Un bunker norvegese custodirà l’antico mais bergamasco

mais rovetta (6).jpgDue varietà rare e molte antiche di mais, presenti solo in terra bergamasca, saranno custodite da due banche, una all’Università di Pavia e una su un’isola norvegese, per proteggerle dall’estinzione e salvarle da eventuali catastrofi future.

Sono partiti per la Norvegia 1000 semi  di due antiche varietà di mais, molto rare, che si trovano esclusivamente nella bergamasca e che hanno svolto nella cultura e nell’alimentazione di questa terra un ruolo importante e insostituibile. Si tratta del rostrato rosso di Rovetta e dello spinato di Gandino, i cui semi sono stati indirizzati alla Svalbard Global Seed Vault in Novergia, un deposito sotterraneo di semi, in grado di fornire una solida rete di sicurezza contro la minaccia di erosione genetica del patrimonio botanico agricolo.

Il centro norvegese si trova sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago artico delle Svalbard, a circa 1.200 km dal Polo Nord. È stato costruito nel 2007 con l’obiettivo di garantire la protezione della maggior parte delle 21 colture più importanti della terra, come il riso, il frumento, le patate e appunto il mais, con tutte le loro varietà. La sua struttura, in acciaio e calcestruzzo, è stata ricavata all’interno di una montagna di roccia arenaria ed è in grado di resistere a un’eventuale guerra nucleare, a un incidente aereo e a disastri naturali. Può essere quindi paragonato al caveau delle cassette di sicurezza di una banca, con la differenza che qui non si conserva denaro ma materiale considerato prezioso per il miglioramento genetico, per la ricerca biologica e il futuro del pianeta.

SI ABBASSA IL MURO. HA VINTO LA CITTÀ !

ecomostro,via-autostrada,skyline,skyline-bergamoMartella che martella il muro viene giù. Non solo quello in mattoni, ma anche quello dell’indifferenza. Non sarà la rivoluzione di Berlino, ma il fatto di via Autostrada è un segnale di risveglio. Di attenzione per la città e le sue trasformazioni. Dopo due mesi, il Comune e la società immobiliare Bruman’s srl, titolare dell’operazione,  sembrano  vicine  a mettere nero su bianco un accordo, che prevede anche, e soprattutto, l’abbattimento e la revisione di parti delle costruzioni che con la loro altezza avrebbero oscurato per sempre la vista di Città Alta. E non in un punto qualsiasi, bensì alla porta d’ingresso dei visitatori in arrivo dall’A4. Come biglietto da visita una colata di cemento anziché un profilo da cartolina. Dalle intenzioni ai fatti servono ora i passaggi tecnici, ma il punto d’incontro per salvare la vista monumentale è stato trovato. Si abbassa il centro direzionale, si cambia la forma dell’hotel, liberando il cono che permette di mantenere gli occhi puntati sul panorama che rischiava di essere perduto. A  settembre    quando  di fronte a un’impalcatura che continuava ad alzarsi abbiamo iniziato a occuparci del caso – ci eravamo chiesti quanto valesse uno skyline. Per rispondere che certe cose non hanno prezzo. Anche se invece nell’urbanistica quasi tutto viene monetizzato, con un «do ut des» tra operatore privato ed ente pubblico. Per questo il passo indietro dell’impresa (disponibile sin da subito a rivedere il progetto e ora anche a trasferire qualche volumetria), con dalla sua tutta una serie di diritti acquisiti, non è un gesto scontato.  Così come non scontata è stata la reazione dei cittadini, che a centinaia si sono mobilitati contro la bruttura, uscendo da quel torpore che talvolta fa accettare passivamente le decisioni che cadono dall’alto, salvo poi lamentarsene. Non scontata è stata una battaglia sostenuta da L’Eco, magari ritenuta da alcuni «sproporzionata», ma convinti che è dal piccolo che s’inizia a migliorare, dal particolare, dal dettaglio che si capisce il generale di una storia.   Ora non resta che poter scrivere a breve il lieto fine di questa vicenda. Sperando anche che possa servire un po’ da faro per il futuro. Con minore  leggerezza nel valutare i progetti, perché prevenire è sempre meglio che curare. Di «muri» ce ne sono tanti, in giro per Bergamo, ma ci si accorge sempre troppo tardi, a patatrac avvenuto. E colpevoli non possono essere sempre i tecnici, perché vorrebbe dire che la politica ha abdicato del tutto alla sua funzione di indirizzo e controllo. Servono le idee, tant’è che Platone a governare ci metteva i filosofi. Sempre lui, Platone, con l’allegoria della caverna (non a caso anche lì gli occhi dei malcapitati potevano solo fissare il muro  dinanzi  a  loro) parlava della libertà che dà la conoscenza.  D’aiuto, quindi, può essere anche una coscienza civica ritrovata, di cittadini sentinelle che vogliono bene alla loro città e la difendono.  Benedetta Ravizza (Eco di Bergamo, 3-11-11)

