Palazzo Frizzoni. Approvati tutti gli emendamenti della Lega

LN - LL - Padania - UFFICIALE rid.jpgLEGA NORD – LEGA LOMBARDA
per l’indipendenza della Padania
Via Berlese 1 -24124 BERGAMO (Padania)-
tel.035.363.111 – fax 035.363.183
e-mail: info@leganordbergamo.org – Internet:
www.leganordbergamo.org

 — Bergamo 26/09/2013

 Comunicato stampa

 Lega Nord, approvati gli emendamenti al PUT

Tutti gli emendamenti al Piano Urbano del Traffico presentati dalla Lega Nord insieme a  Pdl e Lista Tentorio sono stati approvati a maggioranza dal Consiglio comunale, migliorando notevolmente il Put rispetto a quanto inizialmente previsto.

Nello specifico gli emendamenti presentati, di cui è primo firmatario il capogruppo del Carroccio Alberto Ribolla, hanno portato a:

-Eliminare la ztl giornaliera di San Leonardo, come promesso in campagna elettorale e trasformarla in ztl notturna sperimentale, insieme a via Quarenghi, come richiesto da commercianti e residenti e dai due comitati di zona;

-Ridurre l’estensione del pagamento della sosta da 2 ore a 1 ora (e mantenere inalterato il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico locale)

– Eliminare  la previsione di nuova zone a traffico limitato  coerentemente al programma di mandato.

– Eliminare la previsione delle 2 corsie preferenziali “a imbuto” di via Broseta (tra via Polaresco e via Croce Rossa) e via Borgo Palazzo (tra viale Pirovano e piazza Sant’ Anna) che avrebbero trasformato l’unica corsia di accesso alla città, in entrambi i casi, in corsia riservata, creando problemi a cittadini, pendolari, residenti e commercianti, che infatti, insieme ad ACI e ASCOM, avevano richiesto con forza il loro stralcio (raccogliendo anche centinaia di firme).

– Inserire nel PUT il principio di gratuità di tutti i parcheggi di interscambio.

– Inserire la previsione che le auto elettriche possano transitare nelle Ztl (come già era previsto) ma con la doverosa eccezione, ora introdotta come già annunciato in Commissione  delle vie a maggior afflusso pedonale (via XX Settembre  e di conseguenza via Sant’Orsola , Piazza Vecchia, via Colleoni), per preservare la sicurezza dei pedoni.

– Introdurre la previsione della Zona Arcobaleno al Villaggio degli Sposi

– Introdurre numerose modifiche ai parcheggi di quartiere (in particolare via Maglio del Lotto, zona S. Tomaso, Malpensata, via S. Alessandro-via Garibaldi, Longuelo) come richiesto dai residenti nelle loro diverse interlocuzioni con il nostro gruppo consiliare Lega Nord.

“Gli emendamenti presentati– spiega Alberto Ribolla – sono frutto di un intenso lavoro volto a raccogliere suggerimenti e osservazioni dei cittadini, dalle associazioni, dai comitati e dei consiglieri di Circoscrizione. Anche grazie a loro è stato possibile elaborare un Piano estremamente migliorato rispetto a quanto inizialmente previsto: il documento approvato, infatti,  contempla anche un giusto equilibrio tra le varie forme di mobilità, in un’ottica ecosostenibile, senza penalizzare nessuno”.

Consiglio comunale a Palazzo Frizzoni, la Lega Nord presenta 19 odg

Ribolla Nord.jpgNel Consiglio comunale convocato per la prossima settimana saranno discussi 19 ordini del giorno e 18 emendamenti presentati dalla Lega Nord e condivisi anche da Pdl e Lista Tentorio. «Gli ordini del giorno che verranno discussi in Aula nei prossimi giorni – spiega Alberto Ribolla,  capogruppo del Carroccio a Palazzo Frizzoni – sono frutto di un intenso lavoro di ascolto, confronto e analisi portato avanti sul territorio  e nelle Commissioni. Grazie ai documenti elaborati dalla Lega Nord verranno portate all’attenzione del Consiglio comunale diverse questioni come – giusto per citarne alcune – quella relativa alle corsie preferenziali, ai limiti di velocità, alle piste ciclabili e ai parcheggi. Grande attenzione, dunque, è stata data al territorio, da Città Alta e dal centro alle periferie». Particolarmente intenso è stato il lavoro svolto per l’elaborazione del Put – Piano Urbano del Traffico.
«In questi mesi –prosegue Ribolla – sono stati raccolti suggerimenti e osservazioni dei cittadini, dalle associazioni,  dai comitati e dei consiglieri di Circoscrizione, realtà a cui va il nostro ringraziamento, in quanto anche grazie a loro è stato possibile elaborare un Piano estremamente migliorato rispetto a quanto inizialmente previsto, che contempla anche un giusto equilibrio tra le varie forme di mobilità, in un’ottica ecosostenibile, senza penalizzare nessuno».

