Maroni: “Lo Ius soli non passerà mai. Intanto sono ripresi gli sbarchi”.

maroni-300x225.jpg“Lo ius soli non passera’ mai. Anche perche’ in Parlamento non c’e’ una maggioranza su questa proposta: il governo potrebbe saltare”. Roberto Maroni, leader della Lega Nord, interviene sulla proposta del ministro Kyenge. “L’immigrazione e’ un tema che chi ha responsabilita’ di governo dovrebbe maneggiare con cura, perche’ quando si fanno certe affermazioni e’ inevitabile che ci siano conseguenze. Io non faccio alcun collegamento tra le proposte della ministra Kyenge e l’incredibile episodio di Milano: quell’immigrato e’ un pazzo’, chiarisce il leader della Lega riferendosi ad Adam Kabobo, il ghanese irregolare che ha aggredito sei persone al quartiere Niguarda. Ma ‘quando si mandano messaggi cosi’ forti e’ inevitabile che qualcosa succeda’.
Dopo le parole del ministro dell’Integrazione sull’abolizione del reato di clandestinita’ e sullo ius soli, ‘le organizzazioni che prosperano sul traffico degli immigrati hanno capito che potevano riprendere le loro attivita’ criminali. Sara’ un caso – fa notare l’ex ministro dell’Interno- ma sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa. Arrivano dalla Tunisia con i gommoni: se vengono da li’ sono clandestini, non profughi come potrebbero essere i libici”.

Contro la violenza sulle donne

scarpe rosse.JPGDa domenica 12 al 15 maggio Piazza Vecchia a Bergamo è protagonista di un progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet, con le installazioni Zapatos Rojos. Dopo Milano, Genova, Lecce e Torino Zapatos Rojos arriva a Bergamo.
L’installazione Zapatos Rojos è stata realizzata per la prima volta a Ciudad Juárez, città di frontiera tra Messico e Stati Uniti, dove si è adoperato per la prima volta il termine femminicidio. Qui, nella più totale impunità, sono sparite dal 1993 centinaia e centinaia di donne. Qui, nel 2009 Elina Chauvet ha raccolto tra amiche e conoscenti 33 paia di scarpe rosse, installandole in un percorso cittadino come simbolo di una marcia di protesta di e per le donne assenti, uccise o rapite e mai tornate a casa. Per l’artista “Una marcia di 33 donne scomparse, il cui incedere viene accompagnato da ulteriori passi di solidarietà con lo scopo di rendere visibile sia la loro assenza, sia il dolore che tale mancanza provoca nelle nostre società”.
Per l’intera giornata di domenica 12 maggio è presente l’artista, per la prima volta in Italia.
“Ringrazio profondamente le persone che hanno accolto questo progetto con entusiasmo, facendo un grande lavoro di squadra.” Il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo, è da 16 anni impegnato su temi al femminile e contro la violenza sulle donne,- dice la Presidente Luisa Pecce – collabora all’iniziativa “zapatos rojos” e la condivide con grande convinzione. La performace di Elina Chauvet è una importante iniziativa artistica che serve a mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere attraverso un suggestivo simbolismo ed una partecipazione diretta di tutte le cittadine. Piazza vecchia, un monumento simbolo di Bergamo e sarà per quattro giorni anche il luogo di un richiamo severo e di un invito alla speranza.

