Agricoltura. Un centro di ricerca per l’Expo

lanzani-pirovano b.jpgAgricoltura e nuove tecnologie con lo sguardo rivolto all’Expo. La Giunta provinciale ieri ha approvato il protocollo d’intesa con la Camera di commercio (che verrà siglato con il presidente Paolo Malvestiti) per la nascita di un centro di ricerca sulle nanotecnologie applicate all’agricoltura all’interno del Parco agricolo tecnologico nella Bassa, uno dei grandi progetti che Via Tasso sta portando avanti in vista dell’Expo 2015. «Con il protocollo – rileva Silvia Lanzani, assessore provinciale alle Grandi infrastrutture, pianificazione territoriale ed Expo – vogliamo dar vita a un comitato promotore per la creazione di un polo di eccellenza per le nanotecnologie alimentari con lo scopo di coinvolgere altri soggetti: centri di ricerca, università, aziende che producono beni e servizi necessari per l’applicazione di queste tecnologie». Un’idea che viaggia di pari passo con un progetto ambizioso, «di grande respiro» come quello del Parco agricolo tecnologico nella zona della Bassa bergamasca. «Area agricola unica» Un Parco che nasce in funzione dell’Esposizione universale del 2015, ma che vuole offrire prospettive che vanno anche oltre. «L’Expo è una vetrina. Dobbiamo far capire le grandi potenzialità che ha la nostra provincia», spiega l’assessore Lanzani. I confini del Parco saranno quelli delineati dalle grandi infrastrutture in arrivo: Brebemi, Pedemontana, Alta velocità, nuova autostrada Bergamo-Treviglio. «È un territorio unico nel suo genere, all’interno del corridoio Lisbona-Kiev, servito dalle grandi infrastrutture. L’obiettivo è valorizzare una zona unica anche dal punto di vista agricolo e ambientale». Il punto di partenza è già stato individuato: Treviglio, la frazione di Castel Cerreto. «La gran parte dei terreni sono di proprietà della Fondazione Istituti educativi con cui l’anno scorso abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa. Siamo partiti da lì, ma l’accordo che abbiamo sottoscritto è aperto, nel senso che chi vuole mettersi in gioco deve farsi avanti. Mi aspetto che altri soggetti importanti siano della partita». Intanto c’è la disponibilità dei terreni offerta dalla Fondazione Istituti educativi, che è proprietaria in gran parte di Castel Cerreto e Battaglie. «L’obiettivo – prosegue l’assessore – è recuperare in chiave moderna la funzione storica di una proprietà prestigiosa, rispettando chi vi risiede e ancora conduce un’attività lavorativa». Non solo mais Anzi, la sfida è più ampia: diversificare le produzioni, non solo mais (la coltura dominante nella zona), ma coltivazioni di nicchia, erbe officinali, coltivazioni millifere, la possibilità magari di produrre birra, utilizzando cereali coltivati dalla stessa azienda. E poi il recupero di alcune varietà di grani per porre le basi per una nuova gamma di prodotti per la panificazione e il recupero di varietà e razze autoctone. «Il Parco agricolo – prosegue l’assessore – è concepito come un contenitore di iniziative, progetti di ricerca e formazione». Un contenitore quindi, dove c’è un po’ di tutto. Citiamo qualcosa, ma in pentola bolle parecchio: fattorie didattiche, percorsi agro-didattici, agriturismi, strutture ricettive, un mercato agricolo a chilometro zero. «Nel Parco agricolo non si troveranno solo i prodotti della Bassa, ma di tutta la provincia. Vogliamo valorizzare i nostri prodotti tipici e le eccellenze agro-alimentari del territorio». Con un occhio all’Expo, e l’altro al futuro. (Eco di Bergmo,20.3.12)

