Dalla Provincia 69 mila euro per la Giornata del verde pulito

La Provincia ha deciso di stanziare oltre 69 mila euro di contributi per la «Giornata del verde pulito 2011». Sono 56 le domande di fondi presentate dai Comuni, singoli o associati, per mettere in campo l’iniziativa in programma domenica.  Le richieste, come negli anni passati, sono state divise in tre categorie: le iniziative sovraccomunali, che prevedono sia interventi diretti che di tipo informativo, hanno ricevuto un contributo pari al 35% della spesa; il contributo scende al 30% per le iniziative sovraccomunali con un solo tipo di intervento (diretto sul territorio o informativo) e i progetti comunali che comprendono entrambe le operazioni. La Provincia coprirà il 25% della spesa ammissibile per le iniziative comunali con un solo tipo di intervento.

carrara fausto.jpgGuardie ecologiche : L’intervista a Fausto Carrara: «Pochi ma buoni. Ora il raddoppio»

Nel 2011 la Provincia ha deciso di investire sul Nucleo ecologico ambientale: da due agenti più un ufficiale si passa a quattro più un ufficiale affiancati da un istruttore tecnico. Visti così, non sono grandi numeri. Ma si tratta di un raddoppio e, spiega l’assessore alla Polizia provinciale Fausto Carrara, «la scelta è frutto della volontà di Via Tasso di mettersi a disposizione del territorio».
In che senso?
«Il nucleo è uno di quelli che, fra i vari della polizia provinciale, si affianca con una competenza molto precisa a Comuni e Comunità montane. Le abilità e gli strumenti degli operatori sono molto specifici e vanno a supporto degli enti che al loro interno non hanno queste competenze, essendo molto, molto peculiari. L’ufficiale Massimiliano Rampinelli, ad esempio, ha conseguito uno specifico master universitario sul diritto ambientale con il massimo dei voti, tutti gli operatori di polizia locale del Nea hanno una conoscenza approfondita delle procedure sui reati ambientali. Anche in questo modo la Provincia si mette a supporto del territorio, la scelta è precisa».
E spicca in tempi di chiari di luna di bilancio.
«A questo settore è andata la quasi totalità delle risorse disponibili per l’assessorato alla Polizia provinciale in fatto di assunzioni. Assunzioni che, come sappiamo, oggi sono quasi bloccate per i vincoli di contenimento della spesa del personale».
Di lavoro da fare sembra ce ne sia parecchio.
«È vero. Tutti i nuclei della polizia provinciale hanno comunque molto da fare: facciamo i conti con scelte passate, è da 10 anni che non viene incrementato l’organico».
Discariche abusive e affini. La Bergamasca come è messa?
«Non ci sono grandissime differenze rispetto alle altre aree pedemontane, penso a Brescia o Lecco. Non siamo nelle condizioni di altre aree del Paese dove, se giri lo sguardo, rischi di vedere frigoriferi abbandonati. Però il tema c’è, è forte, e l’attenzione deve restare alta. Ecco perché abbiamo puntato su questo nucleo».

Caravaggio: la Lega ricandida Giuseppe Prevedini

Prevedini.jpgIl sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini si ricandida alle amministrative del prossimo maggio. Lo ha annunciato la Lega Nord attraverso un comunicato stampa.

Prevedini è dunque pronto a fare il bis. Il sindaco di Caravaggio e consigliere provinciale (eletto con oltre 10 mila preferenze), è il candidato scelto dai lumbard per guidare il comune della Bassa anche per i prossimi cinque anni. Cinquantatré anni, commerciante, sposato e padre di un figlio, Prevedini, in caso di rielezione, proseguirà il lavoro iniziato prima come vice sindaco nella Giunta Pirovano e poi, dal 2006, come sindaco, con il 64, 7 per cento dei consensi. E la squadra che lo affiancherà alle prossime amministrative rimarrà pressoché invariata, con l’ingresso solo di qualche nome nuovo e un aumento delle quote rosa. Una scelta che riflette la volontà di dare continuità ad un lavoro iniziato ben diciannove anni fa, che ha portato il Comune di Caravaggio a scalare la classifica relativa alla qualità della vita dei Comuni italiani sopra i diecimila abitanti, passando dall’800° al 53° posto. “Tanto è stato fatto in questi anni e i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti – commenta Giuseppe Prevedini -. Questo è stato possibile grazie al grande spirito di collaborazione che da sempre ha contraddistinto la Giunta e che abbiamo ereditato da Ettore Pirovano.

