La Provincia entra nel gruppo di sostegno per la candidatura Unesco

Palazzo-provincia 3.jpgVia libera alla partecipazione della Provincia all’associazione Terra di San Marco, il gruppo di sostenitori istituzionali finalizzato all’iscrizione nella World heritage list dell’Unesco del sito seriale trasnazionale comprendente le maggiori città fortificate della Repubblica Serenissima di Venezia tra il XV e il XVII secolo, con il Comune di Bergamo quale soggetto promotore e capofila.
La proposta, portata ieri dall’assessore al Turismo Giorgio Bonassoli al tavolo della Giunta, è stata subito approvata. «Il progetto – ha spiegato l’Assessore Giorgio Bonassoli – mira a far inserire le Mura di Città Alta nella lista delle fortificazioni patrimonio dell’Unesco, insieme agli altri sistemi di difesa. Non si deve dimenticare che Città Alta è uno dei gioielli più preziosi dal punto di vista del patrimonio culturale del territorio». Entro gennaio sarà presentata la domanda a Parigi.

Pedretti è alla guida della Lega in Val Seriana

Pedretti comizio.JPGRoberto Pedretti, consigliere regionale, è stato nominato commissario della Circoscrizione Lega Nord della Valle Seriana. La nomina arriva a seguito delle dimissioni dell’ex segretario, Bruno Bosatelli.
«Sono soddisfatto per la prontezza e la disponibilità con cui il consigliere Pedretti ha accolto la nomina – dichiara il segretario provinciale della Lega Nord, Cristian Invernizzi –. L’auspicio è che si possa il prima possibile arrivare all’elezione del nuovo segretario della Valle Seriana. Nel frattempo sono certo che Pedretti saprà fare un ottimo lavoro».
Nei prossimi giorni il consigliere regionale Pedretti incontrerà i militanti della Valle Seriana: «Ho accettato con piacere l’incarico – commenta Roberto Pedretti –, conscio del fatto che andrò a lavorare in un territorio coeso, dove non ci sono spaccature politiche. Il mio compito sarà dunque quello di guidare la Circoscrizione verso l’elezione del nuovo segretario, non attuabile nell’immediato solo per questioni di organizzazione. Lunedì è stato convocato il direttivo, durante il quale avrò modo di incontrare i militanti e di stabilire subito un dialogo e un confronto».

Doppi incarichi. Pirovano: «Pronto a lasciare Roma»

pirovano conf stampa.jpgEttore Pirovano ha le valigie pronte per lasciare il Parlamento, se la Giunta per le elezioni della Camera dovesse decretare l’incompatibilità tra la carica di deputato e quella di presidente della Provincia. Una recente sentenza della Corte costituzionale ha riaperto la discussione sui «doppi incarichi». Pirovano non ha mai fatto mistero, e ribadisce, che, se dovesse essere invitato a scegliere tra l’una e l’altra poltrona, non avrebbe dubbi: «L’ho detto mille volte, resto a Bergamo». La sentenza della Corte costituzionale, in particolare, afferma ora l’incompatibilità tra la carica di senatore e quella di sindaco di un Comune sopra i 20 mila abitanti. Ovvero: non solo un sindaco o presidente della Provincia non può candidarsi a parlamentare, ma anche un parlamentare non può mantenere l’incarico se viene eletto sindaco o presidente della Provincia, come finora consentito. La sentenza, quindi, ha innescato il procedimento delle Giunte per le elezioni della Camera e del Senato, che ora stanno verificando tutti i casi di incompatibilità. Al termine dell’iter basterà un loro voto per stabilire che, d’ora in poi, l’accumulo di cariche non è più possibile, e che i diretti interessati hanno 60 giorni per decidere dove stare (come già avviene, ad esempio, per il consigliere regionale che viene eletto parlamentare). 

La truppa  degli «sdoppiati» in Italia è di 22, da Nord a Sud, per la maggioranza di centrodestra, data la vittoria alle ultime elezioni, ma che interessa anche il centrosinistra come Daniele Bosone del Pd, presidente della Provincia di Pavia. (da Eco di Bergamo,28-10-11)

Aria nuova a Chiuduno.

