La Lega, partito di popolo

La sua concretezza fa breccia nelle regioni ex-rosse
I numeri spesso parlano con eloquenza. Non ci sarebbe, quindi, bisogno di troppi commenti a queste percentuali: Emilia-Romagna, 13,7; Toscana, 6,5; Umbria, 4,33; Marche, 6,32. Sono i livelli raggiunti dalla Lega alle regionali. Simili percentuali nella prima repubblica avrebbero destato l’invidia di una mezza dozzina di partiti storici. Per molti anni la Lega ha cercato di espandersi al Sud. Non ce l’ha mai fatta. Anche a Roma non è mai riuscita ad ottenere risultati che le consentissero d’insediarsi. I richiami al federalismo, la ricerca di qualche personaggio autonomista locale, l’alleanza con microformazioni meridionalistiche ha prodotto poco o nulla. Diverso, invece, il caso delle tre regioni “settentrionali” del centro, e poi dell’Emilia-Romagna. Qui la Lega non è più un fenomeno folcloristico. O si è impiantata come partito di medie dimensioni, in qualche zona perfino di massa, oppure raccoglie un elettorato d’opinione di tutto rispetto. L’aspetto che più colpisce gli osservatori è comune a tutte queste plaghe a sud del Po. Siamo nelle zone rosse. Sono province nelle quali, con qualche eccezione (da Lucca ad Ascoli a poche altre), dal 1946 in poi la sinistra ha dominato. Oggi la Lega vi penetra, sottraendo voti alla stessa antica base comunista. Bondeno ha un sindaco leghista, in una provincia, Ferrara, ove i partiti moderati potevano al più sperare, per decenni, di avere una presenza all’opposizione un po’ più consistente rispetto all’elezione precedente. E amministratori leghisti si affacciano non soltanto sotto il Po, ma finanche sotto l’Appennino. La gente, all’evidenza, li stima e traduce in voto politico il credito amministrativo che essi riescono ad ottenere.Partito di popolo, la Lega per quote sempre meno sottili di cittadini tosco-emiliani, romagnoli, umbri, non appare come un movimento rozzo, xenofobo, parolaio, bensì come un partito serio, che mantiene i propri impegni, non compromesso col mondo della politica negativamente intesa. In tal modo i leghisti si affermano non soltanto nelle zone un tempo bianche, ma altresì nella scarlatta Romagna, giungendo a lambire la capitale. Alla chiusura delle urne, i risultati delle elezioni provinciali dell’Aquila davano quasi l’1% al partito di Umberto Bossi. Presenza in sé insignificante, tuttavia tale da far capire che persino in Abruzzo qualche elettore sente il richiamo leghista. A un certo numero di elettori del Pdl, poi, la Lega sembra dare un’immagine di maggior sicurezza, di attività più solida, di coerenza, immagine che nel partito di Silvio Berlusconi stentano a trovare. Le sparate sui dialetti, le assurdità sui fucili pronti, i richiami a forme devozionali ataviche probabilmente a moltissimi elettori della Lega non interessano; ma essi non vi fanno neppure caso. Guardano a un partito chiuso con rigore a sinistra, dichiaratamente nemico degli sprechi pubblici, meritevole di fiducia. E se nel Lombardo-Veneto gli operai votano in maggioranza per il Carroccio, pure nelle regioni rosse si avvertono mutamenti in simile direzione.