e a Caravaggio arrivano gli ausiliari del verde

Il Comune affida i controlli al gruppo dei carabinieri in congedo. Pattuglieranno parchi e rogge, contro l’abbandono di rifiuti.

Si chiameranno ausiliari del verde e, muniti di un apposito distintivo, pattuglieranno le strade di Caravaggio per cogliere in flagranza di reato, e quindi segnalare alla polizia locale, chi non rispetta il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti.
Questo il nuovo compito che il Comune, con una convenzione all’esame questa sera in Consiglio comunale, ha deciso di affidare ai volontari dell’Associazione nazionale dei carabinieri. Decisione presa in seguito alla constatazione che in città, nelle aree verdi e urbanizzate, l’abbandono di rifiuti è in aumento. L’Associazione nazionale dei carabinieri svolge già diverse funzioni a Caravaggio, fra cui servizi ausiliari di viabilità durante le manifestazioni. «Abbiamo comunque colto con piacere questo ulteriore compito » afferma il presidente Sergio Cecchini. Compito importante per l’ambiente, ma anche per le tasche di tutti caravaggini. «Lo smaltimento di rifiuti abbandonati – afferma il sindaco Giuseppe Prevedini – comporta inevitabilmente maggiori costi al Comune che poi potrebbe essere costretto a farli ricadere sui cittadini aumentando la tassa dei rifiuti».

Architetti di fama mondiale a Bergamo per l’Expo

palazzo provincia.jpgAlta velocità, Pedemontana, Brebemi, e autostrada di collegamento tra queste ultime. Sono i maggiori interventi che trasformeranno il territorio bergamasco in vista dell’Expo 2015.
E per cogliere al meglio le ricadute positive che accompagneranno l’evento, la Provincia di Bergamo ha promosso il convegno «Great 2011», che si terrà al Seminario vescovile venerdì 8 e sabato 9 aprile. Tra gli invitati al tavolo dei relatori, nomi di fama internazionale: Richard Meier, Oriol Capdevilla, Michele De Lucchi, Enzo Siviero, Massimo Venturi Ferriolo e Aymeric Zublena.
L’idea del convegno «nasce circa un anno fa – ha spiegato l’assessore alle Grandi infrastrutture, pianificazione territoriale ed Expo Silvia Lanzani – perché la provincia sarà terreno di grandi trasformazioni entro l’Expo 2015». Interventi importanti, per cui «ci sembrava giusto e opportuno – ha aggiunto – creare un dibattito con relatori di fama internazionale per discutere come queste grandi trasformazioni sono state percepite nelle altre parti del mondo».
L’importanza di conoscere le esperienze già realizzate in altri Paesi grazie alla presenza di grosse personalità è stata ribadita anche da Corrado Baldi, docente presso la facoltà di Architettura e società del Politecnico di Milano, che sarà il moderatore del convegno. «Vogliamo “copiare” da chi prima di noi ha creato opere importanti – ha affermato – coniugando l’aspetto economico, sociale e ambientale».
Un pensiero condiviso anche dal presidente della Provincia Ettore Pirovano che ha ricordato: «Nel mondo l’acqua calda è stata già scaldata», quindi il valore aggiunto si trova nel riuscire a portare nel territorio le esperienze positive realizzate altrove.
Sul sito internet dell’amministrazione provinciale si possono effettuare le iscrizioni e trovare tutte le informazioni sul convegno. (EcodiBergamo,22-3-11)