Comuni amministrati dalla Lega : Da Seriate l’appello a Monti

Un appello
Saita2.jpgSono Silvana Santisi Saita, Sindaco di Seriate. La mia è una città, confinante con Bergamo, di quasi 25.000 abitanti, con 126 dipendenti e un bilancio di 20 milioni di euro. Mi rivolgo a Lei con questo accorato appello nella speranza che intervenga per porre rimedio alla drammatica situazione che stiamo vivendo come Amministratori locali. Oggi assistiamo al paradosso che i comuni virtuosi non possono spendere i propri soldi per garantire servizi e opere necessarie ai propri cittadini, mentre diversi comuni, province, regioni, Asl, con bilanci disastrati, sembrano poco impegnati ad aggiustare il tiro. Sono consapevole della crisi globale in cui siamo immersi e del difficile impegno che Lei, insieme al Governo, si è assunto rispetto
all’Europa. Sento però il desiderio di urlare forte la mia amarezza nel vedere i miei cittadini in grosse difficoltà e non poter garantire loro, come Amministrazione, i servizi primari, pur avendo le risorse. Il periodo che stiamo vivendo è difficile, sia dal punto di vista amministrativo
(a causa dei forti e assurdi vincoli del Patto di stabilità che penalizza soprattutto noi comuni virtuosi), sia dal punto di vista sociale, basti citare le varie problematiche delle famiglie, le nuove povertà, l’immigrazione e la forte perdita di posti di lavoro. Tutto questo, nella nostra bergamasca, ha determinato una forte crisi con sempre più bisogni e maggiori richieste di aiuto ai servizi sociali dei nostri Comuni.
Risorse sempre più esigue e maggiori competenze
Dallo Stato e dalla Regione, le risorse sono ridotte al lumicino: somme marginali e residuali. A tutto questo si aggiunge un continuo e sistematico passaggio di competenze agli Enti locali senza un corrispettivo passaggio di risorse economiche. A Seriate, con grande responsabilità, lavoriamo con risorse umane limitate tanto da non poter sostituire neppure le maternità. In altri contesti e territori italiani esistono, ancora oggi, enormi quantità di risorse economiche spesso sperperate e un surplus di dipendenti veramente scandaloso.
È una colpa essere in regola?
La nostra Amministrazione ha il torto di essere in regola con i bilanci, compreso quello di previsione per il 2012 già approvato a dicembre (come ogni anno), precisamente il 19/12/2011 senza attendere proroghe, e di non aver sperperato risorse nei tempi passati. Per questo ereditiamo un assestato decisamente inferiore ai bisogni e al numero della popolazione attuale. Questa situazione è abbastanza diffusa nella bergamasca e il Ministro dott.ssa Anna Maria Cancellieri, che ho avuto il piacere di incontrare e apprezzare, conosce bene la
nostra realtà e può confermarlo. Speriamo sempre nel federalismo fiscale e nei prezzi standard o, molto semplicemente, auspichiamo di ricevere risorse in proporzione al numero degli abitanti.
Bilancio sano, ma ermeticamente sigillato
Dunque il nostro bilancio è sano. Abbiamo avuto l’onore di salire sul podio dell’Oscar del bilancio, scelti dall’autorevole commissione presieduta dal prof. Piero Giarda, oggi Ministro. Siamo uno dei tre comuni non capoluogo di provincia, finalisti per il 2011 a livello nazionale e ne siamo orgogliosi. Un riconoscimento che ha confermato l’impegno costante come amministratori e struttura in direzione degli standard di equilibrio, correttezza e trasparenza dei nostri conti. A ciò si aggiunge il mantenimento del miglior rating (classe A) riconosciuto da un’autorevole società la Bureau van Dijk-Aida PA. Abbiamo estinto 55 mutui azzerando quasi il debito dei cittadini, restano solo 11 euro pro capite. Il Ministro Giarda si è complimentato e spero sia un buon mediatore per la mia amministrazione. Tra il 2005 e il 2011 siamo riusciti a concretizzare opere e pagamenti per investimenti di quasi 28 milioni di euro, una media di 4 milioni di euro l’anno che ha visto tutti impegnati per evitare il blocco delle iniziative pur rispettando i vincoli del Patto. Abbiamo garantito per opere eseguite, servizi prestati e beni forniti, pagamenti entro i trenta giorni dalla fatturazione e, visto il panorama generale, ci siamo accreditati come committenti credibili e affidabili. Sono sempre state rispettate le regole di bilancio tra investimenti in conto capitale e spesa corrente, tutti gli indicatori di bilancio sono ampiamente certificati in positivo, viaggiamo con macchine proprie e amministriamo con rigore e onestà.
Trasparenza e semplificazione
La comunicazione istituzionale è visibile ai cittadini sul sito internet (www.comune.seriate.bg.it) dove, per esempio, chiunque può trovare un link nel quale è aggiornata quotidianamente la situazione dei servizi offerti sul territorio e degli appalti delle opere pubbliche: bisogni soddisfatti, importi d’appalto, pagamenti effettuati, stati d’avanzamento dei lavori, solo per citare alcuni esempi. E ciò perché abbiamo voluto rispettare concretamente l’esigenza della trasparenza dei nostri comportamenti nei confronti dei cittadini. Abbiamo semplificato il linguaggio delle delibere, delle determine e della corrispondenza con i cittadini con l’obiettivo di far diventare la burocrazia una risorsa e non un limite.