I locali del Comune erano a disposizione di eventuali riunioni di associazioni e i Vigli Urbani pagano l’affitto in locali esterni. Il sindaco: la vecchia sede costava 8.000 euro l’anno, basta sprechi.

stefano-locatelli,chiuduno,La polizia locale di Chiuduno avrà una nuova sede. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione di un locale di proprietà comunale che entro fine anno ospiterà i vigili. In questo modo si eviterà di continuare a pagare un affitto annuo di ottomila euro ai proprietari della sede attuale. «Nella migliore delle ipotesi ci vorranno tre anni prima di poter realizzare il nuovo municipio in piazza Roma – spiega il Sindaco Stefano Locatelli –. Quindi, facendo due calcoli, è più conveniente pagare oggi 10 mila euro per i lavori di ristrutturazione di un locale ormai in disuso e di proprietà comunale, piuttosto che continuare a spendere per un affitto che in tre anni ammonterebbe a 24 mila euro, cifra che si andrebbe a sommare a quelli già pagati fino ad ora, visto che i vigili sono in affitto dal 2008». Locatelli vince così una battaglia che portava avanti già quando sedeva nei banchi della minoranza. «Più volte – dice – avevo fatto notare all’ex amministrazione che era uno spreco pagare un affitto avendo degli spazi disponibili».  La nuova sede è all’ingresso del municipio, «ma allo stesso tempo – dice Locatelli – garantirà più privacy a quanti si recheranno dai vigili e con l’entrata nel nuovo locale, i vigili avranno un accesso più comodo agli archivi che si trovano sullo stesso piano». Locatelli  aggiunge: «Il locale veniva utilizzato saltuariamente da gruppi e associazioni che potranno continuare a incontrarsi nei locali disponibili della biblioteca. L’obiettivo resta di razionalizzare i servizi».
Soddisfatto della nuova sistemazione il comandante della polizia locale, Claudio Rossi: «In passato abbiamo fatto notare all’amministrazione precedente la convenienza di un trasferimento, ma la nostra proposta non era mai stata accolta. Siamo quindi contenti di poter entrare a breve nella nuova sede, che avrà anche un’insegna luminosa più visibile dalla strada.

“La Padania? Esiste e paga anche per Alemanno”

bici e lega.JPGLucio Brignoli, coordinatore federale del Movimento giovani padani, annuncia il presidio pacifico e colorato di sabato in occasione del Giro di Lombardia. brignoli incazzato ridotto.jpg“Nelle ultime ore abbiamo assistito all’ennesima lezione di geografia da parte del sindaco di Roma Alemanno, a quanto pare preoccupato più di quel che succede in Padania che non in casa sua. Non abbia paura, anche con il federalismo i soldi a Roma capitale – purtroppo – continueranno ad arrivare… dal Nord. Quelli che la pensano come Alemanno sono invitati sabato sulla linea di arrivo del Giro di Lombardia, dove come sempre sventoleranno le bandiere della Padania e della Lombardia, realtà che esistono, producono e pagano per tutti, Alemanno compreso”.

Lavori in provincia ed Expo

lanzani,orio,brebemi,expo,Concluso lo studio di fattibilità per il treno per Orio. Ora la parola passa alla costituenda associazione temporanea d’impresa, aperta ai rappresentanti degli enti che hanno partecipato al tavolo del comitato promotore, che dovrà presentare la proposta alla Regione. Per avere l’approvazione e avviare così le procedure di realizzazione del progetto che sarà attuato tramite project financing. L’asse previsto si stacca dalla Bergamo-Brescia per passare dalla Fiera. All’altezza dei parcheggi dello scalo ci dovrebbe quindi essere la stazione collegata con un tapis roulant di 500 metri fino all’aeroscalo. L’annuncio della conclusione dei lavori del comitato promotore è arrivato dall ‘Assessore alle Grandi infrastrutture, pianificazione territoriale ed Expo della Provincia Silvia Lanzani nel corso dell’incontro con le commissioni congiunte. Con una sorta di rispetto verso gli altri enti coinvolti, Lanzani ha preferito non scendere nei particolari del progetto o dei finanziamenti. Ha invece ripercorso i punti principali del lavoro svolto nel 2011 dai settori che guida. In particolare, ha ribadito che per l’autostrada tra Brebemi e Pedemontana (Ipb) si punta, attraverso il dialogo con i Comuni, a un progetto condiviso con il territorio. È stata inoltre implementata la campagna di comunicazione per l’Expo, proseguendo con il tavolo di coordinamento.