Cultura locale. La Provincia punta sul teatro

palazzo provincia.jpgSaranno targate Provincia di Bergamo due nuove produzioni che debutteranno al Teatro Sociale, rispettivamente il 30 aprile e il 28 maggio prossimi nell’ambito del programma «La casa delle arti».
Rappresenteranno il fiore all’occhiello dell’attività dell’assessorato alla Cultura, identità e tradizioni guidato da Giovanni Milesi.
Prende corpo dunque, grazie ad un finanziamento di oltre 50.000 euro, quell’azione, a sostegno della tradizione locale, ampiamente dichiarata nelle linee programmatiche di via Tasso.
La scelta è caduta sui progetti di Teatro Prova con «I se möf!! Il cinematografo arriva a Bergamo», prima nazionale, e dell’associazione Arlecchin Bergamask con «Frotule e strambotti». Il tutto corredato da un contributo dell’Università di Bergamo che proporrà sul territorio un ciclo di conferenze dedicato alla commedia dell’arte. «L’identità e le tradizioni bergamasche che intendiamo valorizzare – sottolinea Milesi – passano anche da quelle forme di intrattenimento che propongono al pubblico di oggi, attraverso intelligenti innovazioni, la cultura e gli elementi caratterizzanti della nostra comunità con particolare attenzione alla Commedia dell’Arte ed al teatro popolare».
I contributi regionali
Sempre in campo culturale la Giunta provinciale ha deliberato di suddividere su 90 dei circa 100 richiedenti il contributo regionale di oltre 99.000 euro: i fondi andranno a eventi che vanno dalla valorizzazione del patrimonio storico culturale alle feste patronali, passando per conferenze e ricerche. «I criteri per la scelta – ha spiegato l’assessore Milesi – hanno valutato l’importanza dell’iniziativa, l’investimento di chi l’ha promossa, l’interesse culturale locale e la sintonia con la programmazione provinciale».
Dalla cultura come forma di attrattiva turistica al turismo vero e proprio: 120.000 euro nell’arco del prossimo biennio, grazie ad un bando regionale che copre l’importo al 50%, sono stati infatti stanziati per la creazione di una rete di sistema che coinvolga gli 11 Iat (uffici di informazione e accoglienza turistica) provinciali. «L’obiettivo, anche attraverso gli strumenti informatici, è quello di creare un dialogo – sottolinea l’assessore provinciale al turismo, Giorgio Bonassoli – in modo che le attività e le iniziative di un ufficio turistico possano diventare un’opportunità e una valenza anche per altri».
Attenzione al turismo
Punta sul turismo anche il neonato parco locale di interesse sovracomunale (Plis) del «Monte Bastia e del Roccolo» nei comuni di Scanzorosciate e Villa di Serio: 6,5 chilometri quadrati che si collegano a ovest con il Parco del Serio e a est con quello della Valle d’Argon. «Un’iniziativa molto interessante – a dichiararlo è Pietro Romanò, assessore all’Ambiente – che non solo salvaguarda il territorio dal punto di vista naturalistico ma che lo rilancia recuperando la sentieristica esistente, individuando nuovi percorsi, uniformando gli interventi edilizi e valorizzando le realtà agricole anche attraverso la produzione d’eccellenza del moscato di Scanzo». (da Eco di Bergamo,1-3-11)

Vocem, Pirovano scopre le carte

Sul sito della Provincia pubblicati tutti i bilanci e i documenti

Costruire la centrale elettrica a biomasse nel Beneventano alla Provincia di Bergamo sarebbe costato circa 60 milioni di euro. Non riuscire neanche a vedere il disegno dell’impianto, dopo cinque anni di progettazione e battaglie politico-legali, è comunque costato almeno 4 milioni di euro. In questi numeri si sintetizza la vicenda di Vocem Srl, società controllata da Abm Spa, a sua volta società controllata dalla Provincia di Bergamo. L’attuale presidente dell’amministrazione di via Tasso, Ettore Pirovano, ne ha fatto un simbolo negativo della passata gestione, soprattutto nel campo delle società partecipate e controllate. Anche per questo nella sezione “Cartacanta” del sito web della Provincia sono stati messi a disposizione tutti i documenti, bilanci societari compresi, che riguardano la vicenda Vocem.