La Lega si conferma primo partito bergamasco

Tiene il Pd; buoni risultati per Udc e Idv; crolla la Sinistra. Ma la vera novitàè il successo dei “grillini”
LA LEGA NORD corre, anzi, vola. In provincia di Bergamo il movimento di Bossi cresce ancora e conferma di essere il primo partito, superando di ben dieci punti gli alleati del Popolo della Libertà. Insieme, le due forze che compongono la coalizione di centrodestra vanno oltre il 63 per cento circa dei consensi (il presidente Roberto Formigoni, eletto per la quarta volta consecutiva, può contare in terra bergamasca sul 61,90 per cento dei voti) e dimostrano, qualora ce ne fosse stato bisogno, di essere inavvicinabili da parte dell’opposizione di centrosinistra, che pur non essensodi comportata male, esce però da queste elezioni regionali chiarament4e sconfitta. IL PARTITO DEMOCRATICO, in realtà ha tenuto bene le posizioni, attestandosi sul 16,90 per cento e registrando così un riosultato simile alle Europee del 2009. L’Italia dei Valori conquista nuove posizioni, guadagnando il 6,53 per cento dei consensi, mente i partiti della sinistra subiscono ancora un crollo verticale, fermandosi Rifondazione all’1,58 per cento e Sinistra-ecologia e Libertà all’1,25. L’Unione di Centro, invece, forte di un candidato bergamasco come Savino Pezzotta e del traino dell’ex presidente della Provincia, Valerio Bettoni, arriva ad ottenere il 5,49 per cento, metre il Partito socialista è bloccato su di un triste 0,58 per cento. Ma la vera sorpresa di questa consultazioni è, anche in terra bergamasca, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: i “grillini”, infatti, riescono a conquistare il 2,32 per cento dei voti, superando così le storiche formazioni di sinistra, a cui, quasi certamente, hanno sottratto consensi. Secondo molti osservatori si tratta di un chiaro messaggio ai partiti, perchè il movomento guidato dal comico genovese ha fatto della critica feroce al sistema dei partiti il suo cavballo di battaglia. E molti elettori, anche bergamaschi, l’hanno seguito. «Non penso sia un buon segno per coloro che amano la politica e credono in essa – ha commentato Roberto Bruni, ex sindaco di centrosinistra di Bergamo – Il voto dati ai grillini è un voto dato all’antipolitica. Adesso si tratta di vedere come useranno la dote che l’elettorato ha consegnato loro». INTANTO, segnalato ulteriormente il fatto che la Lega ormai sta egemonizzando il centrodestra bergamasco e che questo qualche problemino ai vertici del Pdl lo creerà certamente, resta da segnalare la legittima soddisfazione che i leader locali dei due partiti espirmono: «Agli eventuali problemi, che non esistono, non penso affatto – ha dichiarato ieri il segretario provinciale del Carroccio, Cristian Invernizzi – Per ora mi godo questa vittoria, che è il segno più evidente che l’elettorato ha premiato un certo modo di amministrare» Sul fronte dei nuovi consiglieri regionali, infine, i conti definitivi si faranno solo oggi, ma appare certo che almeno 6 bergamaschi sono stati eletti: si tratta di Marcello Raimondi e di Carlo Saffioti, del Pdl; di Giosuè Frosio e Daniele Belotti della Lega; di Maurizio Martina del Pd e di Gabriele Sola, dell’Idv. In forse Mario Suardi, della Lega e Valerio Bettoni, dell’Udc. M.R.

In Bergamasca il Carroccio vola

La Bergamasca inverte la tendenza rispetto alla regione. Se in Lombardia il Pdl è il primo partito, con oltre il 31 per cento dei voti e con la Lega al 26 per cento, nella Bergamasca il rapporto è sottosopra. Il Carroccio non ha rivali con il 37 per cento delle preferenze, lasciando agli alleati della coalizione di centrodestra il 26 per cento. Ed è sempre la Bergamasca a marcare un altro risultato, la vittoria di Formigoni ancora più forte rispetto all’intera regione. Se in Lombardia il presidente viene confermato per il quarto mandato con il 56 per cento dei voti rispetto al 33 di Penati, nella Bergamasca il rapporto è 62 a 26 per cento. Per quanto riguarda gli altri candidati, il bergamasco Savino Pezzotta dell’Udc ottiene nella sua terra il 6,6 per cento (4,7 per cento in Lombardia); Vittorio Agnoletto della Federazione della sinistra incassa l’1,5 per cento (meno che in Lombardia, 2,3 per cento); Vito Crimi del Movimento 5 stelle di Grillo ottiene il 2,6 per cento (anche qui leggermente sotto il risultato lombardo del 2,9) mentre Gianmario Invernizzi di Forza Nuova è stato votato in Bergamasca dallo 0,48 per cento degli elettori e in Lombardia dallo 0,58 per cento. Per quanto riguarda i partiti, l’Idv a Bergamo prende lo 6,5 per cento delle preferenze (6,2 in Lombardia), i Pensionati 1,9 (in Lombardia 1,6), Sinistra-Ecologia e Libertà l’1,22 (1,39 in Lombardia) e il Psi lo 0,56 (0,31 in Lombardia). Il Carroccio, quindi, non solo conferma,ma aumenta il proprio consenso in terra Bergamasca. Il sorpasso rispetto al Pdl era già avvenuto nel 2008, ma ora il distacco aumenta. Alle elezioni in cui due anni fa gli italiani hanno scelto il governo Berlusconi, il Carroccio aveva preso in Bergamasca il 31,15 per cento di preferenze a fronte del 29 del partito di Berlusconi, anche in quel caso in controtendenza rispetto ai dati regionali che davano un Pdl in testa rispetto alla Lega con il 31,3 per cento rispetto al 27,8 del Carroccio. Solo tre anni prima quello che oggi è il Pdl, quindi il blocco Forza Italia e Alleanza Nazionale, alle regionali, aveva invece ricevuto il 30,68 per cento dei voti e la Lega il 25,3 per cento. Dal 2008, il partito di Bossi è sempre cresciuto, incassando un 35,44 per cento eun32,94 per cento rispettivamente alle elezioni provinciali e alle europee