Mozione della Lega : basta disservizi sulla linea Bergamo – Milano

ribolla,trenord,mozione,La Lega, che da tempo è il portavoce anche dei disagi dei pendolari, ha presentato in Comune una mozione per impegnare l’Amministrazione, coinvolgendo la Regione, a presentare una protesta a Trenord :

Premesse e considerazioni:
• in data 6 agosto 2013, per l’ennesima volta, si sono registrati fortissimi disservizi nella tratta Milano-Bergamo di Trenord;
• in particolare, nella giornata sopraccitata, il treno delle 16.10, vecchio e sporco, è restato fermo per  40 minuti tra le stazioni di Milano Centrale e Milano Lambrate, con aria condizionata guasta e con conseguenti temperature interne che superavano i 40 gradi; nessuno, né tramite interfono né di persona, ha fornito alcuna informazione ai pendolari e ai turisti che affollavano le carrozze; il treno è giunto a destinazione con 45 minuti di ritardo;
• sono sempre più i cittadini bergamaschi  che usufruiscono dei treni, anche a causa della crisi economica e del costo della benzina;
• conseguentemente, i treni sono sempre più affollati, anche da turisti che si recano nella nostra città o nel nostro aeroporto; di fatto il treno è utilizzato come navetta tra Milano centrale ed il quarto scalo aeroportuale  italiano di Bergamo Orio al Serio; non è quindi certamente un buon biglietto da visita per i tanti turisti che visitano la nostra città e la nostra Regione;
• i disservizi purtroppo perdurano da anni senza che soluzioni concrete siano state approntate;
• in particolare, i vagoni sono vecchi e risalgono ai primi anni novanta; spesso l’aria condizionata, dove predisposta (è così solo per la metà delle carrozze), non funziona; anche i finestrini risultano talvolta bloccati, in attesa di un controllore che li apra; i ritardi sono frequenti, e quasi usuali in arrivo a Milano centrale (solitamente invece del 50esimo minuto di ogni ora, i treni arrivano al 55esimo minuto) con relative perdite delle coincidenze per altre tratte; la pulizia è carente; le porte talvolta sono inagibili così come alcune carrozze; alcune viaggiatrici segnalano che più volte la sera si viaggia con luci spente, con tutti i rischi relativi alla sicurezza; è capitato, infine, più volte che ci fosse fumo (pare tossico) nelle carrozze a causa di freni mal funzionanti/surriscaldati;
• sulle carrozze viaggiano numerosi zingari e persone non paganti che effettuano accattonaggio, a volte insistente, nei confronti dei passeggeri;
• i treni sulle linee suburbane S (che arrivano fino a Treviglio) sono stati rinnovati al contrario dei convogli regionali;
• Trenord aveva predisposto un servizio di vigilanza, poi sospeso, che garantiva un minimo decoro sui treni e allontanava zingari e viaggiatori non paganti;
• Trenord aveva programmato un treno Express (a regime privato senza contributi pubblici) tra Bergamo e Milano, ora sospeso, che, seppur non avesse risolto i problemi dei pendolari, garantiva un servizio di collegamento veloce tra le due città, a servizio anche turistico;
• in un’intervista a l’Eco di Bergamo del 23 ottobre 2012, l’ex ad di Trenord Biesuz aveva promesso nuovi treni, frequenze di 15 minuti e tempi di percorrenza ridotti (addirittura 25 minuti da Bergamo a Milano contro gli attuali 48);
• i capigruppo consiliari avevano promosso un incontro con lo stesso Biesuz per affrontare e spiegare le problematiche suddette, ottenendo promesse disattese;
• Regione Lombardia è prima per investimenti nel settore ferroviario;
• le promozioni “Io viaggio ovunque in Lombardia” sono di sicuro interesse per i pendolari;
• investire nel materiale rotabile di linee ad alta affluenza come la Milano-Bergamo via Treviglio appare indispensabile e improcrastinabile, anche per lo sviluppo turistico e per adeguarci agli standard europei;
• appare opportuno estendere la linea suburbana fino a Bergamo, così come già accade per altri capoluoghi di provincia (Lodi, Varese, Pavia, Novara) e come in previsione per altri ancora (Lecco);
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BERGAMO esprime profonda indignazione per le attuali e perduranti pessime condizioni del servizio ferroviario tra Bergamo e Milano; si augura celeri interventi da parte di Trenord; impegna il Sindaco a trasmettere la presente mozione a Trenord,  ai Consiglieri e agli Assessori Regionali Bergamaschi, al Presidente del Consiglio Regionale, al Presidente della Giunta di Regione Lombardia.
Alberto Ribolla -Capogruppo Lega Nord-