“Attendiamo con ansia il federalismo”

pirovano.jpgPirovano – Nel suo saluto al Capo dello Stato il presidente della Provincia di Bergamo ha ribadito la i “nuove regole, concatenate all’Unità”.

“Attendiamo con ansia, signor Presidente della Repubblica, ma con fiducia, l’avverarsi delle nuove regole del federalismo, concatenato all’unità altrimenti imperfetta, per distribuire a tutti i cittadini pari diritti che corrispondano a pari doveri: realizzando così il sogno garantito dalla Costituzione di ogni donna e ogni uomo: essere liberi, vivere con dignità del proprio lavoro, provvedere al futuro dei figli, lavorare per vivere e non vivere per lavorare”: è stato questo il passaggio saliente del saluto del presidente della Provincia Ettore Pirovano al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ospite a Bergamo questa mattina. “In Lei, signor presidente della Repubblica, si identifica il “Galantuomo custode del diritto”. I bergamaschi non tradiranno mai i propri valori e i propri ideali rimanendo vigili difensori della libertà, di tutti. I Bergamaschi sono gente tenace, a volte con punte di durezza, orgogliosamente radicati nella propria terra, difensori della famiglia, delle tradizioni, della dignità. Sempre pronti a prestare soccorso ad altre genti in difficoltà o pericolo, i Bergamaschi hanno portato ovunque fossero, in Italia o nel mondo, gli stessi sentimenti che custodiscono nel cuore per i propri cari e la propria terra. La solidarietà è nella nostra anima anche quando chiediamo, con forza, correttezza nell’utilizzo delle risorse che derivano dal nostro lavoro. Vorremmo che tutti gli Italiani potessero beneficiare degli stessi servizi, efficienti ed economici, a tutela della salute e della famiglia. Vorremmo che le complicate strutture dello Stato scendessero concretamente al livello dei cittadini attraverso i Comuni e le Province. Vorremmo poter garantire al nostro territorio, strutture e servizi commisurati agli sforzi produttivi della nostra comunità per il rispetto dovuto alla dignità dei nostri Cittadini. Nell’Ottocento la Patria era la cascina, la baita; poi il villaggio, il piccolo paese. Si andava in guerra per difendere quella Patria, per non perderla: una Patria vicina, palpabile, delimitata nei confini dall’assenza d’ informazione e da nozioni diffuse con racconti trasfigurati dal passaggio di bocca in bocca. La Patria è dove ci si sente al caldo, in sintonia con tutti i cittadini di una Nazione. La Nazione è il risultato di un lungo passato di sforzi, di sacrifici e di dedizione nel rispetto degli antenati e dei figli. Ecco quello che ci deve unire”.

Provincia, consulenze dimezzate

Nel 2010 incarichi per 750mila euro, nel 2008 1,4 milioni

palazzo provincia.jpgL’amministrazione provinciale guidata da Ettore Pirovano lancia l’operazione “Carta canta”. Si tratta di una sezione del sito internet della Provincia in cui vengono messi a disposizione documenti e dati sull’attività amministrativa. È qui che da giovedì è a disposizione un dossier sugli incarichi affidati dall’ente a collaboratori e consulenti.
L’analisi scende nel dettaglio degli anni compresi tra il 2006 e il 2010 ed evidenzia come in cinque anni i costi per queste voci siano decisamente calati. Cinque anni fa via Tasso aveva speso 2.199.594 euro per gli incarichi, nel 2010 ha speso 746.654 euro.

