ci siamo reimpossessati di una via che normalmente è teatro di spaccio e microcriminalità. Gente che vive qui da quarant’anni e che tutti i giorni deve fare i conti col disagio di abitare in una strada tanto problematica, almeno oggi si sente finalmente a casa propria e può passeggiare e chiacchierare con tranquillità là dove normalmente si corre via senza rivolgersi la parola l’un con l’altro».

In effetti, nonostante il grande spirito di solidarietà che unisce i residenti bergamaschi della via, una reciproca diffidenza continua a caratterizzare i rapporti con la parte extracomunitaria della cittadinza: ai tavoli allestiti lungo la strada, non sedeva praticamente nessuno dei tanti stranieri che abitano nella via e la sensazione è che, anche ieri, le due anime che convivono in questa zona della città si siano vicendevolmente ignorate.    «Noi li abbiamo invitati – ha commentato Giulia Martinelli – ma, salvo alcuni amici boliviani, non è venuto praticamente nessuno».

Un rifiuto che, più che tradire la scortesia degli invitati, rivela quanto siano difficili i rapporti e quanto è lungo il lavoro da fare perché in via Quarenghi si possa arrivare a vivere serenamente tutti i giorni dell’anno.

COMUNICATO STAMPA

VIA QUARENGHI : PER BRUNI E’ UN MODELLO DI SICUREZZA,

PERO’ I RESIDENTI HANNO PAURA!

 

L’incontro tra il sindaco Bruni e il Comitato dei residenti di Via Quarenghi ha smascherato la propaganda in tema di sicurezza del centrosinistra.

Via Quarenghi, obiettivo raggiunto” titola il paragrafo sicurezza nel Bilancio di mandato della giunta.

Via Quarenghi è il simbolo di cosa significa per questa Amministrazione fare sicurezza integrata e partecipata” scrivono Bruni e Guerini nel loro rendiconto. Più volte, infatti, l’intervento di via Quarenghi è stato portato come modello da parte dell’amministrazione di centrosinistra.

Ieri, però, il castello di sabbia costruito dall’Agenzia Propaganda di Bruni è crollato miseramente di fronte alle proteste dei residenti della via. Continue risse notturne, spaccio alla luce del sole, degrado, soluzioni inefficaci, mancanza di telecamere, sono solo alcune delle lamentele esposte dai membri del Comitato di via Quarenghi al sindaco e all’assessore Dario Guerini.

Se questo è il modello di sicurezza concepito dalla sinistra – dichiara Daniele Belotti, consigliere comunale della Lega Nord – allora immaginiamo il resto. Ora Bruni promette telecamere e si richiama alla legge regionale sui kebab che regolamenta un’attività finora senza norme, quando fino a ieri lui e i suoi compagni di partito l’avevano demonizzata”.

Tribuna Elettorale – Amministrative 2009

E’ disponibile sul nostro sito http://web-tvleganordbg.myblog.it/ la BerghemWebTv la trasmissione, andata in onda su Rai 3 lunedì 18/5 u.s., della Tribuna Elettorale per la citta’ di Bergamo, in cui il nostro Segretario Cittadino Luisa Pecce ha ribadito il sostegno alla candidatura di Franco Tentorio a sindaco : “Abbiano ritenuto Franco Tentorio, persona di grande valenza politica, in grado di ben coordinare il lavoro di una coalizione di partiti e semplici cittadini, nella quale la Lega saprà esprimere il proprio carattere e le proprie iniziative”.

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Nel confronto la Lega dimostra sempre la sua concretezza e la sua attenzione alla gente e al territorio. Il P.D. e la lista Bruni (che di civico ha solo il nome) vendono aria fritta : se la riconquistata sicurezza si può misurare dal “successo” del progetto di Via Quarenghi ..!   Fa quasi tenerezza la lista tarocca dei pensionati per Bergamo che ha difficoltà a trovare parole di risposta perché non ha argomenti.