Carenza di organico della polizia a Bergamo: interrogazione della Lega

polizia-stradale.jpgI deputati bergamaschi della Lega Nord Giacomo Stucchi, Pierguido Vanalli e Nunziante Consiglio hanno presentato un’interrogazione parlamentare sulla carenza d’organico delle forze dell’Ordine di stanza a Bergamo. Ecco il testo :

“La Questura di Bergamo fatica, con il personale a disposizione, a controllare il territorio di competenza della Polizia Stradale con due volanti per turno.
Accade spesso, come ad esempio ieri 2/07/2012 nel turno che va dalle 19 all’1 di notte, che sul territorio bergamasco la Polizia Stradale non aveva nessuna pattuglia.
La carenza di organico in materia di sicurezza del territorio, più volte lamentata dagli interroganti, si acuisce nel periodo estivo a causa della legittima fruizione delle ferie da parte degli addetti del settore; tale insufficiente pattugliamento del territorio bergamasco favorisce conseguentemente il moltiplicarsi di episodi di violenza, criminalità e di altre azioni illegali.
Chiediamo al ministro dell’Interno se non ritenga opportuno incrementare l’organico in dotazione presso la Questura di Bergamo, al fine di controllare adeguatamente il territorio bergamasco e tutelare la popolazione”.

Street parade, Invernizzi:”Mai più così. Sanzioni ai responsabili”

invernizzi in ufficio.jpgLa street parade che tanto ha fatto discutere nell’ultima settimana ha lasciato, oltre al grande carico di entusiasmo dei giovani bergamaschi, anche una lunghissima scia di polemiche. Gran parte dei cittadini, infatti, non ha per niente gradito alcune scene che si sono viste sabato nel centro di Bergamo, mentre l’Amministrazione comunale, capitanata dall’assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi, ha espresso tutto il suo malcontento “perché manifestazioni come quella che abbiamo visto sabato non si devono più ripetere – ha spiegato Invernizzi -. I ragazzi sono stati contentissimi? Noi dell’Amministrazione comunale siamo pronti a fare in modo che iniziative di aggregazione si possano ripetere ma non così, non in questo modo. Da parte degli organizzatori, infatti, c’è stato un atteggiamento di chiusura totale nei confronti delle istituzioni che, al contrario, in manifestazioni così vanno assolutamente coinvolte. Per fare in modo che eventi simili possano avere successo – ha continuato Invernizzi – serve una grande sinergia che, in occasione e della street parade, non c’è stata”. Lungo le vie che hanno caratterizzato il percorso della sfilata, come ci conferma anche l’assessore alla Sicurezza, sono stati diversi gli atti vandalici che si sono registrati, tra cui due auto danneggiate (una delle quali della polizia locale) e diversi cartelli della segnaletica stradale imbrattati: “Non chiuderemo nessun occhio – spiega Invernizzi – e i responsabili di questi gesti, ovviamente insieme agli organizzatori, pagheranno per quanto successo. Gli autori degli atti vandalici saranno presi al più presto, tant’è vero che chi di dovere sta già lavorando per trovare i colpevoli dei danni che ci sono stati. Sabato, inoltre, ho seguito io stesso un pezzo di manifestazione e ho visto con i miei occhi scene bruttissime di risse, bottiglie di birra che volavano e ragazzi che si sentivano male: è questo il divertimento che i giovani cercavano? Manifestazioni di questo genere, come detto, si possono fare ma non così e l’anno prossimo, se l’organizzazione sarà ancora questa, faremo di tutto per impedire la sfilata. La pulizia? E’ vero che gli organizzatori hanno chiamato, a loro spese, una cooperativa che nella notte ha provato a fare il possibile ma è altrettanto vero che questa si è presentata senza i mezzi adeguati, tant’è che la città questa mattina era ancora disastrata: per questo abbiamo fatto intervenire la A2A, e solo allora si è visto qualcosa di accettabile”.
Infine, il pensiero di Invernizzi va ai cittadini “che hanno dovuto assistere a scene bruttissime e, soprattutto, che vedranno usati i soldi pubblici per pagare gli straordinari di 50 agenti della locale che, per forza di cose, abbiamo dovuto impiegare per mantenere un minimo di ordine pubblico, nonostante la manifestazione non fosse stata in nessun modo autorizzata”.