La Lega di Curno: “Il Pd è in ansia da prestazione”

curno.JPGLa Lega Nord replica al volantino diffuso dal Partito  democratico sulla possibile presentazione del piano di governo del territorio da parte dell’amministrazione guidata da Angelo Gandolfi. Il Carroccio non ci sta a passare per alleato della maggioranza.
Sarà l’ansia da prestazione, sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale ma sta di fatto che il Pd rischia di prendere una cantonata. Cominciamo a fare qualche precisazione:
– se il Pgt non venisse approvato entro il 31/12/2012, come prevede la Legge Regionale, non ci sarebbe alcun rischio di commissariamento. Se il Pgt non fosse approvato tutte le attività edificatorie (escluse le manutenzioni ordinarie) sarebbero bloccate sino all’approvazione dello strumento urbanistico.
– la Lega Nord, da più di due anni, NON SOSTIENE la maggioranza di Gandolfi. Comprendiamo che faccia ‘gioco’ (anche se scorretto) dire che la Lega Nord sia in maggioranza. La lega Nord, due anni orsono, ha convocato un’assemblea pubblica molto partecipata, nella quale si è parlato e discusso del Pgt e del futuro assetto urbanistico di Curno; argomento fino ad oggi sconosciuto alla maggioranza di Gandolfi. Se il Pd ha il timore di un ‘blitz’ da parte di Gandolfi, non deve far altro che verificare i propri numero all’interno del Consiglio comunale, considerato che ha ben 4 rappresentanti nella sua lista pseudo-civica ed 1 (Idv) che comunque farebbe parte della presunta alleanza elettorale.
Qualche domanda, anche al Pd, sarebbe opportuno porla:
– che ruolo ha l’estensore del Pgt, noto esponente bergamasco e Consigliere provinciale del Pd?
– quali interessi si celano dietro al paventato ‘Blitz’? (Bergamonews,9-3-12)

Dalla Provincia un milione per le famiglie in difficoltà

pirovano serio 2.jpgLa Provincia conferma il sostegno per le famiglie per il 2012

Lo scorso anno, il milione di euro messo in campo dalla Provincia per le famiglie in difficoltà ha permesso di sostenere (per esempio con buoni spesa, borse lavoro o aiuti nel pagare mutui, affitti e bollette) circa 1.200 nuclei.
Ora Via Tasso, fatti i necessari conti del caso, ha deciso di rimettere a disposizione la stessa cifra anche per il 2012: il presidente Ettore Pirovano ne ha parlato ieri in Giunta, assicurando che le risorse verranno inserite nel bilancio dell’ente (da definire a breve: «Siamo in attesa di capire quanto ci toglie Roma…»). Anche quest’anno saranno i sindaci, attraverso i 14 ambiti territoriali della Bergamasca, a decidere come impiegare gli aiuti messi a disposizione dalla Provincia.  «Sono proprio i sindaci, che vivono sul territorio e lo conoscono in modo capillare, che sapranno indicare le famiglie che vivono una situazione difficile – commenta Pirovano –. Saranno gli ambiti a decidere come aiutare, secondo le modalità che riterranno opportune, le famiglie bisognose. Che, purtroppo, sono sempre di più: speriamo che le cose possano cambiare».
I fondi erogati nel 2011 sono andati praticamente tutti esauriti, offrendo sostegno a più di 1.200 famiglie, nel pagamento di conti di casa, ma anche per avviare borse lavoro per i disoccupati. «Se facciamo la media, a ogni famiglia non sono andate cifre enormi, ma credo siano state di aiuto in un momento certamente non facile».
L’anno scorso una parte dei fondi (centomila euro) erano andati al Fondo famiglia lavoro diocesano, portato avanti da Caritas, Ubi e Fondazione Mia, che a sua volta sostiene le famiglie in difficoltà. «Anche quest’anno una parte delle risorse potrà essere destinata al fondo – aggiunge Pirovano –. Su questo ci confronteremo con la Caritas».
Pirovano ieri in Giunta ha voluto anche ringraziare personalmente e per iscritto l’assessore all’Ambiente Pietro Romanò, il direttore generale Benedetto Passarello, il capo di Gabinetto Lucio Brignoli, l’avvocato della Provincia Giorgio Vavassori, il dirigente del settore Ambiente Claudio Confalonieri e il funzionario del dipartimento di Presidenza Luca Facheris «per il lavoro di squadra continuo e professionale», che ha portato a ridurre le tariffe per l’incenerimento dei rifiuti nella nostra provincia, dopo «circa diciotto mesi di scontri, dubbi ed estenuanti trattative».  (Eco di Bergamo,6-3-12)