«Con i profughi vandalismi litigi e molestie»

untitled.jpg«Cittadini molestati da profughi ubriachi, episodi di violenza, vandalismi e prepotenze». A scrivere a Berlusconi e al ministro dell’Interno Maroni, per un’interrogazione a risposta scritta, sono i parlamentari bergamaschi della Lega Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli. Da ormai tre mesi, l’Ostello dei Tasso di Camerata Cornello ospita una ventina di profughi fuggiti dalla Libia. Ma parte della comunità locale non ha accettato di buon grado l’arrivo degli extracomunitari. Lunedì l’ultimo episodio: un profugo, probabilmente sotto l’effetto dell’alcol, ha rotto il lunotto posteriore di un’auto parcheggiata vicino all’Ostello. Ferito è stato medicato all’ospedale. Sul posto anche i carabinieri. «Dall’arrivo dei profughi – scrivono i parlamentari – la sicurezza dei cittadini è continuamente messa a repentaglio dai violenti litigi tra loro. I cittadini, molestati dai profughi ubriachi, non sporgono denuncia perché intimoriti dalla obbligata convivenza. E le forze dell’ordine sono chiamate spesso a intervenire per cercare di arginare atti vandalici e prepotenze». Nell’interrogazione si chiede quindi quando i profughi potranno trovare una diversa sistemazione. Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di minoranza Alex Galizzi che parla di «popolazione preoccupata per il futuro della vita quotidiana del paese».

Così la LEGA …

Azzano, ora il Comune scende in piazza

azzano,amministrazione-lega.«Un’amministrazione fuori dal Comune». Lo slogan dell’iniziativa, promossa dalla giunta, è senz’altro ad effetto. A due anni dall’insediamento, il sindaco e gli assessori del scenderanno in strada, e più precisamente nelle varie zone del paese, per informare i cittadini sulle vicende che stanno interessando il territorio, attraverso una serie di incontri con la popolazione. La protesta del comitato aeroporto, con tanto di striscioni ancora oggi esposti e visibili in vari punti del paese, ha dunque velocizzato i tempi per un’iniziativa che l’attuale amministrazione intendeva portare avanti, come sottolineato dal sindaco Simona Pergreffi: «La trasparenza del nostro operato verso i cittadini era tra i punti del nostro programma elettorale, dopo due anni abbiamo quindi deciso di organizzare questi incontri per dare la possibilità anche a chi non può recarsi in orario di lavoro in municipio di avere delle risposte ai propri interrogativi». Con un gazebo, un tavolino e qualche sedia gli amministratori risponderanno dunque alle domande dei cittadini e affronteranno i temi di attualità che riguardano Azzano: oltre alla questione aeroporto, i temi «caldi» saranno il polo del lusso e la cittadella dell’anziano, ma durante gli incontri verranno prese in esame tutte le indicazioni dei cittadini, anche quelle inerenti a problemi più immediati. Il primo dei tre appuntamenti è previsto per oggi al parcheggio delle medie alle 20.30, mentre gli altri due si terranno, allo stesso orario, al parcheggio antistante il Mulino (3 ottobre) e in Piazza IV Novembre (5 ottobre). (Eco di Bergamo,28-9-11)

…e anche in Provincia (ma le Provincie non sono uguali in tutta Italia)

Via Tasso : «Si lavora a 360 gradi per tagliare le spese»; parco auto, spese postali, società partecipate..