Gli altri parlano di “integrazione”, noi te la mostriamo

immigrati clandestini.jpg“Gli altri parlano di “integrazione”, noi te la mostriamo”. E’ lo slogan di www.tuttiicriminidegliimmigrati.com, un aggregatore di notizie che parlano esclusivamente di reati commessi da stranieri, extracomunitari e non. Basta cliccare in home page ed entrare nel modulo di segnalazione per inviare una notizia relativa a crimini commessi nella propria provincia. Dalle pubblicazioni quotidiane sembra che il portale sia apprezzato da molti italiani. Centinaia le notizie messe online ogni giorno da ogni parte d’Italia. Si va dai reati più gravi come omicidi e violenze fino ai parcheggiatori abusivi e risse. Non mancano le segnalazioni provenienti dalla Bergamasca grazie anche alla collaborazione di molti cittadini. Non sono secondari gli aspetti etnici di un borseggiatore o di uno di quelli che approfittano della calca per testare la compattezza dei glutei di una donna. Non troverete crimini commessi da giapponesi, ebrei o aborigeni per il semplice motivo che non ne esistono, ma troverete quelli di cinesi, zingari e africani. La ragione? Per il semplice motivo che ne commettono tanti. Troppi.
Il sito è stato più volte segnalato come inopportuno da molte associazioni. “Un portale sull’immigrazione dovrebbe descrivere il fenomeno con completezza, parlare della indispensabilità delle badanti – si legge in un editoriale di E.Balsamo su stranieriinitalia.com -, dei migranti che fanno impresa, di quelli impegnati nel sociale e di chi, semplicemente, vive la propria vita e il proprio lavoro nel pieno rispetto delle leggi italiane”.

Certo, caro Balsamo, tutti sappiamo che esitono immigrati, e italiani, “normali”, e di questo già molto si parla (abbiamo perfino un Ministero !) ma quello che preoccupa è l’ostinata volontà di qualcuno di negare l’altro aspetto e addirittura i problemi ed i costi che gli immigrati non integrati, o, peggio, che delinquono, cominciando dal sovraffollamento delle carceri causato dalla loro alta percentuale. E siamo poi proprio sicuri che tutti i cittadini apprezzino la veloce trasformazione della nostra società in multietnica ? Proverei a chiedere agli abitanti di San Donato dove è stato girato il breve video pubblicato dal Corriere…

http://video.corriere.it/suk-san-donato/1e0ff27a-b1b1-11e2-9053-334578a33cff 

La Lega da sempre in Comune insiste : “Trasparenza”

ribolla,trasparenza,presenze-consiglieri,consiglieri-comunali,Per la serie “Operazione trasparenza”, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega: “On line le presenze dei consiglieri”

Pubblici e trasparenti. Sembra essere questo in sintesi l’oggetto all’ordine del giorno della proposta di delibera firmata da Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Bergamo.
L’esponente del Carroccio a Palafrizzoni non ha dubbi: “Pubblichiamo on line le presenze dei Consiglieri Comunali e dei relativi gettoni. La trasparenza per i titolari di cariche pubbliche è fondamentale nel rapporto eletto-elettore“.
Ecco allora la proposta di delibera, la numero 28, in cui Ribolla ricorda che “attualmente sul sito web del Comune di Bergamo non sono presenti statistiche relative alle presenze dei consiglieri comunali ai Consigli e alle Commissioni Consiliari, nonché ai gettoni di presenza corrisposti. Statistiche che sono invece già presenti sui siti web di altri enti locali – scrive Ribolla. – Queste informazioni permettono all’elettore, da un lato, di giudicare meglio il lavoro dei propri eletti e, dall’altro, di non confondere la situazione patrimoniale pubblicata sui bollettini, derivante dalle proprie attività professionali, con gli effettivi emolumenti corrisposti dal Comune di Bergamo”. Quindi la proposta che impegna l’amministrazione comunale di Bergamo a “rendere pubblici e trasparenti sul sito web del Comune di Bergamo le statistiche relative alle presenze dei Consiglieri Comunali nel corso di questo mandato ed ai gettoni di presenza corrisposti”. (da BergamoNews,16-3-13)