Parco Ovest : 2mila nuovi alberi

bandera.JPGProseguono incessanti le iniziative del’assessore all’Ambiente Massimo Bandera per migliorare l’aria ed abbellire la città. Almeno metà della giornata è stata soleggiata e favorevole all’iniziativa, sponsorizzata dalla Timberland, di piantumazione di 2mila alberi nell’area destinata a diventare Parco Ovest.
Un’operazione compiuta direttamente sul campo da un centinaio di dipendenti italiani dell’azien­da americana di abbigliamento con i volontari di Legambiente. Con l’assessore a dare il primo colpo di vanga anche il sindaco Franco Tentorio.

Vandali in azione sulla sede leghista…

MA NON VORREMMO OFFENDERE I VANDALI… LORO AGIVANO A VISO SCOPERTO ED ERAN PRONTI A RENDER CONTO DELLE PROPRIE AZIONI.. QUESTI “MODERNI VANDALI” SONO SOLO DEGLI STUPIDI VIGLIACCHETTI, CHE CONFIDANO IN APPOGGI POLITICI E, COME IN ALTRI CASI, NELLA COMPRENSIONE DI GIUDICI LASSISTI E COMPIACENTI…

«Siamo di fronte all’ennesimo gesto incivile, compiuto da persone che dimostrano di non sapere esprimere le proprie idee con civiltà, ma solo attraverso atti vili ed incresciosi». Commenta così il segretario provinciale della Lega Nord, Cristian Invernizzi, quanto avvenuto nei giorni scorsi a Seriate. Per l’ennesima volta la sede della Lega Nord di via Italia e la bacheca sono state imbrattate con delle scritte offensive. A denunciare quanto accaduto è stato il segretario della sezione Simone Matti.

… e come non pensare anche che questi fatti vergognosi avvengono ancora mentre anche i nostri volontari partecipano alle iniziative come «Puliamo il mondo» e altre importanti azioni di volontariato organizzate per sviluppare nei cittadini senso di responsabilità e di rispetto per il proprio territorio !!!

 

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Belotti: «Privilegiare il recupero delle aree dismesse»

belotti conf stampa.jpgSecondo i dati pubblicati nel libro «L’uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni», realizzato dall’Ersaf, sembra che la risorsa sia «costantemente minacciata», precisa una nota dell’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste. Per questo la Regione punta all’incremento degli interventi a difesa del patrimonio ambientale. Commenta l’assessore regionale al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti: «Risparmiare il suolo è fondamentale e ciò è possibile anche bonificando le aree dimesse». Per far questo però «occorre che i cittadini capiscano che servono anche le discariche e che ognuno, per preservare la risorsa suolo, deve fare la sua parte». Belotti ha poi messo in luce che «difendere il territorio e usarlo correttamente è utile anche per prevenire le emergenze, come le frequenti esondazioni del Seveso lungo la cui asta abbiamo dovuto prevedere vincoli edificatori ancora più esigenti». Infine, l’assessore al Territorio e urbanistica ha precisato: «Non vogliamo dire di no alle costruzioni, ma vogliamo incentivare il recupero dell’esistente con norme che approveremo a breve nel Piano casa senza dimenticare la tanta edilizia invenduta perché di classe energetica bassa e non richiesta dai cittadini. (Eco di Bergamo,30-9-11)

Via Autostrada, maggioranza e opposizione d’accordo. “Rispettiamo città alta”