Nembro, la Lega candida Morotti

19_cons_morottiLuca.jpgLa campagna elettorale della Lega Nord per il voto di maggio ha preso il via a Nembro con l’assemblea di presentazione del candidato sindaco Luca Morotti. C’erano tutti i leghisti bergamaschi più rappresentativi: il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il segretario provinciale Cristian Invernizzi, il deputato Nunziante Consiglio, il consigliere regionale Roberto Pedretti: «Non potevamo mancare alla prima presentazione di un nostro candidato nel comune più importante che andrà al voto» hanno sottolineato. «Dobbiamo riprendere un filo interrotto dieci anni fa». Luca Morotti, geometra nembrese di 44 anni, sposato da 22 anni con Monica e padre di due figli, ora consigliere comunale, ha snocciolato il programma in ordine alfabetico. «La parola d’ordine è austerità, non potremo realizzare grandi opere pubbliche, puntiamo sul sostegno alle persone».

Rifiuti, fine del monopolio .Tariffe: 92 euro anziché 113

a2a.jpgIn base alla legge regionale seguita dalla Provincia, non si va più in automatico alla Rea di Dalmine, bensì dove è più conveniente, anche fuori provincia. Esattamente come è successo per la gara indetta a Sarnico e di cui si sono avuti i risultati. «Non c’è più il monopolio di fatto. Abbiamo lavorato duro per ottenerlo e siamo molto soddisfatti», dice il Presidente della Provincia Ettore Pirovano. Via Tasso, nell’ultima convenzione con Rea (giunta dopo un braccio di ferro durato mesi) aveva infatti fissato un tetto di 113 euro a tonnellata (contro le richieste arrivate addirittura a 140) ma messo nero su bianco una interpretazione inedita della legge regionale: «Il bacino di riferimento dello smaltimento è regionale, non più provinciale», è la sintesi di Pirovano. Alcuni Comuni si sono mossi in solitaria, come Albino. La gara l’ha portato da A2a, ma a Bergamo. «Lì arrivano quantità minori di rifiuti. Per la prima volta, adesso, si è usciti dal confine e in gruppo». I costi? Venti tonnellate andranno a Brescia, dove A2a li smaltirà a 92,58 euro l’una, cinque tonnellate invece resteranno a Dalmine (il calcolo ha tenuto conto della vicinanza dei centri coinvolti, e in questo caso il vantaggio era qui) dove la Rea smaltirà a 100,6 euro. Soddisfatto anche l’assessore regionale con delega ai rifiuti Daniele Belotti: «Considerando il bacino regionale, come prescritto dalla legge, non sarà più necessario costruire nuovi impianti in zone congestionate: si potranno spostare dove ci sono impianti esistenti e con disponibilità residua. È un bene per le tasche dei cittadini, degli enti ma anche dell’ambiente».

A Seriate : “Va pensiero sull’ali dorate”

seriate,stagione-lirica,stagione-balletto,A Seriate presentata la stagione lirica e di balletto 2012

Dal 2 marzo al 9 novembre, in cartellone Nabucco, Pulcinella, Madama Butterfly,

Nonostante la cinghia si stringa attorno alla vita culturale, per i tagli alle risorse economiche, l’Amministrazione comunale – Città di Seriate non rinuncia alla Stagione Lirica e di Balletto. Arrivata alla sua IV edizione, intitolata “Va pensiero sull’ali dorate”, in programma dal 2 marzo al 9 novembre, è stata presentata mercoledì 8 febbraio alle ore 11 in sala consiliare. Promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione Chitarfisa, presenta in calendario due opere liriche e altrettanti balletti, sempre alle 21, al Cinteteatro Gavazzeni, in via Marconi, 40, Seriate.

