Salvini, Bossi, Maroni e forse Zaia

Tutti a Bergamo per i 30 anni della Lega

salvini-bossi-maroniInsieme a oltre 2000 persone festeggeranno il trentesimo anniversario della Lega Nord in terra bergamasca con una cena di gala presso il padiglione della Fiera di Bergamo.
«A dieci giorni dalla festa – sottolinea il segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo, Daniele Belotti – abbiamo già superato le 1700 prenotazioni. Siamo contentissimi, ma ora ci piacerebbe raggiungere quota duemila. Del resto è una ricorrenza importante e per celebrarla insieme ai leghisti bergamaschi hanno garantito la loro presenza Matteo Salvini, Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e siamo in attesa delle conferme di Roberto Maroni e Luca Zaia».
«Sarà l’occasione – continua Belotti – per dare il giusto riconoscimento ai temerari che 25/30 anni fa, con coraggio, perché esporsi come leghista allora non era semplice, ci misero la faccia candidandosi nei vari consigli comunali».
«Tra questi c’era un giovane medico che nel 1990 fu eletto consigliere comunale a Palazzo Frizzoni: Roberto Calderoli. Ma non solo: durante la serata verranno presentati i candidati sindaci leghisti di Sorisole, Cividate al Piano, Clusone, Cenate Sotto e Gazzaniga, comuni che tra poche settimane andranno al voto».
Una cena di gala a tutti gli effetti, con tavoli rotondi, giochi di luci, un menù di piatti tipici e vini della nostra terra. «Per una volta – spiega il segretario provinciale – anche noi concediamo un po’ di spazio all’immagine e all’eleganza, ma ci teniamo a precisare che questa cena non a niente a che fare con quelle snob di Renzi; a sinistra, quelli che una volta erano il partito della classe operaia, fanno pagare 1.000 euro a testa, noi 27. E sono certo che si mangerà pure meglio da noi che nei loro salotti radical chic».
Durante la serata, presentata dalla giornalista Aurora Lussana, oltre alla premiazione degli «eroici» consiglieri comunali eletti tra la fine degli anni ottanta e il 1990 e ai saluti degli ospiti più illustri, è previsto anche uno spettacolo di comici di Zelig.
Per prenotare gli ultimi posti disponibili, telefonare al n. 035-363111. Costo 27 euro, per i bambini 15 euro (sarà allestita anche un’area giochi riservata ai più piccoli). (Eco di Bergamo, 18/03/2015)

Conclusa la campagna elettorale

LPB e Maroni al point
Appena rientrati gli ultimi gazebo, che hanno diffuso tra i cittadini le nostre idee sulla amministrazione ricevendone numerosi riconoscimenti per quanto finora svolto, e con Roberto Maroni,, attorniato e applaudito da militanti e sostenitori al nostro point di via Tiraboschi, si è conclusa la nostra campagna elettorale. Ora la parola tocca al buonsenso dei bergamaschi.
L’incontro con il Governatore della più forte regione europea, si è concluso con una grande festa congiunta con gli alleati di coalizione al ristorante da Giuliana cui hanno partecipato, oltre ovviamente al Sindaco Tentorio, più di trecento persone.