 

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Le polemiche sul progetto del “muro” di via Autostrada lasciano spazio al serio confronto tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale. Un dibattito costruttivo anche sulle scelte urbanistiche che l’amministrazione si troverà a fare nei prossimi anni. L’intenzione è chiara e comune: rispettare il profilo di città alta. Tutti sono d’accordo, maggioranza e opposizione, che ha deciso di votare a favore dell’ordine del giorno presentato da Lega Nord, Pdl e Lista Tentorio. Un documento che la Giunta potrà far valere in sede di trattative già avviate da un paio di settimane con gli operatori. Con il consenso di tutto il Consiglio comunale e idealmente di tutta la città il sindaco Tentorio e l’assessore Pezzotta potranno richiedere uno sforzo per modificare il progetto tanto contestato. Abbassare le altezze? Diminuire le volumetrie? L’importante è salvaguardare il profilo di città alta tanto caro ai bergamaschi: un monito che servirà in futuro quando la Giunta dovrà esaminare altre proposte urbanistiche oppure cercare di modificare quelle già presentate come Ex Enel, piano Sace e nuovo Gleno. “La città deve trovare un giusto equilibrio tra crescita e difesa del territorio – spiega il sindaco nel suo intervento -. Sono consapevole che una città che cresce crea ostacoli visivi a città alta. (NO, NO.. NON SIAMO D’ACCORDO… BENI CULTURALI E BENI PAESAGGISTICI DEVONO ESSERE VINCOLATI E SALVAGUARDATI DA OGNI SPECULAZIONE). Crescere non è sbagliato, bisogna però trovare delle norme che rispettino la città. Non possiamo demonizzare a prescindere qualsiasi intervento”. Concorde l’assessore all’urbanistica Pezzotta: “Il nostro impegno sarà intervenire sull’aspetto dei cannocchiali (!!). Dobbiamo valutare se ci sono possibilità di porre un obbligo di salvaguardia visiva di città alta a molti altri interventi che potrebbero essere approvati in futuro”. Per l’ex sindaco Roberto Bruni non è stata una discussione facile dopo le polemiche scoppiate nelle ultime settimane. Il timore era di ritrovarsi nella fossa dei leoni. “Bisogna distinguere le responsabilità politiche, che mi assumo fino in fondo, da responsabilità tecniche. Ci sono state fior di commissioni che hanno dato pareri favorevoli senza mai porre il problema (INSOMMA, TUTTI TRANQUILLI.. E’ COLPA DEI TECNICI !!). L’impressione che ho avuto è che questa polemica andasse oltre l’aspetto specifico e concreto e portasse a una logica di conservazione. Il dibattito invece è stato utile e ha portato a conclusione che mi sento di condividere”. skyline,La Lega per bocca del suo capogruppo Alberto Ribolla chiede al sindaco di “fare di tutto per diminuire altezze e volumetrie, negli interessi dei bergamaschi e della città”. Daniele Belotti lancia l’allarme anche su un altro progetto, “il nuovo Gleno, uno steccone da cinquanta metri. Ha una finalità sociale, ma l’aspetto estetico non deve essere trascurato”.

dal Consiglio Comunale..

Quartieri svantaggiati, un aiuto per rivitalizzarli.

“Di fronte al proliferare di centri commerciali sul suolo cittadino – conseguenza della politica messa in atto da chi ci ha preceduto alla guida del Comune – non possiamo che esprimere il nostro plauso all’Amministrazione comunale per i contributi che verranno erogati a favore dei negozi di vicinato”.ribolla nuovo.jpg Lo dichiara Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, riferendosi alla delibera che discussa in Consiglio e che, approvata, porterà allo stanziamento di 150 mila euro, a disposizione di chi vorrà aprire un’attività nelle zone dove mancano i negozi di vicinato, tra cui via Quarenghi.  “Un’iniziativa di questo tipo – prosegue il capogruppo Ribolla – permette di concretizzare due degli obiettivi che la Lega Nord ha da sempre perseguito: da un lato la valorizzazione dei negozi di vicinato, preziosi per salvaguardare la socializzazione e per offrire un servizio essenziale, in particolare per alcune fasce di residenti come gli anziani; dall’altro la riqualificazione di alcune zone della città, come ad esempio via Quarenghi, che per via della mancanza di attività commerciali di un certo tipo sono cadute in situazioni di degrado”.  Già inserita tra le linee programmatiche, l’incentivazione del commercio di vicinato sarà concretizzata con lo stanziamento del contributo che verrà distribuito in due anni: “Anche questa iniziativa – conclude Ribolla – dimostra che questa Amministrazione comunale sta lavorando per realizzare quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale”.