La Regione lancia il recupero delle Cartiere Pigna

pigna-300x225.jpgSarà il vicepresidente uscente della Regione Lombardia Andrea Gibelli a sottoscrivere il contratto per il recupero dell’area delle Cartiere Pigna di Alzano Lombardo. Il contratto è finalizzato alla ristrutturazione aziendale dell’insediamento produttivo delle Cartiere Paolo Pigna e alla riqualificazione delle aree dell’insediamento in via di dismissione. L’iniziativa costituisce il primo importante esempio a livello regionale di accordo tra Regione, autonomie locali, imprese, rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro e altri soggetti pubblici e privati, per la realizzazione di progetti di rilevante impatto sociale nell’ambito regionale, in relazione al numero dei lavoratori coinvolti. Tra gli altri saranno presenti G.Jannone, Presidente della Cartiera, Ferruccio Locatelli Presidente di Leonardo S.p.A., Roberto Anelli, Sindaco di Alzano Lombardo, Ettore Pirovano presidente della Provincia e i segretari provinciali e di categoria di CGIL CISL UIL, oltre alla Segreteria tecnica che ha gestito la stesura dell’intero contratto.

La Lega in prima fila contro la violenza

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Stampa e televisioni hanno parlato in questi giorni  della manifestazione di solidarietà alla giovane donna che ha subito violenza in città. Molti hanno trascurato il fatto che il principale artefice e organizzatore della manifestazione è stato il Consiglio delle Donne di Bergamo presieduto dal consigliere comunale della Lega Nord Luisa Pecce, in prima fila del corteo a fianco del sindaco. Ma non solo; la stessa consigliera, alla conclusione del corteo nel teatro del Liceo Mascheroni e dopo tutte le considerazioni sul caso specifico, è stata anche relatrice di una serie di proposte concrete, come d’uso nel nostro movimento, per iniziative da intraprendere per educare al rispetto le nuove generazioni e per rendere la città sempre più sicura ed accogliente.

 

Stop all’abbandono e al degrado in città

parco ovest.JPGApre il cantiere di via Ravizza per la realizzazione  del  nuovo  «Parco  Ovest»; l’abbandono e la chiusura prolungata dell’area aveva perfino consentino ad un gruppo di rumeni di costrirvi una baracca. Glii agenti della Polizia Locale hanno provveduto allo sgombero mentre l’impresa che, insieme ad Aprica, ha intrapreso i lavori per la realizzazione del parco ha provveduto ad abbatterla.
“Il nostro obiettivo è riqualificare anche questa zona, che non sarà più uno spazio abbandonato ma aperto al pubblico e fruibile da tutta la città – spiega Massimo Bandera, Assessore all’Ambiente, energia e opere del verde del Comune di Bergamo”.
Attenzione puntata anche su via Benedetto de Saussure (la stradina vicino al casello autostradale che dalla rotatoria porta sotto il cavalcavia della superstrada) è già stata, in passato, oggetto dei controlli da parte della Polizia Locale. In un complesso industriale in disuso e si trovano 13 abusivi che avevano allestito un dormitorio con materassi, pentole, suppellettili e rifiuti di ogni genere : 12 romeni , la maggior parte uomini, e un algerino che sono stati denunciati per occupazione abusiva. Per l’algerino, clandestino, è scattata l’espulsione e a sei rumeni imposto l’allontanamento dal territorio nazionale.

Circoscrizione 2 : personalismi in campo

Presidenza a quei rappresentanti del Pdl ? Invernizzi: «Durerà poco».

epis incazzato 2.jpg«Alla prima occasione utile va a casa». Il benvenuto ad Anna Mengucci Quiri, consigliere del Pdl eletto mercoledì, dopo il terremoto e la sfiducia a Giuseppe Epis, alla presidenza della seconda Circoscrizione, lo dà Cristian Invernizzi, segretario provinciale della Lega. «Quello che è successo l’altra sera – aggiunge senza troppi giri di parole – più che nel campo della politica andrebbe ascritto alla medicina psichiatrica. Sarà con ogni probabilità una delle presidenze più brevi della storia».

Cos’era successo in Circoscrizione 2 : esternamente può parere una sorta di ribaltone tutto interno alla maggioranza, in pratica all’interno della maggioranza c’era chi si riteneva più adatto a reggere la presidenza contro qualsiasi accordo. Anna Mengucci Quiri è diventata infatti presidente grazie a 6 voti a favore e a 6 schede bianche; il fatto è stato subito commentato dallo stesso Epis: «Dispiace sia stata eletta una persona che in questi tre anni ha mostrato di non aver a cuore in nessun modo il bene dei cittadini – sentenzia lapidario –. Come Lega faremo in modo che prevalga sempre il bene dei cittadini contro i personalismi presenti nel Pdl, in particolare di Quiri, che per tre anni ha lottato solo per il posto di presidente».