Allo studio il Piano del traffico a Bergamo

Ribolla.jpgLa Lega Nord, anche grazie alle indicazioni ricevute da militanti, sostenitori e simpatizzanti dopo la mia precedente mail, sta predisponendo diversi ordini del giorno ed emendamenti per migliorare la viabilità della nostra città e per intervenire sul piano urbano del traffico. In agosto il gruppo consiliare li esaminerà per poi presentarli pubblicamente a settembre. Per ora ho ricevuto diversi feedback da chi mi ha fatto pervenire i propri suggerimenti. Colgo l’occasione per augurare a tutti una buona estate!

Alberto Ribolla
Capogruppo Lega Nord
Comune di Bergamo

130804 Put.jpg

Il ministro per l'”integrazione” a Bergamo

malanchini,pedretti,ribolla,iwobiIl ministro Kyenge è arrivata in università a Bergamo per partecipare al convegno organizzato dal segretariato migranti della diocesi bergamasca. Ad attenderla un gruppo di leghisti tra i quali il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini, dal suo assessore di colore Toni Iwobi, dal capogruppo del Carroccio a Palafrizzoni Alberto Ribolla e dall’ex consigliere regionale Roberto Pedretti. Gli esponenti della Lega Nord hanno sfoggiato magliette con le scritte “Iwobi con i padani, Kyenge con i clandestini” e anche uno striscione: “Tony ministro, Kyenge solita minestra”, mentre in cielo volteggiava un aereo con lo striscione “Stop ai clandestini“.
Al convegno ha partecipato anche Antonio Ingroia, candidato alle ultime elezioni per Rivoluzione civile e i leghisti hanno commentato: “Fa piacere che l’ufficio migranti e il vescovo considerino di più Ingroia del sindaco e del presidente della Provincia – attacca Ribolla – che non sono stati nemmeno avvisati”. Mentre per Roberto Pedretti “..e se esiste un problema “integrazione” al Nord (dove risiedono i 2/3 degli stranieri in Italia) come potrà risolverlo una dentista proveniente dal Congo con 38 fratelli ?”. E Giovanni Malanchini spiega : “Le nostre sono proposte serie e non campate per aria. Lo “ius soli” non  convince ma prima di contestare vorremmo dialogare e ciò non ci è stato concesso. Riteniamo questo ministero semplicemente inutile”.

Approvato dalla Lega l’O.d.G. contro l’omofobia

Palazzo Frizzoni.jpgIl Comune di Bergamo ha aderito alla rete Re.A.Dy, la “rete nazionale delle pubbliche amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”. L’ordine del giorno è stato  approvato all’unanimità e senza voti contrari. Si tratta di un’approvazione significativa dopo le incertezze del passato su questo tema, soprattutto da parte del centrodestra. Il voto favorevole impegna il sindaco e la Giunta a sottoscrivere la carta d’intenti della rete, a creare una pagina ad hoc sul sito internet dell’amministrazione, a partecipare alle giornate tematiche e agli incontri annuali.  La maggioranza così commenta :  “Ordini del giorno di questo tipo non avrebbero ragione di esistere se non ci fossero violenze e discriminazioni – è l’intervento del capogruppo leghista Alberto Ribolla -. Il nostro voto è favorevole, è naturale dopo il percorso intrapreso in questi anni dal Comune di Bergamo”. “Si arriva a questa decisione dopo un lavoro lungo – gli fa eco il capogruppo del Pdl Giuseppe Petralia -. In qualsiasi caso bisognava attuare questo strumento, un segno chiaro contro ogni atto di violenza”.

Lega: accordi per assorbire gli appartamenti invenduti.