Il risparmio di via Tasso passa anche dal parco auto: si percorre la strada della riduzione del numero dei mezzi e la dismissione dei più «anziani». Dal monitoraggio effettuato lo scorso mese sulle auto di servizio, è emerso che, rispetto allo scorso anno, si sono registrati 45 mila chilometri in meno. Oltre alla riduzione del parco auto, in linea con la cura dimagrante «prosegue l’attività di monitoraggio per il contenimento delle spese postali».  Numerosi i dati che sono stati presentati durante la riunione delle commissioni congiunte. Al centro dell’incontro, la presentazione, da parte dei dirigenti e degli assessori presenti, dello stato di attuazione del programma. Ribadita la volontà di rivedere la presenza della Provincia nelle società partecipate, e, dove sia possibile, uscire dalle stesse. Sul fronte del controllo di gestione, è stato precisato che nel primo semestre del 2011 si è proceduto alla verifica periodica degli obiettivi programmati ed è stato approvato il «piano delle performance», in linea con quanto definito nel Decreto Brunetta. Sul fronte della comunicazione, sono stati presentati i dati sul lavoro attuato finora, mentre prosegue l’attività per rendere sempre più ricco di notizie e informazioni il sito istituzionale. Tra gli obiettivi, a cui si punta per la fine del 2011, l’implementazione dell’attività di comunicazione con «sempre maggiore attenzione alla trasparenza e ai servizi ai cittadini». Tra gli obiettivi che si vogliono realizzare entro il 2011, anche la «prosecuzione, incentivazione e cura del recupero crediti conseguenti ai danni derivanti da incidenti stradali, finalizzato al rimborso da parte dei terzi dei danni materiali al patrimonio mobiliare e immobiliare che ha la Provincia ha subito».

Pirovano, soluzione in vista per i Comuni che ospitano i profughi libici

Pirovano incazzato.jpgIl Presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, dopo aver raccolto in questi mesi le istanze dei numerosi sindaci del territorio bergamasco che hanno generosamente accolto sul proprio territorio i profughi provenienti dalla Libia, si è fatto portavoce presso il Ministero degli Interni della necessità di individuare una soluzione al problema della concessione delle residenze nei Comuni ospitanti.

Ho avuto conferma in queste ore da parte degli uffici del Ministero dell’Interno – afferma l’onorevole Ettore Pirovano – che la richiesta dei nostri amministratori locali, di cui mi sono fatto portavoce anche come Presidente del Tavolo Emergenza Profughi Provinciale, non solo è stata attentamente valutata ma a breve avrà una risposta risolutiva. Paradossalmente il rischio, per i Sindaci nei cui Comuni i profughi sono ospitati, è di dover concedere la residenza ai richiedenti asilo, con tutto quanto ne consegue in termini di assistenza sanitaria e sociale. A breve invece l’Interno interverrà sulla materia mettendo, con la collaborazione della Protezione Civile, al riparo le nostre comunità locali da questa eventualità. E’ chiaro” conclude il Presidente della Provincia “che senza questo impegno da parte del Ministero si sarebbero inevitabilmente sottratte ulteriori risorse economiche ai già magri bilanci di cui i Sindaci dispongono per rispondere ai bisogni dei loro concittadini. Voglio pertanto ringraziare il Ministro Roberto Maroni per la sensibilità che ancora una volta sta dimostrando verso le esigenze degli amministratori locali“.

Ecomostro a Curno: “Impediamo lo scempio”

Pedretti 1.jpg“Battaglieremo con ogni mezzo contro l’ecomostro di Curno”. E’ scattata la caccia ai palazzi che coprono la vista città alta. Dopo la discussa via Autostrada, le polemiche in arrivo su ex Enel, le torri del piano Sace e quelle del Gleno arriva un’altra presa di posizione contro un progetto destinato a far discutere. E’ la sezione locale della Lega Nord di Curno a sollevarlo: si tratta del piano integrato di intervento (stessa tipologia di via Autostrada) denominato “Zebra”. E’ stato presentato mesi fa dalla Giunta guidata da Angelo Gandolfi e fin dai primi rendering il Carroccio ha deciso di opporsi compromettendo la presenza politica in Giunta. L’edificio dovrebbe sorgere sul parcheggio del centro direzionale Zebra, accanto alla Briantea. Venti metri di altezza massima previsti, 46 mila metri cubi, 8600 metri quadrati. Il piano integrato di intervento deve essere presentato entro il 30 settembre altrimenti, come prevede la legge, non potrà essere adottato prima dell’approvazione del piano di governo del territorio. La Lega teme un blitz della maggioranza e si prepara a contrastare in tutti i modi il progetto. Su Facebook è nato un gruppo chiamato “No all’ecomostro di Curno” e nei prossimi giorni partirà una campagna di volantinaggio per informare i cittadini del Comune dell’hinterland. “Come evidenziano le simulazioni fotografiche il progetto andrebbe a togliere la vista dei colli per una buona parte del paese – spiega Roberto Pedretti, capogruppo del Carroccio e consigliere regionale -. La cittadinanza di Curno è completamente all’oscuro delle intenzioni della Giunta Gandolfi. Va ricordato che a suo tempo, quando il progetto fu proposto, la sezione di Curno della Lega Nord fu subito contraria. Fu allora che Fassi e Donizetti, poi casualmente diventati assessori, si schierarono a favore della proposta del sindaco. Considerato che l’attuale maggioranza, di cui la Lega non fa parte, non ha ancora presentato la bozza di PGT alla cittadinanza di Curno, il sospetto, legittimo, è che Gandolfi e la sua maggioranza vogliano adottare un piano che per noi e per i Cittadini di Curno sarebbe uno scempio. Appare chiaro che se a Bergamo gli “eco Mostri” oramai hanno modo di esistere, con tutte le conseguenze negative, a Curno ci sia ancora in tempo per fermare lo scempio che Gandolfi vorrebbe autorizzare”. (BergamoNews,13-9-11)