La Lega chiude la campagna elettorale con Maroni

140521 lega-venerdi-chiude-con-maroni-e-la-pecce-attacca-goriSarà il governatore Roberto Maroni a chiudere la campagna elettorale della Lega: venerdì 23 maggio alle 19,45 terrà una conferenza stampa al Lega Point di via Tiraboschi.
Nell’attesa, la segretaria cittadina leghista, Luisa Pecce, va all’attacco di Giorgio Gori: «Se vi è capitato di leggere il primo punto del suo programma alla sezione “Decentramento amministrativo”, vengono avanzate proposte che, se realizzate, vedrebbero l’assessorato alla Sport inglobato in un fantomatico assessorato di coesione sociale ed integrazione, con una “ macedonia” di deleghe miste (politiche sociali , giovani, sport, pari opportunità, integrazione e istruzione). In poche parole ciò porterebbe, oltre ad altri pasticci, ad annullare tutti gli sforzi fatti fino ad oggi per collocare lo sport al livello che si merita».
«Uno sport su misura è la proposta targata Lega, che cerca di creare una sinergia tra Comune, strutture socio-sanitarie, scuola e associazioni, perché siamo convinti che oggi, nella situazione attuale di difficoltà educativa e con sempre più numerosi fenomeni di delinquenza e bullismo, lo sport sia una formidabile occasione formativa da non perdere”. Per questo vogliamo: tutor formati e a disposizione per far conoscere tutte le discipline sportive ai giovani sia in ambiente scolastico sia nelle strutture del Comune; un aiuto psicologico e medico che, tramite specialisti, indirizzi verso le discipline più adatte al ragazzo sia dal punto di vista fisico che caratteriale; un vero coinvolgimento di squadre e associazioni sportive che possano “accompagnare” il giovane». «Una risposta concreta ed immediata che valorizza e non annega in un “di tutto di più” le risorse già presenti sul territorio. Mi piace poi anche sottolineare come nel programma “goriano” sullo sport si preveda il restyling delle piscine Italcementi. Peccato che sia uno sciacallaggio di idee perché in effetti la proposta di rinnovo dell’impianto e l’ identificazione di partners per un projet financing è già stata realizzata da Bergamo Infrastrutture in piena amministrazione Tentorio», conclude la Pecce. (Eco di Bergamo,21/5/14)

Una battaglia della Lega : Nuove sale slot, la Regione dà l’altolà

«Servirà anche l’ok dei Comuni»

slot 1La Lombardia sperimenterà un nuovo sistema di rilascio delle autorizzazioni alla apertura di sale gioco, bingo o videoslot. Lo studierà un tavolo di lavoro coordinato dall’assessore Paola Bulbarelli al quale parteciperanno Regione, Anci, Comune di Milano, prefetture e questure.
Il Governatore Roberto Maroni ha rilevato come dal confronto con prefetti e questori lombardi di mercoledì 23 aprile sia emerso come «l’autorizzazione di Ps rilasciata dalle questure, da sola non può più bastare. Serve anche un’autorizzazione di carattere amministrativo, rilasciata dalla Regione o dai Comuni, perché si possa aprire il locale. Come regolamentare e fare in modo che questo “concorso di interessi di pari rilievo” abbiano la stessa rilevanza, sarà oggetto del lavoro del tavolo di lavoro che si riunirà già nei prossimi giorni con l’obiettivo di individuare le procedure per dare piena attuazione a questo nuovo sistema». Una sperimentazione importante, l’ha definita Maroni «perché vede insieme il ministero dell’Interno attraverso prefetture e questure, la Regione e i Comuni a tutela dei soggetti deboli per evitare che si rovinino nelle sale slot».
Maroni ha ricordato una circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, secondo la quale sulla materia esiste «un concorso di interessi pubblici di pari rilievo facenti capo ad amministrazioni diverse, statali (ministero dell’Interno, concorso pubblico in materia di sicurezza) da un lato e territoriali dall’altro (Regione Lombardia, interesse pubblico a tutela dei più deboli e degli affetti da ludopatie), con la conseguenza che il regime di pubblica sicurezza convive con eventuali norme di legge regionali o regolamentazioni comunali che, muovendo su un piano diverso rispetto a quello della licenza di Polizia, pongono limiti all’apertura di sale gioco, sale bingo e slot». (Eco di Bergamo,23/4/14)