Palazzo Frizzoni 2.jpgLa Lega Nord in Comune presenterà un ordine del giorno collegato alla delibera sulla variante ai Piani di zona che verrà discusso il prossimo lunedì in consiglio comunale. Il documento mira da un lato al contenimento del consumo di suolo, chiedendo all’amministrazione comunale di non procedere ad autorizzare nuove costruzioni su aree verdi, dall’altro a promuovere accordi per assorbire gli 8000 appartamenti invenduti nel territorio della città di Bergamo, colmando così anche un problema sociale e di sicurezza (interi complessi vuoti) e aiutando gli imprenditori in difficoltà.
L’oggetto del documento è l’impegno ad acquisire gli alloggi invenduti nel territorio del Comune di Bergamo, destinandoli all’Edilizia economica e popolare, tutelando le aree verdi
Il Piano di zona per il decennio 2006-2016 ha individuato 26 ambiti di intervento, alcuni già attuati, altri in fase di realizzazione, altri ancora non attivati. Alcuni di questi ambiti non sono ancora in attuazione o neppure convenzionati e, tra di essi, ve ne sono alcuni che insisterebbero su aree verdi (intervento n. 38 via Daste e Spalenga; intervento n. 40 via Polaresco)
Essendo il fabbisogno di case in edilizia convenzionata è tuttora elevato, considerato che Regione Lombardia sta studiando interventi a sostegno della casa, attraverso l’assorbimento dell’invenduto mediante fondi immobiliari e la successiva messa a disposizione degli immobili a prezzo calmierato; recentemente è stato presentato anche un PDL “Nuove norme per il sostegno dell’edilizia residenziale pubblica mediante assorbimento dell’invenduto”; un intervento di questo tipo è già stato effettuato convenzionando parte dell’invenduto del comparto ex Magrini; l’assorbimento dell’invenduto permetterebbe inoltre di garantire immediata liquidità agli imprenditori edili in difficoltà, oltre a sanare i “buchi” che si sono creati in varie zone residenziali cittadine (ad esempio zona via A. Maj);
Considerato altresì che la tutela delle aree verdi ed il contenimento del consumo del territorio sono punti fondanti di questa amministrazione comunale; impegna sindaco e giunta a stipulare accordi con gli imprenditori edili e con le loro associazioni affinché gli alloggi invenduti nel territorio del Comune di Bergamo possano essere acquisiti e successivamente destinati all’edilizia economica e popolare a prezzo calmierato, senza un ulteriore consumo di suolo.

Contrastare l’apertura di nuove sale slot : la Lega porta il caso anche in Parlamento