Scarica l’intero programmma : Cs_Quarta Stagione Lirica e Balletto.pdf e locandina_ Lirica OK.pdf

Mozzo, la Lega candida Chiodelli

chiodell alessandro.jpgIl candidato sindaco per la Lega Nord a Mozzo è Alessandro Chiodelli. Laureato, di professione geologo, 38 anni, sposato con Roberta e padre di Giulia, Chiodelli è rappresentante provinciale dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.Chiodelli potrà contare, oltre che sul suo partito, anche sull’appoggio di un gruppo di persone della società civile. «Sappiamo bene – asserisce il candidato della Lega Nord – che, specialmente di questi tempi difficili, l’impegno sarà gravoso, ma visti l’entusiasmo e la preparazione della mia squadra, ci sono tutte le premesse per svolgere un ottimo lavoro.»

Cresce il numero delle città che vogliono tutelare il loro centro storico

spirano.jpgNiente kebab e negozi etnici nel centro storico di Spirano.  E’stata approvata in via definitiva la variante al Pgt con la proposta presentata con un emendamento della maggioranza leghista guidata da Giovanni Malanchini: «Per preservare i caratteri storici e di tradizione del vecchio nucleo del nostro paese – recita – si chiede di inserire nel comma “a” dell’articolo 27 del piano delle regole, fra le destinazioni d’uso non compatibili, la frase “apertura di negozi etnici nell’abitato del centro storico”, come previsto dall’articolo numero 150 del Testo unico del commercio approvato dalla Regione Lombardia nel 2010».
In sostanza, sarà esclusa la possibilità di aprire negozi etnici di qualunque tipo: niente phone center, transfer-money, kebab, ristoranti e via dicendo. «Una norma non legata all’etnia del titolare – specifica il sindaco – bensì alle categorie merceologiche e soprattutto all’alimentare. Vogliamo salvaguardare il profilo storico del centro, tutelando le nostre attività tipiche e tradizionali anche nell’ottica della riqualificazione che sta subendo, pensiamo al rifacimento di alcune vie principali e al divieto inserito, sempre nel Pgt, di installare parabole e impianti di condizionamento in facciata, con l’obbligo di rimuovere quelli esistenti».

Importante iniziativa della nostra Provincia

HPIM3125%20rid%20x%20web.jpgE’ stata approvata la II° edizione del bando di premiazione “I Giovani e l’Expo”.   Come già per la prima edizione, il bando premia le migliori idee e progetti di valorizzazione sul tema dell’Expo ed è riservato a giovani fra i 15 e i 25 anni; sono previsti premi (fra 3.000 e 500 euro) per i primi dieci progetti.
La data di scadenza per la presentazione dei progetti è venerdì 10 marzo 2012.

Ecco il bando in allegato :  bando giovani expo A3.pdf

Provincia : si discute sul collegamento Brebemi – Pedemontana

lanzani 2011.jpgL’Assessore provinciale alle Grandi infrastrutture Silvia Lanzani conferma: «La maggioranza dei sindaci è favorevole, l’autostrada che attraverserà la Bassa, collegando la Pedemontana con la Brebemi quindi si farà». Levate e Osio Sotto hanno manifestato dubbi.  Due no su dodici Comuni? Il bilancio dei pro e contro all’opera si farà martedì alla seconda conferenza dei servizi quando le amministrazioni comunali interessate dal tracciato faranno il punto con i funzionari di Infrastrutture lombarde e Autostrade bergamasche. Nelle ultime settimane molte osservazioni sono state recepite, altre no «perché insostenibili tecnicamente o economicamente. Se vengono chiesti dieci chilometri in galleria e i costi lievitano tanto da rendere insostenibile il piano finanziario, non se ne fa nulla – rileva l’assessore – ma dove si è riusciti si è cercato in tutti i modi di andare incontro alle esigenze dei lanzani,brebemi,ex-ipg,pedemontanaComuni.  L’assessore Lanzani entra nel dettaglio della posizione di Osio Sotto: «Non sono contrari all’opera nel complesso, ma al braccio che collega lo svincolo previsto all’altezza di Zingonia con il casello della Pedemontana. Ma l’ex Ipb non nasce come Bergamo-Treviglio, ma come collegamento tra Pedemontana e Brebemi. Questo tracciato è definito dal 2002 e inserito anche nel loro Pgt». La soluzione prospettata dal Comune della Bassa – ovvero costeggiare la futura circonvallazione ovest di Boltiere, collegando il casello della Pedemontana a uno svincolo previsto a sud di Boltiere – non è fattibile, spiega l’assessore: «I tecnici hanno detto no perché non è la modifica del tracciato esistente, ma un tracciato nuovo e diverso, che cade quasi totalmente su Boltiere, toccando anche Brembate. La modifica quindi non era possibile». Ma su una cosa l’assessore Lanzani non ha dubbi: «È un’opera strategica e stiamo lavorando giorno e notte perché sia quanto più condivisa dal territorio».