Non sono mancati i commenti da Palafrizzoni : «Per quanto riguarda il Comune – sottolinea con toni meno bellicosi Invernizzi – non ci sono problemi; qui, i responsabili del Pdl avevano già preso le distanze e questo conforta. Certo, nonostante i tentativi di mediazione dell’ultima settimana, i patti sono stati violati e questo non è nel nostro modo di agire. Mi auguro che presto anche a livello di segreteria provinciale il comportamento dei sei consiglieri circoscrizionali venga stigmatizzato».  Il capogruppo Pdl, Giuseppe Petralia : «È la segreteria che deve occuparsi di certe vicende e governarle per evitare di dare ai cittadini l’impressione di sbandamento. Sul caso specifico ritengo comunque che la questione sia una faccenda tristemente personale e destinata a restare dove è nata». «Questa cosa – ribadisce il capogruppo della Lega Alberto Ribolla – non fa piacere, ma ritengo che non avrà riflessi sull’amministrazione comunale: a Palafrizzoni  i rappresentanti del Pdl possiedono altre doti di serietà e con loro stiamo collaborando al meglio».

Il segretario provinciale del Pdl, Angelo Capelli, sulla questione afferma : «Come segreteria abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, ma la questione era deteriorata sul piano personale. Si è trattato di schermaglie personali che non  approvo».

Circoscrizione 2 : lettera aperta

untitled.pngIN DIFESA DI EPIS
Il ribaltone in 2ª Circoscrizione è vecchia politica
Anna Quiri finalmente, dopo anni di tentativi, è riuscita a sedersi sulla poltrona di presidente della 2ª Circoscrizione e, possiamo esserne certi, la difenderà con le unghie e con i denti visti gli sforzi per conquistarla.
Non ho nulla contro Anna Quiri (Pdl) ma contro il sistema cheha fatto in modo che il giovane Giuseppe Epis (Lega) fosse mandato a casa. Questo ribaltone è frutto della politica vecchio stile o antico stampo che è dura a morire, non c’è spazio per i giovani, non c’è spazio per gli ideali, non c’è spazio per un reale rinnovamento, non c’è posto per chi non si conforma all’idea di chi pensa di essere il più bravo della classe.
Dall’articolo de L’Eco leggo 6 voti a favore (e possiamo immaginare quali siano) e 6 schede bianche: mi domando se questo rispecchia la volontà delle persone che sono andate a votare i loro rappresentanti! Se questo è il risultato non sarebbe meglio, alle prossime elezioni, evitare di perdere tempo ai seggi e restarsene a casa tranquillamente? Epis è un giovane che avrebbe potuto rappresentare il cambiamento se fosse stato messo nelle condizioni di poter lavorare serenamente. È stato osteggiato, ostacolato, contrastato fin dall’inizio, per qualunque cosa dicesse o facesse, sbagliata o giusta che fosse, per partito preso, proprio da chi ora ha preso il suo posto e che ha bloccato così facendo tante iniziative (non ultima e non solo lo snodo importantissimo sulla viabilità intorno al nuovo ospedale). A prescindere dal partito, che rappresenta solo una sigla, che idea lasciamo in eredità ai nostri figli, l’assalto alla «poltrona»?
Ah dimenticavo… sono solo piccole riflessioni di chi di politica non se ne intende e che ha fatto una breve esperienza proprio in 2ª Circoscrizione da vicepresidente nelle file del Pdl!
ANNALISA TOLFO

a proposito del nuovo parcheggio alla stazione di Bergamo

Un titolo recente : “Arriva il freddo : emergenza alla stazione”… chi lo leggesse da un altro paese penserebbe che a Bergamo gelano le biglietterie o i binari o le linee elettriche… invece a Bergamo..

