Il 4 febbraio Bossi, Maroni e Calderoli al Centro congressi

bossi maroni calderoli.JPGSabato 4 febbraio il Centro Congressi di viale Papa Giovanni XXIII ospiterà l’incontro pubblico con il segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi e con gli ex ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli.
All’incontro, organizzato dalla Segreteria provinciale della Lega Nord e con inizio alle 21, parteciperanno anche gli esponenti del Carroccio a livello regionale e a livello provinciale.

Abbiamo organizzato questo incontro perchè in un momento delicato come quello che stiamo attraversando è quanto mai indispensabile che la Lega, unica forza di opposizione, stia in mezzo alla gente – dichiara il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi – . Gli elettori sono stati traditi dai partiti e si ritrovano a subire scelte attuate da un Governo non voluto da loro, che sta praticamente tartassando il Nord e la gente che da sempre paga con onestà e puntualità. La Lega Nord, a differenza delle altre forze politiche, ha scelto di non subire passivamente gli effetti dei provvedimenti adottati dal Governo Monti e ancora una volta i suoi rappresentanti stanno dimostrando di essere vicini alla gente, ascoltandola e facendosi portavoce del loro disagio”.

Varese : la Lega unita come sempre

Pirovano: “Bene i congressi, torna la cara vecchia Lega”.

maroni_1.jpgIl Maroni day di mercoledì sera a Varese ha riconfermato l’unità nella Lega Nord. Roberto Maroni e Umberto Bossi, insieme sul palco, hanno lanciato un segnale forte ai militanti dopo le tensioni dei giorni scorsi, enfatizzate dalla stampa. L’ex ministro : “Umberto per me è più di un fratello maggiore”. E il senatur ha confermato facendo anche autocritica: “A volte sbaglio ma so distinguere il giusto dall’ingiusto”, e “anche se la gente parla troppo, non è facile convincermi facilmente”. Insieme ai tantissimi bergamaschi che hanno raggiunto Varese c’era anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano. “E’ tornata la Lega Nord di una volta – commenta – è stato bellissimo vedere sul palco due amici che si sono ritrovati e hanno detto le stesse cose, ovvero: Bossi è l’indiscutibile capo di sempre e per sempre. Sotto di lui siamo tutti uguali”. Sui battibecchi dei giorni scorsi, peraltro non ancora placati, Mi ricordano le beghe da condominio che accadevano nelle piccole sedi di provincia alla fine degli anni ottanta. Quello che conta è l’unità che si è vista sul palco ieri sera”. Il presidente plaude la decisione del senatur di aprire ai congressi. “La base indicherà quelli che secondo i militanti sono gli uomini che devono essere la parte operativa del pensiero del leader che è Bossi. Da Bergamo abbiamo dimostrato di essere molto vicini al capo. Per domenica mi aspetto una grande riunione di famiglia. Non mancherà espressione spontanea del consenso”.

Bossi: “Presto la Padania, con le buone o le cattive”

bossi,berghem-frecc,maroni,calderoliUmberto Bossi torna dai suoi “fratelli bergamaschi” da leader dell’opposizione al governo Monti. Dal palco della Bèrghem Frecc di Albino il senatur arringa la folla come ai vecchi tempi, nemico di tutti: Monti, la sinistra, Berlusconi, il Vaticano, l’Europa. Accanto a lui ci sono anche gli ex ministro Roberto Maroni e Roberto Calderoli. I due però non intervengono, lasciano campo aperto al “capo”. Il bersaglio preferito del senatur è il premier Mario Monti: “Non capisce niente, non è riuscito a creare un solo posto di lavoro ed era molto meglio mettere un imprenditore che non un professore: anche un cretino capirebbe che se aumenti le tasse la gente ha meno soldi e si produce di meno. A breve ci saranno le elezioni, perchè questo governo non dura. Noi vogliamo la Padania, con le buone o con le cattive. Lo capiranno il 22 gennaio, quando scenderemmo in piazza a Milano per far sentire la nostra voce. E poi lanceremo una manifestazione in ogni territorio”. Bossi non risparmia parole di fuoco anche nei confronti dell’ex alleato : “di danni ne stanno facendo : tutto quello che dice la sinistra lo stanno mettendo in pratica. Non c’è niente per la crescita, ma solo tasse”. Bossi critica il presidente del Consiglio ma anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a cui ha chiesto ai militanti di mandare un saluto ricevendo di rimando una salva di fischi. E l’orizzonte immediato, in attesa di nuovi sviluppi politici, resta l’indipenza della Padania: «A Milano – ha urlato Bossi – dobbiamo confermare che con le buone o le meno buone Padania sarà, adesso ci siamo rotti le balle». E se secessione non si può dire, almeno che la si chiami – invita il senatur – «indipendenza».Il senatur non risparmia bombe verbali anche alla Chiesa. “Ha sbagliato Tremonti a dargli l’8 per mille: meglio una sana povertà che troppi soldi, perchè poi ci si dimentica la vera missione dei preti. Putroppo a Roma ci sono troppi furbacchioni, anche in Vaticano”.