 

Conclusa la Bèrghem Fest : un grande successo.

«Qui sì fanno, per la prima volta, le prove tecniche dì Padania»

foto2.JPG«Qui si fanno, per la prima volta, le prove tecniche di Padania». La dichiarazione – tutta dedicata alla serata di chiusura della Bèrghem Fest, edizione numero 22 – è del vice presidente di Regione Lombardia, Andrea Gibelli.

«La Padania – ha puntualizzato Gibelli – non è un calcolo ragionieristico, ma un patto tra le regioni del Nord», che ieri sera erano presenti in grande spolvero con i governatori di Veneto e del Piemonte, Luca Zaia e Roberto Cota. Certo è che, lontani i big della Lega, quelli che sembrano andare d’amore e d’accordo un giorno sì e l’altro anche con i colleghi del Pdl, appena un gradino più sotto, ad esempio tra i consiglieri regionali della Lombardia, la crisi di coppia c’è e si vede. «A noi non interessano le macroregioni proposte da Roberto Formigoni, che pensa di fare il furbo venendo a giocare sul nostro terreno – ha continuato Andrea Gibelli -, Non vogliamo accorpare per risparmiare dal punto di vista economico. Noi vogliamo salvaguardare le identità e le tradizioni di ogni regione, infatti pensiamo a un patto». E a rivendicare i risultati del Carroccio, in tema di manovra economica, ci ha pensato Roberto Cota: «Per tanti anni lo Stato ha fatto esattamente l’opposto di quello che abbiamo sempre sostenuto. Ha funzionato da bancomat per fare assistenzialismo e clientelismo. Sono contento di come sta operando ora la Lega. Lo si deve a noi se le pensioni non verranno toccate e se verranno ridotti il più possibile i tagli agli enti locali)). Su un’Italia a due velocità, anzi «su quattro regioni che mantengono le altre sedici»è tornato invece Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: «È ora che i sacrifici li facciano tutti. Concordo con il presidente Giorgio Napolitano che il federalismo oggi non è più una scelta, ma una necessità». E dal federalismo nel suo complesso è passato al federalismo contrattuale il governatore del Piemonte, occupandosi di lavoro e Fiat, incalzato dalle domande della giornalista di Sky Gaia Mombelli.

«Il mio ruolo è fare in modo che la Fiat rimanga a Torino e che vengano salvaguardati i nostri posti di lavoro. Non possiamo permetterci di fare battaglie di retroguardia. Seguirò Marchionne se farà diventare il nostro territorio competitivo – ha detto Gota -; se le scelte saranno altre, lo abbandonerò. Finora abbiamo parlato la stessa lingua. Le Istituzioni – ha concluso Cota – hanno fatto di tutto e di più, adesso tocca alla Fiat fare gli investimenti promessi»(Eco diB ergamo,29-8-11)