Giovani e politica: sì ai valori cattolici, ma partiti laici

Ribolla.jpgIl cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, auspica una nuova generazione di politici cattolici. E a Bergamo non sono pochi i giovani che si stanno impegnando, magari con un discreto successo nelle istituzioni e nei partiti. Cattolici? Molti sì e sono quelli che si dichiarano convinti che la politica sia prima di tutto servizio.
Come il leghista Alberto Ribolla, consigliere comunale a Bergamo: “Sono un cattolico praticante, attivo in parrocchia e porto in politica i miei valori. Non sempre in sintonia con le gerarchie della Chiesa, ne sono consapevole. Per esempio sugli immigrati, ma questo è dovuto al fatto che in uno Stato laico i valori vanno inseriti nella realtà. Per questo dico sì all’accoglienza e al sostegno ma nella legalità e nella sicurezza di tutti e non mi sento di tradire in questo modo il cristianesimo. La conferma viene dal fatto che proprio nella Lega, il gruppo più rigoroso in questo ambito, c’è il maggior numero di cattolici bergamaschi”. Ribolla porta con sè nel mondo politico la voglia di cambiare, ritiene che l’impegno sia un atto di volontariato, non una professione e non auspica un partito di cattolici. ..(da BergamoNews, 26-01-2010)

DICONO DI NOI…

090509 -presentaz candid 1b.jpg…..L’ultimo “big game” in ordine di tempo, che va spopolando sulle testate locali, è quello che riguarda il gradimento fra la cittadinanza del presidente della Provincia e del sindaco …..

…..Allora, rispetto alle passate elezioni, Pirovano avrebbe mantenuto intatto il suo consenso: 59 per cento era ed è rimasto. Tentorio, nonostante i titoli sulla sua caduta in classifica, sarebbe addirittura avanzato: + 0,6 fino al 52 per cento. Ora, alla vigilia delle elezioni regionali cosa significano questi due dati? Che il centrodestra e la Lega a Bergamo godono ancora di gradimento altissimo fra la gente. A nulla sono servite le battaglie furibonde scatenate nell’ultimo periodo dal centrosinistra. Pirovano pare più solido delle colonne del palazzo in cui risiede. Tentorio è ancora in sella e, a quanto pare, ci vorrà ben altro per disarcionarlo.

I meccanismi che stanno all’origine del successo dei due, d’altronde, sono molto più semplici – e per questo più solidi – di quanto si ostini a credere l’opposizione. La gente ama questo tipo di amministratori, soprattutto in un periodo come quello in cui viviamo, dove c’è poca tolleranza per i bizantinismi, la retorica a oltranza, quelli che spaccano il capello in quattro e quegli altri che amano sentirsi parlare all’infinito. Fino quando il centrosinistra a Bergamo verrà percepito come “salotti per pochi e massimi sistemi”, “buoni sentimenti e immigrati” e “tasse e sacrifici per gli altri”, il centrodestra avrà un futuro assicurato (a meno di qualche harakiri sempre possibile dalle parti di via Zelasco).

I bergamaschi paiono gradire gli attuali amministratori perché pronti a scendere nel cantiere e sporcarsi le mani pur di sistemare le cose, come fanno gli assessori Saltarelli e Invernizzi. I bergamaschi li vedono più vicini al loro modo d’essere. Pragmatici, poco ideologici, li considerano persone che fanno: poche chiacchiere e tanta sostanza. Poi magari non avranno l’eloquio avvolgente e le visioni strategiche dell’avvocato Bruni. Ma questo, stando alle urne, importa davvero a pochi. (da BergamoSera, 12-01-10)

La Lega in via Venti per prendere appunti

Un pomeriggio in piazza a prendere appunti. I quattro assessori leghisti hanno trascorso tre ore in via Venti a raccogliere i suggerimenti della gente, invitata a inserire nelle urne fogliettini con proposte sul da farsi per migliorare la vivibilità cittadina. “E’ un’iniziativa importante – ha spiegato la segretaria cittadina Luisa Pecce – I cittadini hanno incontrato gli amministratori che hanno ascoltato e preso nota. E’ essenziale e utile mettere a confronto diretto la gente con chi governa”.

Sotto gli occhi dell’onnipresente Daniele Belotti, i bergamascBelotti 2.jpghi hanno incontrato i vari Saltarelli, Facoetti e Bandera (Invernizzi in ritardo giustificato), dispensando consigli a tutti. Qualche esempio? Eccolo. “Si è parlato molto della situazione politica italiana. la gente si è detta stanca di leggere di trans e prostitute. Bisogna tornare  a parlare dei problemi veri del Paese. Per quanto riguarda Bergamo e in particolare il mio settore, molti mi hanno sottolineato il problema dello stato del Morla, specialmente nel tratto di Borgo Palazzo – spiega il titolare dell’Ambiente Massimo Bandera – Ho assicurato che ci siamo già mossi: sull’esempio delle città europee, bisogna valorizzare i corsi d’acqua a disposizione”.
Alessio Saltarelli (Lavori pubblici) si è detto entusiasta del faccia a faccia con gli amministrati: “La gente si è avvicinata e ha lasciato volentieri i suoi suggerimenti. Abbiamo parlato di lavori, di cantieri e di riqualificazione urbana. Gli anziani ad esempio mi hanno esposto il problema del cattivo stato dei marciapiedi. E’ emersa anche l’esigenza di condividere certe scelte, come ad esempio la prossima sistemazione del tratto finale di via Borgo Palazzo: essendoci molti negozi, bisognerà concertare tempi e modalità dell’intervento”.  (BergamoNews,2/11/09)

Nella foto l’abbraccio simbolico tra Lega e cittadinanza (n.d.r.)