gioco malato.jpgDopo aver partecipato partecipato a numerosi incontri con i cittadini ed organizzato convegni, il Capogruppo della Lega Nord Alberto Ribolla ed il Segretario Cittadino e Consigliere Luisa Pecce avevavno presentato ben cinque ordini del giorno in Comune sulle problematiche legate alle sale slot. L’argomento è stato ora portato in Parlamento dai deputati leghisti Cristian Invernizzi e Paolo Grimoldi con la seguente interrogazione al Ministero degli Interni :
Premesso che:
• Il settore del gioco d’azzardo legale è la terza impresa italiana per giro d’affari, con quasi 100 miliardi di euro di fatturato, in continua crescita;
• dopo Giappone e Regno Unito, l’Italia è il terzo Paese al mondo per volume di gioco;
• i giocatori in Italia sono 15 milioni: 3 milioni sono a rischio dipendenza ed 800 mila sono i  malati;
• la tassazione sulle slot machines è bassissima: nel 2005 era pari, in media, al 29%; oggi è, in media, dell’8%;
• da un lato lo Stato guadagna 8 miliardi dal gioco d’azzardo, dall’altro però ne spende 5-6 per curare i giocatori affetti da dipendenza, ignorando in sostanza gli effetti devastanti sulla società;
• i problemi connessi all’apertura di sale slot sono molteplici: degrado e problemi di ordine pubblico, schiamazzi notturni, gravissimi problemi e costi sociali, costi affettivi, con famiglie rovinate dal gioco ma soprattutto aumento e diffusione della criminalità organizzata;
• la criminalità organizzata guadagna con il gioco d’azzardo più che con gli altri traffici illeciti, in quanto il gioco d’azzardo è meno rischioso e più redditizio;
• la criminalità organizzata agisce attraverso prestanome, pressioni sui gestori, la pratica dell’usura, il riciclaggio di denaro di dubbia provenienza, e l’adescamento di nuovi affiliati insospettabili, ovvero i giocatori malati;
• in molte città, tra cui Bergamo, il problema è molto sentito: le sale slot sono in continua crescita;
• alcune di queste sale sono a pochi metri da scuole, oratori e da contesti particolarmente delicati per l’ordine pubblico;
• i residenti, i commercianti, gli insegnanti delle scuole ed i parroci, fortemente preoccupati, sono intervenuti, supportati dai quotidiani locali, con diverse iniziative volte a scongiurare l’apertura di queste sale (raccolte firme, riunioni, assemblee pubbliche) ed è in programma una manifestazione davanti alla Prefettura di Bergamo;
• il Comune di Bergamo, così come molti altri comuni, ha approvato alla fine del 2012 il regolamento “Disposizioni per la valorizzazione del commercio negli ambiti del tessuto urbano consolidato” che vieta, tra l’altro, l’apertura di sale slot nei borghi storici e a 400 metri dai luoghi di culto, ospedali, case di cura, cimiteri, caserme, scuole di qualsiasi ordine e grado ed insediamenti destinati all’educazione ed allo svago di bambini e ragazzi;
• l’autorizzazione per l’apertura di nuove sale slot è però concessa, a norma di legge, direttamente dal Questore, in quanto licenza di pubblica sicurezza;
• difatti, una recente Circolare del Ministero degli Interni afferma che il rilascio delle licenza di pubblica sicurezza alle sale può avvenire “eventualmente anche in contrasto con regolamenti comunali che, se adottati, non possono interferire con la competenza dell’autorità di pubblica sicurezza”;
• le Questure autorizzano l’apertura di nuove sale esclusivamente sulla base di tre requisiti previsti dalla legge nazionale: il titolare della sala non deve avere precedenti penali, la sala deve avere accessi controllabili e deve essere presente un sistema di videosorveglianza;
• se i Comuni limitano in qualche modo, con regolamenti od ordinanze, queste attività, nel 90% dei casi i Tar hanno bocciato questi provvedimenti (es. Vicenza, Milano, Verbania…);
• ciò ha comportato, nei fatti, una proliferazione delle sale senza che i Comuni possano intervenire, ad eccezione dei controlli;
• la tutela dell’ordine pubblico e della salute pubblica è da intendere anche come prevenzione delle condizioni che potenzialmente le minacciano;
• la scelta operata alcuni anni fa dal legislatore nazionale di rimettere al mercato la regolazione del numero di sale dedicate ad ospitare slot e vlt si scontra con le esigenze dei Comuni, ai quali non si può impedire ogni possibilità di intervento;
• oltre 160 Sindaci hanno aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità” per chiedere maggiori poteri;
• numerosissimi Comuni stanno affrontando questa problematica e hanno recentemente organizzato a Pavia la prima manifestazione nazionale no-slot:-
Si chiede se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente modificare la normativa relativa al rilascio delle licenze per sale slot VLT in modo tale da permettere ai Sindaci di esprimere parere preventivo e vincolante per l’apertura di nuove sale e di regolamentarle in particolar modo per quanto attiene la vicinanza a luoghi sensibili e orari di apertura.

La Lega propone una mozione contro l’uccisione di animali per produrre pellicce

produzione-pellicce,mozione-pellicce,Mozione: divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce

Premesse e considerazioni :
– La società europea, ed in particolare quella italiana, ha già dimostrato la totale avversione verso le attività di sfruttamento degli animali per la produzione di pellicce (come rilevato anche da Eurispes nel “Rapporto Italia 2011” e successivi, l’83% degli italiani disapprova tale pratica).
– Sono sempre più numerose le iniziative di contestazione fisica o telematica organizzate verso le amministrazioni comunali dove sono attivi allevamenti di animali “da pelliccia” ed avviate anche spontaneamente da singoli cittadini non afferenti a specifiche associazioni animaliste, costituendo frequenti problemi di ordine pubblico di difficile gestione e contenimento oltre che di concreto ostacolo alla quotidiana attività operativa degli uffici amministrativi.
– Il diretto coinvolgimento della maggioranza dell’opinione pubblica in pacifiche azioni finalizzate a rivendicare il diritto degli animali a non essere sfruttati per la loro pelliccia, è indice dell’evoluzione culturale e dei nuovi valori sociali sempre più diffusi tra la popolazione italiana.
– Gli Enti Locali non hanno il potere di vietare attività di allevamento di animali per la principale finalità di utilizzare la loro pelliccia.
– Per quanto gli allevatori possano rispettare le normative vigenti, sono di palese evidenza le numerose criticità delle modalità di stabulazione dei visoni in funzione alle esigenze etologiche di questi animali. Il visone è un animale acquatico, può immergersi sino a 5 metri di profondità e può nuotare sottacqua per circa 30m;  così come è anche un abile corridore sulla terra ferma dove, solitario e non in branco, occupa sino a 4 km di territorio. I visoni in allevamento vivono invece a migliaia (anche 20-30mila animali per impianto), a stretto contatto tra di loro e senza alcuna possibilità di riparo, non hanno alcuna possibilità di nuotare, e l’unico mondo che conoscono è fatto di una gabbia in rete metallica delle dimensioni di 2.550 cmq (circa 36x70cm e alta 45cm).
– E’ dimostrato che i visoni in allevamento manifestano spesso comportamenti innaturali e per periodi prolungati nel corso della giornata, come il succhiarsi o mordersi la coda o altre parti del corpo sino a procurarsi automutilazioni o gravi lesioni, oltre che a manifestare episodi di aggressione e infanticidio. Evidenze già documentate nel 2001 dal Comitato Scientifico per la Salute e il Benessere Animale della Commissione Europea nel report “The welfare o f animalskept for fur production”  che classificò le condizioni di detenzione degli animali “da pelliccia” negli allevamenti europei come “gravemente lesive del benessere animale”.
– Dalle immagini e dai filmati diffusi dalla LAV, reperibili in internet o comunque anche tramite i frequenti servizi giornalistici messi in onda dai telegiornali nazionali, è facile comprendere come l’incompatibilità della vita in gabbia dei visoni sia causa di gravi privazioni per questi animali.
– L’attività di allevamento di animali “da pelliccia”, ed in particolare dei visoni, è stata oggetto dello studio scientifico di LifeCycleAssessment condotto dalla società olandese di consulenza ambientale Ce Delft, pubblicato in Italia dalla LAV nel 2011 e intitolato “The environmental impact of minkfur production” . Da tale ricerca emerge come nel processo di lavorazione per l’ottenimento di un chilogrammo di pelliccia animale, la fase di alimentazione dei visoni risulta essere un fattore dominante in 14 effetti ambientali dei 18 presi in esame (tra i quali il cambiamento climatico, l’eutrofizzazione e le emissioni tossiche), e che tale produzione è causa di impatto ambientale maggiore rispetto alla produzione di un analogo quantitativo di prodotti sostitutivi anche di sintesi come l’acrilico e il poliestere.
– In Europa, l’allevamento di animali “da pelliccia” è un’attività in declino e sempre più Stati Membri stanno adottando provvedimenti normativi non solo restrittivi e disincentivanti, bensì veri e propri provvedimenti di messa al bando, come già fatto da:
– Inghilterra (2000, divieto per tutti gli animali);
– Irlanda del Nord (2003, divieto per tutti gli animali);
– Scozia (2003, divieto per tutti gli animali);
– Austria (2004, divieto per tutti gli animali);
– Croazia (2007, divieto per tutti gli animali effettivo dal 2017);
– Bosnia (2009, divieto per tutti gli animali effettivo dal 2018);
– Danimarca (2009, volpi effettivo dal 2024);
– Slovenia (2013, divieto per tutti gli animali effettivo dal 2015).
– Persino l’Olanda, che oggi costituisce il terzo paese al mondo produttore di pelli di visone con oltre 5 milioni di animali allevati all’anno, ha approvato a dicembre 2012 il divieto di allevamento di animali “da pelliccia” che sarà vigente dal 2024; mentre il divieto di allevamento di chinchilla e volpi per la produzione di pellicce era già vigente dal 2008.
– l’Italia con il Decreto Legislativo n.146 del 2001 consente e regolamenta l’attività di allevamento di animali da pelliccia disponendo, in modo controverso, che i visoni (unica specie allevata in Italia per tale finalità) debbano essere cresciuti confinati in gabbie della misura minima di 36 cm X 70 e altezza 45 cm mentre l’allevamento di altre specie animali e per la stessa finalità (che di fatto non esiste in Italia) dovrebbe avvenire in recinzioni con anche arricchimenti ambientali.
– E’ già stata presentata la proposta di leggedi “divieto di allevamento, di cattura e uccisione di animali per la loro pelliccia”, di cui è promotrice l’associazione LAV, al Senato (atto S62) e alla Camera (atto C288), sottoscritta da numerosi parlamentari di diversi schieramenti politici.
– A favore della proposta di legge “divieto di allevamento, di cattura e uccisione di animali per la loro pelliccia”, quasi 100.000 cittadini hanno già sottoscritto la petizione di iniziativa popolare indetta dalla LAV.