Aeroporto : si prepara la Protezione Civile.

aeroporto Orio.jpgProvincia di Bergamo e Sacbo, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che prevede interventi di supporto, da parte delle organizzazioni di Protezione civile, in caso di eventi che comportino la cancellazione dei voli e la conseguente prolungata permanenza forzata nello scalo di un elevato numero di passeggeri. Quello bergamasco è il primo aeroporto italiano a dotarsi di un protocollo di questo tipo. Gli obiettivi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte: il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, il presidente di Sacbo, il prefetto, l’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara, il sindaco di Dalmine e rappresentante del gruppo intercomunale di Protezione civile Dalmine-Zingonia, Claudia Terzi.
«Grazie a questo protocollo – ha detto l’assessore Fausto Carrara  – oggi siamo in grado di portare reale assistenza alla popolazione nel momento in cui si dovesse verificare un improvviso blocco dell’attività all’aeroporto». L’assessore ha poi ricordato che la Protezione civile bergamasca rappresenta, di fatto, un piccolo esercito composto da oltre 9.500 volontari operativi sull’intero territorio provinciale. «Non si tratta solo di numeri – ha sottolineato – ma dietro a queste persone c’è anche molta qualità e possiamo constatarlo ogniqualvolta veniamo chiamati in occasione di un’emergenza».

Salvo il Tram delle Valli : in arrivo nuovi fondi regionali.

teb.jpgIn Regione si è assunta una decisione importante per la mobilità di Bergamo: verrà garantito il contributo necessario a mantenere vivo il servizio di trasporto con il tram delle valli. Al tavolo delle trattative, per discutere della Teb, l’assessore regionale al Territorio Daniele Belotti, del presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, del sindaco Franco Tentorio e dei rappresentanti delle società di trasporto locali. Gli esponenti pubblici e privati di Bergamo e della Lombardia hanno condiviso un accordo che verrà sottoscritto a metà febbraio, prevedendo un bando di gara attraverso il quale individuare il gestore unico del trasporto pubblico locale in Provincia di Bergamo. L’accordo prevede che Regione Lombardia contribuisca con un opportuno finanziamento alla gestione del servizio della Metrotramvia di Bergamo. La provincia di Bergamo sarà l’apripista nell’applicazione della Legge regionale di riforma del trasporto pubblico che sarà discussa dal Consiglio regionale nella prossime settimane. A fronte di questo la Regione continuerà ad assicurare le risorse necessarie per dare continuità a regime alla TEB.  “Oggi – è il commento dell’assessore Belotti – è stato ottenuto un risultato davvero importante, poiché nonostante le difficoltà economiche, la Regione riesce a garantire un servizio importantissimo per tutti i bergamaschi quale è il tram delle valli. Un servizio moderno e a basso impatto ambientale, anche per questo molto gradito ed utilizzato dai pendolari”.

Pirovano : «Ora chi paga per i profughi?»