Pecce: “Conteniamo lo sviluppo di Bergamo”

“La costruzione di via Autostrada è il frutto di una politica urbanistica che ha sottovalutato il bisogno di respiro dello spazio pubblico dove la comunità ritrova le sue radici, la sua cultura e soprattutto dove ogni giorno vive”. pecce,ribolla,via-quarenghi,skyline,negozi-vicinatoLo dichiara Luisa Pecce, segretario cittadino della Lega Nord e vice presidente della commissione all’Urbanistica a Palazzo Frizzoni, riferendosi all’ordine del giorno sul Pii di via Autostrada approvato ieri in Consiglio comunale. E chiarisce: “Cercare, come tenta di fare l’ex sindaco Roberto Bruni, di addossare il peso di una scelta sbagliata sulla attuale commissione edilizia, ultimo step per la concessione del permesso di costruire, è veramente strumentale e inaccettabile – afferma Pecce -. E’ vero che la suddetta commissione ha anche facoltà di dare indicazioni sulla morfologia degli edifici, ma di fronte ad una convenzione blindata e per di più ad un progetto che fagocita gran parte della superficie con una piastra commerciale di un solo piano di altezza fuori terra, è impossibile trovare soluzioni alternative per spalmare e abbassare”.
La politica intrapresa dalla Lega Nord punta ad andare nella direzione opposta a quella intrapresa dalla Giunta di centrosinistra guidata dall’allora sindaco Bruni: “Non vogliamo più valutare a spot il valore meramente architettonico dei singoli edifici o dei singoli interventi, cosa avvenuta in particolare per i PII e ripetuta tante volte a seconda delle proposte del mercato – sottolinea Pecce -. Vogliamo invece prima definire urbanisticamente gli spazi, identificare le necessità e le bellezze della città, modulando le opere pubbliche e le richieste dei privati. Dopo un appello e una mobilitazione mediatica come quella di questi giorni, siamo ancora più stimolati a proseguire su una strada che in particolare la Lega Nord ha già intrapreso anche nella revisione del PGT: meno cemento (ricordiamo gli 800.000 metri cubi in meno), no all’inflazione dei supermercati, no alle altezze ed ai volumi deturpanti. Lo abbiamo detto fin dalla campagna elettorale del 2009: Bergamo è una città che deve essere particolarmente attenta e contenuta nello sviluppo verso l’alto . Deve rispettare i famosi coni panoramici ma anche i corridoi visivi delle strade di penetrazione e permettere una visuale aperta anche sulle strade urbane di grande percorrenza. Solo così potremo godere di quello skyline di Città Alta che è la nostra caratteristica peculiare e che ci distingue come città unica e ineguagliabile”.

Nonostante i muri… Bèrghem.

piazze.jpgpulizia-città,piazze.. e nonostante tutti i tentativi e gli assalti (da chi fa pipi nei giardini pubblici a chi scarabocchia i palazzi, ecc) per spingere la nostra città nel terzo mondo, la volontà in qualcuno resta e Bergamo è sempre più bella e viva..

Recentemente un consigliere di sinistra ebbe a dire : non l’ho mai vista così brutta… Nella storiella il ratto, entrato nella stanza, disse : che schifo di pulizia…

Ecomostro a Curno: “Impediamo lo scempio”