Il Consiglio Comunale di Bergamo impegna la Giunta Comunale e il Sindaco A TRASMETTERE AI PRESIDENTI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI la richiesta di questo Consiglio Comunale a favore dell’approvazione della Proposta di Legge C288 e del Disegno di Legge S62 in materia di “divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce”.

Alberto Ribolla (Capogruppo Lega Nord)

Lega : interventi per la popolazione di Longuelo

Ribolla Nord.jpgORDINE DEL GIORNO: interventi a favore della popolazione del quartiere di Longuelo.

Premesse e considerazioni :

– nel quartiere di Longuelo ha recentemente chiuso l’unico minimarket del quartiere, che era sito in via Puccini;
– la popolazione non ha più una struttura di vendita per i beni di prima necessità (detersivi, materiale per la casa) ed è costretta a recarsi nei punti vendita più vicini che sono siti a Curno o nel quartiere di Loreto;
– ciò comporta notevoli disagi, soprattutto per i molti anziani del quartiere;
– il comparto di via Rota-via Bellini prevede l’insediamento di una media struttura commerciale;
– ad oggi non sono note le categorie merceologiche che verranno vendute all’interno di tale struttura;

Si impegna il Sindaco e la Giunta :

– a prevedere che la nuova struttura commerciale che andrà ad insediarsi nel comparto di via Rota-via Bellini possa supplire alla chiusura di quella sita in via Puccini, soprattutto con riferimento alle categorie merceologiche suddette;
– in subordine, a farsi carico delle esigenze della popolazione di Longuelo approntando i necessari interventi al fine di garantire la reperibilità nel quartiere dei generi di prima necessità.

Alberto Ribolla (Capogruppo Lega Nord)

La Lega approva il bilancio comunale di Bergamo

Bergamo, costretta a ingiusti sacrifici e rinvii a causa del Patto di stabilità, presenta però ancora i conti chiari e in ordine di una buona amministrazione :
Ribolla Nord.jpg“La gestione del bilancio comunale da parte di questa Amministrazione si è distinta per la virtuosità. In un contesto reso particolarmente difficile dall’ulteriore riduzione dei trasferimenti (12 milioni e mezzo di euro nel 2012) è stata mantenuta l’alta qualità dei servizi, con un’intensificazione dell’offerta in settori prioritari come i servizi sociali e la sicurezza, senza incidere sulle spese di funzionamento (che sono state ulteriormente ridotte) e senza ricorrere ad aumenti dell’Irpef e tassa sui rifiuti. Non possiamo quindi che esprimere il nostro plauso per la buona gestione attuata fino ad oggi”. Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, in occasione dell’approvazione del rendiconto 2012.
“La virtuosità nella gestione del bilancio – prosegue Ribolla – è confermata anche dalla riduzione dell’indebitamento del Comune, con l’utilizzo dell’avanzo 2011 (risparmiando così  oneri per interessi passivi) : dai 127 milioni di euro di indebitamento del 2010, si è passati ai 117 del 2011 e ai 93 del 2012, con una riduzione di 23 milioni e mezzo di euro.
Anche se i limiti imposti dal Patto di Stabilità – diventato “patto di stupidità”- continuano a deprimere gli investimenti (le risorse in cassa sfiorano oggi i 100 milioni di euro – quasi 20 in più rispetto al 2010-), il Patto di stabilità territoriale di Regione Lombardia (quest’anno  abbiamo ricevuto dalla Regione 4,7 milioni di euro) è stato possibile pagare i debiti nei confronti dei fornitori. Altra nota positiva è il bonus di 312 mila euro ottenuto dal Comune per l’attività di accertamento e di collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate contro l’evasione fiscale: per questa attività siamo terzi in Italia e primi in tutta la Lombardia.
Il pareggio di bilancio di parte corrente è stato infine raggiunto senza l’utilizzo di oneri di urbanizzazione e plusvalenze e questo soprattutto certifica la virtuosità e la buona gestione”.