Occupazioni abusive e sgomberi – Stop al degrado

invernizzi,sicurezza,degrado,m3,multe-bergamo,Matematicamente  parlando, va annotato così: +764 per cento. Si passa da 17 a 147. Un botto. A tanto ammonta l’incremento in un anno di operazioni della polizia locale di Bergamo alla voce «sicurezza urbana», che conta sgomberi di stabili occupati, controlli e interventi anti-accattonaggio. Il segnale, inequivocabilmente politico, spicca come un lampeggiante dentro il rapporto dell’attività annuale diffuso ieri. L’indirizzo lo conferma Cristian Invernizzi, Assessore alla Sicurezza e segretario provinciale della Lega: «L’assessorato non si occupa di servizi sociali ma di contrastare il degrado. Facciamo controlli anche su segnalazione dei cittadini, gli stabili abbandonati non dovrebbero essere ricettacolo di sbandati, l’accattonaggio è un fenomeno che deve essere limitato». In carica da metà 2009, «abbiamo intensificato i servizi». La parte del leone la fa il mese di dicembre, perché lì è entrato in vigore il nuovo regolamento di polizia: «Prima gli accattoni, presenti soprattutto in centro, venivano solo allontanati. Ora scattano le multe (da 50 a 500 euro, ndr). Venti interventi sono stati fatti dall’8 dicembre». Per gli stabili fatiscenti il pressing è stato soprattutto sull’ex M3 e la ex mensa Magrini, gli sgomberi di carovane in via Rovelli. Poi c’è il dato sulla prostituzione: nel 2011 sono stati controllati 280 veicoli e 103 persone, con 34 multe che arrivano a 500 euro. Fra i numeri, altri spiccano: l’aumento delle sanzioni legate al codice della strada e l’aumento delle ore di servizio sul campo, parallelo a una diminuzione degli incidenti rilevati. Secondo il comandante Cianciotta «stanno emergendo i frutti della riorganizzazione del Corpo. Non è stato facile, ma la specializzazione dei nuclei ha reso più incisiva l’attività». In fatto di sicurezza stradale, le ore di servizio sono passate da 20 mila a 23.620, le sanzioni da 77 mila a 81.394. La larghissima parte(circa 75 mila, contro le 71 mila del 2010) sono multe per divieto di sosta. «Non si dica che non controlliamo», chiosa l’assessore riferendosi a recenti polemiche sul parcheggio selvaggio. Calano gli incidenti rilevati: 1.864 contro i 1.983 del 2010. «Segno della nostra maggiore presenza in strada».
I controlli delle attività commerciali sono stati 3.570 seguiti da 361 sanzioni
Gli agenti al lavoro sui bus hanno effettuato servizi per 528 ore, con 44 interventi
La Polizia locale conta su 174 agenti. Il costo dell’attività è 31,92 euro all’ora. (il Corriere,19.2.12)

Succede a Napoli : 2075 vigili, 2178 esenzioni dal servizio !

vigili na.jpgLe cose stanno così: un vigile su quattro è un dirigente sindacale, 700 sono ultra cinquantacinquenni, 590 inidonei, circa un migliaio per vari motivi – tutti codificati, blindati e protetti da leggi – possono chiedere di essere esentati totalmente o parzialmente dal lavoro. Ne esce fuori un’alchimia matematica fuori dalla realtà. Tanto che in un corpo che conta sulla carta 2075 agenti potrebbero chiedere in 2187 di non lavorare! Roba da cabala.   Napoli, via De Giaxa, comando dei vigili urbani, un solo uomo al comando, Luigi Sementa, un manipolo di fedelissimi che tutte le mattine per compilare i turni fanno partite di risiko. Sementa per forzare – si fa per dire – la mano e ordinare i servizi necessari per la città qualche mese fa ha chiesto anche ai vigili investiti da mandato sindacale di spostarsi da un ufficio all’altro, da una strada all’altra, all’interno della città per coniugare la legittima esigenza sindacale con la prestazione del servizio. La cosa finisce davanti al ai magistrati del Tribunale del lavoro che dà ragione a Sementa.