Accordo tra Provincia e Tribunale

tribunale.jpgE’ stato sottoscritto lunedì mattina, nello spazio Viterbi della Provincia, l’accordo tra la Provincia di Bergamo e il Tribunale di Bergamo finalizzato allo scambio di esperienze professionali e al miglioramento dei servizi resi all’utenza con una ricaduta positiva sull’intera collettività.
Alla firma erano presenti il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il direttore generale Benedetto Passarello e, in rappresentanza del Tribunale, il giudice Vittorio Masia e la dirigente del personale Alida Maria Manti. Grazie all’accordo sottoscritto oggi, cinque dipendenti della Provincia che operano tra il personale ausiliario, i cosiddetti uscieri, presteranno collaborazione presso il Tribunale per il periodo di un anno.
“E’ la prima volta in assoluto che nel nostro Paese viene realizzata una collaborazione di questo tipo, nell’ottica di migliorare il servizio al cittadino contenendo il costo del personale. Con questo accordo non diminuiscono i costi per la Provincia, che continuerà a erogare gli stipendi al personale, ma sì quelli dello Stato. In un momento in cui si parla tanto di tagli ai costi della politica non è cosa da poco” – ha sottolineato il Presidente della Provincia Ettore Pirovano ringraziando i cinque dipendenti che hanno dato la loro disponibilità ad affrontare questa nuova sfida – “mi auguro che altri Enti seguano presto il nostro esempio”.
L’accordo è stato approvato nella seduta di giunta provinciale del 18 luglio 2011 con delibera numero 333, e prevede che cinque dipendenti della Provincia che operano tra il personale ausiliario prestino collaborazione presso il Tribunale per il periodo di un anno.
“Tengo a sottolineare che non si tratta nel modo più assoluto di un atto punitivo nei confronti dei cinque dipendenti, ma di un’opportunità di crescita e miglioramento del proprio bagaglio professionale” – ha chiarito il direttore generale della Provincia di Bergamo Benedetto Passarello, annunciando il prossimo avvio di un nuovo, simile protocollo con la Procura della Repubblica. “Ringrazio la Provincia di Bergamo per questa iniziativa originale e utilissima per aiutarci a migliorare il servizio che il Tribunale fornisce al cittadino” – ha detto il giudice Vittorio Masia -. “E’ la prima volta che si tenta un’esperienza del genere, a dimostrazione che quando c’è impegno e volontà si possono fare cose importanti”. (Eco di Bergamo, 29-8-11)

L’assessore Lanzani: vi spiego perché l’Expo è la nostra grande occasione

lanzani,expo-bergamo“L’Expo è la nostra grande occasione. Dobbiamo essere bravi a mostrare quello che sappiamo fare meglio. Abbiamo laghi, monti, la pianura, una tradizione enogastronomica di grande rilievo, una cultura agricola importantissima. Da qui siamo partiti per prepararci a questo grande appuntamento”. A parlare è Silvia Lanzani, assessore all’Expo della provincia di Bergamo che, in questa intervista a Bergamosera, spiega le ricadute positive che la manifestazione universale potrà avere sulla Bergamasca.

“L’Expo porterà anche da noi sviluppo occupazionale – spiega l’assessore della Lega – nel settore agricolo, in quello dell’artigianato, dell’alimentazione, nel turismo. Si tratta dell’evento più importante del decennio anche per la nostra provincia. Pensate che è previsto l’arrivo di 22 milioni di visitatori. E Bergamo, con la sua architettura, l’arte, la buona cucina è in grado di attirarli anche sul nostro territorio”.

L’Expo dunque potrebbe fare da volano al rilancio di un’economia come quella bergamasca che risente ancora pesantemente della crisi che attanaglia il paese. Una grande occasione, “perché occorre tener conto che la durata della manifestazione non è di un paio di giorni ma di ben sei mesi. Dobbiamo ‘catturare’ questi turisti mostrando loro tutto quel di positivo che in grado di produrre il nostro territorio”.

Per consentire un facile afflusso dei turisti in Bergamasca, la Provincia è impegnata a realizzare opere infrastrutturali determinanti per lo sviluppo anche delle nostre imprese. Si va dalla Pedemontana, alla Brebemi, passando per l’alta velocità ferroviaria, le autostrade bergamasche di collegamento e l’aeroporto, il parco agricolo tecnologico e le trasformazioni urbane, come quella dell’ex cementificio di Alzano. “Ci saranno trasformazioni importanti – prosegue l’assessore Lanzani – dal punto di vista infrastrutturale, ma anche economiche e sociali. Il nostro obiettivo non è quello di sviluppare un turismo di passaggio, ma vogliamo far sì che il turista si fermi per più giorni sul nostro territorio”.