Pirovano incazzato.jpgIl Presidente della Provincia Ettore Pirovano saluta la stampa prima di Natale srotolando battute e provocazioni : «Spero di cominciare a fare il presidente della Provincia, nel 2012. Finora ho dovuto più che altro districare la matassa di quelle società inventate che stanno ancora creando buchi nel nostro bilancio». Il primo pacchetto natalizio avvelenato è dunque per chi l’ha preceduto in via Tasso, Valerio Bettoni. I buchi di bilancio però, spiega Pirovano, rischiano di essere pagati non solo dai bergamaschi: «Come ho detto in un incontro con il vescovo, cercheremo di far fronte a tutti gli impegni in ambito sociale e scolastico. Il 31 dicembre però scade la convenzione per il finanziamento da parte del governo per i profughi arrivati dalla Libia. Sono 45 euro al giorno per ogni rifugiato, chi pagherà ora?». La Provincia, dice il presidente, continuerà a garantire il proprio appoggio all’ente che più di tutti è impegnato su questo fronte, la Caritas, ma non potrà reggere il peso economico dell’assistenza ai richiedenti asilo. Sono 317 le persone ospitate in Bergamasca, fornire loro vitto e alloggio in totale costa oltre 5 milioni di euro l’anno. «Alcuni albergatori hanno potuto sfruttare gli hotel mezzi vuoti, tutto sommato per loro non è stato un cattivo affare – dice Pirovano -. Ora però il problema di mantenere queste persone diventa reale». Pirovano rimette sul tavolo anche il tema che più lo scalda nell’ultimo periodo: l’abolizione delle Province decisa dal governo Monti. «A parte i profili di incostituzionalità della norma, è chiaro che trasferendo i nostri dipendenti alla Regione e tagliando solo i consiglieri e la giunta provinciale ci sarebbe addirittura un aumento dei costi, visto che il contratto dei dipendenti regionali è più dispendioso. Ma i professori del governo non sapevano nemmeno che le Province non vanno tutte insieme a elezioni». Poi la provocazione sulle Prefetture: «Devono sparire anche le Prefetture? – si chiede Pirovano – Costano molto di più delle Province. In questo palazzo gli uffici della Prefettura occupano 2.600 mq e ci devono 8,5 milioni di euro di affitto arretrato. La verità è che lo Stato per risparmiare dovrebbe intervenire sui 240mila dipendenti pubblici in eccesso negli uffici dei Comuni del Centro-Sud». E di fronte alla prospettiva dell’abolizione dell’ente nel 2014, Pirovano conferma la scelta fatta da pochi giorni di dimettersi da deputato: «È molto più appagante lavorare qui che a Roma. Anche perché a Bergamo l’alleanza con il Pdl funziona bene, si pensa ad amministrare, non a mettersi in mostra». Tra i miracoli compiuti nel 2011 Pirovano conta l’avvio dei lavori per la variante di Zogno. «Se ci lasciassero spendere i soldi che abbiamo in banca, e sono 80 milioni di euro, potremmo farne altre due di varianti di Zogno. A volte mi viene davvero la tentazione di sforarlo, questo stramaledetto patto di stabilità». (da Eco di Bergamo,20-12-11)

Nuova colonna mobile provinciale di Protezione civile

protezione -civile,volontari-protezioneCento volontari, cinque moduli e numerosi automezzi, oltre a specifiche attrezzature per ogni tipo di necessità: è la nuova colonna mobile provinciale di Protezione Civile presentata al Centro polifunzionale di emergenza (Cpe) di Azzano San Paolo. Tre le novità di rilievo : le entrate nello «schieramento» del gruppo comunale di Bergamo e del Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio e l’uscito del gruppo Dalmine-Zingonia che si occuperà delle situazioni di emergenza all’aeroporto di Orio al Serio. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carraral’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo, Cristian Invernizzi, il sindaco di Azzano Simona Pergreffi, oltre ai responsabili e ai volontari dei vari gruppi che compongono la Colonna mobile, fra i quali Antonio Sarti, presidente provinciale dell’associazione Alpini Bergamo, Erika Bonzanni della Croce Bianca Bergamo Unità cinofile, Guglielmo Passera, presidente del Nucleo sommozzatori di Treviglio e Giordano Mezza del servizio emergenza radio.
Attualmente la colonna mobile è composta da 5 moduli: Pronta partenza h6, affidato all’Associazione nazionale alpini sezione di Bergamo, che gestisce anche gli spazi del Cpe di Azzano; Idraulico, affidato al gruppo comunale di Bergamo; Soccorso alluvionale, che fa capo all’associazione Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio; Telecomunicazioni, di cui si occupa l’associazione Fir Cb servizio emergenza radio Uor Bergamo; Ricerca persone, affidato all’associazione Croce Bianca città di Bergamo.
La colonna mobile provinciale è una struttura di pronto impiego costituita da organizzazioni di volontariato di Protezione civile e da personale della Provincia, in grado di mobilitarsi rapidamente con mezzi e uomini in base alle tipologie di rischio che possono emergere. È sempre in allerta e pronta a intervenire ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, non solo in ambito provinciale, ma anche in quello regionale o nazionale su richiesta delle autorità di Protezione civile.  Sono stati inoltre firmati i protocolli operativi tra la Provincia di Bergamo e le organizzazioni di volontariato che si occuperanno della gestione della Colonna mobile.