Anche la Regione dice stop alla slot-machine

slot 1.jpgIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge contenente «norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo». Tra le misure introdotte, l’istituzione di un numero verde per segnalazioni e richieste d’aiuto delle persone in difficoltà affette da ludopatia. Le Asl dovranno dotarsi dì una struttura specializzata per la presa in carico dei soggetti patologici e terranno dei corsi di formazione per i gestori dei locali dove sono presenti slot. Ci saranno anche norme e corsi, sul tema della ludopatia, per la formazione degli agenti di Polizia locale. Per i locali che rinunciano all’installazione di macchinette, poi, è prevista la creazione del marchio regionale «no slot» e sgravi per quanto riguarda l’Irap regionale (con un risparmio medio che dovrebbe aggirarsi sui mille euro annui). Un aggravio di questa imposta sarà invece applicato ai gestori in possesso di apparecchiature legate al gioco d’azzardo. Inoltre viene   introdotta l’imposizione, che comunque stabiliranno i Comuni, di una distanza massima di 500 metri tra i nuovi locali con più di tre slot machine e luoghi sensibili, come scuole, oratori, strutture sanitarie e centri sportivi. Infine, vengono regolamentati gli accessi agli spazi destinati alle slot.
Soddisfatto Roberto Maroni. Con questa legge, ha sottolineato il governatore, «diamo una regolamentazione, per mettere un freno ad un fenomeno che sta facendo rovinare molte famiglie». Dal canto suo, il presidente del Consiglio Cattaneo spiega che «l’approvazione è un segnale importante perché il Consiglio regionale della Lombardia è tra i primi a porre una prima regolamentazione a una vera piaga sociale». Sia la Lega Nord che la Lista Maroni presidente sottolineano che, sul contrasto alla ludopatia, la Lombardia sia arrivata prima del Parlamento nazionale. Il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, ha spiegato: «Da Roma finora non è arrivata nessuna legge ma soltanto un condono vergognoso nei confronti delle grandi società che gestiscono il lucroso affare delle slot-machine nel nostro Paese». (da Eco di Bergamo,16-10-13)

In Regione il nuovo Consiglio delle Autonomie Locali

untitled.pngSi è insediato, nell’aula consiliare di Palazzo Pirelli il nuovo Consiglio delle Autonomie Locali. L’organismo statutario ha l’importante funzione di “consultazione permanente tra regione e sistema delle autonomie locali”. Presidente é risultato eletto Virginio Brivio, sindaco di Lecco.
«Il Consiglio delle Autonomie – ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni –  è un organismo di rilievo per la vita della Regione: il consiglio regionale considera perciò importante il suo contributo. Nel nostro Statuto il CAL è inserito all’interno della parte dedicata alla sussidiarietà. Non a caso questo organo sarà tanto più funzionale quanto più saprà rendere i processi decisionali condivisi e partecipati. Mi auguro che il Consiglio possa essere sempre più capace di dare contributi di merito all’elaborazione di provvedimenti fondamentali in un momento in cui nel nostro Paese viene messa a rischio la sopravvivenza degli enti locali. Mai come oggi le autonomie vengono messe sotto attacco da una serie di provvedimenti che intendono ridefinire l’intero sistema dei governi».

La Lombardia è ancora più forte tra i quattro “Motori d’Europa”

maroni guarda in alto.jpgRoberto Maroni sarà il presidente del «Motore d’Europa». L’associazione che raggruppa quattro grandi regioni del Vecchio Continente, pilastro dell’economia europea. Con la Lombardia a comporre l’esclusivo club economico-politico tre altre realtà di primo piano: Baden Wurttemberg in Germania, Catalunya in Spagna, Rhòne Alpes in Francia. Nel 1988 i presidenti delle quattro realtà economico amministrative firmarono a Stoccarda un memorandum dì cooperazione articolato in differenti punti e concentrato su temi quali cultura, ricerca, tecnologia e arte. Le quattro Regioni hanno lavorato per il perseguimento degli obiettivi della strategia di Lisbona, tesa a fare dell’Unione Europea il mercato più competitivo del mondo. Dal 2007 i Quattro Motori per l’Europa hanno adottato un nuovo approccio strategico maggiormente centrato sul rafforzamento della competitività economica, scientifica e tecnologica delle quattro Regioni nel contesto dell’interdipendenza globale e dell’impegno per uno sviluppo sostenibile. In questo quadro, gruppi di lavoro a carattere tematico sviluppano ed attuano progetti comuni. Una ristretto gruppo politico si riunisce periodicamente per discutere e validare le linee d’azione dell’associazione.