Calderoli: Padania-Italia, separazione consensuale

bossi230.jpgIl governo si appresta a presentare la sua manovra e la Lega mette definitivamente le cose in chiaro: con l’incontro di ieri, domenica 4 dicembre, al Parlamento Padano di Vicenza, il Carroccio ha scoperto definitivamente le carte, rilanciando la Lega di lotta, per la Padania, parola che rispunta perentoria negli interventi di Umberto Bossi e anche nell’iconografia leghista. “L’Italia è stata sconfitta dalla storia – secondo il Senatur – sarà la Padania a vincere, grazie a noi, grazie al nostro popolo”. Rispuntano le idee di Gianfranco Miglio, di una macroregione del Nord Italia che deve mettersi in relazione alle grandi potenze d’Europa, non al resto d’Italia. “Non capivamo Miglio quando diceva certe cose – ha detto il Senatur -. Ora lo capiamo benissimo”. Insomma il no al governo Monti è apparso quasi scontato a Vicenza, soverchiato dal rilancio della Lega padana per la lotta, che però a livello locale, bergamasco e non solo, non ci pensa nemmeno a lasciare le varie maggioranze composte con il Pdl nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni. A calcare la mano sul concetto di separazione, di secessione, è stato il bergamasco Roberto Calderoli, senatore ed ex ministro delle riforme: “Spero in un processo di separazione consensuale, come è stato in Cecoslovacchia”. Lo stesso Calderoli ha battezzato Maroni “ambasciatore della Lega a Roma”. Quanto al principio dello ius soli per i figli di immigrati che nascono in Italia per la Lega resta “una truffa”. (BergamoNews,5-12-11)

La Lega grida alla secessione

bossi a venezia.jpgIn Padania ci sono milioni di persone disposte a combattere per la loro libertà. Lo ha detto a Venezia il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, tornando sul tema della secessione. “Fate bene i conti. In Padania ci sono milioni di persone pronte a combattere”, ha ammonito alla ‘Festa dei popoli padani’. Bossi ha comunque ribadito che la Lega Nord è “un partito democratico, che crede nella democrazia”, e proprio per questo, per arrivare alla Padania potrebbe esserci una “via referendaria”.
Il leader del Carroccio lancia l’idea dal palco della ‘Festa dei popoli padani’ di Venezia, a cui, secondo gli organizzatori hanno partecipato 50mila persone. In un passaggio del suo discorso, dopo aver attaccato la mancanza di democrazia che ha portato delle persone “ad aggredire i corridori” del Giro di Padania, Bossi ha aggiunto che “sono dei vigliacchi, ma vincono i popoli non gli eserciti: vincono i popoli alla fine”. “Bisognerà trovare la via democratica, forse quella referendaria”, ha aggiunto, spiegando che quello padano e’ “un popolo che finora e’ stato costretto a mantenere l’Italia, cosi’ non si puo andare avanti. Se l’italia va giù la Padania viene su. Bisogna solo trovare la via, io sono per la via democratica” .

Inaugurati i ministeri al Nord

bossi,calderoli,ministeri-nordSono state inaugurate le sedi distaccate dei ministeri delle Riforme, della Semplificazione normativa e del Tesoro. Presente alla cerimonia alla villa Reale di Monza il segretario federale, Umberto Bossi. “E’ una sfida, è la realizzazione di un sogno”, esulta Roberto Calderoli annunciando l’apertura di Sportelli del cittadino (è infatti presente anche il ministro Michela Vitoria Brambilla).
“E’ estremamente importante che il territorio partecipi all’attivita’ di governo e qui realizzeremo uno sportello del cittadino, dove, al di la’ del mondo associativo, chiunque abbia un problema potra’ venire – sottolinea Calderoli – . Qualunque cittadino abbia un problema su Roma noi ci faremo da tramite, senza che debba fare viaggi della speranza”. “Abbiamo iniziato il decentramento. Questo passaggio poteva partire dalle Regioni, ma in un Paese dove è molto difficile cambiare le cose abbiamo abbiamo avuto la forza di iniziare noi”, spiega Bossi precisando che “allo Stato non costa niente, abbiamo pagato noi persino le scrivanie”.