“Vede, dobbiamo fare come Verona che, dopo Roma e Milano, è spesso la città più visitata dai turisti. Lo è grazie al balcone di Romeo e Giulietta, ma anche grazie al sindaco che è stato bravissimo nello sviluppare un’idea e l’ha saputa promuovere e veicolare in maniera straordinaria. Ebbene, anche la Bergamasca, ha tutte le potenzialità per ripetere quel miracolo. Il nostro territorio ha scenari naturali meravigliosi, storia, architettura, tradizione enogastronomica, cultura agricola. Abbiamo insomma tutte le potenzialità per fare dell’Expo la nostra grande occasione”. (BergamoSera,2-8-11)

Via Tasso, patto con gli alpini per le emergenze

palazzo provincia.jpgLa collaborazione tra Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini e Provincia si rinnova con la firma del protocollo operativo annuale siglato ieri dall’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara e dal presidente sezionale dell’Ana Antonio Sarti.
«Anche quest’anno saranno erogati alla protezione civile dell’Ana 100mila euro. È motivo di vanto aver mantenuto invariata la cifra» ha sottolineato l’assessore, con un’importante novità: il 25% della cifra sarà versata in anticipo alle penne nere, a disposizione per le emergenze.
Altra novità riguarda la destinazione del contributo, illustrato dal presidente Sarti: «Quasi 30mila euro saranno impiegati a favore della sicurezza dei volontari. Oltre all’assicurazione provvederemo a sottoporre ogni uomo a viste mediche specializzate per garantire adeguata copertura sanitaria». In seguito verrà eseguita una ricognizione delle necessità di attrezzature della sezione e dei gruppi, ai quali lo scorso anno era stato destinato il finanziamento provinciale.
A fronte dell’impegno economico di via Tasso, l’Ana garantisce uomini specializzati e mezzi pronti a intervenire con una disponibilità 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. «Gli alpini sono baluardo importante nelle emergenze – ha aggiunto Alberto Cigliano, dirigente del servizio Protezione civile. Sono volontari specializzati che vanno a implementare con le loro attrezzature le attività di prevenzione sul territorio. Forniscono un supporto logistico fondamentale nell’allestimento dei campi base nelle aree di intervento».
L’esercito di volontari
«I volontari della protezione civile sono circa 9.000, quasi un quarto costituiti da alpini, i cui cento nuclei garantiscono una presenza capillare su tutto il territorio – ha riconosciuto l’assessore –. Contribuiscono a sostenere quel modello bergamasco di protezione civile, di cui si deve essere molto orgogliosi e che dovrebbe essere imitato». A contribuire all’efficienza del sistema protezione civile, l’istituzione della colonna mobile provinciale che ancora una volta vede gli alpini far la parte del leone: «Dei quattro nuclei, uno è costituito da penne nere che si occupano in particolare dell’assistenza alla popolazione» ha ricordato Carrara. (da Eco di Bergamo,28-7-11)

Infrastrutture, Pirovano: credo in un accordo con Brescia

pirovano sorriso.jpg“Siamo alternativi a Milano e credo in un buon accordo con gli amici di Brescia con i quali condividiamo le stesse montagne e lo stesso modo di lavorare. Se ci mettiamo insieme, con quasi due milioni e mezzo di abitanti, Milano la vediamo con il lumicino, sempre più lontana”. Sono le parole del presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano a margine del sopralluogo Brebemi avvenuto questa mattina a Calcio.

Il disegno della Provincia di Bergamo dunque appare in tutta la sua chiarezza. L’alleanza strategica cercata dai bergamaschi, a livello economico, politico e finanziario, non guarda a Milano ma a Brescia. E questo in ottica di trasporto su gomma e infrastrutture viarie. Ma sarebbe paradossale se non lo fosse anche per il trasporto aereo, dove si sta giocando una partita importante nel nuovo disegno aeroportuale lombardo. Sea aeroporti di Milano entro la prossima stagione verrà quotata in borsa. Aveva messo sul tavolo la possibilità di una holding con Sacbo Orio al Serio. Ma i bergamaschi hanno tergiversato. E a questo punto si capisce perché.      Restando alla Brebeni, Pirovano si dice ottimista. “L’autostrada sarà completata in un paio d’anni. Poi verrà allacciata alla nuova Bergamo-Treviglio. Il che consentirà al nostro tessuto economico di collegarsi con il resto del mondo. Ma tuteleremo il territorio per evitare di abbandonarlo alla speculazione edilizia”. (BergamoSera,26-7-11)