Pirovano all’attacco delle consulenze del predecessore

Pirovano incazzato.jpgIl presidente della Provincia Ettore Pirovano torna all’attacco delle consulenze commissionate da via Tasso nella gestione precedente. Settimana scorsa dalle colonne dell’Eco aveva preso di mira l’ufficio comunicazione. Lunedì sera in Consiglio provinciale è toccato invece ai consulenti a collaborazione coordinata e continuativa (i contratti cococo). Troppi secondo Pirovano e soprattutto troppo costosi. Pirovano ha consegnato una lista con nomi, cognomi e compensi di tutti i collaboratori dal 2006 al 2009: “E’ stato consegnato un elenco in ordine alfabetico. L’importo dei cococo, soltanto di questi, ammonta a 7 milioni di euro. Andate a vedere, vi sono compensi che arrivano fino a 12 mila 768 euro per un periodo che va da 18 dicembre al 31 dicembre 2006”. Pirovano chiama in causa anche la sorella del consigliere del Pd Mirosa Servidati, Maria Giuditta Servidati, che ha collaborato con via Tasso nel settore “istruzione, formazione e Lavoro” dal 10 dicembre al 31 dicembre (3843 euro) e dal 16 ottobre al 31 gennaio 2007 (16 mila 463 euro). “Se facciamo le medie c’è chi ha preso 2800 euro in un mese !”

La classifica del Sole24Ore

manifesto Tentorrio -Pirovano.jpgNella classifica del Sole 24Ore fornita dall’Ipr marketing  sul consenso attribuito agli amministratori , il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano rimane nell’ottima posizione già rilevata nei precedenti sondaggi, 15° su 104 presidenti di provincia della Penisola, mentre il sindaco Franco Tentorio della città aumenta il suo consenso raggiungendo il 36° posto, con un aumento di 2,5 punti rispetto all’anno scorso e di 3,1 rispetto al momento dell’elezione. E questo avviene in un momento non certo facile per le amministrazioni locali.  GRAZIE BERGAMASCHI !!.

Turismo, da Via Tasso nuovi fondi

bonassoli b.jpgLa Provincia di Bergamo scommette sul turismo. E lo fa stanziando contributi per il settore pari a 500 mila euro. Lo ha stabilito ieri la Giunta di via Tasso, dando il via libera ai finanziamenti destinati alla promozione turistica del territorio.
Numerosi i finanziamenti stanziati grazie all’approvazione della delibera: il contributo più importante, pari a 125 mila euro, andrà all’Agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica della provincia di Bergamo. «Si tratta di progetti per promuovere diversi strumenti di comunicazione turistica – spiega l’assessore al Turismo
Giorgio Bonassoli –: dalla creazione di un marchio territoriale allo sviluppo del turismo su cataloghi e portale web, che godrà di una nuova piattaforma e di servizi informativi e avrà la funzione di riunire tutti i siti di turismo attualmente esistenti sul territorio. Questa provincia crede nel turismo e vuole un modo nuovo di fare turismo». Altri 82.500 euro andranno a enti e associazioni per la realizzazione di iniziative nel settore e 50 mila euro è la cifra messa a disposizione per la realizzazione dell’iniziativa «Un week end d’auguri», per la promozione delle Orobie bergamasche e sono stati previsti 95 mila euro messi a disposizione degli Iat (Informazione e accoglienza turistica del territorio); altri 27 mila euro andranno a finanziare l’attività delle Pro Loco: «Questi fondi dovrebbero essere rimborsati dalla Regione, ma la Provincia ha voluto intervenire anche senza la garanzia che il rimborso avvenga», ha spiegato l’assessore Bonassoli, il quale ha ricordato la strada intrapresa dalla Provincia nel settore. «È importante che il turismo parta dal basso – ha dichiarato – e altrettanto importante è la collaborazione con le strutture ricettive presenti sul territorio: l’approvazione della delibera è un segnale che la Provincia si sta muovendo in questa direzione». A dimostrazione di ciò domani, al teatro Donizetti, saranno presentati i nuovi strumenti di promozione turistica di Bergamo e provincia.