Dalla Regione azioni concrete per le imprese

Maroni conf stampa 2.JPGCompetitività, Credito Adesso, Cluster tecnologici e Responsabilità Sociale dell’impresa. Sono questi gli ambiti operativi su cui Regione Lombardia sta investendo per sostenere lo sviluppo dell’impresa lombarda con un progetto di legge. Particolare apprezzamento è stato espresso dagli imprenditori per le modifiche introdotte a miglioramento dello strumento “Credito Adesso”, molto importante per finanziare il fabbisogno di capitale circolante e per contrastare il fenomeno della stretta creditizia. E’ uno strumento ancora a disposizione delle imprese, con 270 milioni di euro ancora disponibili. Sono stati ampliati i settori finanziabili, in particolare quelli del turismo. E’ stata incrementata la percentuale di finanziamento dal 50 al 60% dell’importo e il massimale erogabile nel caso di medie imprese. Inoltre, è stata abbassata la soglia minima di accesso per le micro e piccole imprese da 100 mila a 30 mila euro di ordini/contratti di fornitura. Quest’ampia serie di misure è sicuramente motivo di soddisfazione e segno di attenzione alle imprese e ai territori che si sommano all’operazione “Credito in Cassa” per dare liquidità alle aziende con i crediti della pubblica amministrazione».

Referendum per l’Indipendenza della Lombardia

Anche al Comune di Martinengo, dindipendenza-lombardia,martinengo,spirano,maroni,bassaniopo quello di Spirano, è stata approvata una mozione del gruppo Lega Nord che chiede l’indizione di un referendum sull’indipendenza della Lombardia, sull’esempio di quanto era già avvenuto nel Comune di Brescia.
E’ il risultato dell’adesione delle due amministrazioni al progetto di Color44 (Comitato Lombardo Risoluzione 44), l’associazione apartitica che ha lanciato una raccolta firme in tutte le province lombarde per chiedere con forza il referendum. In precedenza aveva firmato anche il presidente della Regione Roberto Maroni, così come migliaia di leghisti e altri cittadini, anche on-line sul sito dell’associazione. La petizione ha avuto particolare successo in Bergamasca e ora cominciano a muoversi anche i Comuni. “Ritengo che sia giusto dare la possibilità ai cittadini Lombardi di esprimersi su un diritto all’autodeterminazione come sancito dall’ONU fin dagli anni ’70 – spiega Omar Bassani, consigliere della Lega di Martinengo”.

Assemblea Federale a Venezia

Si sono conclusi i lavori dell’Assemblea Federale che hanno portato alla redazione di nove documenti (dall’economia, al lavoro, alla sanità, ecc.) come consuntivo del grosso lavoro di contributo di tutte le circoscrizioni e che costituiranno la base del prossimo programma elettorale della Lega Nord.

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Grande successo della BèrghemFest di Alzano

IMG-20130901-00974.jpgIMG-20130901-00979.jpg  Maroni alla serata conclusiva della Bèrghem Fest di Alzano, accolto da lunghi applausi e sventolii di bandiere. “Entro Natale si farà il Congresso per scegliere il mio successore alla Segreteria Federale e per essere pronti alla sfida elettorale della primavera. È il momento del passaggio di consegne ai giovani; ne abbiamo tanti e sono bravi e preparati. Io mi dedicherò a tempo pieno solo alla presidenza della Lombardia”.  Referendum radicali: ”Alcuni sono condivisibili; anche la Lega sostiene la necessità di separazione delle carriere dei magistrati. Ma se Berlusconi avesse firmato anche per l’abolizione della legge Bossi-Fini, sarebbe chiaro che resteremmo solo noi a batterci contro l’immigrazione clandestina. Quando ero Ministro correvo da un Paese all’altro per stringere concordati ed evitare questa situazione drammatica causata dal “buonismo” dell’attuale governo che attira clandestini a migliaia mentre l’Europa non vuole fare e non fa niente. Sarebbe ora che l’attuale ministro Alfano facesse qualcosa in più e che muovesse le nostre navi per impedire il lavoro di questi racket anche perché poi l’80% di quelli che arrivano a Lampedusa finiscono in Lombardia, che è sempre stata la regione più accogliente e integrante anche senza lezioni degli ultimi arrivati. Comunque noi, per mantenere valido il reato di clandestinità, siamo disposti a far le barricate”. A proposito dei quattro senatori a vita nominati da Giorgio Napolitano : «Una vergogna farlo mentre si vuole ridurne il numero; questi sono tutti di sinistra e con residenza fiscale all’estero; è chiaro che sono stati nominati solo per una nuova maggioranza del Letta bis».
Sulla cancellazione dell’IMU, Maroni si dice d’accordo ma nota : «C’è anche una fregatura per gli artigiani perché non hanno escluso i capannoni; a Roma non sanno cosa sono perché là parlano solo di palazzi». Sulle vicende giudiziarie di Berlusconi non ha dubbi: “Finiranno con lo sfasciare iI Pd incrementando le sue perenni lotte intestine; al confronto le discussioni interne della Lega sembrano beghe da oratorio. Ora stiamo preparando con Bossi l’importante assemblea federale del 21-22 settembre a Venezia. All’Assemblea parteciperanno anche semplici militanti perché io ci tengo a sentirli, per sapere da loro cosa fare e dove andare. Sono loro la vera forza della Lega. I sondaggi  dicono che il Carroccio è in ripresa ma – avverte Maroni – noi puntiamo ad avere il 50% in Padania. C’è un ritorno di fiducia perché noi siamo l’unica speranza e l’unico strumento per la salvezza e la riscossa del Nord”.