Pedretti 1.jpg“Battaglieremo con ogni mezzo contro l’ecomostro di Curno”. E’ scattata la caccia ai palazzi che coprono la vista città alta. Dopo la discussa via Autostrada, le polemiche in arrivo su ex Enel, le torri del piano Sace e quelle del Gleno arriva un’altra presa di posizione contro un progetto destinato a far discutere. E’ la sezione locale della Lega Nord di Curno a sollevarlo: si tratta del piano integrato di intervento (stessa tipologia di via Autostrada) denominato “Zebra”. E’ stato presentato mesi fa dalla Giunta guidata da Angelo Gandolfi e fin dai primi rendering il Carroccio ha deciso di opporsi compromettendo la presenza politica in Giunta. L’edificio dovrebbe sorgere sul parcheggio del centro direzionale Zebra, accanto alla Briantea. Venti metri di altezza massima previsti, 46 mila metri cubi, 8600 metri quadrati. Il piano integrato di intervento deve essere presentato entro il 30 settembre altrimenti, come prevede la legge, non potrà essere adottato prima dell’approvazione del piano di governo del territorio. La Lega teme un blitz della maggioranza e si prepara a contrastare in tutti i modi il progetto. Su Facebook è nato un gruppo chiamato “No all’ecomostro di Curno” e nei prossimi giorni partirà una campagna di volantinaggio per informare i cittadini del Comune dell’hinterland. “Come evidenziano le simulazioni fotografiche il progetto andrebbe a togliere la vista dei colli per una buona parte del paese – spiega Roberto Pedretti, capogruppo del Carroccio e consigliere regionale -. La cittadinanza di Curno è completamente all’oscuro delle intenzioni della Giunta Gandolfi. Va ricordato che a suo tempo, quando il progetto fu proposto, la sezione di Curno della Lega Nord fu subito contraria. Fu allora che Fassi e Donizetti, poi casualmente diventati assessori, si schierarono a favore della proposta del sindaco. Considerato che l’attuale maggioranza, di cui la Lega non fa parte, non ha ancora presentato la bozza di PGT alla cittadinanza di Curno, il sospetto, legittimo, è che Gandolfi e la sua maggioranza vogliano adottare un piano che per noi e per i Cittadini di Curno sarebbe uno scempio. Appare chiaro che se a Bergamo gli “eco Mostri” oramai hanno modo di esistere, con tutte le conseguenze negative, a Curno ci sia ancora in tempo per fermare lo scempio che Gandolfi vorrebbe autorizzare”. (BergamoNews,13-9-11)

 

Comunicato stampa : conteniamo altezze e volumetrie

LN - LL - Bossi - UFFICIALE.jpgBergamo 12/07/2011

Comunicato stampa

 

 Via Autostrada, conteniamo altezze e volumetrie

 

 

Fare in modo che vengano rispettate le altezze e le volumetrie compatibili con l’ambiente circostante e le vedute paesaggistiche della città. A chiederlo, attraverso un ordine del giorno presentato lunedì sera in Consiglio comunale, è Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Frizzoni, che tramite il documento presentato dalla maggioranza torna a puntare il dito contro il Pii di via Autostrada.

Nello specifico, il documento impegna il sindaco e la Giunta a mettere in atto interventi nei confronti di tutti gli operatori coinvolti nell’operazione, per fare in modo che vengano rispettate le altezze e le volumetrie del Piano. “Attraverso quest’ordine del giorno – spiega Ribolla – abbiamo voluto chiedere al sindaco e alla Giunta di impegnarsi a individuare, insieme agli altri operatori coinvolti nell’operazione, delle ipotesi concrete di modifica al piano integrato di via Autostrada, per cercare di ridurre al minimo gli effetti negativi per la città. L’edificazione relativa al Pii di via Autostrada, non dimentichiamoci, ha  comportato fortissime proteste da parte dei cittadini bergamaschi  e l’attuale amministrazione comunale, fin dall’inizio del suo mandato, ha cercato di intervenire per ridurre altezze e volumetrie del Pii approvate definitivamente dalla precedente amministrazione di centrosinistra guidata dall’allora sindaco Roberto Bruni”.

L’auspicio è che si possa arrivare in tempi brevi a trovare soluzioni che possano consentire il contenimento del Piano: “Già nell’incontro  tra il Comune, il sovrintendente ai Beni architettonici della Lombardia Giuseppe Napoleone, i progettisti e i rappresentanti dell’immobiliare Bruman’s – conclude Ribolla – ci auguriamo possano emergere delle soluzioni concrete” 

 

Segreteria Provinciale  Lega Nord – Lega Lombarda