Pirovano : “Troppe case agli stranieri”

pirovano serio.jpg “L’86% degli alloggi è occupato da stranieri”

“Troppe case agli stranieri”. Il presidente della Provincia Ettore Pirovano riprende un lei motiv già utilizzato in passato da esponenti leghisti quando si parla della Fondazione Casa Amica. Durante la discussione di un ordine del giorno presentato da Paolo D’Amico in Consiglio provinciale il presidente non risparmia pesanti critiche alla Fondazione di cui fanno parte Provincia, Comune, Diocesi, Mia, Fondazione Banca Popolare, Confindustria, Ance e che ha come obbiettivo facilitare l’accesso alla casa a immigrati e italiani in situazioni di disagio o esclusione abitativa”. “Dei 175 appartamenti gestiti da casa Amica – ha spiegato Pirovano – 151 sono occupati da stranieri. Dei 16 immobili di proprietà della Provincia 13 sono dati a immigrati. Non ci piace per niente questo modo di fare di Casa Amica e siamo profondamente contrari che si continui così. O si dà pari dignità a bergamaschi e stranieri nell’accesso della casa, oppure perché non tornare a gestire in proprio i nostri appartamenti? Non esiste che gli italiani per avere una casa debbano essere per forza ex tossicodipendenti, ex carcerati o ragazze madri”. L’ordine del giorno di Paolo D’Amico viene ovviamente bocciato. Anche con i voti del Popolo della Libertà “perché Regione e conferenza dei sindaci fanno già abbastanza”.

Pirovano con gli emigranti bergamaschi a Ginevra

pirovano sorriso.jpgL’abbondante nevicata scesa su Ginevra non ha scoraggiato le centinaia di emigranti bergamaschi che hanno partecipato, nella città svizzera, alla festa di Santa Lucia promossa dal locale circolo dei Bergamaschi nel mondo.
Una serata particolare, carica di emozione, cui ha partecipato anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano, accompagnato dall’assessore Alessandro Cottini e dal consigliere Angelo Bosatelli. Pirovano ha voluto rinnovare agli emigranti orobici la vicinanza delle Istituzioni bergamasche e si è congratulato con il presidente del circolo di Ginevra, Stefano Lazzaroni, per le attività promosse.
Alla festa ha preso parte anche il presidente dei Bergamaschi nel mondo, Santo Locatelli, che ha sottolineato il valore dei circoli i quali rappresentano «una difesa di quella bergamaschità che i conterranei residenti all’estero portano nel cuore con profonda dignità».

Pirovano: “Alla faccia di chi diceva che raccontavo balle”

pirovanopresidente01_5751.jpg“Alla faccia di chi diceva che raccontavo balle”. Ettore Pirovano non stappa una bottiglia solo perché in tempo di vacche magre è meglio risparmiare. Ma il motivo per festeggiare c’è, eccome. La variante di Zogno si farà. Lo ha confermato il governatore della Lombardia Roberto Formigoni oggi pomeriggio, giovedì 11 novembre, in una conferenza stampa con il presidente della provincia di Bergamo e gli assessori regionali bergamaschi. Un’opera fortemente voluta da Pirovano, pronto a mettere in gioco la sua poltrona pur di trovare i finanziamenti necessari. Che alla fine sono arrivati grazie a un sacrificio da parte di Provincia e Regione. ”E’ stato raggiunto un accordo definitivo – spiega Pirovano – anche se nelle scorse settimane si sono poste tutte le premesse per arrivare a questo risultato. Il “sì” alla variante era emerso in molti tavoli tecnici e politici”.  

Nonostante la minaccia di sforare il patto di stabilità (e quindi rinunciare alla candidatura nel prossimo mandato) lei sapeva che la sua poltrona era abbastanza al sicuro…

“Ribadisco anche ora che se fosse stato necessario non avrei esitato a giocarmi la presidenza per un’opera irrinunciabile per il territorio bergamasco e per i cittadini”. (da BergamoNews,11-11-2010)

«Giusto mediare, o addio federalismo»

Viaggio a Cene, ombelico della Lega: «Non ci servono simboli, qui il Carroccio l’abbiamo dentro». «Avanti con Berlusconi. Fini non ci è mai piaciuto, ma se cade il governo restiamo a mani vuote»