La Lega di Bergamo cerca sede, provinciale e cittadina.

Sette traslochi in vent’anni. Ora la Lega cerca il posto fisso

Si sposta la sede provinciale dei lumbard: al vaglio capannoni in periferia
Dal primo microappartamento in via Sant’Orsola alla villetta di via Berlese

 

A.A.A. Capannone cercasi, ufficio annesso, collocazione comoda. Meglio se in periferia. Uso: sede politica.
La notizia è di nicchia, ma si dice che fior di agenzie immobiliari siano già in campo per esaudire i desiderata di cui sopra. A esprimerli è
la Lega, nella fattispecie la segretaria provinciale guidata da Cristian Invernizzi. Perché è così: i lumbard cercano casa. Non proprio una cosa inedita, visto che nel giro di vent’anni hanno messo a segno qualcosa come sette traslochi. Ma certo faccenda degna di nota, un po’ perché alla villetta verde di via Berlese – sede attuale della compagine orobica del partito di Bossi – il popolo del Carroccio ci si era parecchio affezionato, un po’ perché in questi giorni il mercato è battuto da altri partiti alla ricerca di una nuova base. Il Pdl, per esempio, che dopo la fusione fra Forza Italia e An va cercando una location nuova di pacca: al ballottaggio ci sono via Frizzoni e il Triangolo. Una cosetta centralissima insomma, si immagina con finiture di pregio. Qui, invece, siamo alla catarsi dello spirito pratico che contraddistingue i lumbard: al centro si preferisce la periferia. Il perché è un trionfo del realismo: ci son più parcheggi ed essendo l’utenza in gran parte provinciale non par bello obbligarla ogni volta a vorticosi tour de force pro posto auto. E poi, oltre a fare riunioni e direttivi, oltre a collocare gli uffici dei segretari e dei vertici operativi, s’ha da metter ordine a una valanga di roba. Quella che è strumento del ben noto radicamento territoriale leghista. Per la serie: un numero imprecisato di gazebo di ogni foggia e misura, panche e panchetti per le feste, si narra anche qualche friggitrice. Ancora: una serie da collezione di manifesti, cartelli e volantini di campagne elettorali passate e ancora da compiere. E come dimenticarsi il cavallo verde in pvc dimensione reale, regalo di una ditta d’arte bergamasca alla sede in occasione delle elezioni del giugno scorso? Insomma, un sacco di materiale giustifica la ricerca di uno spazio che si vuole a portata di mano e con 200 metri quadri (almeno) di magazzino. Nel carnet, altrettanti metri quadri di uffici: la sede provinciale è riferimento di otto circoscrizioni, un centinaio di sezioni e qualche migliaio fra militanti e simpatizzanti.
Ecco perché il capannone («di quelli belli però», intimano loro), adeguatamente riattato, sembra centrare gli obiettivi. Per il momento ne sarebbero stati visionati alcuni fra Treviolo, Colognola, Celadina.
Anni di traslochi, si diceva. La segreteria provinciale dagli anni ‘
80 ha infatti avuto una vera e propria vita nomade (!), causa militanti in crescita e a volte affitti caretti. Il primo nido, quello che non si scorda mai, è stato in via Sant’Orsola, negli annali come il due-stanze-e-forse-un-bagno: era il 1987. Nell’89 tutti in via Paglia, ufficio questa volta. Nel ’91 trasloco in via Baschenis: in quegli spazi a seguire ci sono entrati un club privé e un locale di sudamericani. Il 1994 si fa in via Ghislandi, sede lussuosa e spaziosa, ma fuori budget. Nel 1996 si arriva a via Berlese: non la famosa villetta ma un piccolo spazio nei paraggi. Spazio però troppo angusto per un partito che in quegli anni aveva fatto il botto, tanto che è Umberto Bossi in persona a far arrivare il suo niet: «Troppo brutto, troppo piccolo». Quindi si va: via V Alpini, sopra quello che era il locale «Notturna», la prima sede che i militanti ricordano con tutti i crismi. Duecento metri rifiniti ad hoc, «porte verdi, sedie verdi, tutto curatissimo». Ma in via Berlese i leghisti ci avevano lasciato il cuore: i proprietari della villetta si rendono disponibili, nel 2001 apre quella che ancora oggi è la base della segreteria. Passano nove anni, ora quello stabile necessita di lavori e il suo destino è tornare sul mercato. Non si parli di sfratto, mettono tutti in chiaro: la proprietà, oltre che ad affitti simbolici, concede di far con calma. La segreteria dal suo, per correttezza, preferisce non tenere bloccati ulteriormente gli spazi.
Così è partita la caccia. Capannone cercasi. Questa volta niente affitto, si compra. La vita nomade è finita.