 “È una situazione scandalosa di cui potremmo anche infischiarcene se non fosse che poi, per risolvere le tante inefficienze della classe politica napoletana, si chiedono i soldi dei cittadini padani. Che i meridionali si diano una regolata perché la Padania non intende sprofondare con loro”. Lo afferma il deputato della Lega Nord Gianni Fava, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla contraffazione commerciale. «Non capiamo perchè – continua Fava – a Napoli si facciano concessioni che non esistono in altre parti del Paese. Nel capoluogo campano alcune leggi, come quella sul casco obbligatorio o la cintura di sicurezza, non sono mai entrate in vigore pienamente, così come è consentito vendere per strada e alla luce del sole merce contraffatta senza che le autorità intervengano. E c’è qualcuno che continua a parlare di unità d’Italia: facciano meno retorica e più controlli». (da Il Mattino – 20-20-2012)

Caso Yara : Daniele Belotti ha dato il via a una raccolta di firme

belotti incazzato.jpgLa raccolta di firme riguarda sindaci, consiglieri provinciali di Bergamo, consiglieri della Regione Lombardia e parlamentari bergamaschi. In una lettera con la raccolta firme, che sarà inviata al ministro della Giustizia, l’assessore regionale all’Urbanistica Daniele Belotti scrive ciò che ha sempre pensato e detto anche in tv: “Il pubblico ministero Ruggeri conferma, purtroppo, un basso profilo sia tecnico sia morale per un caso di simile rilevanza”. “I sottoscritti – scrive quindi Belotti coinvolgendo nell’iniziativa altri consiglieri regionali in primis – chiedono alle autorità in indirizzo (che sono oltre al ministro il procuratore di Bergamo, il procuratore generale di Brescia e il Csm) la sostituzione o in alternativa l’affiancamento alla dott.ssa Letizia Ruggeri di un pm di provata esperienza e capacità, al fine di cercare di dare un nuovo slancio alla soluzione di un drammatico caso, l’omicidio di Yara, che ha emotivamente coinvolto tutti i bergamaschi e tutti gli italiani”.
Questa la richiesta, che esplode sull’indagine perchè stavolta Belotti firma una lettera per le massime autorità, non parla semplicemente alle reti televisive regionali. Il tutto dopo un lungo elenco, nella stessa missiva, in cui si citano gli almeno apparenti errori nella conduzione e nel coordinamento delle indagini. “Dna prelevati due volte alla stessa persona, da polizia e carabinieri”, “mancanza di continuità nel sequestro del campo di Chignolo d’Isola” , i mancati controlli su auto (dettaglio riferito di recente da Oggi, ndr) e furgone che Mohamed Fikri aveva imbarcato per il Marocco il 4 dicembre 2010. In più, ricorda Belotti, c’è stato il recente diniego alla famiglia Gambirasio per l’accesso agli atti delle indagini con un consulente esperto, Giorgio Portera, che potrebbe dare un contributo per il lavoro sul Dna e sui profili genetici (ben 13 mila quelli prelevati). Insomma, ad oltre un anno dal tragico episodio,per l’assessore regionale ce n’è abbastanza.

“Bergamo è più sicura altro che fallimento”

invernizzi.jpgL’assessore di Bergamo alla sicurezza, Cristian Invernizzi (Lega) critiche mosse dal consigliere comunale del Pd Sergio Gandi.