Calderoli: il 23 luglio apriremo tre ministeri a Monza

calderoli_roberto181208.jpgSemplificazione normativa, Riforme, Economia. Sono questi i tre ministeri che, secondo quanto reso noto dal ministro bergamasco Roberto Calderoli verranno trasferiti al Nord Italia nelle prossime settimane.
“Il 23 luglio, alle ore 11:30, aprono i ministeri, il mio, quello di Bossi e quello di Tremonti, a Monza. Alla faccia di chi non li voleva, e non c’è Roma che tenga” ha detto Calderoli intervenendo a una festa della Lega Nord nel Varesotto accompagnato da Umberto Bossi. Calderoli ha poi fatto sapere che oggi porterà al tavolo della Lega Nord sulla manovra, una proposta di taglio delle pensioni: “Fare come i contributi di solidarietà per gli stipendi sopra i 90 e 120 mila euro, deve avvenire lo stesso per le pensioni della stessa entità, con un taglio del 5-10 per cento”. Bossi dal canto suo ha detto che proseguire nell’alleanza di governo con Berlusconi: “Dobbiamo guardare al futuro e alle conseguenze delle nostre scelte, non possiamo essere così imbecilli da andarcene adesso: i mercati si spaventerebbero e non comprerebbero più i titoli di stato. Non possiamo mettere in ginocchio il paese”. “Siamo in un momento delicato, in cui la magistratura farà anche il suo lavoro ma sta colpendo tutti i punti critici della politica: adesso anche Tremonti, che è mio amico ed è una brava persona” ha concluso Bossi.

Bossi : “Stucchi capogruppo della Lega a Roma entro un mese”

La decisione – Il Senatur accorcia i tempi dell’avvicendamento del bergamasco con Reguzzoni, inizialmente previsto per dicembre, e parla della questione dei rifiuti a Napoli.

bossi -ma va la.jpgParlando sabato sera di rifiuti alla festa della Lega di Romano di Lombardia, Umberto Bossi a sorpresa apre a Giacomo Stucchi, capogruppo: “Tra un mese Stucchi sarà capogruppo della Lega a Roma. Non lo invidio, è un mestiere difficile, che lo costringerà a restare nella Capitale”. Un ripensamento dopo la conferma, decisa dal Senatur, nonostante la maggioranza dei deputati lumbard fosse contraria, di Reguzzoni di qualche giorno fa (il vicesegretario nazionale della Lega Lombarda doveva rimanere, nei piani originari, fino a dicembre). 
Bossi poi torna sulla questione Napoli, “La spazzatura di Napoli resta a Napoli” confermando di non volere al nord neppure i rifiuti speciali. “Ci volevano fregare ma io e Calderoli li abbiamo fermati, anche se il presidente della Repubblica ha firmato e ha detto che non è abbastanza, la sua è concorrenza sleale, perché lui e’napoletano”.
Intanto Genova, e più precisamente Marta Vincenzi, sindaco del capoluogo ligure, tende la mano al collega napoletano De Magistris e si dice disposta ad accogliere 20mila tonnellate di rifiuti. A Genova “arriveranno ventimila tonnellate di rifiuti provenienti dai quartieri dove c’è una raccolta differenziata avanzata, quindi con bassissime tracce di umido e plastica e vetro già separati – spiega Carlo Senesi, assessore al Ciclo dei rifiuti – Marta Vincenzi scriverà adesso a De Magistris chiarendo le cose. In attesa che, peraltro, dalla Regione ci sia un via libera con il quale si decideranno anche tempi e modi dell’arrivo dei camion di spazzatura da smaltire”. Che saranno peraltro destinati a Scarpino, dove ogni anno si lavorano 500 mila tonnellate di spazzatura dell’ambito provinciale.
Lunedì si attendono le risposte di altre sei regioni. (BergamoNews,3-7-11)

Dicono di NOI

pontida,pontida-2011,belotti,invernizzi,bossi,Domenica a Pontida l’urlo di Daniele Belotti risuonerà da mattina a sera nella val San Martino. Come da 15 anni a questa parte sarà lui il presentatore ufficiale dell’adunata del Carroccio. La sua voce dovrà essere ancor più carismatica dopo le “sberle” arrivate alle Amministrative. Tutti i politici italiani attendono con ansia le parole del “capo”, Umberto Bossi, che dal palco di Pontida deciderà le sorti del governo. “Avanti con Berlusconi” oppure “soli contro tutti”? Il senatur dovrà conciliare l’opportunità politica con i malumori della base, sempre più insistenti dopo le ultime batoste. “Non so cosa dirà Umberto Bossi – commenta Belotti –. So solo che in questi 25 anni di Lega il capo ha sempre dimostrato, anche nei momenti difficili, di riuscire a guidare il movimento in modo deciso………(BergamoNews)

Domenica, sul pratone di mille battaglie, Umberto Bossi arringherà i suoi e traccerà la rotta del partito, e di conseguenza deciderà le sorti del governo e della legislatura.