image_preview.jpgNiente slogan padaneggianti sui cartelli d’ingresso al paese, né scritte in dialetto o soli delle Alpi stile Adro o Cividate. Cene, considerato l’ombelico della Lega, sembra pudicamente coperto, quasi voglia dare una risposta alla politica di escort e festini, in cui gli ombelichi sono fin troppo scoperti. «È che qui non abbiamo bisogno di simboli esteriori, la Lega l’abbiamo dentro» racconta Marcella Bazzana, titolare del bar Co.Ba., storico covo di militanti e simpatizzanti in quello che nel 1990 fu il primo Comune d’Italia a guida leghista.
«La questione settentrionale c’è»
Marcella è la figlia di Renato, scomparso nel 2005, l’uomo che vent’anni fa convinse Bossi, che tentennava, a crederci fino in fondo: «Temeva che papà e gli altri si bruciassero, gli sarebbe bastato qualche consigliere d’opposizione. Ma papà si impuntò, erano proprio su quei due tavolini lì fuori: “O si corre per vincere, o niente”. Anche se poi non volle neppure fare il sindaco: non aveva titoli di studio, temeva di essere attaccato per questo. Invece la faceva giù a tanti…». Bazzana fu comunque vice sindaco nella Giunta guidata da Franco Bortolotti, e da allora a Cene ha sempre vinto la Lega: «Bossi – spiega Marcella Bazzana – ha portato la Lega al governo mantenendo la sua identità, e l’alleanza con Berlusconi non si discute, al di là delle brutte figure del premier sul piano privato. Con Fini invece siamo sempre stati agli antipodi, ma è giusto cercare di mediare se si vuole portare a casa questo benedetto federalismo. Siamo più di un ago della bilancia: facciamolo pesare, perché la questione settentrionale, come dimostra anche l’alluvione in Veneto, esiste eccome».
«Bossi fa bene a mediare, non c’è via d’uscita: andando al voto vinceremmo nettamente al Nord, ma l’Italia non è solo il Nord» sostiene con realismo anche Claudio Mignani, che però qualcosa da dire ce l’ha sia su Fini («si presenta con la destra e vota con la sinistra») sia con lo stesso Bossi, che «dopo la malattia non ha più la verve di prima, e poi si è legato una palla al piede perché la vicenda del figlio lo rende attaccabile. Comunque la Lega deve restare al governo per portare a casa il federalismo, ciò che la distingue davvero dalle altre forze politiche e dai soliti giochi destra-sinistra». «Non c’è alternativa a Berlusconi – conferma Mino Bazzana –, da soli non si va da nessuna parte. Bossi mediatore? Credo lo faccia per portare il governo fino a fine legislatura: per ripresentarsi agli elettori bisognerebbe avere in mano qualcosa di concreto, ma se il governo non completa i suoi cinque anni non avremo il federalismo, e non sapremo nemmeno mai di chi sia stata la colpa».
«Il voto ora sarebbe una rovina»
«Avanti con Berlusconi, nonostante tutto. Fini? A me non è mai piaciuto, e lo dico chiaro perché alla mia età chi se ne frega…» attacca Iolisca Occioni, che confessa però come «a me della politica nazionale interessa poco, io sto con la Lega perché in vent’anni ha cambiato Cene come dal giorno alla notte». Punto di vista condiviso da Gianmauro Casa, che pure non nasconde simpatie per il Pd: «A Cene la Lega va benissimo, ma a livello nazionale non capisco perché si ostini a stare con Berlusconi. Dovrebbe fare come nel 1994… E comunque andare alle elezioni adesso sarebbe per l’Italia una rovina ancora peggiore di Berlusconi». (da Eco di Bergamo,11-11-2010)

Municipio «fotovoltaico» a Seriate

imagesCAFPR7VI.jpgPannelli fotovoltaici sul tetto del municipio: è questa la prossima opera pubblica in cantiere e in arrivo a Seriate. Achille Milesi, assessore ai Lavori pubblici e Ambiente informa che «venerdì (ovvero il 12 novembre, ndr) ci sarà l’affidamento dell’incarico a eseguire l’opera; nei giorni seguenti inizieranno i lavori che dovrebbero terminare entro quest’anno, in modo che col 2011 possa essere in funzione il nuovo impianto di energia alternativa». E per Seriate è un passo molto importante per promuovere il risparmio energetico, «usando» proprio il municipio come esempio per tutta la cittadinanza.