Ho letto con molta attenzione l’intervento del consigliere Gandi e sono in grado di esprimere il mio documentato dissenso. Rispondo quindi ai punti più importanti:

1) E’ stato approvato dal Consiglio comunale, dopo 50 anni dal precedente, il nuovo “Regolamento di polizia municipale”, nonostante l’opposizione del centrosinistra. Ordina, finalmente in modo efficace e moderno, i principali settori, quali salvaguardia della sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica, prevenzione di fenomeni criminosi, commercio, etc.
2) Il “Progetto via Quarenghi” sta facendo significativi passi in avanti. Ha coinvolto numerosi assessorati e ha risvegliato la via, tanto è vero che dopo anni di blocco alcuni proprietari e imprenditori hanno dato corso ad importanti ristrutturazioni dei loro immobili, i cui effetti reali e psicologici sono rilevanti. La piena condivisione con l’Associazione di via ha consentito fra l’altro di ottenere un contributo a fondo perduto dalla fondazione Cariplo di ben 800mila euro per completare la ristrutturazione del civico 33, che sarà destinato a uffici comunali, un uso abitativo controllato (anziani, studenti, militari, etc.), sede di attività teatrali. Frattanto verranno concessi aiuti alle nuove attività commerciali. Una via dunque ancora con qualche problema, ma sulla strada di netta guarigione.
3) Straordinariamente importante è il nuovo “Piano Malpensata”, che ha avuto un contributo a fondo perduto dalla Fondazione Cariplo di ben 350mila euro. Coinvolge il Comune (con tutti i suoi assessorati), le associazioni di quartiere, i volontari laici e cattolici. Un progetto importantissimo e positivamente rivoluzionario, di cui il consigliere Gandi fa finta di non conoscere l’esistenza. Frattanto le intese fra Parrocchia, Caritas e Comune (che installerà una telecamera) hanno messo sotto controllo le problematiche del sagrato della chiesa.
4) Fra pochissimo, in centro a Bergamo, ai propilei di Porta Nuova, si aprirà il nuovo ufficio della Polizia Locale per il Centro città. Un risultato di grande efficacia e anche di grande impatto.
5) Infine i numeri. L’assessorato sta terminando la raccolta dei dati relativi ai reati commessi e a quelli perseguiti dalla Polizia Locale nel corso del 2011. Saranno oggetto di una conferenza stampa che si terrà a breve, ma si può anticipare che essi saranno tutt’altro che negativi.

In conclusione, i risultati del 2011 e gli obiettivi del 2012 sono di grande prestigio. Certo, è necessario fare ancora di più perché la sicurezza è uno dei valori più importanti per la nostra Comunità. In particolare la lotta contro la droga, fenomeno peraltro diffuso in tutto il Paese, merita ulteriori sforzi. Sarà però come sempre indispensabile l’attività delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza) che hanno in via primaria questo compito. Ribadisco il massimo impegno per il futuro, ma prendo anche atto con ragionevole soddisfazione dei risultati conseguiti, che ho voluto illustrare in modo chiaro e incontrovertibile.
L’assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi

“Aggressione al comandante grave e incivile”

immigrati-centro2.jpgBrutta avventura per il comandante dei vigili di Bergamo Paolo Cianciotta che domenica pomeriggio è stato aggredito da un venditore abusivo senegalese durante un controllo. L’aggressione è avvenuta in pieno centro città, in via XX Settembre, in quel momento affollata di persone impegnate nello shopping natalizio.
Approfittando dell’afflusso di persone favorito anche dalle bancarelle di Santa Lucia, decine di venditori abusivi hanno “tappezzato” la centralissima via con borsette, cinture e portafogli contraffatti. La polizia locale è quindi intervenuta per effettuare controlli. Ma invece di fuggire come avviene di solito, stavolta un senegalese si è scagliato contro il comandante dei vigili in persona, spingendolo per terra. L’extracomunitario è stato arrestato. Si tratta di un 32enne, residente ad Alzano. Cianciotta ha invece riportato ferite guaribili in due settimane.