Pirovano e le Iene…

Blitz delle iene da Pirovano

Un blitz delle Iene, ieri mattina, in via Tasso. Gli inviati di Italia1 hanno aspettato il presidente della Provincia Ettore Pirovano poco prima della riunione di Giunta, per consegnargli un provocatorio omaggio: un fondoschiena di gesso. Il riferimento è al doppio incarico di Pirovano, deputato a Roma e leader della Provincia a Bergamo: occupa due posti, ma con lo stesso fondoschiena. Lo sketch ripreso nei corridoi di via Tasso andrà in onda in una delle prossime puntate della trasmissione televisiva, ma Pirovano è sereno: «Hanno cercato in tutti modi di farmi arrabbiare, ma ho scherzato con loro, e quasi ci sono rimasti male». Sarà che il presidente della Provincia è ormai abituato a rispondere a uno dei leit motiv delle opposizioni, quello della sovrapposizione di cariche. «Ma ho spiegato anche alle Iene che non c’è nessun doppio stipendio e che un impegno non esclude l’altro».

La Lega a Venezia

E’ SCOPPIATA COME UNA BOMBA LA NOTIZIA :  I LEGHISTI “PICCHIATORI” A VENEZIA… E SONO BERGAMASCHI..

NOI CHE A VENEZIA C’ERAVAMO E ABBIAMO RESPIRATO UN’ARIA DI FESTA E DI FRATELLANZA DI POPOLI SIAMO RIMASTI A DIR POCO INCREDULI… NON CONOSCIAMO OVVIAMENTE LE CIRCOSTANZE IN CUI UN ISOLATO EPISODIO POSSA ESSERE MATURATO MA SAPPIAMO SICURAMENTE CHE LA STAMPA DEI KOMPAGNI CI FARA’ SOPRA, PER GIORNI, GRANDI FIORITURE… NOI RITENIAMO CHE MOLTO SINTETICAMENTE IL SEGRETARIO PROVINCIALE ABBIA ESPRESSO SU BERGAMONEWS CIO’ CHE TUTTI I LEGHISTI, NONOSTANTE GLI ANIMI SIANO RIBOLLENTI, REALMENTE CONDIVIDONO :

 

 

Invernizzi – Il segretario provinciale: “Se i fatti fossero confermati e i responsabili risultassero iscritti, scatterebbero provvedimenti duri”.

La Lega non giustifica la violenza”

Il segretario provinciale della Lega Nord, Cristian Invernizzi, è intervenuto in merito alle quattro denunce a carico di altrettanti simpatizzanti del Carroccio residenti in provincia di Bergamo, che sono stati individuati come i presunti responsabili dell’aggressione avvenuta il 13 settembre scorso in un ristorante di Venezia, ai danni di due camerieri extracomunitari, di nazionalità algerina e albanese: “Aspettiamo gli esiti dell’indagine che è tuttora incorso; per ora prendiamo atto delle notizie che arrivano daVenezia – ha detto Invernizzi – Non so chi siano queste persone e mi auguro comunque che non siano militanti della Lega Nord. Ma se i fatti dovessero essere confermati e i responsabili fossero iscritti al Movimento, ovviamente prenderemo dei provvedimenti, perché non è tollerabile che i militanti della Lega si macchino di episodi di questo tipo, a maggior ragione nel corso di una manifestazione pacifica come quella di Venezia. La Lega – ha aggiunto Invernizzi –  non può mischiarsi con episodi di violenza e non li giustifica (e, anzi, proprio la Lega molte volte la violenza l’ha subita, n.d.r.).
Malgrado si dica che la Lega è razzista – ha concluso il segretario provinciale del Carroccio – non c’è mai stato alcun episodio in cui qualcuno del Movimento sia stato condannato per atti di violenza nei confronti di immigrati ”. (da Bergamonews,22-10-09)

 

LA LEGA AL LAVORO…

NELLE CIRCOSCRIZIONI

 