stazione.jpgOrmai non si contano più le segnalazioni sul degrado e sui numerosi casi di micro-criminalità nell’area della stazione. La Lega è notevolmente impegnata nella ricerca di soluzioni per il miglioramento anche di quella zona della città. La stazione nasce come luogo ove recarsi per utilizzare i mezzi pubblici di trasporto, siano essi il treno, il pullman o la tramvia, un luogo che deve offrire a chi è in transito tutti i servizi. Alle migliaia di persone, ai moltissimi giovani e giovanissimi che usufruiscono di tutto ciò è indispensabile garantire tranquillità, pulizia, sicurezza. Non dimentichiamo gli sforzi in atto affinchè la stazione non diventi un luogo presidiato da spacciatori, tossicodipendenti, alcoolisti  che spesso non sono pienamente responsabili delle loro azioni e prendono atteggiamenti aggressivi. Non può essere spazio delle gang di giovani bulli o di delinquenti,  a volte locali, ma molto spesso extracomunitari irregolari.

Ma quell’area è anche frequentata dai sempre più numerosi poveri che vi ricevono dei pasti serviti da volontari. In una recente, molto equilibrata, intervista Don Resmini, che, da anni e con notevoli sacrifici, ha elargito pasti ai poveri nelle vicinanze della stazione, ha espresso importanti, assolutamente condivisibili, concetti sulla povertà… che non deve essere nascosta ma illuminata, di cui non bisogna aver paura, ecc…
Ma :
Chi ha paura dei poveri ? non certo la Lega
Chi vuol togliere un pasto caldo ai poveri ? non certo la Lega
Chi non vorrebbe risolvere definitivamente il problema, che si spera sempre e comunque temporaneo, della povertà ? non certo la Lega
Ma :
1°) che nessuno si nasconda per quieto vivere, come sovente avviene, dietro a un dito o dietro ideologie : oggi tra i “veri” poveri sono mescolati molti extra-comunitari irregolari e financo malviventi e spacciatori forse fino a costituire un vero racket.
2°) vogliamo proprio tutti i giorni ricordare ai pendolari, che sono i maggiori frequentatori della zona e che proprio non vivono già di certo una vita facile, che la povertà deve essere “illuminata” ?
3°) vogliamo proprio offrire, nella vicinanza del nuovo parcheggio frequentato giorno e notte anche da donne, un servizio che attira, proprio nelle ore serali, circa 150 indigenti che potrebbero essere utilizzati come copertura da coloro che vi stazionano con propositi ben diversi ?
4°) siamo sicuri di voler offrire come prima immagine ai turisti che arrivano a Bergamo, che pure portano denaro che dovrebbe servire anche per i nostri poveri, come prima immagine della città quella dei poveri “illuminati”?

Non è proprio in discussione né la necessità di provvedere ai bisognosi né la preziosa opera di servizio dei volontari, come vorrebbero fare intendere certi professionisti della politica; e perciò un grazie infinito a tutti i volontari, religiosi e non, per tutto il prezioso lavoro, suo e dei suoi collaboratori; e, come loro, si vorrebbe offrire ai nostri poveri dei locali dignitosi senza la necessità di pruriginosa pubblicità.
Si discute quinddi solo sull’opportunità, e ciò è chiaro anche ai volontari, che si proponga questo servizio in un posto frequentato proprio da molti che in città non abitano e da altrettanti che ci vengono una volta sola. E questo mentre il Comune sta spendendo parte dei pochi soldi che ha in cassa per la sistemazione dell’edificio della Stazione. Chi è stato eletto per pensare, e ha a cuore il bene sia dell’intera città che dei poveri, ha l’obbligo di cercare soluzioni che permettano a entrambi di convivere il più serenamente possibile senza prevaricazioni o preferenze per l’una o per gli altri. E sicuramente le soluzioni ci sono, basta non cristallizzarsi su situazioni che da emergenza vogliano diventare definitive. Parliamone …