I Vigili nel cuore della città : lavori in corso a Porta Nuova

invernizzi e vigili.jpgL’ Assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi, nell’ambito della riorganizzazione del Corpo di polizia locale, sta per realizzare l’idea di riportare i Vigili Urbani, com’era un tempo, nel cuore della città. Aperto a tal fine il cantiere negli spazi dell’ex agenzia Lorandi nei propilei di sinistra guardando verso Città Alta; la durata dei lavori previsti è 150 giorni, dopodichè, a primaveraa, sarà la polizia locale della Circoscrizione Bergamo Centro ad andare in Porta Nuova: circa una ventina di agenti faranno capo al nuovo ufficio. Sarà un modo per presidiare il centro e avere anche una possibilità di intervento in tempi brevi in via Quarenghi, poco lontana.

Ribolla, Lega Nord: «Per la città importante il nuovo regolamento di Polizia urbana»

Ribolla Nord.jpgIl nuovo regolamento di Polizia urbana rappresenta un fondamentale passaggio per la nostra città, sostituendo un regolamento vecchio cinquant’anni non più idoneo a disciplinare comportamenti odierni. Ne è più che mai convinto il gruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, che accoglie con soddisfazione l’approvazione del nuovo regolamento «che recepisce le positive novità introdotte dalla legislazione nazionale in materia di sicurezza urbana, caposaldo della nostra azione amministrativa, quale bene pubblico da tutelare per migliorare le condizioni di vivibilità e di convivenza civile» – sottolinea il capogruppo del Carroccio Alberto Ribolla, il quale fa notare che il provvedimento include anche alcune ordinanze che erano state emanate in forza del decreto sicurezza del Ministro Maroni, ordinanze che è bene inserire perché possano essere a carattere definitivo e non temporale.    Diverse sono le questioni che vengono regolamentate: si va dal divieto di bivacco e accattonaggio molesto, «problematiche che – fa notare Ribolla – sono particolarmente sentite dai cittadini che quotidianamente chiedono di poter arginare questi fenomeni anche a tutela del decoro della città», all’obbligo per i proprietari di mettere in sicurezza gli edifici dismessi per evitare insediamenti ed occupazioni abusive. «Anche questo è un problema che abbiamo sul nostro territorio e dall’insediamento della nostra amministrazione abbiamo iniziato a contrastare con determinazione queste situazioni intollerabili, effettuando sgomberi con la polizia locale, nonostante le polemiche sterili relative alla divisa dell’assessore Invernizzi». Lo stesso principio vale per l’articolo 12, la norma che vieta accampamenti ed insediamenti abusivi su suolo pubblico, che devono essere abbattuti per prevenire situazione di degrado e di criminalità. Il divieto di bivacchi non autorizzati nei parchi è sancito all’articolo 14. «Questa disposizione va nella direzione di eliminare i problemi recati ai residenti che si sono manifestati più volte nel passato – spiega Ribolla -. L’articolo 4 ha la finalità di contrastare situazioni di degrado che favoriscono lo spaccio di stupefacenti e l’assunzione in luoghi pubblici. Lo stesso vale per lo sfruttamento della prostituzione, riprendendo in parte l’ordinanza emanata nei mesi scorsi».  Ribolla si sofferma  sul divieto antiburqa, già previsto dalla legge del 1975, che nasce a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini. «Proprio in Parlamento – ricorda Ribolla – è in discussione la legge antiburqa che vede d’accordo maggioranza e parte dell’opposizione per vietare quello che la relatrice, l’onorevole Souad Sbai definisce una “mortificazione inaccettabile per la donna”. Insomma, l’uso del burqa rappresenta una forma di violenza, un’offesa alle donne ed in contrasto con l’articolo 51 della Costituzione, sulla parità tra uomo e donna. Peraltro, burqa e niqab non costituiscono precetti religiosi ma sono solo l’espressione di un aspetto culturale che nasce solo in alcune aree territoriali. Con il provvedimento non si intacca un sentimento religioso, ma si tutela la sicurezza, l’ordine pubblico e la dignità della. Chi non vuole questa norma – conclude Ribolla – oltre a negare un evidente problema di sicurezza, fa il gioco di chi qui da noi viene, non per integrarsi e rispettare le nostre leggi e tradizioni, ma per importare usanze e metodi che non hanno niente a che fare con la civiltà moderna, con il rispetto della donna e con la convivenza civile».