Ad ascoltarlo, secondo le previsioni, saranno in 40mila. Una delle più grandi manifestazioni leghiste di sempre. La parola d’ordine, diffusa a tutti, militanti e simpatizzanti, anche quelli molto critici con il movimento in questo periodo, è una sola: esserci.

A introdurre la festa, come sempre, il bergamasco Daniele Belotti. “Specifichiamo: io faccio lo speaker, il padrone di casa nella Lega è un altro”, chiarisce l’assessore regionale al Territorio. “E in questi quindici anni essere a Pontida è sempre una grande emozione, anche se per me significa lavorare, e tanto: bisogna rispettare i tempi e la scaletta, non si possono fare sbagli davanti a migliaia di militanti, a decine di giornalisti e a tutti i massimi dirigenti del partito”. …(BergamoSera)

 

Pontida è Pontida: un luogo dove non esistono le mezze misure, a cominciare dal meteo che di solito oscilla tra la pioggia torrenziale e il sole a picco. E il popolo del prato questa volta si attende un intervento senza mezze misure da parte dello stato maggiore leghista, Umberto Bossi in primis. Dopo la doppia scoppola di Milano e dei referendum, l’umore nel Carroccio non è proprio dei migliori: c’è chi teorizza persino qualche contestazione, ma sembra una prospettiva discretamente inverosimile. A ogni modo quella di domenica è di gran lunga la Pontida più attesa degli ultimi anni, politicamente parlando.  «Ci ricaricheremo le pile per ripartire ancora più carichi: per noi questo appuntamento ha qualcosa di magico», è il commento di Cristian Invernizzi, segretario provinciale del Carroccio. «Alleanza a rischio? Fermo restando che ogni decisione spetta a Bossi, non credo… Semmai dobbiamo alzare il tiro su alcuni temi che sono molto cari alla nostra base: è su questo che ci attendiamo indicazioni»…. (Eco di Bergamo)

Bossi: “Niente governo tecnico. Fini è uno str…”

bossi nuova.jpgNel un comizio elettorale di Varese Umberto Bossi ha toccato alcuni importanti temi : “…non ci sarà alcun governo tecnico. Non siamo scemi, un governo tecnico ci fa arrivare tutti i clandestini del mondo”. Sulla possibilità di un Tremonti successore del Cavaliere: “L’altro giorno ho detto a Berlusconi: che cosa continui ad annunciare che ti ritiri? Mi hai sempre detto che ti ritiri quando mi ritiro io. Mandi avanti Tremonti. Ma Tremonti bisogna vedere se la Lega te lo presta”. Su Gianfranco Fini, Bossi ha espresso un giudizio senza mezzi termini: “E’ uno stronzo. Ma l’importante è che noi prendiamo i voti e lui no». A proposito di alcuni non precisati giudici: «Io non parlo di magistrati – ha ribadito Bossi rispondendo alla richiesta di un commento sulle ultime sparate del premier contro i pm milanesi – perchè ce n’è qualcuno stronzo ma uno non può dire che siano tutti stronzi. Certo qualcuno farebbe bene sicuramente a fare un altro mestiere …”.

BASTA CLANDESTINI !!!

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Lombardo: “Gli immigrati? Anche in Valpadana”

La telefonata – “Le tendopoli le possiamo fare anche in Valpadana o in Piemonte se siamo un Paese unito”.

L’ha proposto il governatore della Sicilia a Silvio Berlusconi.

Caro Lombardo, le tendopoli stanno meglio in Sicilia perchè il clima è più consono e più simile a quello dei maghrebini che arrivano. Non vorrei mai che l’Unhcr si mettesse di traverso se facessimo delle tendopoli da noi per il clima, perchè magari “poverini prendono freddo al pancino” – replica il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni Parlando seriamente se noi dovessimo perdere tempo per fare le tendopoli e gestirle non possiamo lavorare e produrre per il resto d’Italia. Vedi un po’ tu”.

LA LEGA IN FESTA : 25 ANNI A BERGAMO !!!

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TUTTA LA STAMPA HA RIPORTATO LA NOTIZIA DEL GRANDE AVVENIMENTO. QUI DI SEGUITO PUOI TROVARE LA RASSEGNA : Festa della Lega a Bergamo – la Rassegna Stampa.docx
Sul sito www.padanianet.com,
sarà possibile visionare il filmato sulla storia della Lega Nord-Lega Lombarda a Bergamo, tramesso nel corso della serata di gala .
Inoltre, giovedì sera, anzichè Annozero, consigliamo di guardare lo speciale sulla
festa organizzata in occasione del 25° anniversario della Lega a Bergamo,
in onda a partire dalle 21 su Tele Padania!!!