No a soluzioni che creano seri problemi al traffico cittadino

Ztl Borgo San Leonardo. la Lega Nord non cede : “Chiederemo lo stralcio”

via s-bernardino.jpgI pannelli elettronici della zona a traffico limitato di borgo San Leonardo hanno cambiato scritta. Ora si può leggere “prove tecniche”, segnale inequivocabile di una prossima accensione. L’amministrazione ha programmato di testare le telecamere a maggio per dare seguito al piano di controlli telematici avviato un anno fa in Città alta, con conseguenti proteste a causa delle centinaia di multe comminate ogni giorno. La Lega Nord però non ci sta. Lo stralcio della ztl di borgo San Leonardo, dall’incrocio di via San Bernardino con via Greppi, passando poi per largo Cinque Vie e arrivando al Coin, era nel programma elettorale e non ci saranno ripensamenti. “Altro che telecamere, non vogliamo la ztl perché lo abbiamo promesso a residenti e commercianti del quartiere che abbiamo consultato anche negli ultimi mesi – spiega il capogruppo del Carroccio Alberto Ribolla -. La pensano come noi anche molti consiglieri del Popolo della Libertà e della Lista Tentorio. Sia chiaro: non ci riferiamo a piazza Pontida, dove è giusto che la ztl continui ad esistere come da tanti anni a questa parte. Quella di borgo San Leonardo invece crea solo danni”.
La Lega è pronta presenterà emendamenti al piano urbano del traffico per chiedere di abrogare la ztl. E lo stesso farà per gli altri punti contestati nei mesi scorsi a Gianfranco Ceci, assessore alla Viabilità. “Zona 30 di Longuelo, no all’estensione oraria dei parcheggi dalle 8 alle 20, no alle corsie preferenziali, nuovi parcheggi in via Frizzoni – continua Ribolla – sono punti su cui non faremo passi indietro”. (BergamoNews,11-4-13)

Lega Nord : “Tutelare ogni singola area verde di Bergamo”

ribolla nuovo.jpgIl capogruppo della Lega Nord in Comune Alberto Ribolla ha ribadito in commissione una questione di principio per la Lega nella discussione sui nuovi parcheggi dell’aeroporto: una spianata di asfalto come quindici campi da calcio, cinquemila posteggi a raso su un’area completamente verde,senza nemmeno un posto interrato, fortemente voluto da Sacbo in vista  dell’ampliamento già in programma.
“Chiederemo ai nostri assessori una variante generale del piano di governo del territorio che vada a tutelare tutte le singole aree non interessate da costruzioni – spiega Ribolla -. La nostra idea è di avere un totale impatto zero sulle aree verdi”. La proposta verrà studiata in Giunta e discussa con gli alleati. Si tratta di una posizione molto netta: niente costruzioni anche se previste dal Pgt. D’altro canto la linea della Lega in questo senso è sempre stata chiara. “Visto anche il periodo di difficoltà dell’edilizia vogliamo lanciare questo segnale – continua Ribolla -, per dare maggiori incentivi sui recuperi edilizi, per sfruttare le aree dismesse e magari proporre più incentivi per le ristrutturazioni e le classi energetiche. Le previsioni possono essere variate, questa è la nostra proposta”.

La Lega da sempre in Comune insiste : “Trasparenza”

ribolla,trasparenza,presenze-consiglieri,consiglieri-comunali,Per la serie “Operazione trasparenza”, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega: “On line le presenze dei consiglieri”

Pubblici e trasparenti. Sembra essere questo in sintesi l’oggetto all’ordine del giorno della proposta di delibera firmata da Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Bergamo.
L’esponente del Carroccio a Palafrizzoni non ha dubbi: “Pubblichiamo on line le presenze dei Consiglieri Comunali e dei relativi gettoni. La trasparenza per i titolari di cariche pubbliche è fondamentale nel rapporto eletto-elettore“.
Ecco allora la proposta di delibera, la numero 28, in cui Ribolla ricorda che “attualmente sul sito web del Comune di Bergamo non sono presenti statistiche relative alle presenze dei consiglieri comunali ai Consigli e alle Commissioni Consiliari, nonché ai gettoni di presenza corrisposti. Statistiche che sono invece già presenti sui siti web di altri enti locali – scrive Ribolla. – Queste informazioni permettono all’elettore, da un lato, di giudicare meglio il lavoro dei propri eletti e, dall’altro, di non confondere la situazione patrimoniale pubblicata sui bollettini, derivante dalle proprie attività professionali, con gli effettivi emolumenti corrisposti dal Comune di Bergamo”. Quindi la proposta che impegna l’amministrazione comunale di Bergamo a “rendere pubblici e trasparenti sul sito web del Comune di Bergamo le statistiche relative alle presenze dei Consiglieri Comunali nel corso di questo mandato ed ai gettoni di presenza corrisposti”. (da BergamoNews,16-3-13)