Maroni firma il protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese

Maroni spiega.jpgPrevenzione e contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico e imprenditoriale, garanzie agli imprenditori contro la criminalità organizzata e la criminalità diffusa. Sono questi gli obiettivi del protocollo quadro per la legalità e la sicurezza, siglato oggi al Viminale dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e dalla Confcommercio-Imprese per l’Italia. “Un impegno forte e concreto sul piano sociale che fara’ in modo che le imprese collaborino con noi per il contrasto dei patrimoni della criminalità organizzata”, ha salutato l’accordo il ministro. Tra gli impegni previsti nel protocollo siglato oggi anche la promozione dell’etica della responsabilita’ che consentira’ la costituzione di parte civile nei processi legati alla criminalità organizzata e l’espulsione o la sospensione degli imprenditori condannati per reati ad essa connessi. “Finalità importante dell’accordo -ha evidenziato ancora il titolare del Viminale- sarà quella di consentire agli imprenditori di operare in sicurezza secondo principi etici”.

Vandali in azione sulla sede leghista…

MA NON VORREMMO OFFENDERE I VANDALI… LORO AGIVANO A VISO SCOPERTO ED ERAN PRONTI A RENDER CONTO DELLE PROPRIE AZIONI.. QUESTI “MODERNI VANDALI” SONO SOLO DEGLI STUPIDI VIGLIACCHETTI, CHE CONFIDANO IN APPOGGI POLITICI E, COME IN ALTRI CASI, NELLA COMPRENSIONE DI GIUDICI LASSISTI E COMPIACENTI…

«Siamo di fronte all’ennesimo gesto incivile, compiuto da persone che dimostrano di non sapere esprimere le proprie idee con civiltà, ma solo attraverso atti vili ed incresciosi». Commenta così il segretario provinciale della Lega Nord, Cristian Invernizzi, quanto avvenuto nei giorni scorsi a Seriate. Per l’ennesima volta la sede della Lega Nord di via Italia e la bacheca sono state imbrattate con delle scritte offensive. A denunciare quanto accaduto è stato il segretario della sezione Simone Matti.

… e come non pensare anche che questi fatti vergognosi avvengono ancora mentre anche i nostri volontari partecipano alle iniziative come «Puliamo il mondo» e altre importanti azioni di volontariato organizzate per sviluppare nei cittadini senso di responsabilità e di rispetto per il proprio territorio !!!

 

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Carabinieri accerchiati e picchiati : Bergamo come Napoli !!

Via Paglia: una decina di stranieri dà man forte a un senegalese fermato dalla pattuglia per un controllo. L’immigrato viene arrestato per resistenza. Tre militari in ospedale con 5 giorni di prognosi a testa,

spaccio.jpgI carabinieri si sono all’improvviso trovati circondati da un nutrito gruppo di extracomunitari, almeno una decina, che non hanno esitato a farsi avanti quando il senegalese che era stato fermato per il controllo – D. B., 31 anni, clandestino in Italia e già noto alle stesse forze dell’ordine per reati legati allo spaccio – ha cominciato a richiamare l’attenzione dei suoi connazionali, mettendosi a gridare. D. B. è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga e le manette sono invece scattate per le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Non ha riportato alcuna ferita. Tre carabinieri si sono invece fatti medicare al Pronto soccorso, dove sono stati dimessi con cinque giorni di prognosi a testa. Sono stati poi avviati gli accertamenti per risalire agli altri extracomunitari intervenuti per «aiutare» il connazionale fermato per il controllo antidroga. Dopo una notte in cella, ieri mattina il trentunenne è stato accompagnato in tribunale, dove è comparso davanti al giudice Lucia Graziosi per il processo per direttissima: È stato condannato a un anno di reclusione in abbreviato: il giudice gli ha imposto il divieto di dimora a Bergamo e provincia. (!!!!!).