Patto stabilita’: Maroni, via entro l’anno o disobbedienza

maroni nuovo.JPG“Se entro fine anno il Governo non modifica il patto di stabilità, dall’anno prossimo ci sarà obiezione o disobbedienza fiscale nelle regioni del Nord”. Lo ha ribadito il Presidente della Regione Lombardia e Segretario della Lega Roberto Maroni, a margine della festa del 2 giugno a Varese, ricordando l’impegno illustrato il 7 aprile a Pontida coi presidenti di Veneto e Piemonte. ‘Questa sarà la prima grande battaglia del Nord’, ha aggiunto.
‘Sulle riforme questo Governo ha la politica del gambero. E’ partito in pompa magna ma poi non farà niente’. Ne è convinto il leader della Lega, Roberto Maroni. A margine delle celebrazioni per il 2 giugno a Varese, ha detto che se il Governo Letta ‘come penso non cancella l’Imu, non impedisce l’aumento dell’Iva e non cancella il patto di stabilità, se ne deve andare a casa’.
‘Ci sarà l’obbligo per noi di ridurre i costi, abbiamo approvato un bilancio che ha chiuso la fase della Tanzania: la fase nuova prevede un dimagrimento delle spese, tagliando quelle non finalizzate alla attività politica’: lo ha spiegato Roberto Maroni parlando con i giornalisti a margine delle celebrazioni del 2 giugno in piazza a Varese. ‘Questo ho detto al Federale e questo farò – ha concluso – Il resto è solo una interpretazione dei giornali’.

Maroni: “Lo Ius soli non passerà mai. Intanto sono ripresi gli sbarchi”.

maroni-300x225.jpg“Lo ius soli non passera’ mai. Anche perche’ in Parlamento non c’e’ una maggioranza su questa proposta: il governo potrebbe saltare”. Roberto Maroni, leader della Lega Nord, interviene sulla proposta del ministro Kyenge. “L’immigrazione e’ un tema che chi ha responsabilita’ di governo dovrebbe maneggiare con cura, perche’ quando si fanno certe affermazioni e’ inevitabile che ci siano conseguenze. Io non faccio alcun collegamento tra le proposte della ministra Kyenge e l’incredibile episodio di Milano: quell’immigrato e’ un pazzo’, chiarisce il leader della Lega riferendosi ad Adam Kabobo, il ghanese irregolare che ha aggredito sei persone al quartiere Niguarda. Ma ‘quando si mandano messaggi cosi’ forti e’ inevitabile che qualcosa succeda’.
Dopo le parole del ministro dell’Integrazione sull’abolizione del reato di clandestinita’ e sullo ius soli, ‘le organizzazioni che prosperano sul traffico degli immigrati hanno capito che potevano riprendere le loro attivita’ criminali. Sara’ un caso – fa notare l’ex ministro dell’Interno- ma sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa. Arrivano dalla Tunisia con i gommoni: se vengono da li’ sono clandestini, non profughi come potrebbero essere i libici”.