2ª circoscrizione

Tante le novità e i cambiamenti per la 2ª Circoscrizione che da sola, con i suoi 44 mila abitanti, occupa un territorio pari a quello delle vicina città di Seriate. Nel corso del Consiglio un ruolo rilevante l’ha senz’altro avuto il fatto che, a fronte di una zona d’interesse così ampia, (Loreto, Longuelo, San Paolo, Santa Lucia, Colognola, San Tomaso de’ Calvi, Villaggio degli Sposi, Carnovali e Grumello al Piano), altrettante sono le necessità. Presieduto da Giuseppe Epis (Lega), il Consiglio, dopo aver approvato all’unanimità il verbale, ha affrontato la questione del regolamento delle circoscrizioni, che dovrà essere il più possibile omogeneo tra zona e zona. Nel corso dell’estate la 2ª Circoscrizione ha presentato una bozza, elaborata dal presidente Epis e dai vari capigruppo. Questo per rendere le circoscrizioni operative al più presto, entro i primi di novembre. Tra le richieste giunte sul tavolo del presidente, una maggiore attenzione alla messa in sicurezza di parchi e aree verdi. Ciò che ha richiesto il maggior impiego di tempo ed energie è stato la necessaria scelta di quali, tra le circa 80 proposte inerenti i diversi quartieri, mettere come assolutamente prioritarie e quali meno, per la costituzione del nuovo Pop (Piano delle opere pubbliche). Tutti concordi i consiglieri: tra le proposte a precedenza assoluta, la scuola materna nel quartiere Carnovali, un occhio di riguardo ai vari centri sociali per anziani, tra cui quelli di Loreto e Colognola, nonché la manutenzione e la messa in sicurezza di diversi parchi della circoscrizione e il Parco Ovest. Piste ciclabili, come quella tra Colognola e Viallaggio Sposi, sono un altro punto fondamentale. Per il quartiere San Tomaso l’allargamento del marciapiedi di via Moroni e la realizzazione della palestra. Nuove case di edilizia popolare a Grumello al Piano e l’ampliamento del cimitero. Diverse proposte, tutte votate una per una. Prossima convocazione del Consiglio della 2ª Circoscrizione domani, con la presentazione della bozza definitiva del regolamento interno e, tra le questioni da affrontare, quella presentata da Pd-Lista Bruni legato a provvedimenti e modifiche in merito a ciclabilità, Ztl e Zone 30.

 

IN CITTA’

…. IL PARCHEGGIO E I VENDITORI ABUSIVI IN VIA GRATAROLI (ZONA PISCINE)

…..Per dare un nuovo giro di vite al fenomeno, questa mattina si è riunito in Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.
Il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, e l’Assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi hanno chiesto ancora una volta che venga posta più attenzione su questo tratto di strada. Prefetto, Questore e Forze dell’Ordine hanno ricordato le numerose operazioni messe in atto per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e mostrato le modalità del loro impegno. Interventi, quelli delle forze dell’ordine, che sono tuttavia resi difficili da una situazione incancrenita a causa del numero elevato dei posteggiatori coinvolti.
Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, le forze di Polizia non abbasseranno la guardia. Controlli del territorio proseguiranno in maniera capillare in collaborazione con Carabinieri, Polizia e agenti della Polizia Locale.

 

…. LE BUCHE NELL’ASFALTO

 

…..«Sostanzialmente – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli – i fondi verranno spalmati un po’ su tutta la città a seconda delle esigenze. Chiuderemo le buche e terremo conto anche degli scavi che sono stati effettuati negli ultimi mesi. A questo proposito bisogna sottolineare che molti, e in particolare quelli per il teleriscaldamento, non dipendono da noi, ma da A2a che dovrà anche ripristinare l’asfalto una volta sedimentato il fondo stradale».
Non saranno trascurati nemmeno i marciapiedi, garantisce l’assessore, e si lavorerà anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Fari puntati anche sui parapetti e su quei muretti che sui colli presentano spesso delle criticità e qualche smottamento…..

 

E LA QUALITA’ URBANA ….

…novità sono arrivate anche dall’assessore all’Ambiente Massimo Bandera. La delibera con cui il Comune aderirà al progetto «Capture» arriva, infatti da lui. Se tutto andrà per il verso giusto, nei prossimi mesi potremo respirare meglio grazie ad alcune stazioni filtranti in grado di depurare l’aria dalle polveri sottili e dagli ossidi di azoto. In pratica grosse edicole in grado di aspirare e depurare l’aria in un raggio di 200 metri……

 

IN PROVINCIA 

 

SERIATE : Presidio permanente alla Frattini

 

… al presidio è intervenuta anche il sindaco di Seriate, Silvana Saita  : una presenza costante, la sua, a testimonianza della vicinanza che la prima cittadina di Seriate ha sempre riservato alla vicenda Frattini.

Saita non solo ha partecipato al mini corteo che ha portato la protesta dei lavoratori dalla sede della fabbrica fino al rondò del contro commerciale Iper alle Valli, ma si è fermata al presidio fino al primo pomeriggio offrendo, come gesto di solidarietà da parte della comunità, un frugale pasto.