Dalla Provincia : SEGRETERIA EXPO

expo.JPGNelle giornate del 19 e 20 novembre 2010 si svolgerà la seconda giornata de “I giovani e l’Expo”.
L’evento sarà anche l’occasione per premiare i giovani che numerosi stanno aderendo al bando di premiazione destinato a ragazzi fra i 15 e i 25 anni, per promuovere idee inerenti l’Expo 2015, in funzione dello sviluppo del territorio bergamasco. 
La prima giornata, svoltasi lo scorso 20 marzo presso il Liceo Mascheroni di Bergamo, aveva visto una vasta partecipazione di pubblico, contando la presenza di oltre 500 studenti e di numerose personalità anche del mondo dello sport e dello spettacolo. Anche questa iniziativa sarà un momento di incontro con i giovani e di condivisione del comune obiettivo di crescita e sviluppo del territorio, nel percorso di avvicinamento all’Expo. Sarà presto pronto il programma dettagliato dell’iniziativa.

Alzano per le Cartiere Pigna

Caso unico in Lombardia : sia esempio

Un esempio da seguire. Una procedura che fa scuola. Una modalità di affrontare la crisi basata sul confronto che in Lombardia non ha eguali, quella attivata ad Alzano per le Cartiere Pigna.
Ecco perché l’auspicio che altri prendano esempio è arrivato un po’ da ogni parte, ieri: alla firma del nuovo accordo erano presenti non solo Comune, Pigna e Leonardo spa. Al tavolo anche esponenti della maggioranza e della minoranza consiliare, Regione, Provincia, Comunità montana, sindacati, Confindustria, Imprese&territorio.
L’operazione che coinvolge l’area Pigna si chiama tecnicamente «Contratto di recupero produttivo» ed è il primo a essere partito in Lombardia. I risultati conquistati – la Cartiera non ha delocalizzato e sta lavorando per l’occupazione, un nuovo produttivo è stato preferito al commerciale, si rivitalizza un’area enorme – hanno portato il vicepresidente della Regione, Andrea Gibelli, a dichiarare che «oggi, qui, sono testimone di un esempio che mi auguro venga ripetuto anche in altre realtà». «La Lombardia – ha aggiunto – soffre dal punto di vista produttivo a causa delle concorrenze interne ed esterne al Paese: la Regione non può che sostenere un caso come quello delle Cartiere Pigna di Alzano, dove si garantisce la prosecuzione della produzione sul territorio».
Presente anche il collega titolare di Urbanistica e territorio Daniele Belotti, che ha definito l’accordo «un modello di innovazione, non solo e non tanto tecnologico, ma soprattutto culturale. È il frutto di una concertazione tra istituzioni, parti sociali e imprese, che, attorno a un tavolo, hanno dialogato, trovato punti di incontro e sono arrivati, insieme, a un risultato». In più si recupera un comparto industriale dismesso in parte, evitando il consumo di suolo. «Questo – ha detto Belotti – è un caso di recupero produttivo importante su un’area di rilevanza storica, che diversamente avrebbe rischiato di svuotarsi e di costituire l’ennesimo caso di area abbandonata a causa di scellerate politiche di delocalizzazione. Grazie alla concertazione fra le parti è stata trovata una soluzione intelligente, che va anche nella direzione della politica di risparmio del suolo portato avanti dall’assessorato che ho l’onore di dirigere». Al tavolo anche esponenti dei gruppi consiliari del Comune. Per la maggioranza Lega-Pdl Gianfranco Ceruti ha sottolineato che «qui, sul territorio, vediamo un esempio di buona politica diversamente da casi in cui essa è allo sbando». Per l’opposizione «Gente in Comune» Manuel Bonzi ha affermato: «È giusto investire ancora nel settore industriale e non solo commerciale, vera anima della nostra valle e fonte di ricchezza della nostra provincia». La richiesta è poi che «l’area “a favore di attrezzature scolastiche” si possa chiamare al più presto liceo scientifico Amaldi». Per la Comunità montana Claudio Monteleone ha ribadito che «la concertazione è fondamentale per rilanciare la valle». (da Eco di Bergamo,9-11-2010)