 

invernizzi in ufficio.jpg«È un episodio molto preoccupante. Un fatto del genere non si era mai verificato qui da noi, siamo abituati purtroppo a sentirne parlare in realtà dove opera la camorra». Commenta così l’Assessore alla Sicurezza, Cristian Invernizzi, l’aggressione dei carabinieri in via Paglia. E aggiunge: «Dal nostro punto di vista i controlli non mancano, giusto la settimana scorsa il Nisu della polizia locale ha arrestato due spacciatori in via Quarenghi. I pattugliamenti da parte della polizia locale anche in via Paglia e in via Bonomelli non mancano di certo. A dicembre poi apriremo il nuovo nucleo dedicato esclusivamente al controllo del centro, con sede ai Propilei, e avremo a disposizione ben 18 agenti destinati esclusivamente al centro e alla zona della Malpensata». «È chiaro che un fatto come quello di mercoledì sera deve far riflettere – aggiunge Invernizzi –: l’impressione è che ci sia dietro quasi un’organizzazione di persone che non hanno alcuna intenzione di integrarsi, non certo per colpa nostra, e che preferiscano vivere al di fuori delle regole».

Aggiunge l’assessore alla Sicurezza: «Di solito accusano la Lega di fomentare certe situazioni, voglio vedere se anche stavolta le solite “anime buone” diranno che c’è la Lega pure dietro questo episodio, che francamente si commenta da solo nella sua gravità».

 

“Il capannone sequestrato? Fuori legge. Non tutte sono religioni, alcune sono sette”

invernizzi intervista.jpg“C’è la convalida del sequestro da parte del Gip che dimostra come l’edificio di via Carnovali non fosse a norma e potesse quindi ospitare alcun tipo di manifestazione. E poi vorrei ribadire che non sono tutte chiese quelle ospitate all’ex Officine Cortinovis, non si tratta nemmeno di confessioni religiose, qualcuno potrebbe definirle sette”. Cristian Invernizzi, Assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo, non vuole andare oltre, anche se poi aggiunge: “Non c’è nessun limite alla libertà di culto, basta che ci sia il rispetto della Legge”.

La lotta all’illegalità non c’entra niente con il razzismo !!! Il duro orecchio della sinistra…

Lega razzista? Stucchi costringe i socialisti a ritirare il rapporto farsa.

stucchi-cuffie.jpgSTRASBURGO, Francia — “Se mi cita un solo caso di accanimento politico o mediatico contro un immigrato regolare in Italia, accetto e sottoscrivo l’accusa di razzismo. Da noi le disposiwioni sono rigide, ma non razziste: intendiamo solo combattere l’illegalità non danneggiare la povera gente”. Lo ha detto questo pomeriggio il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi al Consiglio d’Europa a Strasburgo, a conclusione del rapporto della parlamentare Daphne Dumery, durante un dibattito sull’emigrazione. La socialista belga aveva elencato una serie di partiti – secondo il parlamentare leghista ricavati da articoli di media amici della relatrice – che strumentalizzano la situazione degli immigrati a fini elettorali. Tra i partiti europei, molti dei auqli ql governo, accusati dalla signora Dumery di razzismo e xenofobia c’era la Lega Nord. Al termine della relazione, Stucchi prendeva la parola e, sostenuto dall’intervento successivo di altri parlamentari di vari paesi e tendenze, costringeva la relatrice a ritirare il rapporto e a ripresentarlo alla prossima sessione parlamentare di gennaio con i dovuti emendamenti.