 

 

 

L’assessore provinciale Fausto Carrara:

 

«Protezione civile, lezioni a scuola per trovare giovani volontari»

« Per le emergenze : una rete radio unica»
«Le band emergenti live nelle piazze, per attirare giovani e turismo»

 

Il più giovane della Giunta Pirovano occupa l’ufficio che fu del più «anziano» della Giunta Bettoni, il conte Grumelli Pedrocca. Fausto Carrara, classe 1980, di Albino, leghista della prima ora, ha le deleghe a Protezione civile, attività giovanili e politiche montane, le ultime due nuove di zecca. «Difficoltà? Per ora nessuna. C’è molta collaborazione e autonomia – dice, a suo agio –. Vengo da una famiglia vecchio stampo, in cui quando uno arriva si stringe la mano, ci si guarda negli occhi e si vede qual è il modo migliore per collaborare»…..

 

IN REGIONE

 

Il Carroccio orobico punta al sorpasso …  punta a 3 consiglieri

 

Meno sei mesi alle elezioni regionali. Fissata la data – il ministro degli Interni Roberto Maroni ha indicato il 21 e 22 marzo come giorni probabili per le consultazioni –   Sul fronte Lega, zona Bergamo, la notizia a oggi è una: visti i risultati delle provinciali, il numero di eletti in aula (oggi siedono in Consiglio Daniele Belotti e Giosuè Frosio) potrebbe vedere il sorpasso sul Pdl. Nelle consultazioni del giugno di quest’anno, dove il centrodestra ha fatto cartello e sostenuto compatto il lumbard Ettore Pirovano, i lumbard hanno ottenuto a livello provinciale il 35,41% dei voti, contro il 22,47% del Pdl. Significa che, se si mantenesse l’andazzo, il Carroccio potrebbe portare in aula tre rappresentanti, mentre oggi ne ha due.  ….. In casa Lega i componenti della lista a sette verranno scelti a livello regionale (il vaglio è quello del segretario della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti, ma non è esclusa qualche presa di posizione superiore), sulla base di indicazioni della segreteria provinciale (al lavoro Cristian Invernizzi), che a sua volta ragionerà sui consensi interni e vagliando i pareri delle otto circoscrizioni in cui si suddivide il partito…..

 

IN PARLAMENTO

 

Bilanci ingessati, i Comuni con l’acqua alla gola.  I limiti del patto di stabilità nazionale

Il patto di stabilità, che impone limiti di spesa ai Comuni e prevede sanzioni per chi non li rispetta, è spesso, in realtà, un freno agli investimenti da parte degli enti locali e penalizza i Comuni più virtuosi nella gestione dei propri bilanci. E se un numero sempre crescente di enti locali a livello nazionale – ma ormai anche nella Bergamasca – non riesce a rispettare i vincoli imposti dal patto significa che nel sistema c’è davvero qualcosa che non funziona e va rivisto. Anche per il 2010 le disposizioni del governo preannunciano regole difficili da rispettare …….

On. Stucchi (Lega) : presto correttivi. «Penalizzato chi è in regola, la norma va cambiata»

….Insomma, se per le amministrazioni con le mani bucate l’esistenza del patto di stabilità evita danni, per quelle che i conti li hanno in regola (nella Bergamasca è questo il caso più diffuso) è una beffa: più risparmiano, più dovrebbero risparmiare. E se i sindaci sono sulle barricate i parlamentari orobici danno loro ragione…..

(da Eco di Bergamo, Lunedì 12 ottobre 2009)

DICONO DI NOI. Il Carroccio: “Rendiconto di mandato è spot elettorale”

Comune – Attacco del consigliere comunale leghista Daniele Belotti contro il rapporto di fine mandato dell’Amministrazione comunale. In un’interpellanza urgente al sindaco e all’assessore alla Comunicazione Belotti fa premesse che sono chiare e rappresentano già un affondo.
Attacco del consigliere comunale leghista Daniele Belotti contro il rapporto di fine mandato dell’Amministrazione comunale. In un’interpellanza urgente al sindaco e all’assessore alla Comunicazione Belotti fa premesse che sono chiare e rappresentano già un affondo: “Il rendiconto di mandato è una pubblicazione di 64 pagine curata dall’Agenzia della Comunicazione del Comune e che sarà distribuita nelle case dei bergamaschi. Ma l’Agenzia della Comunicazione non ha certo il compito di organizzare o collaborare nella campagna elettorale di un candidato sindaco”. Il consigliere del Carroccio ricorda, inoltre, che “dopo l’approvazione del bilancio preventivo 2008 l’Agenzia della Comunicazione aveva allestito una campagna di propaganda sui conti comunali, con numerose gigantografie e con un messaggio che non aveva alcuno scopo di utilità sociale, ma solo quello di propaganda politica, più consona ad un partito che ad un’Amministrazione comunale. Già quella propaganda era stata una grave scorrettezza istituzionale”. Belotti chiede quindi quante copie del rendiconto di mandato sono state stampate, a quale costo, e se non si ritiene l’operazione un “autentico spreco di denaro pubblico, dato lo sfarzoso opuscolo. Di fronte a decine di migliaia di euro di spesa per la pubblicazione elettorale e per l’acquisto di spazi pubblicitari sui media locali, quali sarebbero gli elementi di sobrietà di cui si è vantato (il sindaco) nella conferenza stampa di ieri”. “Corrisponde inoltre al vero che all’Agenzia della Comunicazione sono stati recapitati e distribuiti manifesti e pieghevoli inerenti il candidato sindaco Bruni?”. E “visto che il sindaco ha dichiarato che da qui alle elezioni non vanno più confusi i ruoli di amministratore e di candidato, quali saranno le mansioni dell’Agenzia della Comunicazione dato che ormai l’attività del sindaco è dichiaratamente un’attività in funzione della prossima campagna elettorale? Non si ritiene corretto sospendere l’attività dell’Agenzia?”

DICONO DI NOI. La Lega cittadina in Internet, web tv e nuovo blog

Partiti – La Lega Nord cittadina sbarca in Internet con tanto di blog, pagina di Facebook, e web tv tramite YouTube. Il nuovo punto di partenza per il materiale interattivo caricato sul web è la serata del 21 marzo scorso, ovvero il comizio di Umberto Bossi all’auditorium del liceo Mascheroni. L’iniziativa è della neo segretaria cittadina Luisa Pecce, con il supporto di giovani militanti.

 

La Lega Nord cittadina sbarca in Internet con tanto di blog, pagina di Facebook, e web tv tramite YouTube. Internet è un’onda inarrestabile per la politica, a maggior ragione da quando il nuovo presidente degli Stati Uniti ha dichiarato più volte di aver vinto, in buona parte, la sua campagna elettorale, grazie a tutti gli strumenti messi a disposizione dal mondo digitale. Ed eccoli in salsa padana, per la città di Bergamo. C’è un nuovo blog, ovvero http://leganordbergamo.myblog.it con un link in grande evidenza ad una pagina di web Tv, subito ribattezzata da “Daniele Belotti come Berghèm Tv” come si legge nel comunicato del Carroccio. Il nuovo punto di partenza, per la web tv sono le interviste agli esponenti principali o ai semplici militanti fatte la serata del 21 marzo, con Umberto Bossi all’auditorium del liceo Mascheroni in Borgo Santa Caterina. Una settimana fa, inoltre, è anche stato aperto un canale su YouTube: http://www.youtube.com/leganordbergamo Per ora non è utilizzato, ma presto raccoglierà altri video (vedi un esempio) proprio su quella serata e su altri eventi. Attivata anche una pagina su Facebook che, almeno a giudicare dagli ultimi tempi, sarà uno dei principali strumenti per la campagna elettorale di tutti i partiti e i candidati. Il restyling della Lega cittadina online è stato opera del neo segretario Luisa Pecce Bamberga, di Angiolo Galbiati e Alberto Ribolla, che rispondono all’indirizzo berghemwebtv@email.it

da http://www.bergamonews.it/bergamo/articolo.php?id=8654 – Giovedi 26 Marzo 2009

Dicono di noi : La Lega cittadina in Internet, web tv e nuovo blog

legablog.jpgLa Lega Nord cittadina sbarca in Internet con tanto di blog, pagina di Facebook, e web tv tramite YouTube. Internet è un’onda inarrestabile per la politica, a maggior ragione da quando il nuovo presidente degli Stati Uniti ha dichiarato più volte di aver vinto, in buona parte, la sua campagna elettorale, grazie a tutti gli strumenti messi a disposizione dal mondo digitale. Ed eccoli in salsa padana, per la città di Bergamo. C’è un nuovo blog, ovvero http://leganordbergamo.myblog.it con un link in grande evidenza ad una pagina di web Tv, subito ribattezzata da “Daniele Belotti come Berghèm Tv” come si legge nel comunicato del Carroccio. Il nuovo punto di partenza, per la web tv sono le interviste agli esponenti principali o ai semplici militanti fatte la serata del 21 marzo, con Umberto Bossi all’auditorium del liceo Mascheroni in Borgo Santa Caterina. Una settimana fa, inoltre, è anche stato aperto un canale su YouTube: http://www.youtube.com/leganordbergamo Per ora non è utilizzato, ma presto raccoglierà altri video  proprio su quella serata e su altri eventi. Attivata anche una pagina su Facebook che, almeno a giudicare dagli ultimi tempi, sarà uno dei principali strumenti per la campagna elettorale di tutti i partiti e i candidati. Il restyling della Lega cittadina online è stato opera del neo segretario Luisa Pecce Bamberga e Alberto Ribolla, che rispondono all’indirizzo info@legabg.org .(BergamoNews,26-03-09)